acronalb Inserito: 22 agosto Segnala Share Inserito: 22 agosto Ciao a tutti, vorrei porvi una domanda, sia chiaro non è per polemica ma per pura curiosità. Sono un elettricista e come tale rilascio le dichiarazioni di conformità a fine impianto. Con questa dichiarazione mi assumo la responsabilità per la protezione delle persone, che tutto sia dimensionato correttamente etc etc. La domanda che vorrei porvi riguarda la certificazione che viene rilasciata con il patentino Fgas su impianti piccoli (residenziali 1 o 2 unità interne), esattamente cosa certifica ? So che i gas fluorurati sono altamente inquinanti, ma una volta finito l'impianto, provato tutto e funziona senza perdite che altra responsabilità avete? e se si buca un tubo con perdita di gas ? Faccio un esempio chiarificatore: A volte mi capita di dover certificare impianti esistenti, si può benissimo fare con i dovuti controlli, quindi analizzo tutti i cavi, il quadro elettrico sistemo quello che devo sistemare e poi rilascio la dichiarazione, negli impianti di condizionamento invece come funziona? Quando vi chiedono la certificazione di impianti di condizionamento esistenti cosa controllate ? Ma soprattutto che responsabilità vi prendete a rilasciare la certificazione ? Ripeto è pura curiosità! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto La questione è molto semplice: in Europa, non in Italia, anni fa si è deciso che i gas florurati (che incidentalmente sono ANCHE refrigeranti) possano essere manipolati solo da personale qualificato. Per qualificato si intende che abbia seguito un corso e sostenuto un esame che lo attesta. Questo è sostanzialmente il “patentino”, ma di per sé non serve a molto, è vero che puoi manipolare il refrigerante, ma per creare un “impianto refrigerante” bisogna avere una “ditta certificata”, che possegga tutti gli accessori per la rilevazione fughe, che dovranno essere certificati annualmente, che abbia un piano di lavoro e un registro di carico e scarico gas, cioè 10 kg gas compro e 10 ne carico. Questo è quello che serve per poter fare un impianto refrigerante, poi parallelamente c’è la figura sempre sfocata del “frigorista”, che se 16 minuti fa, acronalb ha scritto: si buca un tubo con perdita di gas ? fa quello per cui la fgas originariamente fu concepita, cioè la ricerca delle fughe, la stesura di un Registro, la riparazione e la ricarica. Tu fori un tubo piantando un quadro, io esco, valuto la perdita, la segno sul Registro, la riparo ricarico e rilascio una certificazione di quello avvenuto. Ora apprezzo e ti credo che non è una domanda polemica, ma la polemica nasce solamente qui in Italia, mentre negli altri paesi europei la cosa è presa molto sul serio, qui invece come b sempre la buttiamo in caciara, andiamo all Obi, al Briko e in altri posti, e vediamo tubi, raccordi, pompe vuoto, cartellatrici, addirittura GAS REFRIGERANTI in libera vendita (!!!!), che se vai in un negozio di materiale refrigerante e chiedi del gas senza patentino ti cacciano, non fosse altro che loro hanno l’obbligo di dichiarare a chi lo vendono e rischiano sanzioni enormi, mentre dicevo in questi bricolage ti fanno firmare una carta che lo farai utilizzare da uno certificato, insomma una cosa da morire dal ridere come appunto noi italiani siamo specializzati e conosciuti ovunque. Ecco appunto da qui nascono domande legittime come la tua, che in realtà si conduce alla semplice frase contenuta nella legge Fgas pubblicata in Gazzetta Ufficiale, e che sostanzialmente dice che “un impianto refrigerante può essere manipolato solo e unicamente da personale qualificato Fgas”, tutto qui. 29 minuti fa, acronalb ha scritto: soprattutto che responsabilità vi prendete a rilasciare la certificazione ? Ed appunto questa domanda vira involontariamente in polemica, non c’è nessuna responsabilità, c’è solo che chi monta o ripara impianti con gas deve essere patentato e Certificato, ossia usare strumenti tarati annualmente per la ricerca gas. Se si fora un tubo amen, se invece si carica un impianto su tubi che si sa perdono è un reato, e si suppone che chi lo fa è un ignorante (nel senso che ignora” le cose insegnate nel corso per prendere il patentino, perché il mondo dei refrigerati, se si vuole studiare seriamente, è veramente molto complesso. Mi scuso di essermi dilungato e spero di aver chiarito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
acronalb Inserita: 22 agosto Autore Segnala Share Inserita: 22 agosto Intanto grazie mille per la risposta, ribadisco che non è assolutamente per polemica. Tutte queste domande mi sono sorte perché una cliente si è trovata nella nuova casa un climatizzatore non certificato e chiedeva a me come poter rimediare. Ho fatto davvero fatica a trovare qualcuno che lo facesse e mi sono chiesto il perché. Se io ho un impianto clima non certificato ma che funziona da anni senza problemi, perché fatico a trovare chi me lo certifica ? Nella mia ignoranza sembra un lavoro facile e immediato, se l'impianto funziona (quindi non ha perdite) significa che è stato fatto bene, esce un tecnico, lo guarda e rilascia la certificazione, che responsabilità si prende ? Mi sto perdendo qualcosa? Sembra una cosa assurda ma effettivamente ci sono controlli in merito a queste casistiche? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto Qui Chiarella ti darà risposte più precise, nel caso di un impianto ad esempio montato da un dopolavorista delle ferrovie, che ci si trova in casa appena acquistata, la situazione è più complessa perché io che sono certificato il massimo che posso fare è una ricerca fughe con il cercafughe elettronico, o in economia la prova con acqua saponata, ma non é la cosa che descrivevo prima, è una arrangiata diciamo, in quanto io non l’ho montato. Tu elettricista non lo puoi fare perché non hai il Patentino, e paradossalmente questo di una verifica ex post sarebbe proprio il compito del Patentino, che ricordo non è unico ma di tre o quattro tipi a seconda di quello che si vuole controllare. Insomma si fa quello che si può, 3 ore fa, acronalb ha scritto: se l'impianto funziona (quindi non ha perdite) eh ma va dimostrato che non ci sono perdite appunto con le prove da segnare sul Registro con schiuma o cercafughe elettronico, nel momento del controllo ci può essere una micro perdita ma il clima funziona lo stesso. 3 ore fa, acronalb ha scritto: Ho fatto davvero fatica a trovare qualcuno che lo facesse e mi sono chiesto il perché. Il perché è il solito, prendersi la responsabilità di una qualunque cosa non fatta da se non è mai simpatico, se va bene vai in pari, se succede qualcosa ci rimetti perché c’è la tua firma, quindi chi me lo fa fare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto Ad esempio ci può essere il caso di un clima montato 6 mesi fa chi non lo poteva fare, io compro la casa e me lo trovo, il clima si rompe esce il cat e vuol vedere le carte, tu che gli fai vedere? Garanzia nulla, oppure il tipo che ha montato il clima ha sbagliato i tubi, io che devo certificare ex post mi devo sbattere per vedere se tutto è stato fatto bene, quindi devo vedere se i tubi corrispondono, aprire la scatola collegamenti e controllare i fili, cercare la eventuale perdita, in modo da poter fare una relazione che soddisfi il cat. Se invece il clima è fuori garanzia, la cosa è molto più semplice perché non c’è nessun Cat che ti fa le pulci, e se il clima in futuro perde io tecnico che ha firmato il certificato posso sempre dire che quando l’ho controllato non perdeva. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mariuz Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto 7 ore fa, acronalb ha scritto: Faccio un esempio chiarificatore: A volte mi capita di dover certificare impianti esistenti, si può benissimo fare con i dovuti controlli, quindi analizzo tutti i cavi, il quadro elettrico sistemo quello che devo sistemare e poi rilascio la dichiarazione, negli impianti di condizionamento invece come funziona? quella che fai così è la DiRi, la dichiarazione di rispondenza...comunque sei una mosca bianca perchè nella stragrande maggioranza dei casi quando si interpella un elettricista per certificare un impianto esistente la risposta che si ottiene è..."ehm no ma qui bisogna rifare tutto"... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto 2 ore fa, Mariuz ha scritto: "ehm no ma qui bisogna rifare tutto"... e spesso è anche vero 7 ore fa, acronalb ha scritto: Tutte queste domande mi sono sorte perché una cliente si è trovata nella nuova casa un climatizzatore non certificato e chiedeva a me come poter rimediare. Ho fatto davvero fatica a trovare qualcuno che lo facesse e mi sono chiesto il perché. Se io ho un impianto clima non certificato ma che funziona da anni senza problemi, perché fatico a trovare chi me lo certifica ? Detto da un elettricista trovo scandaloso un ragionamento così. Ci sono migliaia o centinaia di migliaia di appartamenti dove la luce si accende quando premi il pulsante. E si accende da anni senza problema. Poi apri la prima scatoletta e trovi il cavo da 0.75 che alimenta il forno. Oppure se piove scatta il differenziale. Ma quando non piove funziona tutto senza problemi. Eppure la funzione di un passacavo è la stessa di un pressacavo. Perché fai fatica a trovare chi certificherebbe questo lavoro? Dopotutto il frigo funziona e la luce si accende. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilsolitario Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto Cosa devi fare, una conformità della parte elettrica o di tutto l'impianto di climatizzazione? Secondo la camera di commercio dove mi sono rivolto per avere informazioni riguardo l'apertura della partita Iva la risposta è semplice, lei può rilascia le conformità solamente per le lettere per cui è abilitato. Te hai la lettera? Se si nessun problema, oltre ad avere patentino f gas e certificazione aziendale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
acronalb Inserita: 22 agosto Autore Segnala Share Inserita: 22 agosto 40 minuti fa, NoNickName ha scritto: Detto da un elettricista trovo scandaloso un ragionamento così. Ci sono migliaia o centinaia di migliaia di appartamenti dove la luce si accende quando premi il pulsante. E si accende da anni senza problema. Poi apri la prima scatoletta e trovi il cavo da 0.75 che alimenta il forno. Oppure se piove scatta il differenziale. Ma quando non piove funziona tutto senza problemi. Eppure la funzione di un passacavo è la stessa di un pressacavo. Perché fai fatica a trovare chi certificherebbe questo lavoro? Dopotutto il frigo funziona e la luce si accende. non ho mai detto infatti che uno fa certificazione ad occhi chiusi, quello che ho scritto è un banale esempio per far capire cosa intendevo, io negli impianti elettrici devo andare a verificare la sezione del cavo, relativo coordinamento con l'interruttore di protezione, la sezione minima del cavo, se ci sono giunzioni nel tragitto, il colore del cavo etc. Firmando una dichiarazione di conformità o di rispondenza mi assumo la responsabilità penale e civile se un domani qualcuno muore folgorato o se scoppia un incendio. Con le certificazioni Fgas il professionista si assume qualche responsabilità oltre a far attivare la garanzia del produttore della macchina ? Se mi prende fuoco un cavo per un cortocircuito posso essere perseguito legalmente, se un impianto di condizionamento ha una perdita di gas posso fare la stessa cosa con il professionista Fgas ? La mia domanda era per capire cosa bisogna verificare in un impianto di condizionamento, se un impianto funziona, i tubi sono della sezione corretta rimangono altri controlli ? 51 minuti fa, NoNickName ha scritto: e spesso è anche vero Assolutamente si, infatti non capisco perchè spesso i miei colleghi denigrino questi lavori. Se un cliente mi chiama per una dichiarazione faccio le pulci all'impianto e spesso capita che siano inaseguati con le normative attuali, a quel punto si fa il preventivo per adeguamento. Stessa cosa vale per impianto di condizionamento che, nella mia ignoranza, è molto più semplice di un impianto elettrico. Il professionista esce, verifica se ci sono pedite, verifica la sezione delle tubazioni, la corretta posizione dell'unità esterna e interna e firma, che responsabilità si sta assumendo ? se l'impianto perde il gas dopo qualche anno dall'installazione perchè si rotta una cartella è perseguibile legalmente ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
acronalb Inserita: 22 agosto Autore Segnala Share Inserita: 22 agosto 5 ore fa, Alessio Menditto ha scritto: Ad esempio ci può essere il caso di un clima montato 6 mesi fa chi non lo poteva fare, io compro la casa e me lo trovo, il clima si rompe esce il cat e vuol vedere le carte, tu che gli fai vedere? Garanzia nulla, oppure il tipo che ha montato il clima ha sbagliato i tubi, io che devo certificare ex post mi devo sbattere per vedere se tutto è stato fatto bene, quindi devo vedere se i tubi corrispondono, aprire la scatola collegamenti e controllare i fili, cercare la eventuale perdita, in modo da poter fare una relazione che soddisfi il cat. Se invece il clima è fuori garanzia, la cosa è molto più semplice perché non c’è nessun Cat che ti fa le pulci, e se il clima in futuro perde io tecnico che ha firmato il certificato posso sempre dire che quando l’ho controllato non perdeva. Esatto, non mi sembra un lavoro enorme fare il controllo di un impianto di condizionamento (parlo sempre di impianti piccoli, quelli per uffici o industriali sono tutto un altro discorso), mi pare un lavoro abbastanza facile che mi può portare un buon guadagno visto che non ci devo mettere materiali ma solo manodopera per fare un check totale, sbaglio ? Se poi riscontro delle difformità faccio il preventivo per l'adeguamento ed è altro lavoro che mi porto a casa. Da quello che leggo tra le righe è che la certificazione Fgas serve in sostanza per attivare la garanzia del produttore ? "e se il clima in futuro perde io tecnico che ha firmato il certificato posso sempre dire che quando l’ho controllato non perdeva" quindi in sostanza non ho responasbilità sull'impianto se perde, un po' come dire "la casa ha preso fuoco ma quando io ho fatto l'impianto elettrico era tutto a posto". Io concordo sul fatto che serva un patentino per maneggiare i gas fluorati ma se poi vado alla brico e me lo vendono (con l'autocertificazione) poi chiamo Ammiocugino che mi certifica l'impianto, tanto a quanto ho capito l'unica sua responsabilità è quella di far attivare la garanzia del produttore, sbaglio ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto Beh attenzione, il gas refrigerante è inquinante, ma è anche molto pericoloso se esce improvvisamente, provoca ustioni da freddo oltre all’esplosione del tubo in alta pressione. Il certificatore ex post ad esempio non può fare la prova di tenuta con azoto a più di 40 bar, se scoppia una cartella è un grosso problema, lasciamo stare che la probabilità succeda è praticamente nulla, ma qui si deve fare sempre la previsione più pessimista, perché il problema è sempre se succede un incidente ed escono i periti a cercare i responsabili. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto 6 minuti fa, acronalb ha scritto: mi pare un lavoro abbastanza facile Sì ma non è questo il punto, sarà “facile” ma in caso di incidente la faccenda si complica, ecco perché non trovi tanti disponibili a farlo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto 22 minuti fa, acronalb ha scritto: spesso capita che siano inaseguati con le normative attuali, Mostruoso!!!! Ma quante rispondenze hai fatto finora? Se fai una rispondenza, non la fai di certo su un impianto fatto l'altro ieri... O no? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mariuz Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto 26 minuti fa, acronalb ha scritto: Io concordo sul fatto che serva un patentino per maneggiare i gas fluorati ma se poi vado alla brico e me lo vendono (con l'autocertificazione) poi chiamo Ammiocugino che mi certifica l'impianto, tanto a quanto ho capito l'unica sua responsabilità è quella di far attivare la garanzia del produttore, sbaglio ? questo a mio avviso è il grosso cortocircuito del settore...il fatto che macchine così delicate (e pericolose) continuino ad essere vendute ai vari brico e mer*aworld come se fossero tostapane e aspirapolveri... condizionatori e caldaie dovrebbero essere distribuite ed installate solo da professionisti inseriti nei canali ufficiali... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 22 agosto Segnala Share Inserita: 22 agosto 1 ora fa, acronalb ha scritto: Se mi prende fuoco un cavo per un cortocircuito posso essere perseguito legalmente, se un impianto di condizionamento ha una perdita di gas posso fare la stessa cosa con il professionista Fgas ? La mia domanda era per capire cosa bisogna verificare in un impianto di condizionamento, se un impianto funziona, i tubi sono della sezione corretta rimangono altri controlli ? Ci sono diverse verifiche sia una tantum che periodiche che vanno fatte su un impianto contenente fgas (tenuta, pressione, efficienza, misure di corrente, temperature, pressioni, surriscaldamenti, sottoraffreddamenti, verifiche dei pressostati e termostati limite, verifica dei parametri di funzionamento, serraggio della morsetteria, ecc...) L'operatore FGAS non è un progettista. Tu confondi le cose. I diametri dei tubi non vengono dimensionati dall'operatore fgas, al contrario del diametro dei cavi che viene selezionato dal progettista elettrico (e neanche dall'elettricista). L'operatore FGAS non rilascia una conformità, quello è l'installatore. E anzi sulle macchine monoblocco l'operatore non salda, non brasa, non carica, non fa il vuoto. Si limita a compilare il libretto d'impianto e il libretto fgas. Se si verifica una perdita, la registra e la invia all'ente di sorveglianza. Non ho capito poi la tua obiezione sul fatto che non trovi nessuno che rilasci la conformità... non è comunque un problema tuo. E' un problema dell'utilizzatore finale. Se ti avesse chiesto: ho trovato questi fornelli ad induzione, senza dichiarazione di conformità. Come faccio a rimediare? Ti saresti posto lo stesso la domanda: "perché fatico a trovare chi me lo certifica ?" La domanda giusta da porsi però è: "perché fatichiamo tutti a trovare chi certifica il lavoro che svolge?" Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
acronalb Inserita: 25 agosto Autore Segnala Share Inserita: 25 agosto Il 22/08/2024 alle 13:21 , Maurizio Colombi ha scritto: Mostruoso!!!! Ma quante rispondenze hai fatto finora? Se fai una rispondenza, non la fai di certo su un impianto fatto l'altro ieri... O no? Principalmente sono impianti datati, a volte è possibile salvarli altre volte sono disastrosi. Mi è capitato qualche volta di dover rinunciare all'incarico o fare preventivi per il rifacimento completo corrugati compresi, alcuni appartamenti senza messa a terra (obbligatoria da più di 25 anni) o impianti senza differenziale (salvavita). Purtroppo non c'è da meravigliarsi se ogni tanto scoppiano incendi o qualcuno muore folgarato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
acronalb Inserita: 28 agosto Autore Segnala Share Inserita: 28 agosto (modificato) Il 22/08/2024 alle 14:55 , NoNickName ha scritto: Ci sono diverse verifiche sia una tantum che periodiche che vanno fatte su un impianto contenente fgas (tenuta, pressione, efficienza, misure di corrente, temperature, pressioni, surriscaldamenti, sottoraffreddamenti, verifiche dei pressostati e termostati limite, verifica dei parametri di funzionamento, serraggio della morsetteria, ecc...) L'operatore FGAS non è un progettista. Tu confondi le cose. I diametri dei tubi non vengono dimensionati dall'operatore fgas, al contrario del diametro dei cavi che viene selezionato dal progettista elettrico (e neanche dall'elettricista). No momento, negli impianti elettrici di piccole dimensioni il progettista non serve, sotto i 6 kW di contatore è direttamente l'elettricista che dimensiona e realizza l'impianto, senza progettista. Okay, capisco tutti questi controlli ma poi chi li verifica ? nel senso che se poi l'impianto perde il gas per qualche motivo, l'installatore mi risponde che quando ha fatto lui l'impianto andava tutto bene e se ne lava le mani, intanto il gas è stato diperso, il danno è fatto, l'atmosfera ringrazia e le conseguenze di chi ha sbagliato a fare il lavoro? Corregetemi se sbaglio ma la certificazione FGAS serve per evitare che i gas fluorati finascano in atmosfera perchè sono altamente inquinanti. Perfetto, allora se il mio impianto perde tutto il gas che facciamo? posso agire legalmente contro chi mi ha fatto la certificazione per aver inquinato ? Racconto un anedotto successo direttamente a me. Devo cambiare un condizionatore di 20 anni, ho chiamato 2 diversi installatori abbastanza grandicelli. Alla richiesta se potessi tenermi il condizionatore esistente smontato (ancora funzionante) a cui recuperano il gas nel compressore, la loro risposta è stata "no, quando ti smontatiamo il condizionatore il gas R410a viene liberato in atmosfera, poi non lo vendono più per poterlo ricaricare". A prescindere dal fatto che ho depennato questi 2 installatori, spero mi abbiano detto così tanto per dire, per non spiegare tutta la trafila dei gas. Però sta cosa mi ha fatto riflettere, se effettivamente questi scaricano il gas in atmosfera cosa gli succede? chi vigila sul loro operato ? si va di fiducia ? Se io certifico un impianto elettrico sbagliato e scoppia un incendio o rimane fulminato qualcuno mi vengono a cercare e sono perseguibile anche penalmente, questo è il motivo per il quale è difficile trovare chi certifica gli impianti elettrici ed è capibile! Stessa cosa non è possibile dirla per una certificazione FGAS, impianto esistente, lo certifico, poi tra qualche anno si perde il gas "e ma quando ho fatto io i test era tutto a posto", cosa è servita la sua certificazione ? Il 22/08/2024 alle 14:55 , NoNickName ha scritto: Se ti avesse chiesto: ho trovato questi fornelli ad induzione, senza dichiarazione di conformità. Come faccio a rimediare? Ti saresti posto lo stesso la domanda: "perché fatico a trovare chi me lo certifica ?" Se mi trovo i fornelli ad induzione non certificati è come avere una macchina per il condizionamento non certificata, non sono io ma è il produttore che deve rilasciarla. Situazione diversa è se non è dichiarata la conformità per il collegamento elettrico di questi fornelli all'impianto della casa, in questo caso nulla di più semplice, si controlla il cavo, l'interruttore e poi si può certificare. Modificato: 28 agosto da acronalb Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 28 agosto Segnala Share Inserita: 28 agosto 50 minuti fa, acronalb ha scritto: allora se il mio impianto perde tutto il gas che facciamo? Se perde dopo amen, il reato di inquinamento ambientale, perché la Fgas è di questo che si occupa, si perfeziona: 1) quando uno che non è certificato (si badi, “certificato” non “patentato” mette mano al circuito frigo in generale, compresa la parte elettrica. 2) volontariamente e CONSAPEVOLMENTE carica un impianto sapendo che perde. Non è così difficile in realtà, se mi paragoni un impianti elettrico o metano stai sommando pere con mele, che c’entra? I reati sono diversi, il refrigerante è dannoso per l’atmosfera, non per noi singoli, il metano che scoppia o la lavatrice che fulmina la massaia perché l’elettricista non ha messo a massa come doveva é tutta un altra cosa, insomma come dicevo all inizio c’è su questo argomento sempre una velata polemica che dopo tanti anni ancora dura, perché noi uomini forse abbiamo paura solo del pericolo evidente, gas refrigerante che esce, a patto che non sei vicino che ti può ustionare, che pericolo è? Che fastidio da? Peró è dimostrato che participa all aumentare dell effetto serra. 58 minuti fa, acronalb ha scritto: quando ti smontatiamo il condizionatore il gas R410a viene liberato in atmosfera, poi non lo vendono più per poterlo ricaricare Certo, scommettiamo che però non lo farebbero mai se ad osservarli ci fosse una Forza dell ordine? A Modena c’era una ditta che faceva così, furono sorpresi in flagranza sono ancora dietro col processo penale, avvocati e una multa di centinaia di migliaia di euro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 28 agosto Segnala Share Inserita: 28 agosto Nota curiosa, prova ad immaginare di essere nel piano più basso di una nave tonniera, con i frigo caricati ad ammoniaca (!!!!), c’è una perdita e prima che partano gli sprinkler che neutralizzano l’ammoniaca, ne respiri solo uno sbuffo, e vedi la marea di scale che devi fare per non morire come un topo, ecco lì forse se I clima funzionassero ad ammoniaca o altri gas che per noi sono mortali, faremmo tutti meno gli spiritosi e il fai da te o procedure ridicole sarebbero molto più evitate. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 28 agosto Segnala Share Inserita: 28 agosto 3 ore fa, acronalb ha scritto: No momento, negli impianti elettrici di piccole dimensioni il progettista non serve, sotto i 6 kW di contatore è direttamente l'elettricista che dimensiona e realizza l'impianto, senza progettista. Non è vero. Il progetto serve sempre. 3 ore fa, acronalb ha scritto: Okay, capisco tutti questi controlli ma poi chi li verifica ? nel senso che se poi l'impianto perde il gas per qualche motivo, l'installatore mi risponde che quando ha fatto lui l'impianto andava tutto bene e se ne lava le mani, intanto il gas è stato diperso, il danno è fatto, l'atmosfera ringrazia e le conseguenze di chi ha sbagliato a fare il lavoro? Se hai la possibilità di dimostrare il difetto, occulto o manifesto, certo che risponde lui. 3 ore fa, acronalb ha scritto: Corregetemi se sbaglio ma la certificazione FGAS serve per evitare che i gas fluorati finascano in atmosfera perchè sono altamente inquinanti. Perfetto, allora se il mio impianto perde tutto il gas che facciamo? posso agire legalmente contro chi mi ha fatto la certificazione per aver inquinato ? No, la certificazione FGAS serve per autorizzare la manipolazione dei gas refrigeranti fluorurati. 3 ore fa, acronalb ha scritto: "no, quando ti smontatiamo il condizionatore il gas R410a viene liberato in atmosfera, poi non lo vendono più per poterlo ricaricare". Vabbè, adesso che hai raccontato l'aneddoto, cosa vorresti dimostrare? 3 ore fa, acronalb ha scritto: Però sta cosa mi ha fatto riflettere, se effettivamente questi scaricano il gas in atmosfera cosa gli succede? chi vigila sul loro operato ? si va di fiducia ? Tu hai la patente per l'auto. Hai mai superato i limiti di velocità? Chi vigila sul tuo operato? Andiamo di fiducia? 3 ore fa, acronalb ha scritto: Stessa cosa non è possibile dirla per una certificazione FGAS, impianto esistente, lo certifico, poi tra qualche anno si perde il gas "e ma quando ho fatto io i test era tutto a posto", cosa è servita la sua certificazione ? In caso di perdita di gas fluorurato non muore nessuno. Adesso che aumentano gli impianti a CO2 e R290 cominceranno i morti. 3 ore fa, acronalb ha scritto: Situazione diversa è se non è dichiarata la conformità per il collegamento elettrico di questi fornelli all'impianto della casa, in questo caso nulla di più semplice, si controlla il cavo, l'interruttore e poi si può certificare. E tu lo faresti? Chi te lo fa fare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 28 agosto Segnala Share Inserita: 28 agosto 10 minuti fa, NoNickName ha scritto: Adesso che aumentano gli impianti a CO2 e R290 cominceranno i morti. e si ricade sempre nelle solite "va..te" in casa della maggior parte degli italiani, ci sono impianti a gas metano/gpl abbiamo centinaia di migliaia di morti in casa per fughe di gas ???? di sicuro, ci sono più morti per incidenti stradali all'anno che non gente che "salta in aria" per una fuga di gas più che altro: più l'impianto è pericoloso (o complesso) meno "l'incompetente" ci mette le mani Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 agosto Segnala Share Inserita: 28 agosto 1 ora fa, click0 ha scritto: ci sono più morti per incidenti stradali all'anno che non gente che "salta in aria" per una fuga di gas Meno male! Non so se tu vivi in una casa unifamiliare o in un edificio pluri appartamenti. Nel secondo caso pensa se mentre dormi tranquillo nel tuo letto, l'appartamento sotto il tuo espode e/o va a fuoco causa un difetto dell'impianto del gas, o perchè l'imbecille che ci abita ha deciso di suicidrsi con il gas. Ogni anno, solo in Italia, ci sono più di una decina di persone che, incolpevolmente, perdono la casa e/o la vita per queste cause. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 28 agosto Segnala Share Inserita: 28 agosto 16 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Ogni anno, solo in Italia, ci sono più di una decina di persone che, incolpevolmente, perdono la casa e/o la vita per queste cause. incolpevolmente... (mi pare) la prima causa di incendio è il cortocircuito elettrico... la seconda le sigarette lasciate accese... c'è anche chi muore per l'esplosione della moka c'è pure chi muore perché al posto dell'ossigeno gli viene dato il protossido d'azoto perché l'impianto è stato fatto "Carlona" o visto anche "gente" che "gli è andata di c..lo" perché se fosse stato R404 avrebbe fatto la fine del "pollo arrosto" (perché il gas freddo "ustiona") ma invece e per sua maxi-fortuna era solo acqua... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcello401 Inserita: 28 agosto Segnala Share Inserita: 28 agosto 2 ore fa, click0 ha scritto: e si ricade sempre nelle solite "va..te" in casa della maggior parte degli italiani, ci sono impianti a gas metano/gpl abbiamo centinaia di migliaia di morti in casa per fughe di gas ???? di sicuro, ci sono più morti per incidenti stradali all'anno che non gente che "salta in aria" per una fuga di gas più che altro: più l'impianto è pericoloso (o complesso) meno "l'incompetente" ci mette le mani Sono d'accordo con NoNICKNAme..non immagini su quanti climatizzatori montati da altri(idraulici,elettricisti con regolare patentino) ho dovuto rifare le cartelle interne allo split. Con l'R290 ne vedremo delle belle. soprattutto per chi fuma in casa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 28 agosto Segnala Share Inserita: 28 agosto (modificato) 28 minuti fa, marcello401 ha scritto: Con l'R290 ne vedremo delle belle. soprattutto per chi fuma in casa. di quanti kg/min di perdita di gas si parla? Modificato: 28 agosto da click0 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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