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Alimentatori in corrente continua serie e parallelo


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Inserito:

La mia domanda nasce dalla necessità di realizzare un alimentatore stabilizzato in c.c. che abbia tensione 48 volt e corrente 10 ampere.

Considerato che le tensioni continue più comuni sono il12v e il 24v mi sono chiesto e ora vi chiedo: è possibile collegare in serie tra loro due alimentatori da 24v 5a?

Grazie

 


Maurizio Colombi
Inserita:

Risposta secca: no!

Inserita:

Quindi gli alimentatori non sono asimilabili a pile,giusto?

Maurizio Colombi
Inserita:
7 ore fa, Manetto ha scritto:

gli alimentatori non sono asimilabili a pile

Purtroppo no.

Inserita:
8 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Risposta secca: no!

 

Maurizio dipende dal tipo di alimentatore.

Se sono isolati da rete, come la maggior parte degli alimentatori decenti, è possibile metterli inserie tra loro. Più delicata, invece,è la questione del parallelo; in linea di pricipio si possono parallelare solo alimentatori espressamente previsti per questa operazione.

 

Piuttosto, mettendo in serie tra loro 2 alimentatori da 24V 5A, si ottengono si 48V ma sempre con portata massima di 5A e non 10A.

Inserita:
8 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Risposta secca: no!

... e un po umida? 😀

Maurizio Colombi
Inserita:
2 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

.. e un po umida

...sempre no. 😄

Inserita:
7 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:
10 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

.. e un po umida

...sempre no. 😄

L'hai letta la risposta di Livio?

Maurizio Colombi
Inserita:
13 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

L'hai letta la risposta di Livio?

Certo che l'ho letta, ma dopo aver scritto e letto una pagina di roba, la risposta alla domanda base dell'utente, rimane sempre quella: no.

Inserita: (modificato)
27 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Certo che l'ho letta, ma dopo aver scritto e letto una pagina di roba, la risposta alla domanda base dell'utente, rimane sempre quella: no.

 

Maurizio, scusa ma non capisco.

Per favore motiva il tuo no.

 

Questo è uno schema di un semplice alimentatore in cc da 24V

1384256769.jpg.3a23c83845fd376f757848a5dbf5b7c2.jpg

 

Ora pensa ad un altro circuito identico, collega "-" del secondo ad "+"  del primo e spiega perchè non potrebbe funzionare.

Son più di 60 anni che mi capita di fare simili arrangiamenti e non ho mai avuto problemi.

Magari ho sempre fatto qualche cosa che non può funzionare ma, non sapendolo, il circuito funziona.😉

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

In sostanza la risposta meno perentoria di Livio mi rinfranca dal punto di vista tecnico.

Purtroppo economicamente e anche fattivamente non sarebbe conveniente realizzarne due per ottenerne uno,  poi due da  5 a sarebbe semplice, da 10 a già più oneroso.

Quindi qualcuno ha sottomano uno schema senza troppi fronzoli per realizzarne uno da 48 v 10 a?

Grazie

 

 

Maurizio Colombi
Inserita:
5 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Per favore motiva il tuo no.

Beh, alla fine dei conti c'è poco da motivare. la domanda di base è stata:

9 ore fa, Manetto ha scritto:

Considerato che le tensioni continue più comuni sono il12v e il 24v mi sono chiesto e ora vi chiedo: è possibile collegare in serie tra loro due alimentatori da 24v 5a?

e la risposta più semplice a questa domanda è NO.

Se io facessi la domanda: "È possibile circolare solo con tre ruote, con un'autovettura concepita per averne quattro?", tutti risponderebbero no, perchè è la risposta più semplice ed intuitiva, senza andare a tirare in ballo che gli ingegneri della Citroen hanno progettato la DS in modo che riesca a camminare anche con tre ruote (pur avendone quattro), ma bisogna togliere una determinata ruota, in una determinata condizione e con una serie di operazioni che non sono da tutti.

Partendo quindi dalle informazioni che abbiamo e dalle conoscenze tecniche che l'autore della domanda dimostra di avere, possiamo senza ombra di dubbio stabilire che la domanda che ha fatto può avere una sola risposta: NO.

Quindi, anche se esistono particolari apparecchi che realizzati in un certo modo, calcolati in base ad esigenze particolari, collegati come da specifiche ecc. ecc.. ci permettono di ipotizzare una risposta "NI" (oppure SO dipende dai punti di vista) sono del parere che ad una domanda di questo tipo, presentata con:

9 ore fa, Manetto ha scritto:

è possibile collegare in serie tra loro due alimentatori da 24v 5a?

 

9 ore fa, Manetto ha scritto:

Quindi gli alimentatori non sono asimilabili a pile,

non si possa dare altra risposta che NO.

Inserita:
18 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Questo è uno schema di un semplice alimentatore in cc da 24V

1384256769.jpg.3a23c83845fd376f757848a5dbf5b7c2.jpg

Con due alimentatori così ha ragione Maurizio: collegati in serie i negativi devono essere isolati dalla massa.

Vedi per esempio perchè gli alimentatori da banco  hanno i tre morsetti positivo, negativo e massa distinti.

 

 

image.png.4ded2e913289d962e7fceea65107e725.png

Inserita:
5 minuti fa, NovellinoXX ha scritto:

Con due alimentatori così ha ragione Maurizio: collegati in serie i negativi devono essere isolati dalla massa.

 

Si e no.

Uno può essere collegato con il negativo a massa, il secondo in cui il negativo si collega al positvo del primo, ovviamente non potrà essere collegato a massa.

Ho dimenticato di specificarlo perchè lo ritenevo ovvio.

 

15 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Se io facessi la domanda: "È possibile circolare solo con tre ruote, con un'autovettura concepita per averne quattro?", t

 

Scusa Maurizio, ma che cavolo c'entra!

 

16 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Quindi, anche se esistono particolari apparecchi che realizzati in un certo modo, calcolati in base ad esigenze particolari, collegati come da specifiche ecc. ecc.. ci permettono di ipotizzare una risposta "NI" (oppure SO dipende dai punti di vista)

 

Maurizio, io ho scritto:

1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Maurizio dipende dal tipo di alimentatore.

 

Non può essere un perentorio NO.

Inserita:

Correggetemi se sbaglio ma per le normative al disotto dei 55 volt un apparecchio alimentato da  traformatore (non autotrasformatore) o in doppio isolamento non richiede messa a terra essendo bassissima tensione.

 

 

Inserita:
29 minuti fa, Manetto ha scritto:

Quindi qualcuno ha sottomano uno schema senza troppi fronzoli per realizzarne uno da 48 v 10 a?

 

Dipende dalle prestazioni che sono necessarie come: precisione, stabilità nel tempo, carico variabile o costante, etc.

Magari se tu spiegassi cosa devi alimentare si potrebbe essere più precisi.

Inserita: (modificato)
24 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

e la risposta più semplice a questa domanda è NO.

Concetto esposto troppo contorto e quando un concetto e' contorto serve solo a confondere le idee..

Risposta certa da dare e':

Se gli alimentatori sono a doppio isolamento si possono collegare in serie.

In tutti gli altri casi meglio non rischiare.

Modificato: da NovellinoXX
Inserita:
2 minuti fa, Manetto ha scritto:

Correggetemi se sbaglio ma per le normative al disotto dei 55 volt un apparecchio alimentato da  traformatore (non autotrasformatore) o in doppio isolamento non richiede messa a terra essendo bassissima tensione

 

Se è un apparecchio a doppio isolamente non deve essere connesso a terra comunque, anche se è alimentato da rete a 230V, come alcuni utensili a mano.

 

Per alimentatori SEL o PELV bisogna che rispondano a precise normative.

Inserita:

Indipendentemente dal concetto di massa preciso che l'alimentatore in questione deve alimentare l' inverter di un motore trifase di tipo brushless avente tensione nominale   48v e corrente 10 a.

Preciso che anche fornendo all' inverter una tensione di 24 volt il motore gira ed è regolabile ma non raggiunge il numero di giri nominali.

Oltre i 48 non credo sia prudente farlo lavorare.

 

 

Inserita:

Non vedo problematiche di collegare alimentatori in serie o parallelo, sempre facendo attenzione ad eventuali riferimenti a terra ma normalmente sono esterni agli oggetti.

Per i primi bisogna fare attenzione ad eventuali corti, noi abbiamo sempre utilizzato in laboratorio anche piu alimentatori lineari in serie per ottenere anche 160Vcc, l'attenzione maggiore per non danneggiarli e l'accensione e lo spegnimento senza carico collegato altrimenti possono bruciare qualche transistor a meno che non sia prevista una protezione, per i secondi esempio negli switching ci sono alcuni modelli che indicano anche il numero massimo di alimentatori che si possono parallelare e la massima corrente disponibile in tale modalità, esempio in configurazione 3 alimentatori è 1,8 la corrente singola .

Inserita:

Ma scusate un alimentatore in fondo è un trasformatore seguito da un circuito di raddriizamento e stabilizzazione. 

I trasformatori, in particolari molti toroidali, nascono con il doppio avvolgimento separato proprio per consentire la configurazione serie/parallelo e ottenere la tensione desiderata in uscita .

A questo punto la risposta alla domanda dal mio punto di vista è sì, sia per quanto riguarda la configurazione serie che quella parallelo. 

Va da sé che è necessario usare alimentatore identici, e nel caso della configurazione parallelo inserirei per sicurezza dei diodi di antiritorno sui rami positivi.

Inserita:
19 minuti fa, max.bocca ha scritto:

Non vedo problematiche di collegare alimentatori in serie o parallelo,

 

No per il parallelo è necessario che l'alimentatore sia predisposto, altrimenti uno fa il lazzarone e l'altro deve fornire (quasi) tutta la corrente.

E qualche cosa di simile alla connessione in parallelo dei transistori di potenza. Solitamente si mette un piccolo resistore i serie ad ogni semicondutore per equilibrare il parallelo.

Gli alimentatori previsti per il parallelo hanno un ingresso specifico che serve, tramite una reazione, ad equilibrare la corrente. In pratica si realizza quello che è comunemente definito come "bilancia di corrente".

19 minuti fa, Mariuz ha scritto:

A questo punto la risposta alla domanda dal mio punto di vista è sì, sia per quanto riguarda la configurazione serie che quella parallelo. 

 

No per il parallelo, leggi quanto ho scritto nella risposta a max.bocca.

Inserita: (modificato)
42 minuti fa, Manetto ha scritto:

Preciso che anche fornendo all' inverter una tensione di 24 volt il motore gira ed è regolabile ma non raggiunge il numero di giri nominali.

Oltre i 48 non credo sia prudente farlo lavorare.

 

In pratica ti serve il circuito tipico degli inverter alimentati da rete.

In questo caso è sufficiente trasformatore, ponte raddrizzatore e condensatore.

Basta tenere la tensione del trasformatore attorno ai 34V così da avere la sicurezza di rimanere sotto i 48V.

Dovrei mettere una capacità di valore piuttosto elevato, non meno di 47000µF (47mF) avente tensione di 100V e bassissimo ESR e ESL.

Poi bisogla prevedere la limitazione di corrente di carica dei condensatori all'accensione. Basta un comparatore di tensione, che misura la tensione sui condensatori, un resistore di limitazione ed un contattore che esclude il resistore quandol la tensione dei condensatori è circa 80% del valore di regime.

Costruirsi un simile alimentatore non è un'impresa enorme, però dipende dalla conoscenze di chi lo fa.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Livio, pensi che non sia necessario farlo stabilizzato?

 

 

 

 

 

 

Inserita:
In questo momento, Manetto ha scritto:

Livio, pensi che non sia necessario farlo stabilizzato?

 

Guarda il circuito di in gresso di qualsiasi inverter, la tensione del DC bus non è mai stabilizzata, l'alimentatorte è un semplice ponte più condensatore e circuito di limitazione della corrente di carica all'accensione.

Nel tuo caso c'è solo da tener presente il limite massimo di tensione. Dovresti consultare le specifiche del tuo inverter per capire sino a che tensione si può arrivare, questo per determinare la massima tensione del trasformatore, in modo da agire con sicurezza.

 

Poi, ovviamente, se alimenti con un alimentatore stabilizzato l'inverter non si offenderà😀. Però è una complicazione inutile che aumenta la spesa e diminuisce l'affidabilità.

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