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PLC Forum


Certificazione Quadri


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Inserito:

Salve a tutti, e complimenti per il forum.Essendo titolare di una piccola ditta di impianti elettrici,volevo sapere se per la costruzione di quadri elettrici di distribuzione ed automazione, non solo per la posa nei miei impianti realizzati ma anche per conto terzi, necessita di qualche abilitazione in particolare.Spero si essere stato chiaro e ringrazio tutti coloro mi risponderanno,sperando di aver postato la mia domanda nel posto giusto.

  • 2 weeks later...

Inserita:

serve una dichiarazione tipica dei quadri elettrici

la dichiarazione di conformità la rilascia l'installatore

ed è svincolata da costruttore del quadro

come costruttore del quadro devi dichiarare che è stato costruito a norma

cerca in rete la documentazione, la norma di riferimento è la CEI EN 60439-1/3

in pratica è quella che definisce se un quadro e AS ANS oppure ASC

per i piccoli quadri di distribuzione in ambito civile (centralino)

esiste una norma specifica ma non ricordo il codice .. 23/5?????

ciao

  • 2 weeks later...
Inserita: (modificato)

Il costruttore del quadro non deve essere una persona abilitata, ma nel rilascio della dichiarazione di conformità del quadro (che non è la dichiarazione di conformità della 46/90) si assume la responsabilità nell'aver rispettato le norme di riferimento e quindi di aver eseguito tutte le prove necessarie.

I quadri di automazione sono da considerarsi quadri bordo macchina quindi possono essere installati da chiunque

I quadri di distribuzione invece all'atto dell'installazione ricadono nella 46/90 quindi per installarli bisogna essere abilitati. ;)

Modificato: da Bdm
  • 3 weeks later...
Inserita:

Salve,

ho letto la discussione ma ho un grosso dubbio.

Un'azienda che realizza macchine da stampa e che non ha alcuna abilitazione alla legge 46/90 può costruire quadri a bordo macchina?

Per questo quadro bisogna rilasciare solo la dichiarazione di conformità del quadro( ovviamente corredato da altra documentazione)?

Grazie.

Inserita:

Si ! Solo la dichiarazione del quadro, le norme sono sempre quelle della direttiva macchine, e direttiva bassa tensione.

La legge 46/90 è come un sistema operativo pieno di bug, il problema è che ha 16 anni che nessuno aggiorna la release.

Nel 2008 ci dovrebbe essere una svolta, ma per i quadri bordi macchina mi sa che si continuerà a lasciarli fuori.

Inserita:

Direi di vedere la CEI 17/43 che riguarda i quadri ANS

e i relativi limiti di sovrattemperatura (nel complessivo dello stesso) che il costruttore è tenuto a dichiarare

e allegare alla documentazione del quadro, l'installatore poi deve allegare questa verifica alla 46/90.

Inserita: (modificato)

Facciamo il punto della situazione:

Quadri B.T. del tipo AS - ANS - ASD - ASC ( RIENTRANO NELLA CEI 17-13 ) CEI EN 60439 - 1-2-3-4

Quadri destinati ai luoghi pubblici ( CEI 17-64 ) CEI EN 60439 - 5

Tutti questi tipi di quadri sono sottoposti a prove di sovratemperatura e cortocircuito

Per i quadri ANS viggono anche le norme CEI 17-43 (sovratemperatura) e la CEI 17-52 (tenuta corto circuito)

Per i quadri ASD ad uso domestico e similare la CEI 17-13 NON VIENE APPLICATA e viene applicata la CEI 23-51

Sono considerati quadri ASD uso domestico e similare i quadri che hanno corrente In < 125 A e Icc < 15kA

installati in involucri ricadenti nelle norme CEI 23-48 e CEI 23-49

esempio: In un capannonne industriale un quadro ASD con In 63A è considerato nella norma CEI 23-51 ( uso similare al domestico )

Per correnti In< a 32A non bisogna fare nessuna prova di sovratemperatura

Tutti questi quadri possono essere costruiti da chiunque, ad oggi nessuna norma vieta il cablaggio dei quadri a persone non specializzate

Tutti i quadri sopracitati ricadono nella 46/90 solo per la parte dell'installazione da parte di un elettricista in ambienti soggetti alla 46/90

Pertanto sono considerati esclusi dalla legge 46/90 gli impianti completamente all'aperto

Pertanto nella 46/90 non sono nemmeno citati gli impianti a bordo macchina considerando il quadro stesso componente della macchina.

esempio:

L'elettrcista che installa un centralino di appartamento che non ha costruito lui stesso, non è responsabile del centralino se al momento dell'acquisto il costruttore gli ha autocertificato il prodotto conforme alle norme cei.

;)

Modificato: da Bdm
Inserita:

e se nel centralino per ipotesi l'elettricista installa prodotti che portano la temperatura

a un livello molto molto superiore di quello dichiarato come limite massimo dal costruttore ti sentiresti

di affermare che non è ancora responsabile ??

Inserita: (modificato)

Per la CEI 23-51 quindi in un quadro ASD domestico ( involucri a norme CEI 23-48 e/o CEI 23-49 )

"si può addirittura evitare ogni calcolo se il quadro è monofase è ha una corrente nominale inferiore a 32 A"

Il normatore che ha scritto questa norma magari ha fatto prove di laboratorio per poter affermare una cosa simile, oppure magari in sede di costruzione dell'involucro si da un valore di potenza dissipata involucro tale da essere maggiore della potenza dissipata dai dispositivi fino alla corrente di 32A.

Io non faccio affermazione per mio dire ma mi attengo alle disposizioni,

pertanto se A costruisce un centralino di appartamento e dichiara che il suddetto è conforme alla normativa CEI 23-51, l'installatore B che va a montare il quadro ( senza manometterlo ) NON HA NESSUNA RESPONSABILITA'.

La responsabiltà ricade sul costruttore ( chi ha cablato il quadro più il costruttore dell'involucro ) e non sull'installatore.

Costruttore involucro: dichiara che il centralino è a norma CEI 23-48 e/o CEI 23-49

Quadrista - Cablatore, Costruttore del quadro : dichiara di avere usato involucri CEI 23-48 e di essersi attenuto alla norma CEI - 23-51

Installatore: Pippo l'elettricista che va dalla signora maria e collega il quadro all'impianto dichiara nella dichiarazione di conformità che ha usato componenti a norma CEI

Modificato: da Bdm
Inserita:

Diciamo che in linea pratica il limite dei 32A segna già la potenza che teoricamente

può transitare dai dispositivi interni, e cosi è nella pratica giornaliera.

Quindi senza generalizzare come sopra e per il solo uso abitativo con limite dei 32A, mi sembra corretto.

Inserita:

Bhe si generalizza ! :unsure:

Posso mica recitarti le norme per filo e per segno...... :rolleyes:

comunque non è per il solo uso abitativo ma uso abitativo e similare.......quadretto monofase 16A dentro un capannone industriale che comanda le luci e prese di un box attrezzi ad esempio. :)

Inserita:

Scusate,

vorrei un chiarimento in merito alle prove individuali per quadri ANS.

stiamo realizzando un quadro a bordo macchina con una corrente nominale di 16A

La verifica della resistenza di isolamento è una prova individuale da fare SEMPRE o ci sono dei casi in cui si può evitare?

N.B il ns quadro è composto solo da componenti marcati CE e non sono presenti conduttori a barre scoperte

Grazie

Inserita:

Il tuo quadro ricade nella CEI 17-13 e appunto perchè è un ANS ( non di serie ) le prove bisogna farle tutte.

Nel caso che lo stesso quadro viene riprodotto ( ad esempio 10 commesse tutte uguali ) il quadro può essere dichiarato AS ( di serie )

Quindi per ogni quadro ANS

Il costruttore deve dichiarare la rispondenza del quadro alle norme, con particolare riferimento alle sovratemperature, alla tenuta al corto-circuito, al livello d’isolamento, alla efficienza del circuito di protezione, al grado di protezione IP.

Inserita:

Grazie per il chiarimento,

quindi devo procedere ad effettuare le prove individuali:

-ispezione visiva del cablaggio

-prova di funzionamento elettrico

-verifica dell'isolamento

-controllo delle misure di protezione e della continuità del circuito di protezione

così come indicato dalla norma.

(Faccio riferimento anche al libro "Quadri elettrici" V. Carrescia TNE pag 53)

L'unica misura da effettuare allora è quella della Resistenza di isolamento?

Ma praticamente come devo interpretare:

" bisogna applicare almeno 500V fra le parti attive e le masse. Se la resistenza risulta maggiore di 1000 Ohm/Volt , riferita alla tensione nominale verso terra di ciascun circuito, l'esito è positivo".

Può essere una domanda sciocca ma vorrei capire come devo fare praticamente la misura.

Vi ringrazio anticipatamente

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