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Interruttore differenziale e corrente nominale


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Salve a tutti.

Devo acquistare degli interruttori differenziali (PURI)  e cercando in Rete vedo che, a parità di produttore, tutti i differenziali con la stessa "sensibilità" (corrente nominale differenziale di intervento, 30mA nel mio caso) e della stessa classe, hanno tutti lo stesso prezzo, sia che prendo un ID con CORRENTE NOMINALE DI ESERCIZIO da 10A che da 63A.

 

La domanda è questa: se la corrente nominale di esercizio è quella comunicata dal costruttore che mi dice "questo ID funziona regolarmente fino a questa corrente", non influenza minimamente la sensibilità dell ID (nel mio caso 30mA) e, soprattutto, non ne influenza il costo, è giusto scegliere direttamente degli ID PURI con la corrente nominale di esercizio piu' alta, p. e. 63A?

Modificato: da FrancescoN
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Adelino Rossi

In genere l'interruttore si sceglie DOPO che si è definito con precisione cosa deve fare e dove lo si vuole installare. Dopo subentrano discorsi di costruttore e costi.

 

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Livio Orsini
2 ore fa, FrancescoN ha scritto:

degli ID PURI con la corrente nominale di esercizio piu' alta, p. e. 63A?

 

La corrente massima di esercizio più è alta meno limitazioni avrai. Chi limita la corrente è l'interruttore magneto termico posto a valle del differenziale.

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2 ore fa, FrancescoN ha scritto:

sia che prendo un ID con CORRENTE NOMINALE DI ESERCIZIO da 10A che da 63A.

mah

a me non torna, il costo aumenta con l'aumentare della "taglia"

 

soprattutto - dove hai trovato un differenziale puro da 10A -

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1 ora fa, Adelino Rossi ha scritto:

In genere l'interruttore si sceglie DOPO che si è definito con precisione cosa deve fare e dove lo si vuole installare. Dopo subentrano discorsi di costruttore e costi.

 

In verità la domanda è se, a parità di costi, indipendentemente da dove andrà installato, due ID puri con caratteristiche identiche (30mA corrente nominale differenziale, AC) ma calibro diverso, offrendo la stessa protezione alla persona, vale sempre la pena prendere quello con calibro maggiore.

 

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

La corrente massima di esercizio più è alta meno limitazioni avrai. Chi limita la corrente è l'interruttore magneto termico posto a valle del differenziale.

 

In altre parole, se a valle di un MT da 25A ci metto un id puro da 25A avro' la limitazione che sopra i 25A (che comunque non arriveranno per l' MT che metto a protezione dai sovraccarichi) questo si romperà mentre quello da 63A no.

Quindi, tanto vale acquistare direttamente uno da 63, ed evitare questa "limitazione".

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1 ora fa, click0 ha scritto:

mah

a me non torna, il costo aumenta con l'aumentare della "taglia"

 

Invece no, non posto link a venditori vari, ma ti assicuro che per diversi calibri di uno stessa ID puro (caratteristiche e marche uguali) vengono venduti allo stesso prezzo.

 

1 ora fa, click0 ha scritto:

soprattutto - dove hai trovato un differenziale puro da 10A -

 

Scusa mi sono confuso, naturalmente gli ID puri in commercio partono dai 25A...

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Livio Orsini
6 minuti fa, FrancescoN ha scritto:

In altre parole, se a valle di un MT da 25A ci metto un id puro da 25A avro' la limitazione che sopra i 25A

 

In genere si mette il differenziale puro prima del protettore (MGT).

Il differenziale puro deve avere una corrente di esercizio >= alla corrente termica dello MGT.

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Inserita: (modificato)

Io sapevo l' esatto contrario.

l' ID puro a valle del MT (o MGT) perché ll magnetotermico offre protezione ai dispositivi a valle, quindi anche all' ID puro stesso, mentre l' ID puro svolgerà la sua funzione di protezione alla persona in ogni caso, sia che lo si monti a valle che a monte del MT.

In altre parole, non vedo come l' installazione dell' ID puro a valle del MT ne possa influenzare (negativamente)  il funzionamento come dispositivo di protezione della persona, rispetto alla sua installazione a monte dello stesso MT:

 

P. S: Naturalmente mi riferisco al MT generale del quadro.

Modificato: da FrancescoN
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7 minuti fa, FrancescoN ha scritto:

ma ti assicuro che per diversi calibri di uno stessa ID puro

e io ti assicuro di no

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3 minuti fa, click0 ha scritto:

e io ti assicuro di no

Vabbè è un riscontro facile per chiunque, non mi metto a linkare "oggetti in vendita" perché in genere le policies non lo consentono, ma anche per mio personale "buon gusto".

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un differenziale puro da 25 non potrà mai costare come uno da 40

cosi, come, in ugual modo

un magnetotermico da 4,5ka costa sempre meno di uno da 6ka

😒

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38 minuti fa, FrancescoN ha scritto:

Io sapevo l' esatto contrario.

l' ID puro a valle del MT (o MGT) perché ll magnetotermico offre protezione ai dispositivi a valle, quindi anche all' ID puro stesso, mentre l' ID puro svolgerà la sua funzione di protezione alla persona in ogni caso, sia che lo si monti a valle che a monte del MT.

In altre parole, non vedo come l' installazione dell' ID puro a valle del MT ne possa influenzare (negativamente)  il funzionamento come dispositivo di protezione della persona, rispetto alla sua installazione a monte dello stesso MT:

 

P. S: Naturalmente mi riferisco al MT generale del quadro.

 

P.P.S. Anche nei moduli ID+MT il differenziale è sempre a valle del MT, come si vede bene anche in questo video con un modulo Merlin Gerin

 

 

 

Mo' chi glielo dice ai costruttori di moduli ID + MT Merlin Gerin (e altri) che li montano al contrario?

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Livio Orsini
3 ore fa, FrancescoN ha scritto:

l' ID puro a valle del MT (o MGT) perché ll magnetotermico offre protezione ai dispositivi a valle,

 

La protezione c'è comunque, perchè lo MGT limita comunque la corrente termica ed interviene al medesimo modo per i cortocircuiti.

Inoltre, essendo i 2 dispositivi in serie tra loro, per definizione sono percorsi da identica corrente.

Stesso ragionamento vale per la corrente differenziale: quando la somma delle dispersioni supera la soglia di intervento del dispositivo, questo interviene sia se posizionato a monte o a valle dei protettori magetotermici.

Mettere il differenziale a monte permette uanmaggior flessibilità dei circuiti a valle, specialmente se si usa un differenziale con elevata corrente diretta, di suddividere i circuiti a valle in 2 o più linee tutte protette da MGT separati.

 

 

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Mettere il differenziale a monte permette uanmaggior flessibilità dei circuiti a valle, specialmente se si usa un differenziale con elevata corrente diretta, di suddividere i circuiti a valle in 2 o più linee tutte protette da MGT separati.

 

 

 

In verità è la prima volta che sento parlare di "flessibilità" nei circuiti elettrici, so della "selettività" che ha un senso, mentre alla flessibilità non riesco proprio ad attribuirne senso alcuno.

 

Il differenziale puro a monte del MTnon gli cambia proprio niente, nè al MT nè ai dispositivi che vengono appresso in cascata, perché è un dispositivo di protezione della persona e non degli altri dispositivi.

 

Invece il MT che è un dispositivo di sicurezza a protezione degli altri dispositivi che gli stanno a valle, è giusto metterlo a monte dell' ID puro e quest' ultimo ringrazierà il MT se lo avrà protetto dai sovraccarichi e dai cortocircuiti.

 

Mi sa che è questo il ragionamento che seguono i costruttori quando nei moduli, come quello sopra linkato nel video, mettono i magnetotermici a monte dei differenziali....

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Livio Orsini
11 minuti fa, FrancescoN ha scritto:

Il differenziale puro a monte del MTnon gli cambia proprio niente, nè al MT nè ai dispositivi che vengono appresso in cascata, perché è un dispositivo di protezione della persona e non degli altri dispositivi.

 

Scusa ma chi ha mai affermato il contrario? Hai capito quello che ho scritto?

 

Comunque alla fine a me poco importa, non ho alcuna intenzione di iniziare un'inutile diatriba. Io ti ho espresso il mio parere, tu fai come credi meglio.

 

11 minuti fa, FrancescoN ha scritto:

Mi sa che è questo il ragionamento che seguono i costruttori quando nei moduli, come quello sopra linkato nel video, mettono i magnetotermici a monte dei differenziali....

 

Perchè gli torna comodo essendo un unico assemblaggio,  ma secondo le leggi dell'elettrotecnica, come ti ho spiegato in precednza, essendo dispositivi in serie tra loro la corrente che li percorre è esattamente la medesima. Montare uno prime dall'altro è solo un fatto di praticità. Nulla cambia dal punto di vista protezione sia delle apparecchiature sia delle persone.

 

Modificato: da Livio Orsini
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Microchip1967
Il 18/06/2024 alle 12:04 , FrancescoN ha scritto:

due ID puri con caratteristiche identiche (30mA corrente nominale differenziale, AC)

Al giorno d'oggi questa soluzione non è neanche minimamente da prendere in considerazione

Minimo tipo A e , se in presenza di apparati con inverter, tipo F (o B se richiesto)

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