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Gestione pompe in funzione delle ore di lavoro


Project75

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Sì, ma neanche farla troppo facile. E' un servizio importante, e il beneficio della pompa di backup può venire vanificato da un controllo approssimativo.

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3 ore fa, NoNickName ha scritto:

Sì, ma neanche farla troppo facile. E' un servizio importante, e il beneficio della pompa di backup può venire vanificato da un controllo approssimativo.

controllo approssimativo? L'avvio in sequenza non è approssimativo è solo casuale, far lavorare solo ed esclusivamente la pompa con meno esercizio non so se è la soluzione, è solo un modo per enfatizzare l'uso di una sola pompa tenendo ferme le altre che in momento di necessità potrebbero presentarsi bloccate perchè ferme per un più lungo periodo, l'avvio in sequenza delle utenze le mantiene in funzionalità d'esercizio

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Livio Orsini
4 ore fa, leleviola ha scritto:

è solo un modo per enfatizzare l'uso di una sola pompa tenendo ferme le altre che in momento di necessità potrebbero presentarsi bloccate perchè ferme per un più lungo periodo, l'avvio in sequenza delle utenze le mantiene in funzionalità d'esercizio

 

Concordo anche in questo.

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Livio Orsini
10 ore fa, drn5 ha scritto:

Io resto convinto di quello di cui parlavo qui.

 

Molto dipende dall'applicazione e dalla filosofia di manutenzione.

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Il 25/7/2024 alle 08:45 , acquaman ha scritto:

di solito sono impianti che girano anni e si rischia di finire la lunghezza della variabile sballando tutto.

Con una DInt, contando il tempo di lavoro in secondi, arrivi a 136 anni lavorando 24/24 7/7. Quindi non è lì il problema.

 

Il 25/7/2024 alle 08:45 , acquaman ha scritto:

Poi c'è il problema di cosa fare se si cambia una pompa, il tempo va azzerato o no.

Invece il problema è questo: se si azzera il tempo (o anche se una pompa viene esclusa per un periodo) partirà sempre la pompa con tempo di lavoro inferiore.
Concordo quindi che sia meglio l'alternanza allo start, e tempi di lavoro delle singole pompe per richiamare interventi di manutenzione.

 

Il 25/7/2024 alle 12:41 , drn5 ha scritto:

per fare un ciclo macchina bisogna avere delle specifiche da chi lo commissiona e le idee chiare sul processo

Chi commissiona il lavoro spesso non sa cosa vuole, e il programmatore non deve fare solo il dattilografo, ma deve anche essere in grado di proporre la soluzione migliore. Anzi, in alcuni casi il programmatore deve avere il coraggio di imporsi, bocciando la soluzione richiesta dal cliente (spiegandone i motivi, chiaramente).

 

Il 25/7/2024 alle 13:30 , Project75 ha scritto:

Allora, la richiesta è: scambio di 4 pompe in alternanza in funzione del tempo di lavoro, quindi in pratica ogni volta che c'è il consenso di start dovrebbe andare in start la pompa che ha meno minuti di lavoro. questo va avanti fino a quando una delle 4 pompa non raggiunge il tempo massimo di lavoro, a questo punto andrà fuori servizio e l'alternanza continuerà sulle 3 pompe rimaste in servizio...

Come appena detto, non la considero la soluzione migliore perché, dopo la sostituzione, partirà sempre la pompa appena sostituita. Anche nel caso di intervento protezioni, una volta ripristinate quella pompa partirebbe sempre per prima, fino al raggiungimento delle ore di lavoro delle altre.
Io la vedo così: cercherei di far capire al cliente che la soluzione richiesta non è la migliore. Poi, visto che è lui che paga, se insiste, si fa ciò che chiede.

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16 minuti fa, batta ha scritto:

Chi commissiona il lavoro spesso non sa cosa vuole, e il programmatore non deve fare solo il dattilografo, ma deve anche essere in grado di proporre la soluzione migliore. Anzi, in alcuni casi il programmatore deve avere il coraggio di imporsi, bocciando la soluzione richiesta dal cliente (spiegandone i motivi, chiaramente).

Mi trovi d'accordo sul dattilografo. Sul coraggio in parte,  se quello che mi chiedono contravviene ai miei canoni di sicurezza rifiuto anche il lavoro, se è solo un "capriccio" dico la mia una sola volta, i soldi sono loro...

 

Dimenticavo...

l'importante è che le specifiche siano scritte. Se non me le scrive il cliente le scrivo io per lui e me le faccio confermare.

Modificato: da drn5
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2 ore fa, drn5 ha scritto:

se è solo un "capriccio" dico la mia una sola volta, i soldi sono loro...

Come detto, se anche dopo le motivazioni il cliente vuole adottare la sua soluzione, visto che è lui che paga...
Il problema, poi, è che, spesso, il contratto viene chiuso dal commerciale, senza nemmeno interpellare i tecnici, e ti trovi a dover portare avanti specifiche che, se non assurde, sono quantomeno discutibili.

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Livio Orsini
16 ore fa, batta ha scritto:

Il problema, poi, è che, spesso, il contratto viene chiuso dal commerciale, senza nemmeno interpellare i tecnici, e ti trovi a dover portare avanti specifiche che, se non assurde, sono quantomeno discutibili.

 

Daquando ho iniziato a lavorare nel campo dell'automazione industriale questo è sempre stato il maggior problema ... tecnico, fonte di innumerevoli discussioni e diatribe.

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Il 27/7/2024 alle 13:16 , leleviola ha scritto:

controllo approssimativo? L'avvio in sequenza non è approssimativo è solo casuale, far lavorare solo ed esclusivamente la pompa con meno esercizio non so se è la soluzione, è solo un modo per enfatizzare l'uso di una sola pompa tenendo ferme le altre che in momento di necessità potrebbero presentarsi bloccate perchè ferme per un più lungo periodo, l'avvio in sequenza delle utenze le mantiene in funzionalità d'esercizio

 

far lavorare la pompa con meno esercizio non è affatto un modo per enfatizzare una sola pompa, ma proprio far lavorare quella che è ferma da un più lungo periodo.

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Il 28/7/2024 alle 12:27 , batta ha scritto:

Chi commissiona il lavoro spesso non sa cosa vuole, e il programmatore non deve fare solo il dattilografo, ma deve anche essere in grado di proporre la soluzione migliore. Anzi, in alcuni casi il programmatore deve avere il coraggio di imporsi, bocciando la soluzione richiesta dal cliente (spiegandone i motivi, chiaramente).

Sacrosante parole, come non condividerti,

è capitato anche che ho dovuto fare ciò che volevano dopo avergli detto che era poco funzionale, mesi dopo ci sbattono il capo e ti dicono: "Fai come dicevi...."

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4 ore fa, NoNickName ha scritto:

 

far lavorare la pompa con meno esercizio non è affatto un modo per enfatizzare una sola pompa, ma proprio far lavorare quella che è ferma da un più lungo periodo.

si ma nel frattempo che fai lavorare quella che ha lavorato meno le altre stanno ferme e spesso questo è un problema perchè quella che ha lavorato di più sta ferma e quando riparte si blocca, esperienza già provata, che male c'è a farle lavorare in sequenza una dopo l'altra?

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25 minuti fa, leleviola ha scritto:

che male c'è a farle lavorare in sequenza una dopo l'altra?

forse c'è più da chiedersi

qual è lo scopo di mantenere uguale le ore di funzionamento?

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1 ora fa, leleviola ha scritto:

che male c'è a farle lavorare in sequenza una dopo l'altra?

 

Nessuno. E' una cosa diversa, altrettanto lecita.

Quello che però tu descrivi è il fenomeno dello "sticking", per scongiurare il quale esiste un'altra metodologia, che appunto si chiama "antisticking" o "sticking prevention".

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lecito? Non c'è niente di fuorilegge, c'è da mantenere solo una scorta di intervento, la casualità è quello che conta perchè non decide il programmatore la casualità di intervento del blocco di funzionamento determinato da un problema idraulico magari determinato da un guanto finito dentro alla girante di una pompa, quella pompa viene messa in manutenzione e lavorano le altre, non ci vedo niente di anomalo, le problematiche con la casualità si livellano e anche se non si livellano c'è sempre tre pompe di scorta più che sufficienti.

A proposito cos'è lo "sticking prevention"? Mal sopporto chi usa gli inglesismi, cerchiamo di parlare in italiano, sono stato tutto il giorno al telefono con un americano.... ne ho fin sopra i capelli dell'anglosassone

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1 ora fa, leleviola ha scritto:

A proposito cos'è lo "sticking prevention"? Mal sopporto chi usa gli inglesismi, cerchiamo di parlare in italiano

👍

 

1 ora fa, NoNickName ha scritto:

Antigrippaggio dovuto all'incollaggio del calcare sulle tenute anulari.

Se si alternano le partenze, non serve nessuna strategia particolare per scongiurare questo inconveniente.
Non capisco il vantaggio di far invecchiare le pompe insieme che, se ne sostituisco una, se azzero le sue ore di funzionamento poi lavorerà sempre lei, e dover adottare strategie particolari per evitare che le altre si blocchino perché sono rimaste ferme troppo a lungo.
Io rimango dell'idea che il metodo migliore sia l'alternanza degli avviamenti (che, statisticamente, porterà tutte le pompe a lavorare per lo stesso tempo), e la gestione delle ore di funzionamento per programmare gli interventi di manutenzione.

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10 ore fa, batta ha scritto:

Io rimango dell'idea che il metodo migliore sia l'alternanza degli avviamenti (che, statisticamente, porterà tutte le pompe a lavorare per lo stesso tempo), e la gestione delle ore di funzionamento per programmare gli interventi di manutenzione.

Semplice e funzionale, inoltre anche se i tempi delle pompe dovessero discostarsi anche molto non crea nessun problema la manutenzione programmata verrà eseguita secondo il singolo contaore, avere 2 pompe con esattamente le stesse ore di funzionamento è solo una pippa mentale.

Il 28/07/2024 alle 12:27 , batta ha scritto:

Chi commissiona il lavoro spesso non sa cosa vuole, e il programmatore non deve fare solo il dattilografo, ma deve anche essere in grado di proporre la soluzione migliore. Anzi, in alcuni casi il programmatore deve avere il coraggio di imporsi, bocciando la soluzione richiesta dal cliente (spiegandone i motivi, chiaramente).

Se no la nostra esperienza non serve a nulla, se una soluzione richiesta dal cliente non permette di produrre il sistema migliore occorre impuntarsi.

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Buon giorno, intanto voglio ringraziare tutti per le risposte e per il tempo dedicatomi,  per quanto riguarda le ipotesi di funzionamento potrebbero andare tutte bene, però ho necessità di far lavorare la pompa con meno minuti, perché il livellamento  in automatico a mio avviso non potrà mai coincidere in quanto il tempo di start stop di ogni singola pompa non è mai lo stesso  per tanto c'è assolutamente bisogno fi far lavorare  la pompa con meno minuti,  senza fare discussioni inutili dal momento che è una logica corretta. Grazie ancora a tutti.....

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4 hours ago, Project75 said:

senza fare discussioni inutili dal momento che è una logica corretta

 

Dici:

Quote

ogni volta che c'è il consenso di start dovrebbe andare in start la pompa che ha meno minuti di lavoro

 

Sorge il dubbio:

Quote

se per qualche motivo azzeri il tempo di una sola pompa questa avrebbe sempre il tempo più basso delle altre, funzionerebbe sempre lei

 

Rispondi:

Quote

ho dimenticato di specificare che le pompe si alternerebbero ogni consenso di start, quindi se al primo impulso start parte P1, al secondo parte P2, al terzo P3 e così via

 

In sostanza al dubbio è stata opposta una specifica in contraddizione con la prima, contraddizione ancora non risolta.

 

Poi:

Quote

quando una delle 4 pompa non raggiunge il tempo massimo di lavoro, a questo punto andrà fuori servizio e l'alternanza continuerà sulle 3 pompe rimaste in servizio

 

 il tempo si resetterà automaticamente solo quando tutte le pompe arriveranno al tempo massimo impostato

 

Se eventualmente ci sarà un anomalia su una pompa la pompa andrà fuori dell'alternanza fino a quando non viene risolto il problema, nel frattempo il tempo rimane in memoria e partirà nuovamente a conteggiare quando la pompa andrà in start sempre in funzione del tempo di lavoro più basso

 

Ma cosa succede con una pompa in blocco per problemi, e le altre tre che raggiungono il tempo massimo? Stando alle specifiche precedenti deve restare tutto fermo finché non si risolve il problema alla pompa in blocco, dopo di che deve funzionare solo lei fino al tempo massimo già raggiunto dalle altre, e solo a quel punto si può azzerare il tempo, altrimenti si perde sicuramente (e senza possibilità di recupero) l'uguaglianza dei minuti di funzionamento.

 

Confermi la correttezza delle specifiche dato che, come ripeti:

Quote

 ho necessità di far lavorare la pompa con meno minuti

 

c'è assolutamente bisogno fi far lavorare  la pompa con meno minuti

 

?

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Il 30/7/2024 alle 21:49 , batta ha scritto:

Se si alternano le partenze, non serve nessuna strategia particolare per scongiurare questo inconveniente.
 

 

Dipende. Se si alternano una volta all'anno o ogni 6 mesi, certo che serve...

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6 ore fa, Project75 ha scritto:

 il tempo di start stop di ogni singola pompa non è mai lo stesso  per tanto c'è assolutamente bisogno fi far lavorare  la pompa con meno minuti,  senza fare discussioni inutili dal momento che è una logica corretta. Grazie ancora a tutti.....

questa è la situzione più importante che hai fatto notare, così le cose cambiano, se l'esercizio delle pompe può cambiare ogni volta sbilanciando le ore di utilizzo su una pompa sull'altra puoi aggiungere una priorità di esercizio sulla pompa con meno lavoro se la differenza si fa evidente, se invece la differenza di esercizio non è rilevante vale sempre l'utilizzo in sequenza delle pompe, per i motivi suddetti si mantiene in pieno esercizio le pompe, far lavorare esclusivamente la pompa con meno esercizio sempre fa enfatizzare l'utilizzo di quella pompa vanificando l'effetto scorta delle altre, questo è abbastanza evidente

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12 ore fa, Project75 ha scritto:

senza fare discussioni inutili dal momento che è una logica corretta

Mi dispiace che le consideri "discussioni inutili" e, se davvero sei convinto che sia la strategia migliore, fai come credi. Io, tanto convinto, non sono. I motivi te li abbiamo fatti notare.
Ma una cosa vorrei capire: se dopo 3000 ore di lavoro si guasta una pompa e la sostituisci, visto che tutte le pompe avranno accumulato circa 3000 ore di lavoro, farai sempre lavorare la pompa nuova fino a quando non avrà raggiunto le 3000 ore di lavoro?

 

12 ore fa, Project75 ha scritto:

perché il livellamento  in automatico a mio avviso non potrà mai coincidere in quanto il tempo di start stop di ogni singola pompa non è mai lo stesso  per tanto c'è assolutamente bisogno fi far lavorare  la pompa con meno minuti

È una questione di statistica. Se le pompe sono uguali, statisticamente i tempi di lavoro saranno uguali. Potrai avere differenze dopo pochi avviamenti, ma stai tranquillo che, dopo un numero di avviamenti elevato, ci saranno differenze molto piccole.

 

6 ore fa, NoNickName ha scritto:

Dipende. Se si alternano una volta all'anno o ogni 6 mesi, certo che serve...

Questo direi che è un caso molto particolare. Mi fa strano che una pompa non si fermi mai in sei mesi.

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3 ore fa, batta ha scritto:

Questo direi che è un caso molto particolare. Mi fa strano che una pompa non si fermi mai in sei mesi.

 

Mica tanto particolare. Refrigeratori di processo. Logistiche trasporti refrigerati.

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14 ore fa, NoNickName ha scritto:

Dipende. Se si alternano una volta all'anno o ogni 6 mesi, certo che serve...

Allora in questi casi vale la pena di fare degli scambi anche durante la marcia, che so, una volta al mese, in ogni caso non capisco quest'ansia a pareggiare le ore, alla fine serve che le pompe siano efficienti, quindi basta che tutte le pompe facciano degli avviamenti per evitare bloccaggi.

Tra l'altro avere 2 pompe con una grande differenza di ore è un vantaggio, se hanno lavorato le stesse ore significa che quando una si guasta, la seconda ha lo stesso grado di usura ed è possibile che a breve si guasti anche lei, se invece una ha lavorato di meno quando la prima si guasta l'altra probabilmente ha ancora molte ore di lavoro da fare.  

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