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Calandra Ante '99 E Dpr 547/55


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Inserito:

“Se la zona di imbocco dei cilindri per necessità di lavorazione non può essere resa inaccessibile deve essere dotata di un dispositivo (fune o barra) contornante la zona pericolosa che l’operatore possa azionare da qualsiasi posizione con una facile manovra al fine di conseguire il rapido arresto dei cilindri ( Art. 132 DPR 547/55)

Nelle calandre particolarmente pericolose che presentano rischi particolarmente gravi il dispositivo di cui sopra deve conseguire l’arresto immediato dei cilindri e la contemporanea inversione del moto ( Art. 132 DPR 547/55) “

Ora mi chiedo come si traduce secondo voi quel “particolarmente pericolosa” dato che le calandre a mio avviso sono sempre pericolose ( la discriminante puo essere ferita grave anche irreversibile in un caso mentre per particolarmente pericolose--> anche ferita mortale per l'altro ?)

Cosa dite ?


Inserita:

Dipende principalmente dalla velocità di lavorazione e dal tipo di lavorazione.

Tanto per fare un esempio. La macchinetta casalinga per tirare la sfoglia è essenzialmente una calandra, però definire pericolosa questo tipo di calandra è un assurdo, visto che è azionata a mano. Modifica la macchinetta in modo che venga azionata da un motore in grado di generare una coppia non banale. In questo caso la pericolosità può anche raggiungere livelli significativi.

L'esempio sembra banale però applicalo, con le dovute varianti, ad un prodotto industriale. Pensa ad una calandra industriale in cui il materiale entra a velocità<=1m/1'; pensa alla medesima calandra ma con velocità di ingresso del materiale che sia v=<50m/1'; ovviamente il livello di pericolosità è molto diverso proprio per i tmepi di reazione dell'operatore e dello spazio di arresto

Inserita:

Grazie dell'indicazione .

la domanda nasce dall'esigenza di un datore di lavoro di dover adeguare le sicurezze della macchina all'evoluzione della tecnica

come priscrive la 626.

Ora si pensava , invece di intervenire sul quadro macchina ( tra l'altro presenta uno schema elettrico incompleto, il motore comunque è di tipo oleodinamico) di realizzare un quadretto che chiameremo "Gestione Sicurezze" posto a monte che gestisce il pulsante a fungo e la fune di guardia intorno alla calandra tramite Moduli specifici di sicurezza di Categoria 3 o 4 ( da valutare) .

Il suddetto quadretto in caso di emergenza toglie alimentazione con contattori ridondati al quadro macchina della Calandra.

L'effetto è un arresto immediato è ovvio che tale situazione si può applicare solo nel caso in cui è ammesso l'arresto immediato dei cilindri della calandra.

Cosa ne pensate della soluzione ? un po'brutale ?

Ciao

Inserita:

Come vi dicevo la calandra in questione è di tipo idraulico e allo stato attuale il finecorsa della barra meccanica sensibile

agisce togliendo alimentazione alla pompa del motore idraulico e ai circuiti ausiliari ( quindi togliendo alimentazione alle elettrovalvole) ---> arresto imediato dei cilindri senza inerzia.

Pertanto per migliorare la sicurezza posso o :

A) Replicare la filosofia del costuttore ma realizzando i circuiti di sicurezza del pulsante di emergenza e della barra meccanica ( la sostituirò con una fune di sicurezza) in Cat.3 e inserento gli attuatori a norma

B) Oppure fare in modo che il comando di arresto di emergenza provochi la retromarcia e la separazione dei cilindri ,

questa soluzione che sicuramente è molto più sicura è secondo me poco praticabile ---> in questo caso la pompa non può essere disalimentata abassando sicuramente il grado di affidabilità dell'arresto dei cilindri in quanto l'arresto in questo caso è subordinato anche alla categoria di sicurezza del circuito oleodinamico --> ora riadeguare il circuito oleodinamico sarebbe un a mio parere un adeguamento molto complesso e anti-econominco.

Daltrocanto il DPR 547 non specifica esattamente quali sono le calandre particolarmente pericolose e il datore di lavoro con l'intervento A ha migliorato la sicurezza rispetto al preesitsente

PS: Per quanto riguarda il posizionamento dela fune di sicurezza intorno alla calandra non si dovrebbero usare le opportune distanze di sicuezza ? Anche in calandre nuove marcate CE a me non sembra

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