mrcoccodrillo Inserito: 21 maggio Segnala Share Inserito: 21 maggio Salve a tutti. Ho in mente di comprare un auto elettrica. Ma prima di fare il passo vorrei capire cosa questo comporta nel mio impianto di casa. Il mio impianto è questo: La parte tratteggiata è quella che dovrei realizzare per la ricarica dell'auto. La ricarica dell'auto la vorrei limitare, per ora, a circa 8-9KW. Facendo due conti (che però non so se sono giusti) avrei che nel momento di massimo utilizzo di fotovoltaico+batteria+auto in quel tratto di 20 metri con cavi da 6mm^2 ci passano circa 22kw. 7 dal fotovoltaico 7 dalla batteria 8 dall'auto. Con i cavi già presenti dovrei essere apposto. E' corretto oppure ho scritto un sacco di fregnacce? Inoltre a protezione di tutto l'impianto e dell'auto che magnetotermico differenziale dovrei inserire nel quadro della colonnina? Grazie mille! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 21 maggio Segnala Share Inserita: 21 maggio per quanto riguarda la linea della colonna di ricarica devi valutare cosa prevede, se l'hai già scelta recupara il manuale di installazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mrcoccodrillo Inserita: 21 maggio Autore Segnala Share Inserita: 21 maggio sarei orientato su questa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mrcoccodrillo Inserita: 22 maggio Autore Segnala Share Inserita: 22 maggio (modificato) ho provato a capirci qualcosa da solo. ho fatto questo conto per la dimensione dei cavi e direi che non ci sono problemi la pagina della colonnina che mi interessa credo sia questa: da quello che ho capito ha già un protezione integrata ma vorrei mettere anche un magnetotermico differenziale a monte. se per ora limito la carica a 9kw ho 13A. Se in un futuro volessi aumentare questa potenza a 14kw mi troverei con 20A. Come magnetotermico differenziale posso montare un TipoA C25 0.3A in qualunque caso oppure lo devo cambiare se aumento la potenza? Grazie! Modificato: 22 maggio da mrcoccodrillo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 23 maggio Segnala Share Inserita: 23 maggio Il 21/05/2024 alle 12:23 , mrcoccodrillo ha scritto: La parte tratteggiata è quella che dovrei realizzare per la ricarica dell'auto. La ricarica dell'auto la vorrei limitare, per ora, a circa 8-9KW. che tu , se non sei abilitato, ovviamente non puoi fare. Inoltre trattandosi di impianto superiore ai 6kW, serve il progetto (questo sempre) ma firmato da professionista. Tieni conto che la presa dovra essere obbligatoriamente di tipo 3 o superiori Nella Wallbx è indicato il tipo di dirrenziale richiesto. Minimo assoluto tipo A, potrebbe essere richiesto tipo B (visto che sei in trifase) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 23 maggio Segnala Share Inserita: 23 maggio Da anni non c'è più differenza tra ricarica monofase o trifase ai fini del differenziale. Il differenziale deve essere di tipo A o di tipo B a seconda delle caratteristiche della stazione di ricarica. Cfr. CEI 64-8-7-722 18 minuti fa, Microchip1967 ha scritto: Tieni conto che la presa dovra essere obbligatoriamente di tipo 3 o superiori Cosa vuole dire? Direi che le prese tipo 3, una volta molto spinte in Italia (10 anni fa), ormai sono in disuso. Si dovrebbe usare la presa tipo 2, europea (meno male). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 23 maggio Segnala Share Inserita: 23 maggio 9 minuti fa, Carlo Albinoni ha scritto: l differenziale deve essere di tipo A o di tipo B a seconda delle caratteristiche della stazione di ricarica. Cfr. CEI 64-8-7-722 Il tipo di differenziale da installare a monte è indicato nel libretto d'installazione della wallbox stessa .La norma ti dice il minimo previsto ma è il costruttore della wallbox che prevale. Puo' essere (se previsto) di tipo A o tipo F (nel caso di monofase) o ti tipo B nel caso di trifase. Ad esempio in inghilterra un costruttore di wallbox è stato richiamato e sanzionato perchè nel suo libretto di istruzioni non aveva indicato il differenziale di tipo B in quanto, a suo dire, il suo dispositivo di controllo aveva già tale funzione.... peccato che non era conforme alla normativa. ABB, ad esempio, indica il tipo A per le monofasi e B per le trifasi. Per quanto riguarda la presa ho sbagliato a scrivere, me ne scuso. Intendevo dire il modo di ricarica (che deve essere di tipo 3 o 4) come indicato dalle linee guida VVFF del 5/11/2018 https://www.vigilfuoco.it/allegati/PI/DisposizioniGeneraliPI/COORD_C_05_11_2018_n_2_RICARICA_AUTO_ELETTRICHE.pdf Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 23 maggio Segnala Share Inserita: 23 maggio 1 minuto fa, Microchip1967 ha scritto: ABB, ad esempio, indica il tipo A per le monofasi e B per le trifasi. Non mi risulta, forse qualche vecchio modello. 2 minuti fa, Microchip1967 ha scritto: Intendevo dire il modo di ricarica (che deve essere di tipo 3 o 4) Occhio a non confondere "modo" con "tipo" 😉 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 23 maggio Segnala Share Inserita: 23 maggio 8 minuti fa, Microchip1967 ha scritto: Il tipo di differenziale da installare a monte è indicato nel libretto d'installazione della wallbox stessa .La norma ti dice il minimo previsto ma è il costruttore della wallbox che prevale. Non è proprio sempre così. Spesso non dicono niente. A volte danno informazioni vaghe oppure proprio sbagliate. Altre volte rinviano alle norme in vigore, insomma è un gatto che si morde la coda. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mrcoccodrillo Inserita: 23 maggio Autore Segnala Share Inserita: 23 maggio (modificato) Ovviamente il lavoro non lo voglio fare io. Ma prima di far fare preventivi "adcazzium" vorrei prendere un attimo coscienza della cosa. Se uno mi dice che va tutto bene ed un altro mi dice che è tutto da cambiare io vorrei sapere prima come rispondere. Comunque nel manuale della colonnina è specificato che differenziali di tipo B non sono necessari. Non fa nessuna distinzione fra trifase e monofase. Non credo servano spine particolari in quanto i cavi arrivano direttamente dento la colonnina. Modificato: 23 maggio da mrcoccodrillo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 24 maggio Segnala Share Inserita: 24 maggio 22 ore fa, Carlo Albinoni ha scritto: Non è proprio sempre così. Spesso non dicono niente. A volte danno informazioni vaghe oppure proprio sbagliate. Altre volte rinviano alle norme in vigore, insomma è un gatto che si morde la coda. Questo è vero. Quando pero' poi succede qualcosa chi ci finisce di mezzo è l'installatore.... Mi è capitato con delle pompe di circolazione con inverter che sul manuale era indicato differenziale di tipo A e subito sotto il simbolo del tipo B... Ah, e ovviamente il manuale disponibile via web era diverso dal cartaceo allegato alla pompa... Anche perchè il vero problema è che se il dispositivo emette correnti continue e non esiste la relativa protezione, questo di desensibilizza tutti gli altri differenziali....(un 30mA puo' tranqulillamente diventare un 500mA) E se poi qualcuno si fa male sono "cavoli" amari Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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