LennyCiu Inserito: 20 maggio Segnala Share Inserito: 20 maggio Salve ragazzi :), Ho sostituito alcune prese a muro in casa da 10A in prese BTicino Schuko bipasso 10/16. Ho poi scoperto che le prese sono collegate su un magnetotermico da 10A (C10). Essendo consapevole che il dimensionamento dei cavi non è adatto per carichi superiori ai 10A mi chiedevo se fosse scorretto dal punto di vista elettrico quello che ho fatto. Andrebbero montate sul C16? Nel caso di un collegamento di un carico di 16A il magnetotermico se sovraccaricato parte e interrompe il carico senza surriscaldare i cavi. Giusto? Dovrei sostiture tutte le prese che ho acquistato con le 10 ampere non Schuko? Scusate il dubbio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 maggio Segnala Share Inserita: 20 maggio 49 minuti fa, LennyCiu ha scritto: Ho poi scoperto che le prese sono collegate su un magnetotermico da 10A (C10). Dal punto di vista della sicurezza dell'impianto sei tranquillo, perchè la linea di alimentazione delle prese è protetta da un magnetotermico adatto. L'unico problema che hai è il limite di utilizzo delle prese, limitato a 10A e non a 16, come permetterebbero le Shuko anche se, 16A a tempo indefinito possono essere mal digeriti da queste prese. Combiare le prese con altre da 10A è solo una spesa inutile. Con 10A puoi alimentare carichi sino a 2300W nominali, limite entro cui rientrano quasi tutti gli elettrodomestici casalinghi; inoltre, considerando che la quasi totalità degli elettrodomestici ha una spina shuko, conviene lasciare quelle prese. Anche se colleghi un microonde che assorbe un po' più di 2300W riesce a funzionare egualmente, visto che questi apparecchi solitamente hanno un tempo di uso di pochi minuti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LennyCiu Inserita: 22 maggio Autore Segnala Share Inserita: 22 maggio (modificato) Perchè appunto se dovessi superare tali potenze entrerebbe in funzione il magnetotermico, no? Ti ringrazio per la gentile risposta! P.s. @Livio Orsini Se non le avessi già comprate di norma quale andrebbero per essere appunto "a norma"? Modificato: 22 maggio da LennyCiu Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 maggio Segnala Share Inserita: 22 maggio 4 minuti fa, LennyCiu ha scritto: Perchè appunto se dovessi superare tali potenze entrerebbe in funzione il magnetotermico, no? Dipende di quanto superi il valore nominale di corrente, 10 A; ad esempio se assorbi 11A-12A praticamente l'interruttore non interverrà mai. Se assorbissi 20A sarebbero necessari almeno 20" prima che intervenga l'interruttore. I tempi di intervento sono calcolati sulla sovratemperatura che raggiungerebbero i fili della linea di alimentazione, in modo che il circuito si apra prima che i fili raggiungano un valore pericoloso per il materiale isolante. 14 minuti fa, LennyCiu ha scritto: Se non le avessi già comprate di norma quale andrebbero per essere appunto "a norma"? Se ti riferisci alle prese sono perfettamente a norma, sempre che tu abbia acquistato materiale con le certificazioni CE. In teoria su di un linea protetta da interruttore da 10A, puoi anche mettere, se esistesse, una presa con capacità da 100A. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 22 maggio Segnala Share Inserita: 22 maggio diciamo che: 1 si dovrebbe lasciare l'impianto come stava... (interruttore da 10 con prese da 10) 2 che sia indubbiamente "più fruibile" (non sicuro, fruibile), avere prese da 16 protette con interruttore da 16, ma, va "ritoccato" tutto "l'impianto" 3 son molto curioso di capire cosa attaccherai poi a ste prese, che richiede ben 3kw e passa di potenza 4 il "fai da te", è non a norma, di per se 😷 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LennyCiu Inserita: 23 maggio Autore Segnala Share Inserita: 23 maggio @Livio Orsini Perché proprio 20 secondi per entrare in funzione? Come capisce la sezione dei miei cavi? Inoltre se potessi montare una presa da 100A a che servirebbe montare un C16? @click0 Il "fai da te" non è a norma... Ma io mastico di impianti elettrici, studio ingegneria. Non credo che un elettricista si ponga il problema. La mia è una domanda di curiosità, approfondimento e sicurezza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 maggio Segnala Share Inserita: 23 maggio 3 minuti fa, LennyCiu ha scritto: Perché proprio 20 secondi per entrare in funzione? E la curva di intervento della termica. 4 minuti fa, LennyCiu ha scritto: Come capisce la sezione dei miei cavi? Non la capisce, è solo un bimentallo tarato per ricreare l'immagine termica. E chi progetta l'impianto che, in base alla sezione dei cavi, quindi della loro portata in corrente, determina il tipo di termica da usare. 6 minuti fa, LennyCiu ha scritto: noltre se potessi montare una presa da 100A a che servirebbe montare un C16? La termica, come ho scritto sopra si dimensiona in base alla sezione del cavo da proteggere. La termica determina il limite di corrente erogabile. Tutto quello che è a valle deve essere in grado di tenere un valore di corrente eguale o maggiore del valore limite della termica. A valle di una termica da 10A potresti montare anche una presa che regge 100A ma la corrente prelevabile è sempre limitata a 10A. Non solo. Se tu hai una termica da 10A, come nel tuo caso, che protegge una linea su cui sono inserite 3 prese da 10A, la corrente totale prelevabile dalle prese è sempre 10A. Ad esempio puoi avere una presa con carico che assorbe 5A, un'altra con assorbimento di 3A e sulla terza puoi assorbire non più di 2. Se superi l'assorbimento totale di 10A, interviene la termica. 13 minuti fa, LennyCiu ha scritto: Ma io mastico di impianti elettrici, studio ingegneria. Non importa, anche se tu fossi ingegnere elettrotecnico con laurea magistrale e abilitazione alla professione non ptresti, secondo quanto stabilito dalla legge, compiere alcuna operazione sul tuo impianto elettrico; solo cambiare le lampadine ed eventuali fusibili. Per operare sull'impinato, anche solo per sostituire un interruttore rotto, deve intervenire un elettricista abilitato. Non importa se poi quell'elettricista ti dice che hai una corrente di 230V, confondendo la tensione con la corrente, lui è iscritto alla camera di commercio con le relative lettere di abilitazione. Solo un professionista abilitato può fare interventi e rilasciare la relativa DiCo. Poi detto fra di noi, io me ne sbatto e faccio tutto da me.😏 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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