Linus78 Inserito: 31 maggio 2007 Segnala Inserito: 31 maggio 2007 Leggendo la norma + o meno attentamente e partecipando ad un seminario sulle nuove norme, mi è capitato di sentireche d'ora in avanti l'equipaggiamento elettrico di una macchina deve avere una propria protezione differenziale e non + esseredemandata al cliente finale. Vi risulta ? (paragrafo della norma 6.3 e seguenti )Grazie
Claudio Monti Inserita: 1 giugno 2007 Segnala Inserita: 1 giugno 2007 Non ho ancora la 4' edizione sotto mano ma ieri ho partecipato ad un corso di "aggiornamento"...[...] ho capito che e' obbligatorio proteggere l'intero equipaggiamento elettrico di una macchina quindi ogni quadro dovrebbe essere attrezzato in merito.Puoi montare un sezionatore, ma non proteggi le parti subito a valle fino alle prime protezioni... quindi e' consigliato inserire un interruttore automatico.Se usi un automatico e sei in regime TT DEVI usare un differenziale...
emanuele.croci Inserita: 1 giugno 2007 Segnala Inserita: 1 giugno 2007 Se usi un automatico e sei in regime TT DEVI usare un differenziale...Supponi che io COSTRUTTORE faccia macchine di serie e le venda in tutta Europa.Come faccio a sapere se il mio cliente le installerà in regime TT oppure TN?Come faccio a coordinare il differenziale che DEVO installare con l'impedenza del circuito di terra, che ignoro o che magari ancora non esiste?Io queste domande le ho fatte a un corso di formazione (ing.Dosio), ma le risposte non sono state molto esaurienti....Ciao, Emanuele
Claudio Monti Inserita: 1 giugno 2007 Segnala Inserita: 1 giugno 2007 In teoria dovresti far compilare l'allegato B nel quale il cliente ti da' tutta una serie di info tra le quali il sistema di alimentazione...In teoria dovresti farti dare anche l'impedenza del circuito di terra... (mi sembra di ricordare cosi') oppure la misuri
Linus78 Inserita: 1 giugno 2007 Autore Segnala Inserita: 1 giugno 2007 Avevo proprio partecipato ad un corso con l'ing. Dosio che fa parte del CT44.Mi risulta difficile che i costruttori di macchine automatiche italiane montino il differenziale nel proprio equipaggiamento elettrico...La qualità del tuo equipaggiamento elettrico a volte dipende dal tipo di mercato a cui ti rivolgi... e che cosa fanno i tuoi concorrenti....oltre a dover giustificare al proprio titolare l'aumento dei costi....Tra la teoria ( le norme ) e la pratica, rimane sempre 1 pò di grigio...Grazie per le risposte.
Linus78 Inserita: 2 luglio 2007 Autore Segnala Inserita: 2 luglio 2007 In seguito ho interpellato il Cei direttamente:DOMANDA:Facendo riferimanto alla 4° ed. della norma En60204-1, ogni equipaggiamento elettrico di una macchina, nel caso di un sistema TT, deve essere fornito, come interruttore generale, di un interruttore automatico + differenziale o la protezione differenziale puo essere demandata al cliente finale ?RISPOSTA:L'art. 6 "Protezione contro la scossa elettrica" ed in particolare l'art. 6.1 "Generalita" della Norma EN 60204-1 cita testualmente "L'equipaggiamento elettrico deve assicurare la protezione delle persone contro la scossa elettrica derivante da:- contatti diretti (vedere 6.2 e 6.4);- contatti indiretti (vedere 6.3 e 6.4). (omissis).............". A sua volta l'art. 6.3 "Protezione contro i contatti indiretti" e per la precisione l'art. 6.3.1 "Generalita" riporta che "La protezione contro i contatti indiretti (3.29) e destinata a impedire condizioni pericolose in caso di guasto dell'isolamento tra le parti attive e le masse. Per ogni circuito o parte dell'equipaggiamento elettrico, deve essere applicata almeno una delle misure in conformita a quanto indicato da 6.3.2 a 6.3.3.- misure per impedire la comparsa di una tensione di contatto (6.3.2); oppure- interruzione automatica dell'alimentazione prima che la durata di contatto con una tensione di contatto diventi una condizione pericolosa (6.3.3)." Quando applicato il metodo di interruzione automatica dell'alimentazione occorre, dunque, applicare l'art. 6.3.3 il quale prescrive che "Tale misura consiste nell'interruzione di uno o piu conduttori di linea mediante l'intervento automatico di un dispositivo di protezione in caso di guasto. Tale interruzione deve intervenire in un tempo sufficientemente breve da limitare la durata della tensione di contatto a un periodo entro il quale la stessa non e pericolosa. I tempi di interruzione sono indicati nell'Allegato A. Questa misura necessita di un coordinamento tra:- il tipo di alimentazione e il sistema di messa a terra;- i valori di impedenza dei vari elementi del sistema di protezione equipotenziale;- le caratteristiche dei dispositivi di protezione che rivelano guasti all'isolamento. L'interruzione automatica dell'alimentazione di un qualsiasi circuito colpito da un guasto all'isolamento e destinato a evitare una situazione pericolosa derivante da una tensione di contatto. Tale misura di protezione comprende:- sia il collegamento equipotenziale di protezione delle masse (vedere 8.2.3);- sia:a) dispositivi di protezione contro le sovracorrenti che assicurino l'interruzione automatica dell'alimentazione in caso di un guasto all'isolamento nei sistemi TN, oppure dispositivi di protezione a corrente differenziale per avviare l'interruzione automatica dell'alimentazione in caso di un guasto all'isolamento di una parte attiva verso le masse o verso terra nei sistemi TT; oppurec) controllori d'isolamento o dispositivi di protezione a corrente differenziale per avviare l'interruzione automatica dell'alimentazione dei sistemi IT. ... (omissis)" Dal testo normativo risulta quindi chiaro il tipo di protezione da adottare e che la protezione contro i contatti indiretti, indipendentemente dal metodo adottato, deve essere assicurata dall'equipaggiamento elettrico delle macchine; non puo quindi essere delegata all'utilizzatore quanto di competenza del fabbricante o costruttore dell'equipaggiamento elettrico.
lukbrg Inserita: 2 luglio 2007 Segnala Inserita: 2 luglio 2007 Quindi l'interruttore differenziale (per un sistema TT) dovrebbe essere compreso nell'equipaggiamento elettrico di una macchina............sarei curioso di sentire altre opinioni in merito.Buon lavoro
oiuytr Inserita: 2 luglio 2007 Segnala Inserita: 2 luglio 2007 c) controllori d'isolamento o dispositivi di protezione a corrente differenziale per avviare l'interruzione automatica dell'alimentazione dei sistemi IT.Questa non l'ho proprio capita :blink: ClA, come esperto di differenziali, me la spieghi???
TRC Inserita: 22 luglio 2007 Segnala Inserita: 22 luglio 2007 Continuate con questo argomento perchè sono più in confusione di prima....con macchine del costo di circa 5000-10000 euro vendute tanto al chilo in tutto il mondo, avere le specifiche delle linee di alimentazione è una cosa quasi impossibile, soprattutto dove un rappresentante all'estero compra 10 macchine alla volta e poi le rivende...Fin ora, non so voi, io in giro vedo quasi unicamente sezionatori
emanuele.croci Inserita: 23 luglio 2007 Segnala Inserita: 23 luglio 2007 Concordo in pieno, sono proprio curioso di vedere se qualcuno ce lo mette questo differenziale....Ciao, Emanuele
Linus78 Inserita: 23 luglio 2007 Autore Segnala Inserita: 23 luglio 2007 Ritengo anch'io improbabile che si inizi a montare il differenziale, specie sulle macchine low-cost,tuttavia le risposte che mi hanno dato non mi darebbero scampo...
Bayern Inserita: 4 settembre 2007 Segnala Inserita: 4 settembre 2007 Ma scusate il CEI sembra rispondere che le protezioni contro i contatti indiretti debbono essere tutte integrate nell'equipaggiamento elettrico.Questo significa che anche in sistema TN non è più sufficiente adottare il solo sezionatore macchina bensi' un automatico generale ?
IH3 Inserita: 15 ottobre 2007 Segnala Inserita: 15 ottobre 2007 A mio giudizio la protezione differenziale può essere installata a monte della linea di alimentazione della macchina, ovviamente nel manuale di istruzioni ci deve essere la prescrizione che l'elettricista che andrà a collegare la macchina deve installarlo, oppure le indicazioni alternative per le protezioni nei sistemi TN.Io applico questa regola, in quanto la protezione dai contatti diretti ed indiretti tramite differenziale, si può ottenere anche se questo è installato a monte della rispettiva linea, e, non si riduce il livello di sicurezza se questo è installato a monte o a valle.Ciò che cambia è eventualmente la funzionalità, cioè un guasto sulla linea mette fuori tensione la macchina, in ogni caso, questo deve essere ottemperato dal datore di lavoro.Spero di essere stato utile.Saluti
emanuele.croci Inserita: 16 ottobre 2007 Segnala Inserita: 16 ottobre 2007 Io sono totalmente d'accordo con te! (e così abbiamo sempre fatto....)Il problema è che NELLE NUOVE NORME (revisione della 60204) si dice di metterlo nel quadro della macchina, cosa che ha generato parecchio sconcerto.Facendo come tu dici fai la cosa più logica, ma tra un paio d'anni non sarai più A NORMA...Ciao, Emanuele
TRC Inserita: 26 ottobre 2007 Segnala Inserita: 26 ottobre 2007 Perchè fra due anni ? Non è già in vigore la norma ? Il problema più grande secondo me è reperire tutte le informazioni necessarie per calcolare le protezioni adatte e in mancanza "quasi scontata" di queste, utilizzare i differenziali... ...poi i commerciali prediligono chi non usa nessun accorgimento, si accolla le responsabilità e costa poco !!!
silvbed Inserita: 26 novembre 2007 Segnala Inserita: 26 novembre 2007 Buongiorno a tutti, la norma non dice che si deve usare un differenziale, ma il progettista elettrico ha l'obbligo di addottare delle misure come protezione contro i contatti indiretti e l'uso di un differenziale gli facilita il compito, soprattutto non sapendo se la connessione alla terra della rete di alimentazione del cliente finale è un Sistema TN o un Sistema TT. Se fosse un Sistema TN la protezione è valida se l’interruzione automatica dell’alimentazione avviene entro il tempo specificato, soddisfacendo la condizione Zs x Ia ≤ U0 (norma CEI EN 60204-1:2006-09 art. A.2 , norma CEI 64-8:01/2007 art. 413.1.3.3); considerando quanto prescritto in A.2 e in A.4.3 della CEI EN 60204-1:2006-09 e sostituendo Ia con Idn , montando ad esempio un differenziale da 300 mA, è possibile confermare che l’impedenza Zs dell’anello di guasto della sorgente di alimentazione sul posto dove sarà posta la macchina è sicuramente inferiore al valore di 511 ohm ottenuto soddisfacendo la condizione Zs(m) ≤ (2/3) x U0/Idn --> Zs(m) ≤ (2/3) ×230/0.3. Non avendo la possibilità di fare una misura in loco dell'impedenza, basterà indicare chiaramente sul manuale della macchina il valore massimo che deve avere l'impedenza Zs perchè la protezione sia valida.Se invece fosse un Sistema TT , con lo stesso differenziale ad esempio, deve essere soddisfatta la condizione Ra x Ia ≤ 50 (norma CEI 64-8:01/2007 art. 413.1.4.2). Ne deriva che il sistema è valido se la somma (Ra) delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse è minore o uguale a 167 ohmRa ≤ 50 / Ia --> Ra ≤ 50 / 0,3 --> Ra ≤ 167. Stesso discorso di cui sopra: non avendo la possibilità di far misure, si dovrà indicare nel manuale il valore massimo che dovrà avere la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse perchè il sistema sia valido.
bukurro Inserita: 26 novembre 2007 Segnala Inserita: 26 novembre 2007 ciao a tutti.Oltre alle considerazioni fatte sino ad ora , relative alla sicurezza, vi e' l'aspetto funzionale , ovvero ai problemi che certi dispositivi con dispersioni di corrente costanti (batterie di condensatori, inverters ,etc etc) possono arrecare facendo scattare il differenziale del q.e.Cosa ne pensate?
Linus78 Inserita: 26 novembre 2007 Autore Segnala Inserita: 26 novembre 2007 Non ritengo che sdoganare la responsabilità all'utente finale sia una cosa molto corretta, specie se non ha in casa propria dei tecnici o non conosce l'esatto valore della Ra. Per quale ragioni dovrebbe modificare l'intera struttura (o in parte.. )del suo magazzino per poter installare la mia macchinetta, in modo che sia sicura e che rispetti le norme Cei.Il manuale quando lo legge? Prima della fornitura o dopo che la macchina funziona da un mese ?Il problema è capire dove va a finire il quadro elettrico, in che stato, in che sistema di distribuzione, con che contratto.Forse, al limite, effettuare le giuste considerazioni in sede contrattuale, per poter stabilire in maniera indiscutibile la responsabiltà.L'argomento rimane spinoso.... e la nuova norma non mi sembra dia scampo.. Per Bukurro: di solito un differenziale 0.3A non scatta su impianti con una decina o oltre di inverter di piccola taglia ( meglio se tipo A ).
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