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Dichirazione Conformità impianto elettrico Ristorante


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Buongiorno

chiedo gentilmente chiarimenti, essendo un po' ignorante in materia.

 

Sono proprietario di un immobile storico (risale all'anno 1620...) in centro storico che da almeno 100 anni è adibito a bar\ristorante.

è sempre stato locato a tale uso, con diverse gestioni.

8 anni fa il precedente gestore se ne è andato ed è entrato un nuovo ristoratore il quale ha fatto moltissime variazioni e lavori sui quali ci siamo messi daccordo su come ripartire le spese perchè da ristorante self service ora è diventato trattoria con gastronomia quindi oltre a cenare viene anche fatta vendita di alimenti.

Ovviamente l'inquilino ha dovuto fare\rifare a sue spese buona parte degli impianti GAS e ELETTRICO per renderli funzionali alle nuove esigenze.

 

Ora... causa infiltrazioni di acqua a seguito di un nubifragio che in zona ha fatto disastri inenarrabili (ha scopechiato la chiesa e il palazzo comunale, per esempio), il ristoratore ha attivato la sua assicurazione la quale NON paga perchè non c'è la DiCo dell'impianto elettrico

 

In effetti io non ho alcuna DiCo in mano perchè io li dentro non ho MAI fatto lavori (io mi occupo di tetto, infissi, etc,) e in particolare hanno sempre fatto gli inqulini di turno in base alle loro necessità.

 

Che devo fare?

 

Grazie.

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Maurizio Colombi
11 minuti fa, chopin_ita ha scritto:

Che devo fare?

È brutto da dire, ma se l'inquilino ha 

12 minuti fa, chopin_ita ha scritto:

fatto moltissime variazioni e lavori sui quali ci siamo messi daccordo

vuol dire che si è rivolto a personaggi "discutibili".

Se questi lavori risalgono a

13 minuti fa, chopin_ita ha scritto:

8 anni fa

vuol dire che chi ha realizzato le modifiche è ancora di più "discutibile" per tantissimi motivi tra cui:

era già in vigore il 37/08 che obbliga il rilascio della conformità o della rispondenza,

si tratta di un impianto con obbligo di progetto.

Quindi, ripeto, è brutto da dire, ma sono fatti suoi, doveva rivolgersi a persone competenti.

Da non sottovalutare che l'assicurazione (tra l'altro) avrebbe dovuto richiedere le dichiarazioni alla stipula del contratto e non al pagamento del danno.

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Il 24/08/2024 alle 19:21 , Maurizio Colombi ha scritto:

Se questi lavori risalgono a

Il 24/08/2024 alle 19:03 , chopin_ita ha scritto:

8 anni fa

vuol dire che chi ha realizzato le modifiche è ancora di più "discutibile" per tantissimi motivi tra cui:

era già in vigore il 37/08 che obbliga il rilascio della conformità o della rispondenza,

si tratta di un impianto con obbligo di progetto.

Quindi, ripeto, è brutto da dire, ma sono fatti suoi, doveva rivolgersi a persone competenti.

Da non sottovalutare che l'assicurazione (tra l'altro) avrebbe dovuto richiedere le dichiarazioni alla stipula del contratto e non al pagamento del danno.

 

Io sinceramente non so dire se si tratta di quota parte di lavori "ereditati" dalla precedente gestione o se fatti dal nuovo gestore.

Io so solo che mi sono sempre occupato della "struttura" (muri, infissi, tetto, etc.) ma non ho mai mai mai chiamato un elettricista da mia memoria... almeno da 30 anni a sta parte.

 

Ora... capisco bene che la DiCo è necessaria... ma spetta a me in quanto proprietario o spetta all'inqulino?

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in teoria dovrebbero esserci progetto e varianti dei vari lavori fatti nel tempo più che una semplice dico.

 

8 anni fa col contratto nuovo non c'è stato movimento di "carte"? con la registrazione del contratto credo che alcuni documenti bisognava già averli-

 

 

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3 ore fa, reka ha scritto:

in teoria dovrebbero esserci progetto e varianti dei vari lavori fatti nel tempo più che una semplice dico.

E hai ragione, ma come dicevo, personalmente io non ho MAI commissionato lavori "elettrici" nel locale.

le uniche carte che ho solo l'APE

 

Probabile che la DiCo \ progetto del vecchio inqulino l'avesse lui? Potrei pensare di si... visto che non mandi avanti un ristorante sulla piazza pricipale della città senza le carte a posto...

Di per certo il vecchio inqulino ha fatto lui i lavori elettrici, mentre io ho pagato quelli del GAS.

In assenza del vecchio inqulino, dovo\come potrei recuperare qualche scartoffia?

 

 

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Se i lavori sono stati fatti 8 anni la DiCo era già ampiamente obbligatoria...considerando poi che è un locale commerciale ancor di più

11 minuti fa, chopin_ita ha scritto:

E hai ragione, ma come dicevo, personalmente io non ho MAI commissionato lavori "elettrici" nel locale.

le uniche carte che ho solo l'APE

 

Probabile che la DiCo \ progetto del vecchio inqulino l'avesse lui? Potrei pensare di si... visto che non mandi avanti un ristorante sulla piazza pricipale della città senza le carte a posto...

Di per certo il vecchio inqulino ha fatto lui i lavori elettrici, mentre io ho pagato quelli del GAS.

In assenza del vecchio inqulino, dovo\come potrei recuperare qualche scartoffia?

 

 

 

qualora anche trovassi la dichiarazione di conformità risalente al gestore precedente servirebbe a poco , considerando che 8 anni fa è stato completamente modificato l'impianto...

serve la DiCo relativa all'impianto in essere

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32 minuti fa, Mariuz ha scritto:

Se i lavori sono stati fatti 8 anni la DiCo era già ampiamente obbligatoria...considerando poi che è un locale commerciale ancor di più

ho parlato con l'inqulino, il ristoratore.

Dice che lui ha fatto dei lavori, ma non ha rifatto TUTTO l'impianto elettrico, ma solo parte e di quella parte lui ha la DiCo, ma in particolare lui dice che nno ha messo mano al vano in nicchia a muro dove è contenuto il contatore trifase e l'interruttore generale quadripolare che protegge il montante

In effetti potrebbe anche avere ragione... che quel particolare lo avesse fatto il vecchio gestore

 

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devi risalire alla dico originaria in qualche modo, 30 anni fa era già abbligatorio tutto.

devi fare ricerche, ma anche se risali a chi fece l'impianto non è detto che abbia ancora copie.

 

bel casino

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20 minuti fa, reka ha scritto:

bel casino

e me sembra una mancanza dell'ultimo elettricista

se poi è soggetta a progetto ancora peggio

 

impianto privo di certificazione (se possibile ) DiRi e poi modifichi

impianto che non può essere assoggettato DiRi, cerchi la conformità  e poi modifichi

ma, ovviamente, tutto ciò ha un costo

Modificato: da click0
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Carlo Albinoni
Il 24/08/2024 alle 19:03 , chopin_ita ha scritto:

Ora... causa infiltrazioni di acqua a seguito di un nubifragio che in zona ha fatto disastri inenarrabili (ha scopechiato la chiesa e il palazzo comunale, per esempio), il ristoratore ha attivato la sua assicurazione la quale NON paga perchè non c'è la DiCo dell'impianto elettrico

Non paga il rifacimento dell'impianto elettrico o non paga niente?

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Inserita: (modificato)
9 minuti fa, Carlo Albinoni ha scritto:

Non paga il rifacimento dell'impianto elettrico o non paga niente?

a seguito del nubifragio di luglio (che come ho detto è stato devastante.. ha scoperchiato la chiesa e il palazzo comunale, interrotto strade per alberi abbattutti etc.) è entrata acqua chi sa da dove (la casa è del 1620... fate voi...) che si è infiltrata nella nicchia dove c'è il contatore i l'interruttore generale, causando danno alla attività commerciale.

Il ristoratore è assicurato per la perdita economica dal macanto lavoro e l'assicurazione fa storie perchè manca la DiCo.

 

Oggi chiamo lo sportello edilizia al comune per capire come fare a recuperare le DiCo su quell'immobile: io non ho MAI commissionato lavori elettrici, ma siccome è mio l'immobile... sta a me comunque avere tutto, anche se non ho fatto fare io... immagino...

Modificato: da chopin_ita
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Ho chiamato lo sportello edilizia, la pratica si chiama "accesso agli atti".

Basta pagare un obolo di 15€ e producono copia autenticata dei documenti in loro possesso come la DiCo, sempre che ci siano.

 

Però io mi chiedo: anche ammesso che la "colpa" sia mia... come può un imprenditore (ristoratore) avviare una attività senza essersi accertato che sia tutto in regola?

Io ho fatto l'assicurazione dei pannelli fotovoltaici e l'assicuratore ha preteso la DiCo e la fattura da me pagata per l'impianto se no non mi assicurava un fico secco... boh...

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Maurizio Colombi
6 ore fa, chopin_ita ha scritto:

e l'assicuratore ha preteso la DiCo e la fattura da me pagata per l'impianto se no non mi assicurava un fico secco...

 

Il 24/08/2024 alle 19:21 , Maurizio Colombi ha scritto:

l'assicurazione (tra l'altro) avrebbe dovuto richiedere le dichiarazioni alla stipula del contratto e non al pagamento del danno.

Quindi oltre all'elettricista, diventa discutibile l'assicurazione e anche l'inquilino.

Facciamo attenzione!

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bisogna leggere le condizioni bene, molte assicurazioni fanno le furbe, magari scrivono nelle condizioni che deve esserci regolarità documentale ma non che va prodotta poi ne approfittano per creare ostacoli ai risarcimenti.

 

che un ristorante, con dipendenti magari, non abbia tutto in regola è grave. Avrà un DVR dove chi l'ha redatto avrà scritto che c'è e che serve... che poi uno si accontenti di avere il plico nel cassetto è un altro discorso.

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Microchip1967

In caso di affitto commerciale, salvo accordi differenti, l'impianto elettrico è a carico dell'inquilino in quanto lo stesso dipende dal tipo di attività

Una macelleria avrà necessità di un'impianto differente da un'esposizione di mobili

E' obbligo dell'inquilino far eseguire lavori a regola d'arte con relativa Dichiarazione di Conformità (anche per il rispetto del decreto legislativo 81 - sicurezza sul lavoro)

Dovrebbe essere anche obbligo di chi affitta ricevere copia della Ddc per cautelarsi (in quanto eventuali danni a terzi vengono richiesti al proprietario e non all'inquilino

In questo caso sono cavoli dell'affittuario in quanto l'assicurazione non ha verificato che l'impianto fosse a norma e l'inquilino (avendo commissionato lui i lavori) non ha verificato che l'impresa fosse abilitata.

Poi il discorso vano contatore non regge.L'impresa avrebbe dovuto citare i riferimenti alle dico precedenti... ma visto il cambio di destinazione d'uso l'impianto sarà stato integralmente rifatto.

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Se l'inquilino 8 anni fa ha fatto dei lavori "alla mia cuggino" e ora non ha la dichiarazione di conformità dell'impianto sono fatti suoi, lui avrebbe dovuto assicurarsi di avere tutto in regola prima di iniziare l'attività, stai sereno...

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Il 27/08/2024 alle 09:01 , Mariuz ha scritto:

Se l'inquilino 8 anni fa ha fatto dei lavori "alla mia cuggino" e ora non ha la dichiarazione di conformità dell'impianto sono fatti suoi, lui avrebbe dovuto assicurarsi di avere tutto in regola prima di iniziare l'attività, stai sereno...

capisco, ma il problema è che io e pure mia mamma prima di me.... MAI abbiamo commissionato lavori "elettrici" in quel locale.

Io non so dire se fece \ cosa fece l'inqulino entrato 8 anni fa.

Potrebbe anche dire: non ho fatto niente e l'ho preso come era.

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Maurizio Colombi

Sono le solite situazioni all'italiana, rimpallo di responsabilità da uno all'altro ed alla fine qualcuno ci deve rimettere.

L'assicurazione, per prima, avrebbe dovuto richiedere i documenti all'atto della sottoscrizione della polizza.

Il comune avrebbe dovuto richiedere i documenti per il rilascio delle varie agibilità, nel caso del cambio gestione.

I vigili del fuoco, l'Azienda sanitaria, qualche altro coglione che è passato, avrebbero dovuto vedere i documenti per essere contenti...

Ma nessuno l'ha fatto, come al solito...

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a parte cercare tu in comunque i vari documenti che potrebbero avere, devi vedere cosa risulta nei vari cambi di contratto, sicuramente ci sono riferimenti a documentazione nella registrazione.

 

una volta capito tu cosa dovresti avere o meno si potrebbe capire che non è un problema tuo ma tra lui e la sua assicurazione.

si impuntano su un documento "eletttrico" per un risarcimento da danno alluvionale, capisci che è un modo per non pagare o fargliela faticare

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5 ore fa, reka ha scritto:

 

si impuntano su un documento "eletttrico" per un risarcimento da danno alluvionale, capisci che è un modo per non pagare o fargliela faticare

 

che è il modus operandi tipico delle assicurazioni

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infatti è l'inquilino che deve farsi valere con l'assicurazione.

 

il nostro chopin ne approfitterà per aggiornarsi la documentazione ma secondo me non ha nessun obbligo se alla stipula del contratto ha fatto tutto come si deve

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7 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Ma nessuno l'ha fatto, come al solito...

il solito...

massimizzare profitti (bisogna perdere meno tempo possibile) e azzerare le spese

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  • 2 months later...
Maurizio Colombi

E dalla fine di agosto le cose non sono cambiate?

Se non c'è stato nessun cambiamento da parte degli interessati a risolvere la situazione, possiamo solo riprendere tutto quanto detto allora, le regole sono sempre quelle.

Che ne dici?

P.S. 

e stiamo già ripetendo alcuni degli stessi concetti...

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