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Pompa piscina a velocità variabile non si accende


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Buonasera a tutti community, mi sembra fossi già registrato tempo addietro ma potrebbe darsi che fosse cosi tanto tempo fa che il mio vecchio provider email non esiste più. Eccomi di ritorno.

 

Contesto:

Ho acquistato usata una pompa per piscina modello Hayward max flo II VSTD da 0,75kw monofase sulla targa. Di fatto monta un motore Hanning di seguito la targa

image.thumb.png.a77220a7720ab42a5a3cd0f0172cf823.png

 

Dopo aver installato la pompa e aver dato potenza, realizzo che la pompa non da alcun segno di vita dal display e sembra anche avere la girante inchiodata. Non salta la luce ne noto surriscaldamenti, dopo alcuni controlli alla connessione elettrica per accertarmi che non ci siano problemi superficiali dovuti al collegamento, mi decido a smontare. nel maneggiare il motore, e con qualche colpetto, la girante ritorna a girare liberamente.

 

 

FASE DIAGNOSTICA:

 

la parte elettronica si presenta formata da 3 elementi. Il pannello con i comandi ( on / off , display,  velocita di preset e led di stato ) che non avevano dato alcun segno di vita, un modulo montato sul corpo motore, che ho giudicato essere la parte DC, e un modulo interno alla culatta del motore, che ho giudicato essere la parte AC con relativo collegamento poi alle spire del motore, motore che presenta un cavo con tre poli , nero , blu e marrone oltre che a un cavetto a due fili, probabilmente una termocoppia o comunque un segnale di feedback. Nello smontaggio noto una grossa quantità di ossido di allumino, addirittura dal motore ne esce una manciata in forma di polvere bianca. 

 

image.thumb.png.292cef94b2de04a27a59677fcb63ffeb.png

qui sopra  il Modulo DC , dopo averlo scollegato, pulito e messo a banco, misuro ai capi del raddrizzatore, 315V DC e li leggo altresi ai fastom rosso e nero che vedete andare verso il basso dopo l'anello magnetico antidisturbi.

 

image.thumb.png.575eb68f2fd49e5681f23876540fe17a.png

 

qui sopra il modulo AC , come vedete dal basso i due fastom che sono collegati al modulo DC e ricevono i 315vDC. in basso a destra il connettore che va al pannello , mentre sulla sinistra il connettore "digitale? "  che va alla scheda DC e una sorta di led.

 

image.thumb.png.bb0aeee69b6b0fa08aff24cdb36951aa.png

 

 

in ultimo qui sopra vedete il motore, ho anche indicato dove credo che entrino i 3 cavi sulle bobine , e la lettura di resistenza che ho visto tra tutte le combinazioni (nero blu , nero marrone, marrone blu) riporta lo stesso medesimo valore 5OHM 

 

 

dopo aver pulito tutti gli stampati con spray puliscicontatti e pennello decido di collegare a banco le tre elettroniche , ma senza carico, quindi display, modulo AC e modulo DC.

immediatamente dopo aver dato tensione saltano due componenti sul modulo AC,

 

image.thumb.png.4e607a631934c88f72aaf6f599db4200.png 

 

fortunatamente da una foto in precedenza sono intravedibili i codici , sembrano delle resistenze shunt per la rilevazione del passaggio di corrente, fatto sta che nei giorni precedenti , a test di motore senza alcun successo questi componenti (benche ci fosse il carico collegato sia con rotore bloccato che no ) non si fossero bruciati.

 

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POSSIBILI NEXT STEPS

 

OPZIONE 1: temporaneamente potrei anche accettare di avviare il motore, che a mio parere ha avvolgimenti buoni , in velocità fissa, ma non conosco il tipo di motore , sulla targa sono riportati i dati del motore assieme con VSD , ma non comprendo se il motore di suo sia un mono, bi o trifase . Se fosse un trifase potrei collegarlo in trifase, visto che a casa mia la ho , ma se fosse un monofase avrei necessità di un condensatore di spunto , e leggendo in giro su pompe simili , addirittura si montano condensatori di spunto e condensatori di mantenimento,  non saprei da dove cominciare.

 

Opzione 2 : sostituire le resistenze bruciate, ma al momento l'unico causa di rottura che potrei pensare è il fatto che non ci fosse il carico collegato, ma mi risulta molto strano che in queste condizioni di friggano dei componenti, oppure un corto da qualche altra parte che però , ricordo, non era mai successo nei tentativi precedenti di avviare il motore completo.

 

a questo punto sono un po a corto di idee e tentativi da fare e spero che qualcuno di voi abbia suggerimenti su come procedere eventualmente per una o entrambe le opzioni .

 

 

vi ringrazio molto .

 

Un saluto ,

 

marco .

 

 

 

 

 

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Livio Orsini

Dalla targa il motore sembra monofase, però....

Potresti misurare le resistenze tra i fili che fuori escono dal motore, così da capire coe sono equanti sono gli avvolgimenti.

In quanto all'inverter....ho delle brutte sensazioni. Nella penultima foto, in primo piano, c'è un chippone che sembra contenga la parte dei finali di potenza più qualche altra cosa, almeno dasl numero dei piedini. Inoltre le siglesembra sian state cancellate.

 

7 ore fa, marcogtt ha scritto:

Ho acquistato usata una pompa per piscina modello Hayward max flo II VSTD da 0,75kw monofase sulla targa.

 

Ovviamente non sai se fosse funzionante o se avesse dei problemi?

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Ciao Livio e grazie per la risposta.

Come vedi dalla foto degli avvolgimenti , riprendo quanto ho scritto sopra 

 

[quote]

ho anche indicato dove credo che entrino i 3 cavi sulle bobine , e la lettura di resistenza che ho visto tra tutte le combinazioni (nero blu , nero marrone, marrone blu) riporta lo stesso medesimo valore 5OHM 

[/quote]

 

Per quanto riguarda quello che chiami il finale di potenza, ti confermo che non c'è nulla scritto il verde che vedi è della pasta che c'era tra la superficie del chip e il corpo della culatta al fine di dissipare il calore . Il chip e in generale gli stampati non mostrano particolari segni di stress da quello che posso giudicare 

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Livio Orsini
3 ore fa, marcogtt ha scritto:

riprendo quanto ho scritto sopra 

 

Scusa, mi era sfuggito.

Però io dalla foto vedo anche altri due cavetti neri che fuoriescono dal motore e vanno ad un connettorino seminascosto dal dito. Dove vanno quei 2 cavi?

Dalle misure che riporti sembrerebbe un 3 fase collegato a triangolo.

 

3 ore fa, marcogtt ha scritto:

quello che chiami il finale di potenza, ti confermo che non c'è nulla scritto il verde che vedi è della pasta....

 

Si mi conferma che si tratta del contenitore dei 6 semiconduttori che sono gli interruttori di potenza. Ad ulteriore conforma è la pasta termicamente conduttiva per condurre il calore verso l'esterno e dissiparlo.

Purtroppo senza informazioni, senza schema elettrico, non saprei consigliarti quali azioni intraprendere per altri test.

Puoi verificare dove vanno i 3 fili che escono dal motore? alla fine dovrebbero arrivare, ogni filo, all'unione di 2 piedini del dispositivo di potenza.

Modificato: da Livio Orsini
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Grazie ancora per il tuo supporto Livio!

rispondo alle tue domande, il cavetto con connettore nero che esce da motore credo sia un riferimento ai giri motori, che da feedback all'inverter. pensavo fosse una termo coppia ma ho letto a motore fermo sempre una resistenza di 0,9 ohm  anche dopo un test che ha portato a scaldare il motore che tra poco ti dico.

Si collega dietro al modulo AC dove vedi anche le tre piste che vanno al motore nella foto sotto

 

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Nell'intento di percorrere l'opzione 1 (anche perchè ho fretta di provare ad accendere la pompa per evitare che l'acqua della piscina si sporchi troppo , ho fatto il seguente collegamento 

 

image.thumb.png.565e199a1a9d91265033c3cab5871b90.png

 

Perdonate il colore dei fili, fase o neutro (non la ho verificata dalla presa) al cavo nero del motore, fase o neutro al cavo blu del motore, e quest'ultimo in parallelo sul condensatore da 35uF per andare al terzo cavo del motore quello marrone.

 

RISULTATO DEL TEST:

il motore ha si è avviato con un minimo di sobbalzo in partenza, ma veramente minimo e si è portato ad una rotazione a mio parere inferiore alla velocità nominale (che dovrebbe essere 2900 giri ma difficile da dire) dopo circa 30 secondi di rotazione in SENSO INVERSO rispetto al nominale (ovvero antiorario) ha cominciato a fumare . ho prontamente spento.

a valle del test ho rimisurato le resistenze delle bobine per escludere danni e le letture sono le medesime di prima. 

 

E' possibile concludere qualcosa da questo test ? sicuramente la rotazione inversa non è un problema da risolvere invertendo le fasi, ma non riesco a capire il motivo del surriscaldamento. Potrebbe essere legato ad una taglia errata del condensatore ? Sarei dubbioso in merito in quanto l'avviamento è avvenuto , e soprattutto l'albero gira liberamente e senza alcuna resistenza. 

 

Se il terzo filo fosse solo una bobina usata per l'avviamento e poi disattivata dall'elettronica del VSD ? 

 

Spero di aver fornito qualche info in più

 

ciao 

 

Marco.

 

 

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Quello e' un motore "Brushless DC Motor". Sul rotore ci sono dei magneti permanenti, avvolgimenti sullo statore a tre fasi

e viene pilotato ad impulsi PWM ad alta frequenza, se ricordo bene, intorno a 15kHz.

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Pertanto gli avvolgimenti sono dimensionati per quella  frequenza, a 50Hz offrono una impedenza minima

ed e' normale se vanno in fumo se alimentati con la tensione di rete a 230V 50Hz

Per farlo girare occorre il suo driver che e' quel chippone grande, e' usato frequentemente nelle lavatrici con motore a inverter.

Se riesco a trovarlo posto il Link

P.S.

Qui il link del chip driver, se non e' lui e' un suo parente stretto.

Modificato: da NovellinoXX
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Livio Orsini

Ho trovato la documentazione dei prodotti Hayward per il mercato europeo. In particolare le pompe a velocità variabile.

La tua pompa è un modello che sembra obsoleto, però la filosofia costruttiva è immutata, quindi il motore è BLDC con magnewti permanenti. I 2 fili neri portano gli impulsi derivanti dal sensore di Hall che serve a determinare la velocità e la posizione del rotore.

Il chippone è come ho scritto in precedenza,contiene la parte dei finali di potenza e, quasi certamente, è quello indicato da Novellinoxx.

Questo tipo di motori può essere alimentato solo da un apposito drive.

Ti auguro che il tuo improvvido tentativo di alimentarlo da rete non abbia causato danni all'isolante, danni che non riveli con una semplice misura di resistenza effettuata con un tester.

 

La riparazione di un drive per BLDC non è eccessivamente difficile a patto di avere un minimo di strumentazione e una buona conoscenza di questo tipo di drive.

In assenza di schemi elettrici si può tentare una ricerca guasti se si dispone di quanto soprascritto e, soprattutto, di molta pazienza ed abbastanza tempo.

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Prima di tutto grazie mille per le risposte    @NovellinoXX @Livio Orsini

 

credo che sono arrivato al capolinea allora, il motore, a meno che non abbia fatto danni, è buono e la parte a fallire è il drive. 

non credo sarò in grado di riparlo armato di un semplice tester, e oltretutto non ho alcuna base o esperienza per poterlo fare. 

ho ordinato le resistenze che ho cotto da 68mOhm per sostituirle e proverò magari dopo un ulteriore pulizia a dare tensione con il motore collegato.

 

all'apertura del drive avevo trovato moltissima polvere di ossido di alluminio che era "fiorita" probabilmente a causa di un eccessiva umidità a cui era stato sottoposta la pompa. Anche il rotore e i magneti interni avevano un po di ruggine, che ho mraginalmente rimosso . 

 

Resta da capire come mai il drive si sia bruciato a banco e non quando mi sono apprestato ad accendere la pompa la prima volta, forse il micro non andava in boot ,e quindi non arrivava a procedere negli step di avviamento , ma sono solo congetture . 

 

la cosa certa è che devo acquistare una pompa nuova se non voglio perdere tempo .

 

vi ringrazio per il supporto .

 

Marco .

 

 

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Con il semplice tester puoi verificare che non siano andati in corto gli IGBT.

Per esempio mettendo il puntale rosso su P(23) e puntale nero su U(22) per testare il primo IGBT.

P(23) e V(21) per il secondo, e con la stessa logica a seguire per gli altri IGBT.

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Modificato: da NovellinoXX
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Penso che a vuoto, senza il motore collegato, sia stato violato il "DEAD TIME"

cioe' quell'intervallo di tempo minimo da rispettare per evitare la conduzione contemporanea degli IGBT di uno stesso ramo.

Se in qualche modo viene ridotto questo intervallo di tempo, gli IGBT vanno in conduzione contemporanea

e pertanto, in questa condizione, costituisco un corto circuito.

 

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Modificato: da NovellinoXX
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Livio Orsini
5 ore fa, NovellinoXX ha scritto:

Penso che a vuoto, senza il motore collegato, sia stato violato il "DEAD TIME"

 

Perchè dovrebbe accadere solo scollegando il motore?

C'è una logica di controllo che impedisce che questo accada. Inoltre, senza carico, i semiconduttori di potenza in commutazione passano da uno stato all'altro più velocemente; i fronti di salita e discesa si rallentano con l'uamentare della corrente circolante nel semiconduttore.

 

Piuttosto penso che quella pompa abbia già avuto problemi in precedenza. Inoltre quella "polvere di alluminio" può aver causato deelle perdite di isolamento sugli stampati.

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Inserita: (modificato)

Ciao , scusate il ritardo, ma ieri lo ho dedicato alla ricerca di una pompa di fortuna, ora sono in funzione (e non ho più moglie e figli con il fiato addosso) e posso dedicarmi alla ricerca guasto. 

di seguito una foto che riassume gli equipotenziali che ho trovato, attenzione i piedini in equipotenziale in rosso, i primi tre sono montati sulla stessa pista dello stampato quindi sono di fatto portati in equipotenziale dalla scheda stessa.

 

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Anche per questo Faccio molta fatica a confrontare quanto ho trovato, con lo schema del datasheet di tipica applicazione che riporto sotto...

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Modificato: da marcogtt
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Livio Orsini
17 minuti fa, marcogtt ha scritto:

Faccio molta fatica a confrontare quanto ho trovato, con lo schema del datasheet di tipica applicazione che riporto sotto...

 

Potresti spiegarti meglio?

Dove non ti torna?

Probabilmente non c'è corrispondenza tra i 3 resistori di shunt e quelli che hai sulla tua scheda, dato che la tua alimentazioner è monofase avrai una solo resistore o al massimo 2.

 

Comunque, con il solo tester, puoi fare ben poco. Misurare che i 3 dispositivi di potenza non siano in corto e verificare che le alimentazioni siano corrette o, almeno, plausibili.

Attenzione che hai la presenza di tensione dell'ordine dei 320Vcc.

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Potresti spiegarti meglio?

Dove non ti torna?

 

mi riferisco al fatto che il datasheet riporta che sul terzo e quarto piedino dall' alto, si collegano due fasi del motore. Potrebbe essere che il chippone non sia quello del datasheet trovato...

Io ho continuità sui primi 4 piedini che ho indicato in rosso , guidati dal fatto che la pista sullo stampato è la stessa per i primi 3 piedini.

 

1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

avrai una solo resistore o al massimo 2.

infatti ne ho 2 e sono quelli che ho bruciato da 68mOhm e che ho in ordine

 

1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Attenzione che hai la presenza di tensione dell'ordine dei 320Vcc.

Si grazie, lo so e inoltre ho anche i condensatori che rimangono carichi per un po' , la scheda DC la avevo misurata come primo test e avevo appunto trovato la 315vcc

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Livio Orsini
2 minuti fa, marcogtt ha scritto:

mi riferisco al fatto che il datasheet riporta che sul terzo e quarto piedino dall' alto, si collegano due fasi del motore. Potrebbe essere che il chippone non sia quello del datasheet trovato...

 

Se non c'è questa corrispondenza si tratta di un integrato differente.

 

 

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Il 16/6/2024 alle 16:23 , Livio Orsini ha scritto:

sensore di Hall

Ciao Livio, sto cercando anche un piano B per sostituire il drive BLDC con uno "orientale" ma quello che non mi torna è che il sensore di hall non ha solo 2 fili ...io dal motore invece come feedback ho solo due fili . 

Ho notato che i motori BLDC talvolta appaiono anche senza dissipatori image.png.bce3dde63a88f0377bdd8f5a238e21c9.png

non è che per caso siamo di fronte a motore a magneti permanenti ma sincroni AC ? 

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Livio Orsini
1 ora fa, marcogtt ha scritto:

Ho notato che i motori BLDC talvolta appaiono anche senza dissipatori 

?????

Non capisco.

1 ora fa, marcogtt ha scritto:

non è che per caso siamo di fronte a motore a magneti permanenti ma sincroni AC ?

 

Tutto può essere, in teoria.

In genere questi motori, conosciuti come BLAC o brushless sinusoidali, si usano in altri compi come servo motori ad elevata dinamica ed anche per trazione ad alte prestazioni.

Non penso sia questo il caso perchè il costo dell'azionamento, motore, trsaduttore (solitamente un resolver) e drive, è molto più elevato di un azionamento BLDC. Inoltre per una pompa non sono necesssarie le prestazioni dinamiche di questi azionamenti.

Potrebbe essere un asincrono ed i 2 fili corrisponderebbero ad un trasduttore di velocità semplice.

 

A questo punto il mio consiglio è che tuti rivolga al service Hayward. Non abbiamo dati precisi sul tipo di motore. Le tue conoscenze di questi dispositivi snon sono molto elevate e la tua strumentazione si riduce al solo tester; un po' troppo poco per affrontare la riparazione con speranze di successo, anche con l'aiuto del forum.

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Ciao Livio , non pensavo esistessero motori asincroni a magneti permanenti.

Rivolgermi a Hayward é escluso , i ricambi costano tantissimo non sono dispositivi per cui prevedono di offrire service ad un prezzo ragionevole. 

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Livio Orsini
7 ore fa, marcogtt ha scritto:

Ciao Livio , non pensavo esistessero motori asincroni a magneti permanenti.

 

Non ho scritto questo, dovresti leggere con più attenzione tutto il messaggio.

Ho scritto che:

13 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Potrebbe essere un asincrono ed i 2 fili corrisponderebbero ad un trasduttore di velocità semplice.

 

 

Questo non significa che sia un asincrono a magneti permanenti.

 

Dovrei avere "in mano" l'oggetto per valutarlo appieno.

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