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PLC Forum


Perdita gas climatizzatore domestico


Luca21

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Buongiorno a tutti,

Espongo, riassumendo il più possibile, la mia vicenda;

Ad aprile 2024 faccio installare, da una ditta specializzata che si occupa solo di climatizzazione, un condizionatore in pompa di calore Mitsubishi Heavy Indrustries dual split..ero presente al momento dell installazione, e posso dire che la ditta ha lavorato come da manuale, procedendo alla pulitura delle tubazioni sottotraccia, ovviamente pre-esistenti, con co2 e con le spugnette ( tubazioni comunque nuove, la casa è stata costruita 3 anni fa), hanno proceduto poi alla prova tenuta, al vuoto e alla carica.

3 mesi dopo mi ritrovo con l’impianto che va in protezione, chiamo la ditta, che procede al controllo accorgendosi che non c’è più gas all’ interno del impianto..

Mettono in pressione, una per volta, le due linee a 40 bar con azoto, lasciando il manometro una settimana su ciascuna linea, split, e macchina esterna (5 mesi di prove) ma la lancetta rimane sempre immobile..quindi rifanno tutto da capo, vuoto, ricarica ecc.. 3 mesi dopo, mi ritrovo con lo stesso problema..

la ditta questa volta procede con il turafalle e con lo sniffer per verificare cartelle e macchine, zero perdite..  ma, come si può intuire dal titolo, 3 mesi dopo mi ritrovo nuovamente scarico di gas..

ora chiedo a voi, se a qualcuno è già successo un caso analogo; come devo pormi con la ditta ( tutto ancora in garanzia) e se è possibile fare una prova tenuta con macchina in funzione..mi viene il dubbio che quando la macchina entra in funzione, causa dilatazioni o vibrazioni, faccia uscire il gas da fessure in cui l’azoto a 40 bar statici non riesce a passare.

Modificato: da Luca21
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Stefano Dalmo

Ha messo in pressione pure  la macchina esterna e lo split?

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Alessio Menditto

Allora anche le ditte che sembrano procedere bene come hai descritto, non c’è niente da fare, svaccano terribilmente.

Innanzitutto mettere il turafalle è l’ultima delle ultime cose da fare, quindi stendiamo un velo pietoso, poi una perdita di tutto il refrigerante in tre mesi, usando un cercafughe tarato e certificato per perdite di circa 5 grammi/anno (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!), una perdita che vuota in tre mesi un clima lo farebbe strillare non come un aquila, di più !!, quindi non c’è nessun bisogno di fare il cinema di tenere in pressione una settimana con azoto, a che serve?

Basta passare il cercafughe ovunque e una perdita così la vedi al 10.000000 % a meno che…non sia nei tubi sotto traccia, e a quel punto si rifà la linea esterna ad esempio in canalina, ma assolutamente non si mette il turafalle, ormai hai un impianto corrotto da procedure anomale e non contemplate nella Fgas, insomma niente di nuovo sotto il sole.

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A  mio modo di vedere il problema sta negli scambiatori , probabilmente in quelli degli split, più difficilmente nell'unità esterna.

Fai valere la garanzia chiedendo la sostituzione integrale della macchina in tutte le sue parti.

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Capisco tutto perfettamente, ma non giustifico le prove tenuta a 40 bar con esito positivo.. come è possibile?

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Mi è stato detto, in termini di garanzia, che prima devono capire loro cosa c’è che non va, non possono far valere la garanzia, avendo il dubbio che il problema sia nelle mie tubazioni

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Alessio Menditto

Io un paio di volte, indimenticabili, una su un frigo a bologna e una su un clima, feci la prova esattamente come la tua, la pressione non calò di un millesimo, ma, giuro su mia madre, la perdita vuotó i due impianti di TUTTO il gas non dopo tre mesi ma IL GIORNO DOPO !

Come diceva il professore del Centro studi Galileo, le molecole del refrigerante sono più piccole di quelle dell azoto, l’azoto serve per fare la prova di tenuta con la schiuma, la schiuma fa le bolle ? La cartella è fatta male, punto.

Ovviamente in casi sospetti non basta la prova di azoto, bisogna incrociare tutte le verifiche del caso, ma un cercafughe elettronico tarato e certificato una perdita come la tua è assolutamente impossibile non trovarla, e se non la trovi è sotto traccia, non si scappa.

Modificato: da Alessio Menditto
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Alessio Menditto
6 minuti fa, Luca21 ha scritto:

prima devono capire loro cosa c’è che non va, non possono far valere la garanzia, avendo il dubbio che il problema sia nelle mie tubazioni

E come da manuale giustamente parte il palleggio di responsabilità.

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1 minuto fa, Alessio Menditto ha scritto:

E come da manuale giustamente parte il palleggio di responsabilità.

😂👍🏻

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Alessio Menditto

Si purtroppo, queste discussioni sono anche utili per chi legge per aiutare a capire che il climatizzatore è una macchina molto particolare, e non è facile come sembra risolvere gli eventuali problemi.

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Alessio Menditto

P.s. Consiglio spassionato, non dire al Centro di Assistenza che quegli sciagurati hanno messo il turafalle, ti giochi la garanzia sicuro come la morte.

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Inserita: (modificato)
46 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

P.s. Consiglio spassionato, non dire al Centro di Assistenza che quegli sciagurati hanno messo il turafalle, ti giochi la garanzia sicuro come la morte.

Dato che devono tornare a ri-ri-rivedere lo stato dell’ impianto (ormai neanche il cane gli abbaia più) e cercare di capire per l’ennesima volta dove può essere situata la falla, cosa devo aspettarmi? Come dovrebbero procedere? Giusto per sapere quanta pressione posso fare e in che modo..

Modificato: da Luca21
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Alessio Menditto

Il fatto è che tu non puoi dire ad un tecnico il da farsi, la procedura che ho indicato è la più semplice, ma se non hanno un cercafughe tarato e certificato non serve a nulla (la Fgas prevede la taratura annuale dei cercafughe presso centri specializzati), possono mettere in pressione di nuovo e passare le cartelle con la schiuma per vedere se fa le bolle, ma se né il cercafughe suona (ovviamente bisogna saperlo usare e sapere dove metterlo) e le cartelle non schiumano, la perdita è sotto traccia.

Ovviamente se la perdita è nei tubi la garanzia non copre nulla, devi rifare la linea dei tubi, così sei sicuro.

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mgaproduction

Ma per curiosità, come fa la prova a non far muovere l'ago del manometro in pressione per 1 settimana se ci fossero delle perdite sotto traccia?
Se ci fossero, la pressione calerebbe per forza...mica vengono escluse le tubazioni dalle prove...

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8 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

Ma per curiosità, come fa la prova a non far muovere l'ago del manometro in pressione per 1 settimana se ci fossero delle perdite sotto traccia?
Se ci fossero, la pressione calerebbe per forza...mica vengono escluse le tubazioni dalle prove...

È la stessa cosa che mi sono chiesto io, sembra impossibile, eppure è così..

anche se le molecole del refrigerante fossero tanto più piccole rispetto alle molecole del azoto, stiamo parlando di 40 bar di pressione, non di bagigi..

il manometro ad ogni modo funzionava, perché appena hanno aperto poco alla volta l’impianto per fare uscire la pressione, questo ha iniziato a scendere..

per quanto riguarda lo sniffer, a suo tempo chiesi ad un altro professionista (mio conoscente) se mi faceva il favore di provare con il suo strumento, onde evitare la situazione che illustrava Alessio Menditto, scongiurando una staratuta dello strumento dell installatore, ma neanche lo strumento del mio amico aveva trovato perdite..

 

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Alessio Menditto
7 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

calerebbe per forza..

Come dicevo non è detto, io sono testimone in prima persona, come ho raccontato più volte qui e il messaggio prima, che nonostante il manometro non fosse calato di niente, in un sol giorno dopo la ricarica quasi un chilo di gas voló in cielo, ripeto c’è molta confusione con la prova di tenuta, la prova di tenuta inganna quando non si abbina con la schiuma, ossia si mette in pressione a più di 40 bar l’impianto e si passano le cartelle con la schiuma, se non ci  viene la schiuma si può caricare (previa prova col cercafughe dopo la “rottura del vuoto”).

Tenere in pressione una settimana, un mese, un anno si può fare ma a volte crea situazioni paradossali come questa, a cui credo perché capitate a me due volte.

Il gas refrigerante ha una molecola più piccola dell azoto, questo vuol dire che dove non passa l’azoto passa il refrigerante, ma il refrigerante non può sfuggire al cercafughe elettronico tarato e certificato annualmente, non si scappa.

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Alessio Menditto
1 minuto fa, Luca21 ha scritto:

manometro

Ma poi, che manometro hanno usato?

Uno digitale o uno a lancetta con la sensibilità di un elefante in cristalleria?

Perchè tenere una settimana il manometro attaccato e non tenere conto delle compensazioni delle temperature è inutile, ripeto quelle prove hanno senso se sono fatte in un determinato modo e con strumenti adatti che compensano in temperatura, altrimenti sono solo prove fatte per fare cinema a coprire il vuoto col nulla assoluto.

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Alessio Menditto
5 minuti fa, Luca21 ha scritto:

ma neanche lo strumento del mio amico aveva trovato perdite..

Uno bisogna essere certi sia tarato, due bisogna sapere DOVE cercare la perdita, tre se la perdita è dentro il muro lui mica segna, una volta mi accorsi di una perdita in un condensatore ad acqua perché lasciato acceso il cercafughe vicino all acqua di uscita lui cominciò a strillare, il refrigerante mischiato all acqua lo faceva rilevare.

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1 minuto fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ma poi, che manometro hanno usato?

Uno digitale o uno a lancetta con la sensibilità di un elefante in cristalleria?

Perchè tenere una settimana il manometro attaccato e non tenere conto delle compensazioni delle temperature è inutile, ripeto quelle prove hanno senso se sono fatte in un determinato modo e con strumenti adatti che compensano in temperatura, altrimenti sono solo prove fatte per fare cinema a coprire il vuoto col nulla assoluto.

Si hai ragione, a suo tempo l’installatore mi disse le stesse cose.. però il manometro è stato letto ogni giorno alla stessa ora, appunto per limitare eventuali sbalzi dovuti alla temperatura, e posso dire che la lancetta è rimasta praticamente sempre a 40bar..

se poi un caso analogo è capitato 2 volte anche a te, possiamo confermare che i misteri esistono eccome..

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8 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Uno bisogna essere certi sia tarato, due bisogna sapere DOVE cercare la perdita, tre se la perdita è dentro il muro lui mica segna, una volta mi accorsi di una perdita in un condensatore ad acqua perché lasciato acceso il cercafughe vicino all acqua di uscita lui cominciò a strillare, il refrigerante mischiato all acqua lo faceva rilevare.

 

8 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Uno bisogna essere certi sia tarato, due bisogna sapere DOVE cercare la perdita, tre se la perdita è dentro il muro lui mica segna, una volta mi accorsi di una perdita in un condensatore ad acqua perché lasciato acceso il cercafughe vicino all acqua di uscita lui cominciò a strillare, il refrigerante mischiato all acqua lo faceva rilevare.

Lo sniffer lo usarono per controllare tutte le cartelle degli split e della macchina esterna, a questa più sono state smontate tutte le lamiere per accedere direttamente alla batteria e al compressore, ma niente.. stessa cosa per gli split.. ancora niente..

Dimenticavo di dire che hanno provato oltre allo sniffer, ad usare anche la schiuma (bomboletta spray spruzzata direttamente sulle cartelle)..

 

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Alessio Menditto
6 minuti fa, Luca21 ha scritto:

la lancetta

 

15 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

lancetta con la sensibilità di un elefante in cristalleria?

Lasciamo perdere, servono manometri DIGITALI con compensazioni in temperatura, la lancetta ha una sensibilità troppo bassa, unita alle temperature variabili che fanno variare le pressioni, e infatti il risultato è che non serve a nulla come nel tuo caso.

Se il cercafughe non ha suonato è perché la perdita è da un altra parte…

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2 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

 

Lasciamo perdere, servono manometri DIGITALI con compensazioni in temperatura, la lancetta ha una sensibilità troppo bassa, unita alle temperature variabili che fanno variare le pressioni, e infatti il risultato è che non serve a nulla come nel tuo caso.

Se il cercafughe non ha suonato è perché la perdita è da un altra parte…

Forse il fatto di non aver trovato fughe, mi spinge a continuare, magari sbagliando, ad incolpare le macchine.. mi seccherebbe spaccare muri, fare nuove tracce per tubazioni esterne, e poi magari scoprire che la perdita dipende proprio dalla macchina, magari in un punto in cui è sfuggito ai controlli.. tralasciando il fatto che fare una linea nuova per lo split della zona giorno è praticamente impossibile, dato che la macchina esterna è posizionata sul tetto della casa..

spero di non essere uno di quei casi isolati in cui si ritrovano i tubi posati in corso d’opera difettati e quindi inutili..

però come dici tu Alessio, se la perdita non è “visibile” può essere solo sotto traccia…🤦🏻‍♂️

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Alessio Menditto
6 ore fa, Luca21 ha scritto:

mi spinge a continuare, magari sbagliando, ad incolpare le macchine..

Luca ma io ti capisco benissimo, ma non sono io che devo essere d”accordo ma 

 

16 ore fa, Luca21 ha scritto:

in termini di garanzia, che prima devono capire loro cosa c’è che non va, non possono far valere la garanzia, avendo il dubbio che il problema sia nelle mie tubazioni

detto in altre parole, se non dimostri è la macchina che perde la garanzia non paga.

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20 ore fa, Luca21 ha scritto:

Mitsubishi Heavy Indrustries dual split

se è un dual e con tutte le prove fatte io controllerei in maniera piu maniacale con il cercafughe le elettrovalvole  con elettrovalvole aperte la perdita è troppo grande se non si trova con il cercafughe e nemmeno con la pressione

 

Modificato: da alighi
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