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Agitatore E Boccaporto - Direttiva macchine


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Inserito:

Ciao a tutti;

Ho un serbatoio chiuso nel quale è presente un agitatore a pale.

L'interno è acessibile da un boccaporto purtroppo abbastanza grande e abastanza acessibile da costituire un pericolo per l'operatore in quanto potrebbe finirci dentro e diventare frullato d'uomo!

Qual'è la parte della direttiva macchine che tratta questo caso?

Devo convincere i progettisti meccanici che è una macchina pericolosa e che l'apertura del chiusino, per norma, deve provocare l'arresto immediato dell'agitatore.

Loro sono convinti che non sia un problema loro se l'operatore è così sprovveduto da finire dentro all'agitatore!!! :angry:

Grazie.


Inserita:
"abastanza acessibile " se riesci a renderlo accessibile solo a personale qualificato facendo in modo che si possa aprire solo con attrezzi specifici (bulloni + controdado che richiedono chiavi o lucchetto+chiave da affidare a... informato di...) puoi considerare risolto il problema. Se resta accessibile all'operatore generico si devono prendere provvedimenti.
Inserita: (modificato)

Il personale dovrebbe essere addestrato!

Il boccaporto si apre girando un volantino (vedi foto), viene aperto per ispezione e per aggiungere ingredienti alla miscela.

portella3.jpg

Il serbatoio è alto circa 2 metri.

Con una scala si accede ad una pedana a circa 120cm d'altezza a ridosso del chiusino che sta sulla sommità del serbatoio.

E' pericoloso quanto un terrazzo con parapetto alto 80cm (200-140)!!!

Secondo chi l'ha progettato l'agitatore deve continuare a funzionare anche a chiusino aperto.

Non ne vuole sapere di mettere uno sbarramento meccanico, tipo griglia, ne di mettere un finecorsa per fermare l'agitatore.

Non è che non ha capito, è solo una questione di orgoglio ma visto che le norme ci sono e vanno rispettate, voglio fargliele leggere.

Il problema è trovare se e in quale parte della direttiva macchine si tratta il caso specifico.

O al limite trovare delle linee guida, credo sia un caso abbastanza comune. :huh:

Modificato: da mapa.cd
Inserita:

prova in direttiva_macchine gli articoli:

1.1.2

1.2.4 arresto di emergenza.

1.2.7

la valutazione e' del responsabile tecnico che costruisce la macchina

  • 3 weeks later...
Inserita:

ciao,

non sono un grande esperto didirettiva macchine ma mi occupo di automazione industriale...

secondo la direttiva macchine 98/37/CE, all'articolo 1.4.2.2 Ripari mobili, parla chiaro, e secondo me il movimento delle pale della vostra macchina va interbloccato elettricamente e se è necessario farle girare lo stesso con portello aperto lo si potrebbe fare con un comando bimanuale (in condizioni di normale funzionamento da parte dell'operatore che non è un tecnico atto alla manutenzione).

C'è poi tutto lo studio della valutazione dei rischi sulla vostra macchina e degli avvertimenti che il costruttore deve includere nel fascicolo tecnico, nel quale si potrebbero specificare le condizioni di uso del portello.

Anche se non sono esperto di valutazione dei rischi, mi piacerebbe sapere come si può motivare che il movimento delle pale a portello aperto non sia pericoloso...non credo si possa trattare di rischio residuo...no? e poi suppongo che girino ad una velocità da considerare pericolosa.

  • 2 weeks later...
Ospite giantecnico
Inserita:

Domande semplici !!

Ma da quel bocaporto cosa ci deve entrare ?

Presumo una parte di prodotto per la lavorazione !!

Liquido o solido ?

Il lavaggio del serbatoio, come avviene ?

Se si installasse una griglia al boccaporto sarebbe possibile la lavorazione ?

Se si, basterebbe effettuare una costruzione tale della griglia che non possa arrecare pericolo per l'operatore.

Ti sollevo queste domande poichè mi viene in mente una macchina per la lavorazione del sapone; era presente

lo stesso problema, la grilia era stata installata poi si sono resi conto che il costo di un micro, non valeva il remoto

rischio che tu hai descritto.

Sono sempre dell'opinione che le macchine debbano essere costruite a prova d'imbecille. ;)

Ciao Giancarlo.

Inserita: (modificato)
Ma da quel bocaporto cosa ci deve entrare ?

Presumo una parte di prodotto per la lavorazione !!

Liquido o solido ?

Il lavaggio del serbatoio, come avviene ?

Solidi, grani e polveri.

Sono caricati prima e aggiunti durante la lavorazione.

Il lavaggio del serbatoio avviene mediante lancia ad acqua.

Per manutenzione l'operatore può accedere all'interno del serbatoio passando dal boccaporto.

Non é possibile mettere uno sbarramento fisso.

A me serve solo un testo con delle linee guida che descrivono le sicurezze in un caso analogo.

Trovo molto difficile che non venga preso in considerazione.

Un serbatoio con un agitatore all'interno e un boccaporto dovrebbe trovar un numero enorme di applicazioni.

:huh:

Modificato: da mapa.cd
Inserita:

Ma con chi lavori?

La sicurezza minima è un microswtich sul portello in serie ad un interruttore a chiave (manutentore all'interno della macchina = chiave in tasca)

Se qualcuno non accetta questo criterio minimo è omissis e non ti accetterà nessuna norma perchè nessuna norma parla nello specifico della tua macchina.

Dulcis in fondo: scommetto che la macchina ha il carico dall'alto :ph34r:

Inserita: (modificato)

Può darsi che non sia possibile bloccare istantaneamente le pale dell'agitatore, perchè meccanicamente sarebbe un disastro.

La Direttiva Macchine prevede questa casistica, tant'è che in queste situazione diventa persino inutile il pulsante di emergenza a fungo.

E' però giusto intervenire sul bloccaporto, con una serratura elettrica che consenta lo sblocco solo dopo che l'agitatore si è fermato.

Che va poi giustamente coadiuvato con un adatto micro di sicurezza che, a boccaporto aperto, non ti consente di avviare la macchina.

Poi per la manutenzione con presenza interna dell'operatore, non viene male un interruttore a chiave estraibile da disinserire prima di operare.

La Direttiva Macchine non ti descrive come realizzare un boccaporto a norma, ti dice a quali requisiti essenziali di sicurezza deve sopperire la tua macchina.

Eventualmente come sopperire ai res te lo può dire una norma tecnica, tanto meglio se è armonizzata EN, e meglio ancora se è una norma armonizzata di prodotto EN di tipo C, che diventa praticamente obbligatoria e ti da la presunzione di conformità.

Nel tuo caso, oltre all'accesso degli operatori (valutabile con le norme che hanno sostituito le EN 292-EN 294), hai comunque un problema di introduzione di semilavorati durante la lavorazione, e forse in questo caso è meglio studiare un boccaporto più stretto che sopperisca alle distanze citate dalle norme che sostituiscono le EN292-294.

Fra l'altro ti chiedo se potresti avere il rischio di proiezione dei semilavorati introdotti, perchè questo introduce res ulteriori.

Modificato: da Hellis
Inserita:

:(

Chiunque dotato di un minimo di intelligenza e buon senso si accorge che questo tipo di macchina è pericolosa.

Oltretutto come già scritto il boccaporto è troppo basso rispetto la pedana, il che aumenta il rischio di finirci dentro.

Il punto della questione è convincere i progettisti meccanici che se qualcuno si fa male non è responsabilità sua, ma nostra che abbiamo costruito una macchina che permette con cosi tanta facilità di farsi male.

Loro, anzi lui, un ing. non certo iscritto al mensa, é convinto che solo un idiota ci finirebbe dentro e che non sarà certo colpa sua.

Questo tipo di ragionamento mette in grave difficoltà il mio atocontrollo.

La cosa più giusta da fare é far leggere a questo ing. una norma specifica o una linea guida.

Non posso presentargli una sterile EN. A lui sembrerebbe troppo interpretativa e la bollerebbe come " Si ma questi son casi limite! Non è certo il nostro caso !"

Al che mi verrebbe da prenderlo a calci! :angry:

Chiedo a voi membri del forum di evitarmi questa fatica.

:)

Inserita: (modificato)

Beh in caso di incidente ti viene contestato il mancato adempimento di un r.e.s. (requisito essenziale di sicurezza) della Direttiva Macchine.

Definire sterile una Norma Tecnica EN è un pò azzardato: diciamo che a sommi capi è il modo più sicuro per adempiere ad un res della Direttiva Macchine.

Se una persona finisce dentro al boccaporto Vi verrà contestato che la macchina non tiene conto delle caratteristriche antropoligiche degli operatori (un conto è costruire un parapetto per un pigemo e un conto per un watusso) e il mancato adempimento delle distanze di sicurezza dai punti pericolosi.

Quindi o le distanze sono conformi alle EN 12100-1/2 o il Costruttore è nel torto: la Direttiva e le Norme Tecniche non prevedono i 'casi limite'.

Quello che più mi preoccupa è che un progettista non conosce la Direttiva Macchine e sopratutto la sua applicazione; la persona più preoccupata dovrebbe essere il Costruttore, che firmando la Dichiarazione di Conformità ha responsabilità penali per tutta la durata della macchina.

Modificato: da Hellis
emanuele.croci
Inserita:
Loro, anzi lui, un ing. non certo iscritto al mensa, é convinto che solo un idiota ci finirebbe dentro e che non sarà certo colpa sua.

Questo tipo di ragionamento mette in grave difficoltà il mio atocontrollo.

E' il classico ragionamento (ignorante) "...SE UNO SI VUOL BUTTARE SOTTO AL TRENO..." <_<

Ciao, Emanuele

Ospite giantecnico
Inserita:

Non c'è peggior stolto, di persona che non vuole ascoltare.

Siediti sulla riva del fiume, vedrai prima o poi la carogna del tuo nemico passare.

Come vedi sono secoli che esistono questi problemi, fatti coraggio adesso almeno

puoi dire la tua, nel passato ti bruciavano vivo, e ti dicevano che eri un eretico.

Abbiamo fatto grossi progressi, cosa dici ?

Ciao a tutti. :(

Inserita:
...SE UNO SI VUOL BUTTARE SOTTO AL TRENO...

Dopo averla sentita non so quante volte, ho trovato la risposta giusta: Il treno è una macchina esclusa dal campo di applicazione della Direttiva Macchine; Articolo 1 Comma 5 Pargarafo i del DPR 459/96 :P

Inserita:

A proposito di boccaporti,

L'incidente mortale di oggi in provincia di Ravenna è di un operatore che è caduto all'interno

di un silos di argilla, attraverso il boccaporto ed è morto.

Ospite giantecnico
Inserita:

Ma gurda caso quella sicurezza mancava !!

Cio Giancarlo. :o

  • 1 year later...
Inserita:

Ci risiamo!!!

Ciao a tutti, il problema del finecorsa che blocchi l'agitatore quando si apre il boccaporto mi si ripresenta.

(Vedi post precedenti)

Il bello é che il responsabile della produzione mi ha detto:

"Non lo mettiamo!! Si lascano!!

Non li mettono neanche gli altri produttori nostri concorrenti! Loro mettono dei proximity! (interruttori di prossimità n.d.r)"

Ma non é vietato usare interruttori di prossimità per i dispositivi di sicurezza?

Io so che la sicurezza non può passare per l'elettronica; per questo si devono usare finecorsa di sicurezza meccanici.

A meno che il "genio che copia gli errori degli altri", non confonda un interruttore di prossimità con un interruttore magnetico.

Quelli si mi sembra possono essere usati.

Chi di voi mi ridà speranza?

van der graaf
Inserita:

Nonostante il fatto che il patrimonio clienti non vada sperperato, nonostante il fatto che il periodo economico sia veramente triste e nonstante il fatto che dietro compenso si trovino maestranze che eseguono qualsiasi porca cosa, a mio parere ci si deve rifiutare di eseguire lavori che pregiudichino la sicurezza delle persone. Non è solo il cretino che si fa male, può essere la persona che ha litigato con la moglie, che è al lavoro nonostante la febbre, che ha vinto la lotteria e sta pensando ad altro o che ha visto la Juve che vinceva e poi ha perso con la Lazio. La pena della disattenzione dovrebbe essere un' ammonizione non la morte. Non farlo e motivalo per scritto!

Saluti VDG

Inserita:

Ciao

le norme di sicurezza EN che riguardano gli elementi mobili sono le seguenti:

EN 12100-1 par. 3.25-3.26-3.27

EN 12100-2 par.5.2 par.5.3

EN 953

Inserita:

Un'altro problema di queste richieste è che i preposti e i datori di lavoro non si rendono conto che rischiano procedure penali loro stessi.

Spesso mettono in croce il costruttore della macchina per ottenere 'deroghe' alla sicurezza, pensando che in caso di incidente siano comunque affari del costruttore.

In realtà non è così. Anche verso il datore di lavoro/preposto ci sarà un'azione penale in quanto ha messo a disposizione dei suoi sottoposti una macchina non sicura.

Questo discorso vedo che funziona spesso come deterrente a chi mi chiede le famose 'deroghe' perchè gli altri lo fanno.

Mi è anche capitato di dover dire che, dopo parecchie insistenze, per me la macchina è quella collaudata con il verbale del xx/xx/xxxx, poi se vogliono sostituire un micro di sicurezza con un proximity,

cavallottare una barriere di sicurezza, la macchina è loro e decidono loro. Io gli dico come fare, ma non mi prendo la paternità della cosa.

Inserita:

Ciao,

ho letto con interesse particolare interesse questo tred, e penso che la sicurezza del operatore, anche del più inbecille, debba essere prioritaria. Quindi trovo il tuo inpegno per fare aggiungere una protezione aggiuntiva assolutamente lodevole, e che soltanto FORTI motivazioni legate al processo possano giustificare la mancata adozione di dette misure.

Parlando di serbatoi di aggitazione di grandi dimensioni e con accesso a boccaporto superiore i punti critici per la sicurezza sono essenzialmente due:

1) la caduta nel serbatoio, che può essere molto grave anche se le pale del agitatore non si muovono(in questo caso l'evento di rischio e la caduta non l'azione delle lame);

2) la caduta del boccaporto addosso al operatore.

Al primo punto si può ovviare disponendo anche una semplice sbarra, tenuta su magari da staffe e fissata con bulloni lungho uno dei diametri del boccaporto, due se le dimensioni sono davvero notevoli.

Questo dovrebbe reidurre in maniera insignificante la luce di accesso all'aggitatore e al contempo essere rapidamente rimuovibile.

Per quello che riguada il secondo punto la soluzione più economica dovrebbe essere una "sicura" da inserire in un foro posto in prossimità della cerniera.

Queste mie considerazioni valgono per miscelatori le cui dimensioni siano simili a quelle da te descritte e il cui boccaporto pesi non più di 40 kg (perche ritengo che un boccaporto più pesante non verrebbe movimentato a mano).

Ciao

Rosario

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