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Dichiarazione Di Conformità Impianto Elettrico


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Inserito:

Buongiorno a tutti.

la mia domanda riguarda il tempo che si ha per inviare la copia della dichiarazione di conformità alla camera di coomercio, e altra cosa la data di redazione della dichiarazione deve corrispondere alla data della fattura dei lavori eseguiti oppure la fattura può essere fatta prima o dopo?

Grazie.


Inserita:

La dich. di conf. alla Camera di Commercio va spedita entro 6 mesi dalla data di rilascio, senza allegati obbligatori.

La data della fattura può essere anche diversa da quella della dichiarazione, sono indipendenti.

Al Comune va spedita entro 30 giorni dalla data di rilascio e con gli allegati obbligatori.

Se il locale deve ottenere l'agibilità la copia del Comune la consegni al committente il quale provvederà a consegnarla al Comune.

Se il locale ha l'agibilità ma hai realizzato un nuovo impianto ad esempio per ristrutturazione, ecc, la copia al Comune va consegnata dall'installatore entro 30gg.

Ciao Antonio

Inserita:

Ulteriori chiarimenti.

Abbiamo ricevuto la dich. di conf. dall'installatore per il tramite del direttore dei lavori e dell'amministratore che l'ha girata ai condomini.

Siamo perfettamente in accordo che i predetti sono tutti incompetenti ed incapaci.

Sulla stessa è riportato:

1) normativa tecnica 64.8

2) nuovo impianto

3) non è segnato lo schema di impianto ( non occorre progetto )

Domande:

1) Lo schema di impianto è , come riportato nel modulo , sempre obbligatorio , in alternativa al progetto , o ci sono rarissimi casi in cui si può omettere?

2) Il rilascio implica che l'impianto elettrico comprensivo di impianto di terra è ultimato oppure potrebbero esserci altri lavori che non sono stati eseguiti per varie cause?

3) Quale normativa prevede la consegna della dich. di conf. dall'installatore al comune entro 30 giorni?

Ultima domanda

la 64.8 prevede il collegamento all'impianto di terra dei tubi acqua e gas entranti nel fabbricato! Giusto?

Ci sono casi in cui si può omettere?

ringrazio anticipatamente per le cortesi risposte

Inserita:

Lo schema di impianto, fa parte degli allegati obbligatori della dichiarazione di conformità, pertanto non può essere omesso in nessun caso.

Ricapitolando gli allegati obbligatori della dichiarazione di conformità sono:

Progetto (solo per impianti con obbligo di progetto in base al Dpr 447/91)

Relazione con tipologia dei materiali utilizzati.

Schema di impianto realizzato (può essere anche un elencazione dei componenti installati locale per locale)

Riferimenti a dichiarazioni di conformità precedenti (solo se esistono, in caso di ampliamenti di impianto esistente, non è il tuo caso)

Copia certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali dell'impresa.

Il rilascio implica che l'impianto sia completato e che l'installatore abbia fatto le necessarie verifiche di fine lavori Cei 64/8-6 altrimenti non può rilasciare la dichiarazione (art.9 Legge 46/90).

Lo schema di impianto non può essere rilasciato in alternativa al progetto, ( il progetto può sostituire lo schema d'impianto allegato alla dichiarazione solo perchè più completo e dettagliato), la redazione del progetto è obbligatoria solo se si rientra nei limiti progettuali del Dpr 447/91.

3) Non è una normativa ma una legge, 46/90 art.13

Ultima risposta: Si possono omettere se le tubazioni idriche o del gas, entranti nel fabbricato sono in materiale isolante, altrimenti vanno collegate in equipotenziale ed a terra.

N.B. una dichiarazione di conformità incompleta o senza i relativi allegati obbligatori, non ha nessun valore legale.

Un saluto Antonio

Inserita:

Grazie Antonio per la cortese risposta.

Altri dubbi.

Ho letto che nel caso di un condominio ( 6 unità immobiliari ) è obbligatorio rilasciare sette dichiarazioni essendoci sette contatori , sette montanti ecc.

Praticamente uno per ogni condomino più l'impianto condominiale. E' esatto?

Nel nostro caso dal quadro centralizzato ENEL tramite classici "corrugati interrati" si va al quadro condominiale in cui sono alloggiati interruttori magntotermici e differenziali.

Da qui con montanti separati si va alle singole unità immobiliari ( sei ) oltre al montante dei servizi. L'impianto effettuata dalla ditta si limita ad entrare nelle singole unità ed attestare i cavi in una scatola di derivazione ricollegandosi all'impianto preesistente che non è stato variato.

Non esiste ascensore , nè centrale termica.

E' stato anche totalmente "rifatto" l'impianto citofonico con installazione nelle singole unità di apparecchiatura interna ed una unità esterna.

E' da riportare sulla dichiarazione?

Tra l'altro i lavori non sono stati ultimati poichè si dovrà installare a giorni il cancello elettrico.

Penso che ci dovrà essere un'altra dichiarazione. Giusto? Solo quella condominiale o per ogni unità?

Ringrazio anticipatamente

Inserita:

Aspetta che finiscano i lavori e dopo ti fai rilasciare una dichiarazione di conformità di tutti i servizi comuni, compreso citofono e cancello.

Per quanto riguarda le montanti visto che sono state fatte a seguito di rifacimento dei servizi comuni, li ingloberei nella stessa e unica dichiarazione a patto che l'installatore indichi i lavori effettuato nella relazione allegata in modo da specificarne le caratteristiche.

Un domani che le unità abitative adegueranno l'impianto, l'installatore rilascerà una dichiarazione dei lavori eseguiti dal centralino in poi.

Ciao Antonio

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