Vai al contenuto
PLC Forum


Come ricaricare auto elettrica in garage con magnetotermico da 10A?


giovanni1946

Messaggi consigliati

giovanni1946

Un mio amico ha preso da poco una Smart fortwo e la vorrebbe ricaricare in garage. Purtroppo il concessionario l'ha avvertito che di corrente ne serve tanta... e difatti al primo tentativo gli è saltato il magnetotermico del garage da 10A. Purtroppo di mettere in automatico più grosso neanche a pensarci, perché i cavi sono per 10A e quindi da 1,5mm2. E in più dal contatore al garage ci sono circa 80mt. 

Per ovviare a questo, ho visto in rete che esistono delle stazioni di ricarica portatili da mettere in garage e sono studiate proprio per ovviare al problema della poca corrente disponibile.

Queste apparecchiature hanno un regolatore che può ridurre fino a 6A la corrente assorbita, e quindi sarebbero proprio quello che ci serve.  L'aumento a dismisura il tempo di ricarica 

non è un problema... l'importante è riuscire a caricarla. Se poi ci voglio 15 ore, va bene uguale.

Poi quello che da problemi non è tanto l'assorbimento a regime, ma la corrente di spunto durante l'inserimento della spina alla rete. E questo può essere anche 5-6 volte maggiore della corrente assorbita a regime. Quindi immagino che anche mettere un magnetoternico sul garage di 16A, non risolverebbe il problema.

 

Ora il dubbio e questo: siamo certi che questa stazione portatile regolata a 6A annulli del tutto lo spunto? In attesa di arrivare a domani, quando chiederò lumi direttamente sia alla casa della Smart che alla casa fornitrice della stazione di ricarica portatile, possiamo cominciare a rimuginarci?

Se servono, metto i link che riportano a queste stazioni di ricarica portatili.

Modificato: da giovanni1946
Link al commento
Condividi su altri siti

  • giovanni1946 changed the title to Come ricaricare auto elettrica in garage con magnetotermico da 10A?

Devi installare un magnetotermico con curva F, oppure un termistore da 10 Ampere da pochi euro, in serie al carico, o ancora, un circuito "Soft start"
In ogni caso, una linea luci per ricaricare un veicolo elettrico, è un bel collo di bottiglia.
Prima o poi andrà sostituita la linea
Una possibile soluzione sarebbe quella adottata dalle grosse reti di distribuzione:
Aumentare la tensione di linea a 400 volt con un trasformatore in salita, e diminuirla di nuovo con un trasformatore in discesa.
10 Ampere a 240 volt sono 2400 Watt, mentre 10 ampere a 400 volt sono 4000 watt.
Bisogna calcolare se costa meno una nuova linea da 4 mm o due trasformatori da 4000 voltampere

 

 

Modificato: da patatino59
Link al commento
Condividi su altri siti

Carlo Albinoni

 

Benché il minimo impostabile con il segnale PWM sia 6 A a correnti così basse alcune auto caricano "male" o non caricano affatto. Diminuisce infatti l'efficienza del caricabatteria di bordo con il risultato che aumenta la dissipazione di energia e il tempi di ricarica si allungano in modo più che proporzionale.

 

Poi c'è il problema della caduta di tensione e del loop di terra misurato da alcuni veicoli. Non mi stupirei se la ricarica neanche partisse.

 

Eviterei di complicare ulteriormente la situazione aggiungendo soft starter o altro che non sono intesi per questo scopo.

 

Ricordo che per la ricarica si applica la sezione 722 della CEI 64-8 che, tra le varie cose, prevede circuiti "dedicati".

Modificato: da Carlo Albinoni
Link al commento
Condividi su altri siti

giovanni1946

Allora stamani ho fatto un pò di telefonate e praticamente ne so meno di prima. Al centro di assistenza Smart non rispondono e la ditta che produce la stazione di ricarica portatile ha detto che se il garage necessita della autorizzazione dei vigili del fuoco  la portatile non è a norma e ci vuole una Wallbox fissa al muro. Però ai fini della regolazione a 6A non cambia niente e sono equivalenti.  Poi, però, quando gli ho detto della distanza dal contatore al box e della possibile caduta di tensione ha cominciato a dire che lui non era qualificato in materia e avrebbe dovuto chiedere al reparto "tecnico".

Ora volevo controllare sul libretto di circolazione quanta era la potenza di questa batteria della Smart  e al codice "P2" leggo il valore di 041,00. Sapete dirmi cosa significa? Possibile 41kwh? E, ammettendo,  che con la regolazione a 6A della wallbox la ricarica sia possibile, quante ore servono per la ricarica completa?

A parte che ora ho controllato meglio il magnetotermico e c'è scritto C6. Che significa che invece di 10A addirittura l'assorbimento massimo è solo 6A? Ho visto che nei garage vicini qualcuno l'ha cambiato e messo uno da 16A (C16). Questo mi fa pensare che nel garage i fili siano si da 1,5mm2, ma che i cavi che arrivano dal contatore siano senz'altro più grossi... come minimo da 2,5mm2. o anche da 4mm2. Difatti abbiamo dei lampioncini nel viale che sono sotto un magnetotermico da 10A e i cavi sono da 4mm2.

 

Poi ci sarebbe anche il problema delle normative antincendio: siamo sicuri che nei garage si possano caricare le auto elettriche.  Da quello che mi ha detto il tecnico che vende le stazioni di ricarica, sembrerebbe che la stazione di ricarica portatile, appunto, sia soggetta a vincoli maggiori che la Wallbox fissa al muro.  Che mi potete dire in proposito?

Comunque, riguardo alla sezione dei cavi, domani apro il blindo che corre lungo i corridoi dei garage e verifico che sezione hanno utilizzato. Perché se davvero sono da 4mm2 siamo a cavallo e possiamo passare tranquillamente almeno ad un magnetotermico da 16A. E a quel punto si incomincerebbe a ragionare.

Link al commento
Condividi su altri siti

ilsolitario

C'è una circolare che non riesco a trovare in rete, se non ricordo male parla di  ricarica solamente con wallbox,segnaletica che indica la presenza della stazione di ricarica e di sgancio esterno essendo soggetta a CPI.  Oltre ad un estintore ogni 5 stazioni ma  spero che qualcuno più ferrato di me ti dia una risposta esaustiva. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Carlo Albinoni

Ecco le linee guida vvf

https://www.vigilfuoco.it/allegati/PI/DisposizioniGeneraliPI/COORD_C_05_11_2018_n_2_RICARICA_AUTO_ELETTRICHE.pdf&ved=2ahUKEwiZ5NfMncCGAxWqBtsEHV4qDmYQFnoECBkQAQ&sqi=2&usg=AOvVaw2hmPep8UWh0adnS_QJqi-B

 

Mi pare evidente che non sia un impianto idoneo alla ricarica dei veicoli elettrici. È necessario rivolgersi a chi è del mestiere.

 

Aggiungo anche il fatto che essendo un impianto condominiale originariamente inteso per l'utilizzo con qualche piccolo carico (per questo si mettono gli interruttori da 6 A), dubito che sarebbe accettabile un prelievo importante come la ricarica di un EV.

Link al commento
Condividi su altri siti

giovanni1946
Inserita: (modificato)

Sul libretto, alla voce P2 relativa alla potenza dell'auto, c'è scritto 041,00. Come si deve intendere: KW, KWH o cosa? In base  a questa potenza si possono calcolare gli A, a cui va regolata la Wallbox? Siccome ho controllato l'uscita del magnetotermico e i fili (come pensavo) sono da 1,5mm2. Quindi per passare ad un magnetotermico almeno da 16A, che fili ci vanno? Bastano da 2,5mm2 o meglio da 4mm2? Chi riesce a fare il calcolo della caduta di tensione su un cavo da 2,5mm2 e per uno da 4mm2? Naturalmente per un assorbimento max di 16A e una distanza di 80Mt? E il calcolo (essendo monofase) va fatto su un filo o su due? 

Poi, immagino che il lavoro in se di ripassare i cavi più grossi non sia eccessivo: in pratica basta attaccare i nuovi cavi a quelli vecchi e tirare quest'ultimi dall'altra parte. Riguardo, poi, alla sostituzione del magnetotermico, li davvero sono 5 minuti. 

Magari volendo pianificare il lavoro, serve trovare innanzitutto un ingegnere(?) che poi passerà il suo studio ad un elettricista. Naturalmente, poi, occorrerà che ambedue , per la parte di sua competenza, rilasci una certificazione di conformità, giusto?  Oppure in questo caso c'è una figura di riferimento specifica?

Ho telefonato anche ai vigili del fuoco che, mi hanno detto che se viene fatto tutto a regola d'arte, loro non c'entrano niente. Salvo poi, alla scadenza dell'autorizzazione di agibilità del locale, occorre fare su quella un richiamo alla modifica effettuata sull''impianto elettrico del box privato.

 

Modificato: da giovanni1946
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...
Il 04/06/2024 alle 15:16 , giovanni1946 ha scritto:

Sul libretto, alla voce P2 relativa alla potenza dell'auto, c'è scritto 041,00. Come si deve intendere: KW, KWH o cosa? In base  a questa potenza si possono calcolare gli A, a cui va regolata la Wallbox? Siccome ho controllato l'uscita del magnetotermico e i fili (come pensavo) sono da 1,5mm2. 

 

No, la potenza dell'auto non c'entra niente con gli Ampere ai quali regolare la wallbox.

e se si parla di potenza, si parla di kW, mentre i kWh indicano la quantità di energia immagazzinata nella batteria.

Anche lo "spunto" non c'entra niente: la ricarica di un'auto elettrica in AC con il carichino di casa (IC-CPD o EVSE) non ha alcun "spunto", ma è costante dall'inizio alla fine.

Se è saltato il magnetotermico, evidentemente ha fatto il suo lavoro di proteggere quei cavi da 1,5 mm^2.

Ciò che il tuo amico deve fare è:

- prima di tutto assicurarsi di poter caricare nel box, d'accordo col condominio, cosa tutta da vedere;

- sostituire i cavi esistenti, assolutamente inadatti;

- sostituire di conseguenza il MT a monte con uno adeguato a proteggere i nuovi cavi.

 

Non ho capito che carichino sia stato usato: quello in dotazione alla smart? In commercio ce ne sono di mille tipi e di tutti i prezzi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...