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Impianto riscaldamento/raffrescamento


Lucky67

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Buongiorno, a casa, 3 piani di ca. 100mq ciascuno, ho il classico impianto di riscaldamento a pavimento suddiviso in tre zone con pompe di circolazione e con la stessa caldaia alimento un boiler per l'acqua sanitaria. Ho la predisposizione per l'impianto di condizionamento coi classici split (predisposti per 6 split con due unità esterne) e quindi dovrebbe essere tutto "facile". La mia domanda è se posso valutare il cambio della caldaia con una pompa di calore adeguata ed utilizzare i tubi a pavimento per il raffrescamento evitando l'installazione degli antiestetici split. E' una cosa tecnicamente plausibile e sarebbe fonte di problemi? Grazie

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Alessio Menditto

Si può fare tutto ma…quante complicazioni…split accendi tempi pochi minuti senti già l’effetto, usare i tubi devi consumare una quantità spropositata per portare la temperatura del pavimento alla temperatura di lavoro, ma perché?

Sarà che amo la semplicità, in più devi lottare con l’eventuale condensa del pavimento.

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3 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

una quantità spropositata

 

Spropositata? A naso, una volta abbattua il delta dovrei solo mantenere la temperatura ai gradi previsti (non saprei quanto) e avrei il vantaggio di avere una temperatura comfort piuttosto uniforme piuttosto che avere degli hot spot di freddo glaciale (sotto lo split).

5 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

in più devi lottare con l’eventuale condensa del pavimento

Ecco questo sarebbe un problema che mi preoccupa..

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Alessio Menditto

Beh se non si posizionano bene gli split danno fastidio, e poi non è vero che raffreddano solo sotto, bisogna studiare bene il posizionamento, loro lavorano per rimescolamento dell’aria, non devono sparartela addosso,,ma comunque un conto è raffreddare aria, un conto è raffreddare quintali e quintali di pavimento, e poi va mantenuto, non è proprio la stessa cosa.

Diciamo che è un confronto difficile da fare.

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Simone Baldini

Confronto a parte. Il raffrescamento a pavimento necessita di una deumidificazione a parte. Quindi si lo puoi fare ma devi integrare l'impianto con dei deumidificatori.

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1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

Beh se non si posizionano bene gli split danno fastidio, e poi non è vero che raffreddano solo sotto, bisogna studiare bene il posizionamento, loro lavorano per rimescolamento dell’aria, non devono sparartela addosso,,ma comunque un conto è raffreddare aria, un conto è raffreddare quintali e quintali di pavimento, e poi va mantenuto, non è proprio la stessa cosa.

Diciamo che è un confronto difficile da fare.

 

Concordo...a mio avviso il riscaldamento/raffreddamento a pavimento è una tecnologia nata morta, ha avuto il suo apice di diffusione 10-15 anni fa ma ormai molti costruttori l'hanno abbandonato.

Nel caso di raffreddamento poi è la configurazione peggiore , il freddo viene generato in basso dove rimane, hai condensa a fiumi , i piedi freddi e la testa calda.

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48 minuti fa, Simone Baldini ha scritto:

Confronto a parte. Il raffrescamento a pavimento necessita di una deumidificazione a parte. Quindi si lo puoi fare ma devi integrare l'impianto con dei deumidificatori.

 

Rimane anche il fastidioso problema della stratificazione,  l'aria fredda ristagna in basso e addio confort 

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Simone Baldini

Il raffrescamento a pavimento viaggia con dt molto differenti rispetto al caldo, se ben fatto e per funzionamenti regolari non ha paragoni con gli split si per confort che per consumi. Ovvio se lo si vuole usa come lo si fa' con gli split lo troverai pessimo a confronto. Quindi quello che conta è quello che vuole un cliente, e in base a cio' gli si fa' la proposta.

La stratificazione non c'è, avendo un movimento continuo dell'aria per la deumidificaizone.

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Alessio Menditto
1 ora fa, Simone Baldini ha scritto:

Ovvio se lo si vuole usa come lo si fa' con gli split lo troverai pessimo a confronto.

Esattamente, io che vedo in un ottica di consumo, perché la discriminante per me è il consumo, se si ha a disposizione una cifra infinita è diverso, è che lo split raffredda in poco tempo e quando non serve lo spegni (un po’ come i termosifoni in alluminio, si scaldano subito e si raffreddano velocemente), con il pavimento non è immediato, era questo che intendevo col consumo elevato nel senso che lo devi accendere prima di entrare in casa.

E in più devi calcolare il consumo del deumidificatore.

Modificato: da Alessio Menditto
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3 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

se si ha a disposizione una cifra infinita è diverso,

 

Perdonami in che senso...io credo che una volta a regime un raffrescamento a pavimento alla fine sia meno dispendioso in termini economici. Giustamente non devo pretendere fresco a tempo zero come non pretendo caldo a tempo zero per quanto riguarda il riscaldamento. E' vero però che se la logica è la stessa io col riscaldamento a pavimento spendo molto poco e a naso direi che il freddo dovrebbe segujire a ruota. Poi magari vengo smentito dai calcoli effettivi. Per di più se non erro tra un pò le caldaie a gas andranno piano piano in pensione per cui, magari con qualche incentivo sostituirei la caldaia a gas attuale con una pompa di calore e prenderei anche qualche contributino. Cercavo qualche conforto in merito.

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Alessio Menditto

Ma guarda non devi preoccuparti per quello che ti ho detto, è il mio parere ma ne arriveranno altri che forse lo smentiranno o confermeranno, pure io ho il pavimento radiante da più di 20 anni, in Problemi di riscaldamento vedrai decine e decine di discussioni a tal proposito di gente che pensava di risparmiare invece vanno in crisi perché li vedono funzionare sostanzialmente 24/24, se pure al minimo, ma sempre 24/24, quando un normale impianto a termosifoni lo accendi quando serve e lo spegni se non serve, col riscaldamento a pavimento (salvo impianti in costruzioni con un isolamento fantastico), non puoi farlo.

Quindi aspetta pure altri pareri, tra l’altro ti ha risposto Simone che li installa e per me più del suo parere non puoi avere.

Ho solo detto (abbiamo detto) che confrontare split con pannelli radianti è una forzatura.

1 ora fa, Simone Baldini ha scritto:

se ben fatto e per funzionamenti regolari non ha paragoni con gli split si per confort che per consumi. Ovvio se lo si vuole usa come lo si fa' con gli split lo troverai pessimo a confronto.

 

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come già detto da Simone

l'impianto va dotato di deumidificazione, per cui, "porta in giro" la deumidificazione, o "porta in giro" il condizionamento non cambia in fin dei conti molto

 

considerazioni "miste"

 

se un impianto "classico" regolo 20, ottengo 20, regolo 30 ottengo 30, con un impianto a pavimento il regolo 20 ottengo 20 è assolutamente fuori questione

 

un "risparmio" dovuto all'impianto a pavimento è marginale

un impianto ad acqua, consuma di più, di un impianto ad espansione diretta 

 

 

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Simone Baldini

Per davi un esempio pratico, in questi giorni abitazione di 100mq netti con VMC, raffrescamento a pavimento e deumidificazione, stà consumanto 22 kWh al giorno per avere 24/24h la casa a 25°C 50%UR. Siamo nella brianza. Tieni conto che poi 12 kWh provengono dal fotovoltaico potendolo sfruttare al 100%.

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