clacla63 Inserito: 15 gennaio 2008 Segnala Inserito: 15 gennaio 2008 Salve a tutti sono nuovo del forum che trovo ricchissimo di informazioni e di persone disponibilissime a aiutare. Ho un problema: sto facendo rifare l'impianto a norma da un elettricista qui a Roma. Vorrei sapere le la possibilità di certificare il tutto è per forza in relazione alla presenza di prese e interruttori montati definitivamente nelle loro scatole. In altre parole è possibile per l'elettricista, secondo le normative vigenti, certificare l'impianto se io gli dicessi che non voglio affidare a lui il montaggio (e l'acquisto ovviamente...) dei frutti Living che ho intenzione di mettere? Mi ha chiesto dai 30 ai 40 euro per punto luce e vorrei risparmiare un po'... Sono tra l'altro un tecnico elettronico quindi, normative a parte, qualcosina ci capisco. Inoltre mi dice che solo per montare nella stessa scatola da 3 posti invece che una sola presa altre due il prezzo raddoppia! E questo solo per fare dei ponticelli tra i 3 frutti? Oppure la norma (ma mi sembrerebbe assurdo) impone che ogni presa abbia una sua linea? Altrimenti non so come giustificare il costo!Aiutatemi a chiarirmi per favore!!!Saluti a tutti.ClaudioRoma
Ospite giantecnico Inserita: 15 gennaio 2008 Segnala Inserita: 15 gennaio 2008 Ciao mi chiamo Giancarlo, se non ho capito male vorresti installarti la parte cablata dell'impinto da solo ?Se così fosse, questo accordo andrebbe per correttezza nei confronti dell'elettricista stabilito prima di ogni possibile sviluppo.Ti spiego :Quando un cliente ti commisiona un lavoro di qulsiasi natura, sel'installatore è un professionista; deciso con il cliente come sviluppare il tutto, si prepara un programma di lavoro ( Specialmente se questo professionista ha dei dipendenti ).Da quel momento partono scaglionati i vari ordini del materiale, solitamente si cerca di anticiparsi sugli ordini poichè in magazzino non sempre il materiale è disponibile.Se poi il cliente che ha comissionato il lavoro ordina materiale particolare, ( Es. Ticino AXOLUT ) con particolari placche la cosa si fà ancora più complessa.Perchè ti stò facendo questo discorso !! Perchè se l'installatore fossi io, ed il cliente in fase di avanzamenti lavoro mi chiedesse quello che hai affermato, mi altererei non poco, ma non per un tuo giusto diritto, ma per una serie di cose che andrebbero riviste e riconsiderate, con enorme perdita di tempo e denaro. Ricordati sempre che un professionista non lavora GRATIS, naturalmente deve essere onesto e richiedere il giusto compenso. Questa situazione accade spesso, e di solito si delinea questa trama, bravo che tu sia l'impianto se pretendi la cetificazione và esegiuto a regola d'arte. Mi domando e mi chiedo, ma quel professionista cosa lo spinge a guadagnare pochissimo, eseguire il primo lavoro degli intubaggi, ( Quello più sporco e pesante ) lasciando la crema poi al cliente; è sopratutto eseguire una certificazione di un impianto dove di mezzo c'è il penale fidandosi di quello che è stato fatto a scatola chiusa ? Spesso ho visto impianti fai da tè con sezioni di cavo sbagliate, colorazioni fuori norma, un infinità di piccoli errori di concetto che rendono l'impianto solo funzionante e pericoloso allo stesso tempo. Questo non vuol dire che un professionista è perfetto, anzi, non è la regola, ma sono dell'opinione DARE A CESARE CIò CHE è DI CESARE. Sono cresciuto all'ombra di questo proverbio " Chi fà l'altrui mestiere fà la zuppa nel paniere "Ciao Giancarlo
clacla63 Inserita: 15 gennaio 2008 Autore Segnala Inserita: 15 gennaio 2008 Innanzitutto ciao e grazie della risposta! Non vorrei essere stato frainteso! Io non voglio saltare a piè pari il lavoro delgi altri il punto è un altro: devo vedere l'elettricista in questi prossimi giorni in quanto ora ci sono i muratori a casa che stanno rifacendo bagni, cucina e altro. Il momento è ideale per rimettere a norma l'impianto in quanto tracce e il resto lo fanno i muratori, tanto ormai i calcinacci ci sono! Dovrei decidere con l'elettricista come organizzare il suo lavoro e per questo mi chiedevo se posso proporgli quello che scrivevo prima, cioè incaricare lui di fare tutti i passaggi di cavi, progettare i sezionamenti e montare il quadro, arrivare coi cavi sino alle scatole murate, ecc. Io in un secondo tempo, finiti i lavori di muratura, ricompreata la cucina ecc ecc potrei comprarmi e collegarmi i vari frutti e placche. Ora la mia domanda era se, nel pieno rispetto del lavoro altrui e preventivamente concordato, lui può certificare l'impianto anche se non ci sono ancora tutti i frutti collegati. Pensavo in caso contrario di farne installare alcuni, solo quelli indispensabili e già decisi, e magari dirgli di lasciare un tappo alle scatole che per ora non so se userò o se finiranno coperte da qualche pensile, armadio o altro. Mi puoi aiutare a capire se la normativa permette all'elettricista di certificare un impianto così? Grazie mille per il supporto!!!!!!Claudio
Ospite giantecnico Inserita: 16 gennaio 2008 Segnala Inserita: 16 gennaio 2008 La normativa o le normative di riferimento non vietano questo tipo di predisposizione, stà nella sensibiltà dell'elettricista isolare correttamente le varie linee, lasciandole per meglio dire isolate dal resto dell'impianto funzionante. Tutto questo lavoro di predisposizione, và comunque indicato nella DICHIARAZIONE. Ti ricordo che, se per qualche motivo in un secondo tenpo tu fai delle aggiunte è o modifiche la prima dichiarazione è NULLA ( Vedi Art. 9 dell stessa ).Quindi mettiti pure d'accordo con questo professionista, ed ogni cosa decisa, và scritta, in caso di contestazioni, è o problemi CARTA CANTA.Ciao spero di essere stato chiaro Giancarlo.
clacla63 Inserita: 16 gennaio 2008 Autore Segnala Inserita: 16 gennaio 2008 Ciao si grazie sei stato chiaro, vedo allora di trovare un accordo con lui, in particolare per quanto riguarda la cucina che è un vero casino da progettare finchè non ho montato tutti i pensili ecc che vorrei poi poter illuminare. Per questo serve fare una predisposizione che magari non userò ma meglio che ci sia sennò poi son dolori. Grazie ancora. L'importante è che si faccia tutto a norma e senza offendere nessuno.Buona giornataClaudio
Del_user_23717 Inserita: 16 gennaio 2008 Segnala Inserita: 16 gennaio 2008 (modificato) Be, ma a che ti serve la dichiarazione (non certificazione) di conformità?? Penso che troverai il modo di organizzarti con l'elettricista... E' casa tua? Devi affittarla a terzi? Sei inquilino? [in base ai profili il discorso può cambiare]A proposito del discorso infilaggio senza cablagio dei frutti... basta ricalcolare il prezzo per punto "tappo" Certo, non è bello fare un lavoro a metà... a me per primo non piace...Sul fatto poi di rilasciare documentazione, mi sembra una cosa troppo "ibrida" ovvero con dichiarazione limitata della regola d'arte... Insomma, se non ti serve, fai prima ad evitare di chiedergliela...CiaoAttilio Modificato: 16 gennaio 2008 da a217
Ospite giantecnico Inserita: 16 gennaio 2008 Segnala Inserita: 16 gennaio 2008 Senza ferire nell'IO nessuno.Ricordo sia ai professionisti, che ai profani, che la dichiarazione di conformità, non è un OPTIONAL è in vigore dal 1990 ed è obbligatoria. Alcuni assicuratori si cominciano a far furbi; se stipuli un assicurazione sulla casa la pretendono.CARTA CANTA Spero non la dovrai mai usare !!Pensate l'abbia detta grossa ?Allora se vi recate negli uffici preposti per richiedere l'abitabilità, non la chiedono LA PRETENDONO.Quindi visto che l'uomo come animale, a differenza dello stesso, ha la parola ed una certa capacità celebrale USIAMOLA costa poco e tutti sono felici.Ciao Giancarlo.
Del_user_23717 Inserita: 16 gennaio 2008 Segnala Inserita: 16 gennaio 2008 Lo so che è obbligatoria, sopprattutto per usi terzi, leggermente secondari rispetto allo scopo per cui è nata... In pratica avere la ddc non equivale ad avere una polizza RCA... ricordiamocelo!Siamo in Italia, il paese delle carte false... fine a se stesse!CON CIO' NON STO DICENDO CHE SIA UNA SOLENNE CA..ATA..(ANZI!) LA DDC, PUO' IN QUALCHE MODO RESPONSABILIZZARE (DUBITO CHE CHI SIA IRRESPONSABILE SENZA CARTA, CON LA CARTA DIVENTI MOLTO PIU' COSCIENTE) GLI INSTALLATORI, ANCHE NELLA SUPERVISIONE DEI MANOVALI MANDATI A FARE GLI INFILAGGI E I COLLEGAMENTI
ClA Inserita: 16 gennaio 2008 Segnala Inserita: 16 gennaio 2008 Oppure la norma (ma mi sembrerebbe assurdo) impone che ogni presa abbia una sua linea?no
paolotronico Inserita: 16 gennaio 2008 Segnala Inserita: 16 gennaio 2008 ..... a217 Considerando che stai riattando una casa, in base ai lavori che stai eseguendo, dovresti avere la consulenza di un geometra.....prova a chiedere a lui se hai l'obbligo della certificazione da presentare al comune.Certi restauri, non richiedono tale obbligo. Cappitto mi hai?
Ospite giantecnico Inserita: 16 gennaio 2008 Segnala Inserita: 16 gennaio 2008 HOoooo !! Le leggi ci sono !! La coscenza, ognuno porta la sua !!Fate un pò quello che volete, uomo avvisato mezzo salvato.Aaaaa !!! Dimenticavo, l'impinto elettrico non si vede, ma c'è.Io trovo tanta soddisfazione, quando in una abitazione, si vedono BAGNI da migliaia di € e poi quando si apre il centralino, c'è solo un sezionatore e N° 2 DPN e magari di scarsa qualità.ANCHE QUESTA è ITALIA. Ciao a tutti Giancarlo.
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