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PLC Forum


Controllare Assorbimento Solenoide 24VDC


Valetronic

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Buonasera a tutti, 

nello spiegare la mia esigenza chiarirò anche meglio il titolo:

devo "controllare" l'assorbimento di un solenoide 24Vdc 0,96A, a bordo di una macchina industriale che ha una centralina che ne segnala il corretto funzionamento:

nel momento in cui lo comando, con un segnale 24V, se ai capi del solenoide non c'è assorbimento la centralina segnala su un display "ERRORE";

ora servirebbe che nel momento in cui il solenoide non funziona (assorbimento 0 - solenoide non collegato), nel momento stesso in cui lo vada a comandare, se il solenoide non è collegato, dovrei inviare un segnale positivo +24V ad un dispositivo.

premesso che non vi è possibilità di entrare nel software della centralina per programmare eventuali condizioni, ecc... , come potrei fare?

 

provando a mettere un relè in serie, mi diminuisce la corrente al punto che il solenoide non "tira" come dovrebbe...

 

sbaglio forse la scelta del relè?? o dovrei optare, laddove possibile, completamente ad un'altra soluzione??

 

Nella speranza di essere stato sufficientemente chiaro ad esporVi la mia problematica, e nella speranza che qualcuno possa intervenire, Vi ringrazio tutti anticipatamente.

Modificato: da Valetronic
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Forse piu un argomento di automazione industriale o meglio :

Potresti fare un circuito elettronico , con una resistenza che generi una piccola caduta di tensione , e leggere ai capi di questa cosa succede

 

se ti serve un prodotto fatto e finito , potresti cercare Wuedmuller o cabur , facevano dei dispositivi a barra din , ma con un piccolo TAS per lettura corrente alternata , provare a vedere se esiste con effetto hall per dc , 0,96 è una corrente rilevabile , cioè non parliamo di 2 mA

 

se non è critica la tensione che arriva al solenoide , potresti fare qualche prova con una resistenza in serie , e misurare la ddp che si crea , per la tensione esistono dei piccoli relè a soglia

 

vediamo se qualcuno ha espereinza con rilevazione in DC

 

per adesso , buona serata

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Maurizio Colombi

Forse non ho compreso bene l'andamento del processo, o mi è sfuggito qualcosa.

Se non c'è nulla tra il solenoide u l'uscita che lo alimenta, la bobina rimane collegata direttamente e, logicamente, ha un assorbimento.

Per quale motivo quando alimenti questa bobina, la macchinanon rileva nessuno assorbimento?

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Ci sono sensori della LEM ad effetto hall, sono fatti come una pinza amperometrica e un'uscita hai un valore analogico.in tensione proporzionale alla corrente misurata. Poi può mettere un relè volumetrico per avere un'uscita 24v al superando della soglia e 0 al di sotto con una certa isteresi oppure collegarli ad ingresso analogico del PLC.

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La butto lì, secondo me potresti fare un tentativo come questo: al solenoide gli mandi comunque i 24V ma tramite una resistenza molto più alta rispetto a quella del solenoide, giusto per non "svegliarlo" troppo, ad esempio 2K2 o anche più. Se serve lo schema lo faccio. Se il solenoide non è collegato, o è rotto, hai già i 24V (11mA) che puoi usare come segnale di allarme. Se invece il solenoide è collegato ed è sano, non avrai questi 24V ma circa 0,3. Certo, è un controllo che funziona al contrario cioè non ti dice se mentre lo stai alimentando lui non assorbe perché scollegato o interrotto, ma se riesci a gestire le tempistiche del tipo "mentre il solenoide non è alimentato io lo verifico" con un banale resistore dovresti risolvere.

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Livio Orsini
8 ore fa, max.bocca ha scritto:

Ci sono sensori della LEM ad effetto hall,

 

Concordo.

Questa, a mio avviso, è l'unica soluzione affidabile per gestire il tuo problema.

Si dovrebbero trovare anche dei moduli già pronti con relè a soglia impostabile.

Al limite se non si trova nulla di pronto, se mastichi un poco di elettronica, non è un gran lavoro assiemarne uno.

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  • 1 month later...

Buongiorno a tutti, nel ringraziarvi per gli interventi mi scuso per non aver potuto rispondere prima causa piccoli problemi di salute che mi hanno tenuto lontano per un pò; ma l'importante, come si suol dire, è tutto bene quel che finisce bene...😀

 

allora, ritornando all'argomento oggetto del topic, volendo prendere in considerazione la soluzione più "pulita" di usare un sensore ad effetto hall, avrei trovato questo che riporto in allegato.

Non capisco come eventualmente andrebbe collegato:

i pin + e - sono l'alimentazione del sensore (che dal datasheet è 12V)

M è l'uscita analogica proporzionale alla corrente passante nel cavo (che a sua volta passa all'interno del sensore)?

 

Eventualmente questa uscita proporzionale come posso sfruttarla per eccitare un relè?

Grazie,

0-5193d7d8-300-LEM-LA100-P,-sensore-corrente-continua-effetto-Hall.jpg

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Non sono riuscito in tempo a modificare il mio precedente....

volevo aggiungere i dati del solenoide: 32Ohm

che quando alimentato a 24Vdc misuro un assorbimento di circa 0,730 A.

 

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Livio Orsini
2 ore fa, Valetronic ha scritto:

che quando alimentato a 24Vdc misuro un assorbimento di circa 0,730 A.

 

 

 

Per prima cosa quel trasduttore è inadatto! E caratterizzato per una corrente di 100A, quando il tuo dispositivo ne assorbe solo 0,73A !!

 

Questo per esempio, è già un po' meglio, visto che ha la soglia minima di 0,5A

Questo parte da 0,2A

 

Con un po' di pazienza nella ricerca puoi anche reperirne qualcuno con gamma di misura ancora più vicina al valore del tuo dispositivo.

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

 

Per prima cosa quel trasduttore è inadatto! E caratterizzato per una corrente di 100A, quando il tuo dispositivo ne assorbe solo 0,73A !!

 

Questo per esempio, è già un po' meglio, visto che ha la soglia minima di 0,5A

Questo parte da 0,2A

 

Con un po' di pazienza nella ricerca puoi anche reperirne qualcuno con gamma di misura ancora più vicina al valore del tuo dispositivo.

Ciao Livio,

intendi che dovrei trovare un trasduttore con la caratteristica di avere una soglia minima quanto più vicina al valore di assorbimento del mio solenoide?

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Livio Orsini

No, con una soglia massama non molto più elevata dell'assorbimento del solenoide. Ad esempio se trovasi un trasduttore con I =<1A sarebbe l'ideale.

 

Attenzione! I 2 dispositivi che ti ho segnalato hanno già una soglia regolabile ed un relè che commuta al superamento della soglia.

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Il 27/06/2024 alle 18:15 , Valetronic ha scritto:

completamente ad un'altra soluzione??

Invece di controllare l'assorbimento della bobina perchè non controllare la conseguenza fisica dell'avvenuto movimento della valvola?

Immaginiamo che la valvola una volta eccitata porti ad un aumento di pressione di un circuito idraulico, o al suo scarico, perchè non utilizzare un pressostato ?

Comprendo l'immediatezza dell'uso dei sensori proposti, ma il superamento di una soglia della corrente assorbita non significa per forza che la valvola abbia fatto quello che ti aspetti. Se la meccanica della valvola si blocca hai un valore di soglia superato, ma la mancanza dell'evento fisico desiderato..

 

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2 ore fa, Valetronic ha scritto:

una soglia minima quanto più vicina al valore di assorbimento del mio solenoide?

Allo spunto iniziale un solenoide per azionamenti assorbe una corrente molto più elevata di quella a regime.

Meglio tenersi  5 volte tanto oppure ovviare  cimando lo spunto.

Modificato: da NovellinoXX
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19 ore fa, NovellinoXX ha scritto:

Allo spunto iniziale un solenoide per azionamenti assorbe una corrente molto più elevata di quella a regime.

In alternata, non in continua.

 

Ciao, Ale.

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NovellinoXX
38 minuti fa, ilguargua ha scritto:

In alternata, non in continua.

Anche in continua, altrimenti dove la trova l'energia per muovere la massa magnetica del nucleo e di tutto quello che meccanicamente e' collegato?.

Basta prendere anche un semplice relè e misurare la corrente per vedere che c'è molta differenza

tra un semplice induttore e un solenoide per azionamenti.

Modificato: da NovellinoXX
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Livio Orsini

Se Valetronic non pubblica le caratteristiche del solenoide, non si sa se gli 0,96A siano riferiti allo corrente di spunto o a Quella di regime.

Però, visto che ha misurato 0,73A a regime, lil valore di 0,96A potrebbe esser riferito alla corrente di picco.

 

Comunque, in assenza di dati certi, rimangono solo ipotesi.

Quello che è certo rimane il fatto che un trasduttore da 100A di f.s. è inadatto allo scopo.

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1 ora fa, NovellinoXX ha scritto:

Basta prendere anche un semplice relè e misurare la corrente

setup_1.thumb.jpg.32bea624e34777a58275701c658926ff.jpg

setup_2.thumb.jpg.276df912bb8ef03b7c5fedde55cf0274.jpg

 

Così va bene?

Il risultato, che già si intravede, è questo:

DS1Z_QuickPrint19.png.829fc6349e298d295c5520ce6f64a5e0.png

 

Il contattore assorbe circa 100 mA, come indicato dall'alimentatore, la resistenza è da 1 ohm. Non vedo picchi di corrente.

 

Ciao, Ale.

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Livio Orsini

Un contattore di piccole dimensioni, ha un'inerzia inferiore a quella di un'elettrovalvola.

 

In genere allo spunto un'elettrovalvola assorbe circa 3 volte la corrente di mantenimento per un transitorio della durata di circa 200ms.

 

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24 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

In genere allo spunto un'elettrovalvola assorbe circa 3 volte la corrente di mantenimento per un transitorio della durata di circa 200ms.

setup_3.thumb.jpg.19d9a3b90711625948426ac554f3db28.jpg

 

Elettrovalvola, assorbimento 1A circa.

DS1Z_QuickPrint21.png.b9c23e5fbea34e95fa36fbe6c206e082.png

 

Nemmeno qui vedo picchi di corrente.

 

Ciao, Ale.

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NovellinoXX
4 ore fa, ilguargua ha scritto:

Non vedo picchi di corrente.

Come non vedi niente?!?!

L'andamento della corrente in un normale induttore e' quello della linea marrone,

Il picco di corrente di un solenoide per azionamenti e' quella gobbetta (in giallo) al centro del cerchio rosso.

L'area racchiusa in verde rappresenta, quantitativamente a meno di una costante, l'energia spesa per muovere l'azionamento.

In questo caso e' una piccola percentuale perchè la corrente nominale, come hai scritto, e' di soli 100mA,

ma prendi un azionamento più pesante che necessita di corrente di  solenoide da 10 o più ampere e vedi come cresce quella gobba.

 

image.png.b9a5f8ea39e233597d423c6f85bcbecf.png

 

Modificato: da NovellinoXX
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28 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

Il picco di corrente di un solenoide per azionamenti e' quella gobbetta (in giallo) al centro del cerchio rosso

In quel momento la corrente è di 40 mA, contro i 100 nominali, quindi non vedo il "picco di corrente", vedo che la corrente sale, si arresta e riscende leggermente in quel punto e poi raggiunge il valore nominale.

La tua osservazione che contestavo è questa:

Il 31/7/2024 alle 12:03 , NovellinoXX ha scritto:

Allo spunto iniziale un solenoide per azionamenti assorbe una corrente molto più elevata di quella a regime.

Ecco, io questo non lo vedo, ne' con il contattore ne' con l'elettrovalvola, entrambi non mi pare sorpassino mai la corrente nominale.

 

Ciao, Ale.

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Livio Orsini
1 ora fa, ilguargua ha scritto:

Ecco, io questo non lo vedo, ne' con il contattore ne' con l'elettrovalvola, entrambi non mi pare sorpassino mai la corrente nominale.

 

 

 

Ad esempio qui trovi i dati di alcune elettrovalvole a basso consumo, controlla la tabellina a pag. 2; noterai la differenza di assorbimento tra lo stato di mantenimento e la corrente di spunto; in questo caso la corrente di spunto è circa 3 volte quella di mantenimento.

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11 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

elettrovalvole a basso consumo

Appunto, quelle mi sa che adottano qualche tipo di strategia per ridurre il consumo, la corrente di mantenimento è certamente inferiore a quella necessaria per l'azionamento. Ma non è il comportamento di un normale solenoide, come evidenziato sopra.

 

Ciao, Ale.

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Livio Orsini
3 minuti fa, ilguargua ha scritto:

Ma non è il comportamento di un normale solenoide, come evidenziato sopra.

 

 

Non credo dipenda da questo. Io ti ho messo il primo datasheet che mi è capitato, ma questa differenza tra spunto e mantenimento la ritrovi su tutti i datasheet delle elettrovalvole, ed anche sui datasheet dei relè.

Puoi controllare se vuoi.

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NovellinoXX

Molto dipende dalla velocità. Tempo fa avevo testato alcune elettrovalvole degli iniettori auto  che devono

aprire e chiudere in meno di 3mSec e il picco i corrente era maggiore  della corrente calcolata in dc.

 

 

 

Modificato: da NovellinoXX
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