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By-pass Barriere Fotoelettriche


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Inserito:

Devo progettare un'applicazione dove occorre proteggere una zona di pericolo tramite delle barriere fotoelettriche.

DESCRIZIONE SISTEMA

Il ciclo di lavoro prevede che un operatore inserisca le mani nella zona pericolosa e quindi attivi il ciclo tramite un comando bimanuale.

Il pericolo è dovuto alla chiusura automatica di un cassetto tramite un attuatore pneumatico comandato da un plc. Inoltre non posso scaricare l'aria anche quando l'operatore entra nella zona di lavoro pericolosa.

Qualcuno ha già affrontato applicazioni simili e mi può dare qualche suggerimento?

Norme di riferimento o esempi di schemi per il circuito di sicurezza.....

Grazie


Inserita:

non capisco bene il problema.L'operatore entra nella zona pericolosa attraverso la barriera di sicurezza?Dici che poi attiva il ciclo con comando bimanuale,ma allora dov'è il pericolo se le mani sono impegnate ad avviare il ciclo? Prova a descrivere meglio la sequenza.

Inserita:

Si tratta di una piccola macchina per una prova di tenuta di una saldatura.

Il ciclo di lavoro è il seguente:

- l'operatore prende carica il pezzo su di un posaggio a cassetto entrando nella zona di pericolo

- l'operatore utilizza il comando bimanuale per far partire il ciclo

- il cassetto rientra in automatico nel vano per la prova tenuta

- la macchina esegue la prova

- il cassetto esce in automatico finita la prova

problema: la zona di pericolo è accessibile da parte di persone che non comandano la macchina e non è possibile installare dei ripari fissi.

Luca Bettinelli
Inserita:

Mi pare che la soluzione l'hai già:

proteggere una zona di pericolo tramite delle barriere fotoelettriche.

o forse non ho capito bene la tua domanda.

Se hai altre persone che possono entrare nella zona pericolosa e non puoi adottare ripari fissi, l'unica soluzione che vedo è la barriera fotoelettrica a questo punto decade anche la necessità del comando bimanuale.

Inserita:

Se le barriere sono sempre attive però il circuito di sicurezza mi farebbe cadere l'alimentazione pneumatica nel momento in cui l'operatore carica il pezzo nel cassetto, cosa che io non posso permettere.

Come posso bypassare le barriere mantenendo le condizioni di sicurezza.

Mi hanno suggerito un sistema di questo tipo:

Nel momento in cui il cassetto finisce la corsa di uscita intercetta un micro che bypassa l'alimentazione pneumatica prima monitorata dal modulo delle barriere.

In questa situazione chiunque metta le mani all'interno dell'area pericolosa fa scattare il modulo delle barriere di sicurezza il quale fa cadere l'alimentazione delle uscite del plc.

Nel momento in cui il ciclo viene attivato il cassetto, muovendosi, non impegna più il micro il quale quindi non bypassa più il modulo di sicurezza delle barriere. Per tutta la durata rimanente del ciclo qualsiasi cosa oltrepassi le barriere fa cadere sia l'alimentazione alle uscite del PLC sia l'alimentazione pneumatica.

La mia domanda è: questo sistema secondo voi è a norma?

Scusate se sono stato un poco contorto nel linguaggio.

Vi sarei grato se riusciste a darmi un vostro parere.

Del_user_23717
Inserita:

E se il micro si blocca?? :unsure:

Non ho capito al 100% il processo da te descritto, però mi pare di capire che c'è un circuito pneumatico che durante l'operazione di preparazione non deve essere disalimentato a causa dell' intervento di apertura delle barriere... non so se è giusto?

La barriera deve impedire l'azionamento (o interromperne la marcia, o invertirla) di parti meccaniche potenzialmente pericolose, se all' interno del processo ci sono delle parti della macchina che devono restare alimentate (che siano pneumatiche o altro) per esigenza produttiva, ed esse non costituiscono un rischio, puoi tenerle alimentate senza problema...

Inserita: (modificato)
Come posso bypassare le barriere mantenendo le condizioni di sicurezza
Non puoi farlo! Attraversare le barriere comportarebbe interruzione delle ridondanze e apertura del circuito di sicurezza locale o totale della macchina. Quindi, la cella in questione o tutta la macchina dovrebbe venire repristinata mediante l'apposito pulsante locale di ripristino barriere o pulsante di ripristino macchina, una volta l'operatore si accerta visivamente che il fuori ingombro e' avvenuto. Modificato: da Savino
Inserita:

Ma l'analisi del rischio mi ha condotto a valutare un circuito di sicurezza di classe 2 ove la ridondanza non è richiesta.

Se il micro di bypass lo collegassi ad un ulteriore modulo di sicurezza potrebbe risultare a norma il circuito?

Se monitorassi il micro di bypass con un altro micro......è una stupidata o può avere un senso?

Per Attilio: ....non so se è giusto?

Si è proprio quello il mio problema. Purtroppo io dovrei lasciare alimentate parti potenzialmente pericolose, in particolare il cassetto portapezzo che se si muove mentre l'operatore carica il pezzo diventa una fonte di pericolo.

Non so se il circuito è assimilabile a quello di una pressa....pur non conoscendo il circuito di sicurezza di una pressa.

Ringrazio comunque per gli input ricevuti

Se avete la possibilità di continuare la discussione io avrei piacere di risolvere questo dubbio

Inserita:

Ho usato spesso barriere di sicurezza con funzione di muting ( tramite fotocellule ) per fare entrare il prodotto

ma non ho esperienza sul fare entrare l'operatore

Comunque il miglior consiglio che ti posso dare e' di contattare il fornitore delle tue barriere ed esporgli il tuo problema , vedrai che hanno gia' affrontato e risolto un caso come il tuo.

Ciao

Luca

Inserita:
Purtroppo io dovrei lasciare alimentate parti potenzialmente pericolose, in particolare il cassetto portapezzo che se si muove mentre l'operatore carica il pezzo diventa una fonte di pericolo.
Non ho capito perche' se togli l'alimentazione si deve muovere il cassetto??? Forse il cassetto e' per caso mosso da un pistone pneumatico comandato da un'elettrovalvola monostabile? Se la situazione che ho esposto e' vera devi cambiare il tipo di elettrovalvola, pensa cosa succederebbe in caso di blackout :o

Inserita:

Con una elettrovalvola bistabile dovresti essere a posto.

Inserita:

io inserirei una elettrovalvola normalmente chiusa a monte del circuito pneumatico delle parti in movimento potenzialmente pericolose che terrei alimentata con un contatto chiuso se barriera ok,in mancanza di corrente o intervento barriera tutto fermo. :rolleyes:

SimoneBaldini
Inserita:

Concordo sull'elettrovalvola aggintica NC. Di fatto non è pericoloso che il carrello sia alimentato (anzi deve esserlo) il pericolo viene se l'alimentazione viene a mancare o se si attiva l'inversione, quindi devi "immobilizzare" il pistone o il carrello se la barriera è stata violata.

  • 2 weeks later...
Inserita:

per spiegarmi meglio:

- se tolgo l' alimentazione pneumatica mentre l'operatore carica il pezzo ed infrange le barriere, il cassetto si può muovere

- se non la tolgo non rispetto i criteri della norma 60204 che mi dice di togliere potenza ad attuatori che possono effettuare movimenti pericolosi, a meno che la tecnologia non mi permetta di fare diversamente

il mio quesito a questo punto diventa più generale:

ma le valvole pneumatiche sono intrinsecamente sicure?......se non lo sono perchè si costruiscono circuiti di sicurezza monitorati....persino ridondanti per poi comandare delle valvole che possono rompersi senza essere monitorate? Per avere la sicurezza è sufficiente pensare ad un opportuno circuito elettrico o la parte pneumatica deve essere implementata tramite valvole speciali o ridondanti?

so che sto diventando noioso con questa discussione ma sono i miei dubbi di progettista alle prime armi....

Inserita:

Per bloccare i cilindri quando sei senza aria , si usano le ritenute .

Sono deggli "affari" ( scusa la terminologia , ma esula dal mio campo ) che applichi in testa e in coda del cilindro , alimentati dall'aria diretta , che se manca non permettono l'uscita dell'aria . Quindi il cilindro ti rimane fermo nell'ultima posizione prima della caduta dell'aria ( anche a mano , non lo sposti )

Ciao

Luca

  • 1 month later...
Inserita:

Se il pericolo è nella chiusura del cassetto, la presenza di una elettrovalvola bistabile dovrebbe risolvere il problema, -osservazione di Linus 78 - La barriera dovrebbe impedire al cassetto di riaprirsi se è entrata un'altra persona. Il primo operatore utilizza un comando bimanuale che è definito protezione individuale.

Forse ci si complica la vita col PLC che potrebbe "impazzire" in caso di guasto e muovere pericolosamente il cassetto. Il movimento deve esser fatto a parte oppure si sarà costretti a giustificare i provvedimenti di sicurezza con la CEI EN61062 -

Saluti

Inserita: (modificato)

I relè abbinati alla barriera di sicurezza devono "tagliare" fisicamente l'alimentazione di tutte le elettrovalvole (e motori ecc.) che possono arrecare danno al malcapitato. Non mi sembra una bella cosa una elettrovalvola che toglie l'aria (potrebbe bloccarsi), meglio togliere la corrente alle elettrovalvole, chiaro che devono essere bistabili (niente deve muoversi quandi si introduce la mano).

Modificato: da JumpMan
  • 2 months later...
Inserita:

per risolvere il pb. secondo me devi intervenire in qs. modo:

1)all' interruzione delle barriere tagli alimentazione alle elettrovalvole.

2)l'elettrovalvola del famigerato cilindro deve essere a doppio comando 3 posizioni ritorno al centro con posizione centrale chiusa. (la 2 posizioni non va bene in quanto il movimento prosegue nel caso che il comando sia già stato dato.

3) se la corsa supera i 200mm ti consiglio di montare dei ritegni pilotati pneumaticamente (di cui parlava sopra Luca bab) direttamente sugli attacchi del cilindro

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