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Lavatrice Miele: indeciso su Twindos e ALTRI modelli di lavatrice


Honig

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Ciao a tutti, sono in procinto di acquistare una nuova lavatrice e volendone una affidabile e duratura nel tempo sto pensando di prendere una Miele, sperando che il marchio sforni anche oggi ottimi al top.

Vivendo da solo al momento posso dire di non avere grosse esigenze di carico, ma cerco una macchina che sia affidabile, silenziosa e dai bassi consumi (per quanto possibile) ed ovviamente mi aspetto che i programmi di lavaggio siano quanto di meglio ci sia.

Dopo un primo giro sul sito Miele e nelle classiche catene di elettronica, ho due dubbi principali che spero possiate aiutarmi a chiarire.

 

Il primo è: Twindos sì o no? Per il momento ho scartato le lavatrici con questo sistema, non credo faccia per me, ma vorrei una seconda opinione.

In teoria mi piacerebbe avere un sistema che preleva in maniera automatica il detersivo Miele già pronto (leggo anche che è di ottima qualità) nei due contenitori e lo sfrutti al meglio in base al peso ed al programma di lavaggio anche per ridurre consumo di acqua e detersivo, ma leggendo le istruzioni delle lavatrici Twindos mi sembra che come "contro" il sistema richieda una manutenzione continua e soprattutto vede male l'uso di detersivi diversi da quelli del produttore, nel senso si possono usare tranquillamente, ma col rischio che siano più viscosi ed intasino più facilmente i tubi.

Siete d'accordo con quanto sopra o c'è qualcosa che non ho considerato? Oltre al fattore plug&play quali ritenete siano i principali vantaggi di un sistema simile? Dovrei riconsiderare?

 

Il secondo è: mi sapreste dire se ci sono grandi differenze a livello costruttivo e qualitativo tra i modelli della fascia più alta, come WCB380 WCS e WEB395 WCS, e quelli di fascia media come WWD020 WCS e WEB115 WCS?

Sul sito Miele non dice molto, sembra che tutti i modelli siano fatti per "durare 20 anni" e pesino 80Kg (cosa che fa ipotizzare un simile impiego di materiali) con praticamente le stesse dimensioni.

Le differenze principali sembrano essere solo a livello di programmi di lavaggio disponibili, ma con l'aiuto di un commesso ho scoperto che i modelli più costosi hanno la vasca completamente in acciaio, mentre gli altri in Glaronk. Ci sono a vostra conoscenza altre differenze a livello costruittivo? A vostro avviso una vasca completamente in acciaio giustifica la differenza di prezzo ed è un valore aggiunto a livello di affidabilità o in fin dei conti non ci sono grossi vantaggi rispetto ad una in Glaronk?

 

Grazie in anticipo 🙂

Modificato: da Alessio Menditto
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Qualunque macchina, fatta andare sempre a carico ridotto, stressa la meccanica riducendone la durata.

Non parliamo inoltre dell'abuso dei detersivi liquidi e delle basse temperature.

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4 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

Qualunque macchina, fatta andare sempre a carico ridotto, stressa la meccanica riducendone la durata.

Non parliamo inoltre dell'abuso dei detersivi liquidi e delle basse temperature.

Grazie per la risposta, ma quindi il tuo consiglio sarebbe che farei meglio a prendere una qualsiasi Sangiorgio economica che tanto si romperà presto?

Per quanto possibile raggruppo i vestiti bianchi, scuri e colorati e faccio un solo lavaggio, quindi anche se è vero che nel mio caso la lavatrice difficilmente lavorerà a pieno carico come nella classica famiglia di quattri pesone, è altrettanto vero che non gira a vuoto o con 1-2 vestiti, specialmente col lavaggio di accappatoi, lenzuola, asciugamani e via dicendo.

Sull'abuso di detersivi liquidi, ne uso per ogni lavaggio una quantità minima, ma è vero che come molti uso praticamente sempre quelli, basta vedre qualsiasi scaffale e di detersivi in polvere ce ne sono massimo 3-4 tipi mentre quelli liquidi nelle varie declinazioni sono almeno dieci volte tanto.

Sto studiando come posso migliorare le cose e se alcuni detersivi in polvere sono effettivamente buoni anche a 30° come scrivono, ma magari ne parliamo in separata sede.

Sulle basse temperature, idem, rispetto le indicazioni del produttore e spesso dicono di lavare a 30 o 40 gradi, solo asciugamani, lenzuola e simili richiedono lavaggio a 60°

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8 ore fa, Honig ha scritto:

Il primo è: Twindos sì o no? Per il momento ho scartato le lavatrici con questo sistema, non credo faccia per me, ma vorrei una seconda opinione.

 

A meno di fare molto cicli, più di uno al giorno, non ne vedo la necessità. Può essere comodo ma, sei legato ai detersivi liquidi, inoltre è un ulteriore elemento di potenziali guasti e manutenzione

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8 ore fa, Honig ha scritto:

ho scoperto che i modelli più costosi hanno la vasca completamente in acciaio, mentre gli altri in Glaronk.

 

Come avrai intuito le due fasce, quella più bassa con vasca il "plastica" (che Miele chiama Glaronk) sono i modelli base, quelli di fascia media e top è ancora in acciaio.

Fascia media e top, sono meccanicamente uguali, si differenziano per volume, gadget e datazione di programmi (molti sono equivalenti o sono delle variazioni degli stessi).

Stessa cosa per i modelli in Glaronk, vasca, cuscinetti, crociera, ammortizzatori, ecc. stessa cosa. Differenza nei gadget e nel software.

 

Hai preso in considerazione il brand Asko? Hanno vasca in acciaio su tutti i modelli. Sono solide e affidabili, piuttosto minimali. Sui modelli entry io, non avrei dubbi, Miele ha perso. Mentre sulla fascia media e top vince su gadget e connettività. Se invece cerchi affidabilità Asko ormai batte Miele.

 

Asko ha dalla sua un sistema a 4 ammortizzatori che sorreggono vasca a cui è solidale l'oblò, eliminando così la guarnizione del soffietto (meno cose da pulire, non perdi i calzini, meno batteri, ecc.). Usa un buon livello di acqua (personalizzabile).

 

Sicuramente a dotazione di programmi Asko non è a livello di Miele (programma tovaglioli, programma mutande, programma mutande da uomo, ecc. basta inventarsene uno che Miele lo ha ormai... anche se alla fine sono tutti gli del sintetico). Asko, sulle attuali, non ha la funzione ammollo di Miele che a parere mio, per carichi con macchine, fa molto.

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10 ore fa, Honig ha scritto:

Grazie per la risposta, ma quindi il tuo consiglio sarebbe che farei meglio a prendere una qualsiasi Sangiorgio economica che tanto si romperà presto?

Per quanto possibile raggruppo i vestiti bianchi, scuri e colorati e faccio un solo lavaggio, quindi anche se è vero che nel mio caso la lavatrice difficilmente lavorerà a pieno carico come nella classica famiglia di quattri pesone, è altrettanto vero che non gira a vuoto

Guarda: i miei genitori nelle due case hanno una Hotpoint a carica dall'alto e una Electrolux slim (che chiamiamo "Ardolux", perché basata sulla ottima meccanica ex Ardo) dichiarata da 6 kg: cestelli da 42 litri, più che sufficienti per le esigenze settimanali.

E pensa che alla Ardolux dopo 8 anni ho già dovuto cambiare gli ammortizzatori perché mamma lavava un solo accappatoio con il resto di lenzuola, ma non riuscendo comunque a riempirla rimaneva comunque un po' sbilanciata!

Io comunque non prenderei una Sangiorgio ma una Indesit base da 5 kg, una Vestel (marchiata Finlux, Atlantic, Smeg eccetera, almeno hanno la vasca apribile in caso di riparazione dei cuscinetti) sempre con la capacità minima o meglio una Electrolux slim oppure a carica dall'alto: più lavora a pieno carico e meno il gruppo vasca prende colpi dal carico che cade dall'alto mentre rotola.

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Non ho capito se separi i colori: io una volta mettevo bianchi e colorati insieme, poi capii che non era il caso quando notai che i bianchi si stavano ingrigendo...

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16 ore fa, Ganimede77 ha scritto:

Come avrai intuito le due fasce, quella più bassa con vasca il "plastica" (che Miele chiama Glaronk) sono i modelli base, quelli di fascia media e top è ancora in acciaio.

Per le Miele da 8Kg solo quelle di fascia più alta, per intenderci a listino a 1.399€, dovrebbero avere la vasca in acciaio, mentre anche quelle di fascia intermedia, con listino a 1.099€ o giù di lì hanno quella in glaronk.

Non sono ancora riuscito a capire dalla sigla quali le hanno e quali no, un commesso mi ha detto che una regola spannometrica è verificare se hanno il QuickPowerWash, ma non saprei dire se vale sempre questa regola.

17 ore fa, Ganimede77 ha scritto:

Hai preso in considerazione il brand Asko? Hanno vasca in acciaio su tutti i modelli. Sono solide e affidabili, piuttosto minimali. Sui modelli entry io, non avrei dubbi, Miele ha perso. Mentre sulla fascia media e top vince su gadget e connettività. Se invece cerchi affidabilità Asko ormai batte Miele.

È un marchio che ho conosciuto solo facendo ricerche in rete che mi hanno portato su questo forum, ma finora non ho visto nemmeno un loro prodotto nei negozi e la cosa mi fa avere dei dubbi sulla reperibilità di pezzi di ricambio.

Devo dire che mi piacciono molto, se non altro sul loro sito spiegano i loro punti di forza tecnici, al contrario di Miele che fa solo pubblicità...ma prima di considerarle...@Ciccio 27 mi sta mettendo non pochi dubbi sull'acquisto rilevando che con carichi minimi si potrebbero usurare anzitempo.

8 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

Guarda: i miei genitori nelle due case hanno una Hotpoint a carica dall'alto e una Electrolux slim (che chiamiamo "Ardolux", perché basata sulla ottima meccanica ex Ardo) dichiarata da 6 kg: cestelli da 42 litri, più che sufficienti per le esigenze settimanali.

E pensa che alla Ardolux dopo 8 anni ho già dovuto cambiare gli ammortizzatori perché mamma lavava un solo accappatoio con il resto di lenzuola, ma non riuscendo comunque a riempirla rimaneva comunque un po' sbilanciata!

Io comunque non prenderei una Sangiorgio ma una Indesit base da 5 kg, una Vestel (marchiata Finlux, Atlantic, Smeg eccetera, almeno hanno la vasca apribile in caso di riparazione dei cuscinetti) sempre con la capacità minima o meglio una Electrolux slim oppure a carica dall'alto: più lavora a pieno carico e meno il gruppo vasca prende colpi dal carico che cade dall'alto mentre rotola.

Ok, grazie per la tua risposta.

Sto imparando nuove cose piano piano e se alcune cose già le avevo lette, nemmeno nell'anticamera del cervello mi passava l'idea di considerare una lavatrice più piccola per le problematiche di cui hai parlato.

Ho sempre pensato che le lavatrici da 8Kg fossero ugualmente adatte perché in grado di rilevare il peso del bucato e regolare la potenza del motore di conseguenza in modo da non affaticare le varie componenti, se invece lavorare a carichi bassi aumenta sicuramente il rischio di usura, allora questo è un fattore che devo considerare.

Però nemmeno nelle istruzioni delle varie lavatrici viene indicato o consigliato un carico minimo da utilizzare, ma un carico massimo sì e nel caso delle Miele da 8Kg per molti programmi di lavaggio è molto basso, ad esempio 1Kg per le camicie max, 2Kg per la lana, 3Kg per sintetici, 3Kg per jeans o scuri 4 Kg per i misti sintetici...quindi uno che non sa come funzionano le lavatrici come fa a capire se possono sviluppare problemi o meno? Quello che scrivono mi fa capire che la lavatrice può fare molti programmi con quantità basse senza problemi.

Quindi tu diresti che anche le Miele ed Asko coi suoi 4 ammortizzatori soffrono carichi leggeri? E quale sarebbe il tuo consiglio finale?

8 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

Non ho capito se separi i colori: io una volta mettevo bianchi e colorati insieme, poi capii che non era il caso quando notai che i bianchi si stavano ingrigendo...

Sì, come detto faccio tre bucati, uno per i bianchi, uno per i neri/scuri e quello più grande per i colorati misti.

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I cicli con carichi parziali hanno comunque durata ridotta.

A meno di non avere un guardaroba ben nutrito e abbastanza spazio per asciugare (o una asciugatrice), io rimarrei su un volume ridotto.

Quando sono da solo, la mia Smeg con cestello da 54 litri (dichiarata 7 kg) attende anche più di due settimane prima di fare un bucato a pieno...

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18 ore fa, Honig ha scritto:

È un marchio che ho conosciuto solo facendo ricerche in rete che mi hanno portato su questo forum, ma finora non ho visto nemmeno un loro prodotto nei negozi e la cosa mi fa avere dei dubbi sulla reperibilità di pezzi di ricambio.

 

Don't worry per i ricambi, ce ne sono più che di Miele, considera che fanno parte del gruppo Hisense li puoi trovare anche in rete. I CAT sono in genere gli stessi di Miele o Electrolux.

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18 ore fa, Honig ha scritto:

ma finora non ho visto nemmeno un loro prodotto nei negozi

 

Contatta il distributore Italiano. Per esempio, io nemmeno sapevo che il negozio sotto casa trattava questo marchio e, anche se  non in vetrina, avevano 3 lavatrici, 3 lavastoviglie e pure due asciugatrici. Io li ho visto nelle catene Unieuro ed Euronics, almeno qui in zona ovest bresciano si trovano, anche nei "piccoli" punti vendita, ad esempio ad Iseo (BS) proprio ieri ho visto colonna lavatrice e asciugatrice con tanto di accessorio cassetto Asko. Pure una lavastoviglie libera installazione. Quelle a scomparsa spariscono velocemente.

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3 ore fa, Ganimede77 ha scritto:

ma finora non ho visto nemmeno un loro prodotto nei negozi

nel mantovano il rivenditore ufficiale è COMET, quindi dal momento che il loro magazzino centralizzato è vicino Bologna, penso si trovino in tutti i loro negozi

 

22 ore fa, Honig ha scritto:

È un marchio che ho conosciuto solo facendo ricerche in rete che mi hanno portato su questo forum, ma finora non ho visto nemmeno un loro prodotto nei negozi e la cosa mi fa avere dei dubbi sulla reperibilità di pezzi di ricambio.

da me, Mantova, il centro assistenza è lo stesso che segue BOSCH e LIEBHERR

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 sperando che il marchio sforni anche oggi ottimi al top.

le Miele sono delle buone (non più ottime) lavatrici, con dei cuscinetti molto robusti, ma non sono più quelle di una volta!

 

Concordo al 1000% con chi ti consiglia Asko: per meno di 1000€ hai una lavatrice con vasca apribile Inox, mentre per una Miele con questo tipo di vasca devi andare dai 1500€ in su.

 

Valuta tu in base all'uso che ne devi fare se hai veramente bisogno del dosaggio automatico: quello che non c'é non si puo' rompere, come diceva Henry Ford e come molti altri qui giustamente citano.

Un punto a favore delle Miele é che propongono dei modelli col top amovibile, in caso che ci sia bisogno di metterla sotto il piano di lavoro della cucina (ma sono un po' più profonde dei canonici 60 cm)

 

L'ultimo segno di caduta in basso delle Miele sono i nuovi modelli da 1500€ spacciati per 10 kg con lo stesso cestello da 64 litri dei modelli da 9, che contiene 6,40 chili effettivi.....

 

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Sul sito del distributore Asko ho trovato due negozi relativamente vicini ~15km che nei loro negozi online sembrano avere pochi modelli.

In ogni caso si troverebbero online da Euronics che ha discreto assortimento, anche se stranamente mancano negli Euronics fisici della zona...

Resta il problema se per il mio uso da single con carichi piccoli sarebbe più sensato prendere una lavatrice da 6Kg, che se ho capito bene qualitativamente non sono eccezionali, o prendere una Asko/Miele da 8Kg, ma a rischio di affaticare la meccanica quale è la vostra opinione?

Ed il sistema di ammortizzatore di Asko risulterebbe più affidabile di quello Miele? Grazie

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  • Alessio Menditto changed the title to Lavatrice Miele: indeciso su Twindos e ALTRI modelli di lavatrice

devi valutare in base al volume del cesto, non hai kg

asko 8 e 9 kg cesto da 60 litri, 11 e 12 kg 80 litri con profondità 70 cm

miele dovrebbero essere quasi tutte sui 64 litri

 

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1 ora fa, borgo77 ha scritto:

devi valutare in base al volume del cesto, non hai kg

asko 8 e 9 kg cesto da 60 litri, 11 e 12 kg 80 litri con profondità 70 cm

miele dovrebbero essere quasi tutte sui 64 litri

Grazie per le info, tra 60 e 64 la differenza è comunque meno del 10%.

Quello che non saprei valutare è se la lavatrice lavora al 10-30% del carico massimo il più delle volte questo può danneggiare i cuscinetti o gli ammortizzatori e se il sistema che usa Asko con quattro ammortizzatori è a tale proposito più resistente di quello di Miele.

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3 ore fa, Honig ha scritto:

Quello che non saprei valutare è se la lavatrice lavora al 10-30% del carico massimo il più delle volte questo può danneggiare i cuscinetti o gli ammortizzatori e se il sistema che usa Asko con quattro ammortizzatori è a tale proposito più resistente di quello di Miele.

sicuramente fare funzionare una lavatrice prevalentemente a carico ridotto stressa maggiormente la meccanica, sia Miele che Asko che qualsiasi altra macchina

io ho parecchie macchine sia Asko che Miele e ti dico che come sistema ammortizzante sono entrambe molto valide, come pure dal lato cuscinetti

considera che negli ultimi anni i sensori antisbilanciamento sono molto sensibili, quindi se il carico è parecchio sbilanciato ti riduce o addirittura salta le centrifughe

sotto questo punto di vista Miele è meno pignola

io onestamente quando ho carichi abbastanza modesti utilizzo o una vecchia miele con cesto da 50 litri, trentennale ma perfetta, o una miele professional di una decina di anni con cesto da 57 litri ma costruttivamente più robusta delle domestiche

 

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Ma il problema dei carichi parziali non è in centrifuga ma durante le rotazioni a bassa velocità, quando le pale aggrappano il carico e lo fanno cadere dall'alto. Sono questi colpi che fanno soffrire cuscinetti e ammortizzatori.

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14 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

Ma il problema dei carichi parziali non è in centrifuga ma durante le rotazioni a bassa velocità, quando le pale aggrappano il carico e lo fanno cadere dall'alto. Sono questi colpi che fanno soffrire cuscinetti e ammortizzatori.

vero anche questo, soprattutto se di scarsa qualità

perchè se pensiamo alle vecchie philco con cestello maggiorato, veniva proprio messo in evidenza che avendo un tamburo più grande permettevano ai capi di ricadere con più energia

evidentemente la meccanica era di gran qualità

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Infatti le Asko di 20 anni fa avevano la crocera del cestello in acciaio inox (!), e ci facevano i modelli professionali, che credo proprio potevano anche sopportare carichi parziali senza fiatare. 🤷🏻‍♂️

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Il 24/08/2024 alle 15:34 , Honig ha scritto:

Quello che non saprei valutare è se la lavatrice lavora al 10-30% del carico massimo il più delle volte questo può danneggiare i cuscinetti o gli ammortizzatori e se il sistema che usa Asko con quattro ammortizzatori è a tale proposito più resistente di quello di Miele.

 

Diciamo che sulle macchine di un certo pregio, l'elettronica dovrebbe aiutare e capire quando è realmente il caso di insistere più o meno con le rotazioni.

Ad ogni modo, molti programmi, come Sintetici, il Dark, ecc. sono progettati per carichi parziali e qiondi adattati nelle rotazioni. I due citati sono per 3,5 e 3 Kg con cesto Asko da 60 litri.

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Il 24/08/2024 alle 10:10 , Honig ha scritto:

Sul sito del distributore Asko ho trovato due negozi relativamente vicini ~15km che nei loro negozi online sembrano avere pochi modelli.

 

Scegli il modello, poi te lo ordini nel negozio, non preoccuparti se non l'hanno in casa. Il distributore consegna in 7 giorni dalla data dell'ordine mediamente.

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  • 2 weeks later...
Il 26/8/2024 alle 08:31 , bakasana ha scritto:

 

Comunque col tuo Nickname "Honig" non puoi certo comprarti una Candy 😄😄

:D

 

L'indecisione continua ed anzi peggiora.

Qui si parla molto bene di Asko, ma in rete non è difficile trovare anche commenti negativi che mi hanno un po' smorzato l'entusiasmo verso questo marchio.

Le lamentele più comuni sono:

 

- c'è un discreto numero di casi in cui si verifica formazione di una sorta di velo di detersivo nel cestello durante la centrifuga (in inglese sudslock)

Non so se dipende dalla gente che mette troppo detersivo o cosa, ma cercando in rete ed anche su youtube sembra che questo marchio sia più affetto dal problema rispetto ad altri

- alcuni programmi sono troppo lunghi, ad esempio il cotone dura 3 ore

- commenti generali non troppo entusiasti dell'affidabilità a lungo termine del marchio

 

Lato Miele invece vedo meno lamentele, ma per avere tutto l'hardware al top (cestello completamente in acciaio etc etc) si va minimo sui 1.400 euro e nel mio caso probabilmente non vale la pena spendere così tanto, ma prendere una Miele "base" da ignorante non so quanto sia una scelta sensata.

A me piace molto la WEB 395 WCS che in Germania costa sui 1.150 euro e qui circa 250 euro in più...valli a capire.

Non escludo il colpo a sorpresa di un acquisto di una lavatrice più piccola da usare per qualche anno, ma anche qui c'è il contro che non mi pare siano di qualità...

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- c'è un discreto numero di casi in cui si verifica formazione di una sorta di velo di detersivo nel cestello durante la centrifuga (in inglese sudslock)

Nei video che ho visto su You tube noto che le Asko, dopo la fase di distribuzione, accelerano abbastanza velocemente, quindi a pieno carico (o con troppo sapone) in effetti si "affogano"  facilmente. Le Miele (almeno la mia vecchietta di 13 anni fa) accelereno in modo più graduale in funzione del carico e difficilmente vanno in sudslock nella centrifuga dopo il lavaggio. Chissà, forse anche il cestello a nido d'ape aiuta rispetto alla tradizionale foratura (?)

 

Comunque anch'io non ho sentito solo tessere elogi sulle Asko, purtroppo  qualche esemplare difettoso c'é sempre anche nelle lavatrici più costose e blasonate

 

Io sono deluso dalle nuove Miele, sempre più numerose ad avere la vasca sigillata in Glatronk, ma hanno comunque cuscinetti molto più robusti rispetto alla media. e sono comunque quasi le uniche ad avere ancora in listino qualche modello col top amovibile, indispensabile per chi la deve mettere sotto il piano di lavoro della cucina, a meno di non farlo rialzare o toglierne un pezzo.

 

Chissà ora che sono state presentate al salone IFA di Berlino le nuove Miele con cestello senza trascinatori (rimpiazzati da alcuni rigonfiamenti esagonali) e senza tasto on/off, rimpiazzato da un sensore che fa accendere la macchina quando ci si avvicina, se le Miele già in commercio saranno scontate per smaltire le giacenze?? 

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