alessiob Inserito: 10 maggio 2007 Segnala Inserito: 10 maggio 2007 Mi trovo di fronte ad un ridistributore che , con un nome pomposo, falsamente assonante al marchio di una grande azienda , che compra componenti per impianti a pavimento, gli toglie il marchio o li compra smarchiati , li installa e non lascia conformità, libretto di istruzioni, non ci sono label sulla macchina.ovviamente alla fine l'impianto non funzionaTrovo decine di riferimenti normativi sull'obbligo della marchiatura ma nessuna letteratura su sanzioni o provvedimenti presi a carico di chi vende in così palese violazione delle norme.avete notizie di processi, sanzioni, casi in cui sia già successo?grazieAlessio B
NoNickName Inserita: 18 maggio 2007 Segnala Inserita: 18 maggio 2007 (modificato) La marcatura CE è volontaria. Apponendo il marchio CE, il costruttore o il suo mandatario assicura che le normative concernenti quel prodotto o servizio sono state applicate.Non vi sono sanzioni per assenza di certificazione CE, ma solo l'obbligo di ritiro dal commercio, e la nullità del contratto di compravendita. Il ritiro dal commercio è a carico del costruttore o del suo mandatario, salvo più grave fattispecie (ad es. prodotto insicuro che causa lesioni o morte).Attenzione: la marcatura CE non solleva il costruttore dalla responsabilità derivante dal prodotto, ma solo dal suo uso improprio, secondo quanto specificato obbligatoriamente nel manuale d'uso. Per componenti parti di altri macchine o impianti che devono essere installati e a loro volta certificati, la marcatura CE avviene secondo le disposizioni dell'allegato B della normativa macchine.Attenzione: il fatto che l'impianto non "funzioni" nulla a che vedere con la marcatura CE, in quanto essa non certifica l'idoneità di un prodotto alla sua funzione, ma solo la sicurezza di esso e la rispondenza alle normative. Modificato: 18 maggio 2007 da NoNickName
ClA Inserita: 18 maggio 2007 Segnala Inserita: 18 maggio 2007 La marcatura CE è volontaria.?????????????????????????????????????
NoNickName Inserita: 18 maggio 2007 Segnala Inserita: 18 maggio 2007 Sono stato frainteso. Non intendevo dire che sia FACOLTATIVA, intendo dire che l'affissione di tale marcatura è unicamente VOLONTARIA. Nessuno la affigge al posto tuo, nè devi chiedere autorizzazione per farlo.
Hellis Inserita: 19 maggio 2007 Segnala Inserita: 19 maggio 2007 Forse vorrai dire che la marcature CE si appone in regime di autocertificazione (se la macchina non rientra nell'allegato IV).Comunque la Direttiva, per quanto attiene alla figuira che deve appore il marchio. fa riferimento al Costruttore, al suo mandatario nella Comunità Europea o comunque a chi introduce la macchina sul mercato
NoNickName Inserita: 19 maggio 2007 Segnala Inserita: 19 maggio 2007 Grazie per i puntini sulle I, che non aggiungono o tolgono niente alla domanda nè alla risposta.
Hellis Inserita: 19 maggio 2007 Segnala Inserita: 19 maggio 2007 beh i puntini sulle I non tolgono e non aggiungono nulla, ma fanno chiarezza. Chi si agginge a leggere è portato a pensare che il marchio CE sia 'volontario' (ergo non obbligatorio) come ad esempio il marchio IMQ.Comunque le procedure per constatare le infrazioni normalmente vengono aperte o in caso di incidente (con prognosi infausta) o in caso di segnalazione spesso da parte di un concorrente.Certo è che per la legislazione attuale il controllo di mercato è di competenza del ministero del lavoro, quindi, per fare un esempio, se un ispettore Asl prende l'iniziativa contro un costruttore per una presunto non conformità deve stare ben attento a come si muove (dipendendo fra l'altro da ben altro ministero) ed essere sicuro dell'esito della segnalazione.
NoNickName Inserita: 19 maggio 2007 Segnala Inserita: 19 maggio 2007 1) volontario e facoltativo non sono sinonimi. Chi si accinge, e non agginge, a leggere, deve avere un background minimo per capire.2) E' falso che le procedure di contestazione vengano aperte solo in quei due casi. Anche i clienti possono contestare ai propri fornitori la contraffazione, o la mancanza del marchio CE.3) Chiunque può fare un esposto, anche un dipendente del ministero della sanità, o un senzatetto che abita sotto un ponte.
Hellis Inserita: 21 maggio 2007 Segnala Inserita: 21 maggio 2007 (modificato) Questo è vero a livello legislativo. Però devi fare bene attenzione a ciò che fai. Una ASL ha sollecitato una procedura d'infrazione per un prodotto di serie e, a mio parere, sul livello tecnico aveva una buona dose di ragione, ma a livello legislativo la Direttiva era chiara. E' finita qualche mese fa la 'disputa' in tribunale, con la completa 'assoluzione' del prodotto.Ora però si apre una nuova fase, perchè impugnando la sentenza di assoluzione il Costruttore ha intentato una causa civile verso l'ASL chiedendone i danni. Quindi, ripeto, attenzione.Non per fare i precisetti, ma visto che si sta parlando di un argomento a carattere legislativo dovresti ben sapere che è doveroso esprimersi con i termini corretti. Ad esempio ho visto fare una figuraccia da un tecnico che durante una interrogazione passava senza soluzione di continuità da 'organo di comando' a 'dispositivo di comando', e per questo è stato ripreso in modo piuttosto brusco dal ctu. Modificato: 21 maggio 2007 da Hellis
serafinof Inserita: 21 maggio 2007 Segnala Inserita: 21 maggio 2007 la marcatura CE non è ne volontaria ne facoltativa, ma OBBLIGATORIA e tale obbligo ricade in capo a colui che immette sul mercato comunitario o pone in servizio un prodotto che ricada in una delle Direttive comunitarie ove tale marcatura sia richiesta.Chiunque ABBIA LA NCESSARIA COMPETENZA può segnalare una non conformità, ma spetta alle autorità di sorveglianza preposte verificarne l'esistenza ed accertare le colpe, in vari gradi e modi.Diversamente tutti possono segnalare una situazione di pericolo legata all'uso.
NoNickName Inserita: 21 maggio 2007 Segnala Inserita: 21 maggio 2007 (modificato) C'è un problema nel farsi capire, a quanto vedo. 1) Non ho mai scritto che sia facoltativa.2) Non ho mai neppure per un momento sottinteso che non sia obbligatoria.3) Ribadisco che volontaria sottende LA VOLONTA' del costruttore di certificare il proprio prodotto. Basta la volontà per poterlo fare, non esiste nessun'altra via che LA VOLONTA'. Non esiste l'"ufficio certificazioni CE". Anche i sistemi di qualità vengono realizzati cominciando con la necessaria dichiarazione di autorità e dunque di VOLONTA' di applicazione.4) NON è esatto che la segnalazione debba essere fatta da chi ha questa fantomatica competenza (decisa da chi? Chi decide se io sono competente oppure no?). Tant'è vero che un esposto alla procura lo può fare qualsiasi cittadino. Sta alla Procura della Repubblica decidere se la fattispecie è degna di attenzione oppure no.5) Tutti possono segnalare una situazione di pericolo legata all'uso. Te lo confermo. E meno male che è così, perchè altrimenti noi progettisti saremmo tutti in carcere. Modificato: 21 maggio 2007 da NoNickName
serafinof Inserita: 22 maggio 2007 Segnala Inserita: 22 maggio 2007 Mi sa che il termine volontà è un pò...fuorvianteNon basta volere per apporre una marcatura CE, Bisogna adempiere a delle chiarissime prescrizioni di legge e si chiamano appunto autorità competentiChi dice chie ha le competenze? la medesima legge di cui sopra : il comune cittadino può segnalare un caso. Diverso è il rapporto fornitore acquirente.
MABE Inserita: 28 maggio 2007 Segnala Inserita: 28 maggio 2007 Con il primo gennaio 1995, in adempimento alla direttiva CEE 89/392 tutte le macchine possono essere commercializate solo se conformi ai requisiti di sicurezza e di tutela della salute disposti dalla direttiva e quindi essere in possesse della marcatura CE.Non adempiere alla marcatura CE comporta sanzioni anche penali.Però siamo in Italia, un processo mediamente dura 15 anni, di conseguenza le prime sentenze definitive su queste cose arriveranno tra circa due anni............. Ciao
Hellis Inserita: 28 maggio 2007 Segnala Inserita: 28 maggio 2007 Poi, ripeto, attenzione. Se si intenta la causa e la si perde, ovvero il Costruttore dimostra la conformità alla legislazione vigente, oltre alle spese processuali vi può piombare addosso la richiesta dei danni.
alessiob Inserita: 29 maggio 2007 Autore Segnala Inserita: 29 maggio 2007 la sanzione è anche solo per non aver fornito la conformitàse poi la macchina era conforme, a posteriori, non è rilevante
NoNickName Inserita: 31 maggio 2007 Segnala Inserita: 31 maggio 2007 Mi fate degli esempi, citando codici civili e penali, delle ammende o delle pene che possono essere comminate ai legali rappresentanti delle aziende che commercializzano o producono macchinari non marcati?ATTENZIONE: non ho detto INSICURI o PERICOLOSI, ma solo NON MARCATI CE.
alessiob Inserita: 31 maggio 2007 Autore Segnala Inserita: 31 maggio 2007 VigilanzaI provvedimenti di accertamento, adeguamento, di sospensione temporanea dal commercio e di ritiro dalmercato sono disposti dalle Direzioni generali del Ministero competenti per prodotto, ossia: Prodotti desti-nati al consumatore dalla Direzione generale per l’armonizzazione e la tutela del mercato - Area“Prodotti” - Ufficio D4 “Sicurezza e conformità dei prodotti”. Per i beni strumentali invece dalla DirezioneGenerale per lo sviluppo produttivo e la competitività - Area “Ispettorato tecnico dell’Industria” - UfficioF1 - “Ispettorato Tecnico dell’industria”.Controlli sulla conformitàIl Ministero Industria Commercio e Artigianato tramite le Camere di Commercio o altre Autorità pubblichedi prevenzione.Contestazione infrazioneIl fabbricante può produrre una Relazione elaborata da un organismo notificato da lui scelto.Provvedimenti sanzionatoriMancanza o irregolare apposizione della marcatura “CE”: da regolarizzare entro 30 giorni, poi eventualmen-te ordine di ritiro dal mercato a spese del fabbricante o importatore.Mancata conservazione e/o esibizione della documentazione del controllo interno di fabbricazione: sanzioneamministrativa da 5.164 a 30.987 Euro.Mancanza o irregolare apposizione della marcatura “CE” ovvero non ottemperanza all’ordine di adegua-mento: ammende per fabbricante o importatore: da 20 a 123 Euro per ogni pezzo, con un minimo di 10.329Euro ed un massimo 61.974 Euro.Vendita o installazione di prodotti mancanti della marcatura “CE”: ammende per venditore o installatore: da20 a 123 Euro per ogni pezzo, con un minimo di 774 Euro ed un massimo di 4.648 Euro.Le sanzioni amministrative sono comminate dalle Camere di Commercio direttamente o su richiesta delleDirezioni Generali del Ministero competenti per prodotto.I provvedimenti di accertamento, di adeguamento, di sospensione temporanea dal commercio e di ritiro dalmercato sono disposti dalle Direzioni Generali del Ministero competenti per prodotto.C.C.I.A.A. di BolognaP.zza Costituzione n° 8 - 40128 BolognaTel. 051 6093856/8 - Fax 051 6093222e-mail: ******** (l'azienda ha richiesto la rimozione di questo marchio su PLC Forum)dotto[at]bo.camcom.itwww.bo.camcom.it
SimoneBaldini Inserita: 1 giugno 2007 Segnala Inserita: 1 giugno 2007 (modificato) Volontaria non mi sembra la parola corretta, cio' fa dipende dalla propria volontà e se io non voglio presuppone che possa anche farne a meno. Io posso fare volontariato e cio' dipende solamente dalla mia volontà di farlo, marchiare un prodotto non dipende dalla propria volontà, lo devi fare e basta altrimenti sei fuorilegge. La marchiatura CE è obbligatoria e in regime autocertificativo. Non si tratta di mettere i puntini sulle i ma di precisare cio' che non è preciso. Io sono il primo a commettere imprecisioni ma credo di non aver problemi ad accettare correzioni senza arrampicarmi sui vetri per difendere un qualcosa mal espresso. Modificato: 1 giugno 2007 da SimoneBaldini
cai Inserita: 13 giugno 2007 Segnala Inserita: 13 giugno 2007 ciao a tutti, vorrei aggiungere che non è neppure vero che l'esposizione del simbolino CE è volontario (come mi è sembrato di capire dalla discussione, un po'incasinata a dire il vero e con molti fraintendimenti).se non è possibile per motivi di spazio esporre il simboletto è comunque obbligatorio scriverlo nel manuale d'uso...e dietro il simbolettoci deve poi essere un fascicolo tecnico (nel migliore dei casi) e una dichiarazione di conformità formata da chi si assume le conseguenze legali dell'oggetto (sempre in riferimento alla marcatura CE!)Bacio
NoNickName Inserita: 26 giugno 2007 Segnala Inserita: 26 giugno 2007 Si, però è concesso di non esporre il CE solo per oggetti che non possono contenerlo per questioni di dimensione, tipo ad esempio un transistor SMD.
a9967 Inserita: 26 giugno 2007 Segnala Inserita: 26 giugno 2007 Restando abbastanza in argomento...qualcuno potrebbe confermarmi la sensatezza di quanto ho scritto quigrazie, ciao ale!
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora