spence Inserito: 18 marzo 2008 Segnala Inserito: 18 marzo 2008 salve a tutti ragazzi vi speigo in due parole quello che è successo e come ho pensato di agire per sapere cosa ne pensate e se avete delle soluzioni alternative.all'interno di un banco frigo delle resistenze corazzate (max 10 - tipo quelle delle lavastoviglie o forni) e sono controllate da un contattore tripolare (30A per contatto) per cui non ci sono problemni di portate. per motivi sconosciuti (anche dal costruttore del rele) un polo del rele si è incollato per cui le resistenze non si disinserivano più continuando a scaldare l'ambiente e quindi il banco non faceva più freddo (oltre a problemi di riscaldamento dell'acciaio e del materiale isolante interno).Per ovviare a questo problema ho pensato di inserire un altro relè con i contatti in serie e le bobine in parallelo cosicchè, se malauguratamente i contatti di uno dovessero incollarsi resterebbero buoni quelli del secondo ed interromperebbero l'alimentazione delle resistenze (la probabilità che si incollino i contatti di due rele in serie mi sembra alquanto remota ma non e detto che non si possa verificare!!!)cosa ne pensate? e come risolvereste il problema? è forse questa la ridondanza delle protezioni?Andrea G
Scavir Inserita: 18 marzo 2008 Segnala Inserita: 18 marzo 2008 Ma hai usato i tre contatti in parallelo per alimentare tutte le resistenze per caso???Mi dici di quanti ampere d'assorbimento hai e se diviso in quanti gruppi???Ciao,Virginio
spence Inserita: 19 marzo 2008 Autore Segnala Inserita: 19 marzo 2008 scusa Virgilio se non sono stato chiaro.ho 3 resistenze da max 10A l'una.Il contattore ha 3 contatti da 20A l'uno e per comodità abbiamo utilizzato tutti e tre i contatti per cui le portate sono rispettate.l'idea mia è di mettere un altro contattore in serie al primo in modo che se non stacca uno, stacca l'altro.cosa ne pensi?ciaoAndrea
Adelino Rossi Inserita: 19 marzo 2008 Segnala Inserita: 19 marzo 2008 ho 3 resistenze da max 10A l'una.Il contattore ha 3 contatti da 20A l'uno e per comodità abbiamo utilizzato tutti e tre i contatti per cui le portate sono rispettate.Hai tre resistenze da 10 A l'una che sommate danno 30A nominali.Hai tre contatti in parallelo con portata nominale da 20A = 60Acon un contattore elettromeccanico non hai la garanzia immediata e sopratutto nel tempo, (dopo numerose manovre) che i contatti si aprano esattamente sincronizzati e contemporaneamente, situazione necessaria per la ripartizione del carico sia in chiusura, durante il funzionamento e nella fase di apertura.Se due contatti, (ad esempio) si aprono prima e il terzo dopo un ritardo anche se lieve, la corrente di 30A viene aperta solo dal terzo contatto. Sostituisci il contattore elettromeccanico con uno o tre interruttori statici comandati in parallelo.
spence Inserita: 19 marzo 2008 Autore Segnala Inserita: 19 marzo 2008 Salve Sig. Adelinoho pensato anch'io al fatto che i contatto non si aprano contemporaneamente ma che ci siano dei lievi ritardi. Però le resistenze sono indipendenti ognuna delle tre alimentata dalla rete per cui io non avro mai 30A (la somma delle 3) ma su ogni singolo contatto saranno sempre al massimo 10A.Mi potrebbe spiegare perchè mi ha suggerito l'uso di interruttori statici e cosa sono?.inoltre della mia idea di inserire iun contattore in serie in modo che, normalmente aprono tutti e due ma se qualcosa non dovesse andare almeno uno dei due dovrebbe aprire il circuito (l'eventualità che tutti e due si guastino mii sembra abbastanza remota)SalveAndrea
Del_user_23717 Inserita: 19 marzo 2008 Segnala Inserita: 19 marzo 2008 Ma sono resistenze collegate tra una fase e il neutro con quest' ultimo diretto? o sono chiuse sul centro stella?Comunque sia normalmente i contatti incollati sono sinonimo di un qualcosa che è avvenuto... tipo sovracorrente ecc...Però non ho capito a quale relè facevi riferimento Mettere due contattori in serie 'per sicurezza' non mi pare la soluzione più raffinata, al limite metti un contattore più robusto e affidabile...
spence Inserita: 19 marzo 2008 Autore Segnala Inserita: 19 marzo 2008 ci sono 2 morsetti di alimentazione N-L a cui il nostro cliente deve portare il 230Vac. Dal morsetto L (fase) partono 3 fili che passano dai contatti del rele e quindi vanno alle relative resistenze. Dal morsetto N (neutro) partono 3 fili che vanno direttamente alle resistenze.Mi sembra che per un assorbimento max per ogni resistenza di 10A (ma sono stato un po abbondante) avere un contattore che ha 20A per contatto ( il doppio) sia abbastanza sovradimensionato per evitare determinate situazioni di pericolo.Sul fatto di mettere due contattori con i contatti in serie (e le bobine in parallelo) lo so che forse non è troppo corretto (infatti nel caso in cui malauguratamente dovesse ripetersi la stessa situazione di incollaggio dei contatti, comunque non me ne accorgerei perchè tutto continuerebbe a funzionare normalmente in quanto il secondo relè aprirebbe il circuito a meno che il relè con i contatti incollati non si danneggi in modo tale da provocare un corto che fa intervenire le protezioni) però non vedo altre alternative.ciaoAndrea
Del_user_23717 Inserita: 19 marzo 2008 Segnala Inserita: 19 marzo 2008 partono 3 fili che passano dai contatti del rele e quindi vanno alle relative resistenzeScusami, ma cerchiamo di chiamare ogni cosa col suo nome, quello che una volta si e una volta no chiami relè... è sempre lo stesso contattore??
Del_user_23717 Inserita: 19 marzo 2008 Segnala Inserita: 19 marzo 2008 Allora, andiamo per gradi.1. Mi pare un pò strano che solo per l'alimentazione di tre resistenze per un totale di circa 30A, ignorando gli altri carichi presenti in giro, si utilizzi una distribuzione monofase, comunque sia... un polo del rele si è incollato per cui le resistenze non si disinserivano più continuando a scaldare l'ambienteno. una sola resistenza non si disinseriva, quella collegata al polo 'incollato'.Il contattore usato per il sezionamento è in AC1 o in AC3 ?, dovrebbe essere AC1 = carico resistivo.Il contattore è nuovo, o ha alle spalle molte manovre e/o addirittura anni?Hai misurato realmente il valore di corrente che il contattore deve chiudere? Hai smontato il contattore col polo 'saldato'?Hai pensato che forse semplicemente sostituendolo, le cose possano tornare a posto?Se poi c'è effettivamente bisogno di avere una sicurezza aggiuntiva, metti pure un secondo contattore in serie al primo, ma prima assicurati che non ci siano altri problemi in giro, altrimenti potresti trovarti nuovamente punto e a capo...Scusa tutte le mie domande!
spence Inserita: 19 marzo 2008 Autore Segnala Inserita: 19 marzo 2008 le domande non sono mai troppe! a volte una domanda in più eviterebbe spiacevoli situazioni.no; il contatto incollato mi teneva chiusi anche gli altri due per cui il banco frigo faceva caldo e non freddo!il contattore usato è un AEG che ha il doppio funzionamento AC1 e AC3 (i 20A per polo sono in AC1).l'espositore aveva circa 1 anno di vita è il conattore fa circa 4/5 inserzioni giorno per un massimo di 20 minuti (per cui una vita molto breve se pensiamo ai cicli per cui è certificato).non ho misurato il valore di corrente che il contattore chiude ma ho letto i dati di targa delle resistenza corazzate che mi da il fornitore.l'ho smontato e mandato al fornitore del contattore però non hanno saputo darmi una risposta concreta tale da fugare ogni dubbio su un eventuale malfunzionamento del contattore stesso.il continuo funzionamento delle resistenze ha causato ulteriori danni, per cui in questo caso non era sufficente la semplice sostituzione, ma evitare che una situazione analoga possa ripetersi e causare danni ancora più gravi.per quello volevo attuare la ridondanza delle sicurezze però mi sembra che due conattori in serie non siano ridondanti perchè se uno non stacca l'altro contunua ad andare però non mi accorgo di nulla finchè per esempio non vedo del fumo uscire dal banco o non scatta il differenziale del locale.spero di essere stato esauriente con le risposteciaoandrea
Scavir Inserita: 19 marzo 2008 Segnala Inserita: 19 marzo 2008 (modificato) Allora potresti semplicemente sostituire il contattore e potresti avere un controllo che se una delle uscite del contattore continua a dare tensione, sebbene sulla bobina del contattore NON cè tensione vada in allarme e a questo punto puoi fare ciò che vuoi tu, per esempio avvisatore acustico/luminoso oppure azionare un sezionatore a sgancio pilotato dall'allarme, che toglie tensione e poi va riarmato manualmente.Ciao,Virginio Modificato: 19 marzo 2008 da scavir
Del_user_23717 Inserita: 19 marzo 2008 Segnala Inserita: 19 marzo 2008 il contatto incollato mi teneva chiusi anche gli altri dueOk.Dato il numero di inserzioni, e il valore di corrente per polo, non elevato, secondo me un buon contattore deve riuscire a garantire un corretto funzionamento. Magari il problema è nato per una connessione lenta sui morsetti del contattore... Ma il contattore è inserito direttamente nell' espositore, è stato dimensionato tutto dal costruttore? Sicuro che sui dati di targa da qualche parte, non si chiedeva un' allacciamento 3f per le resistenze?
spence Inserita: 19 marzo 2008 Autore Segnala Inserita: 19 marzo 2008 il contattore è inserito all'interno di un piccolo quadro in cui ci sono tutti i componenti elettrici per il funzionamento dell'espositore.le resistenze sono tipo quelle sul fondo della lavastoviglie o della lavatrice; non è richiesto nessun tipo di collegamento speciale.Quello che è successo è stata la prima volta anche per noi in 15 anni di produzione di espositori refrigerati e vorremmo fare tesoro di quanto accaduto.ciaoAndrea
Scavir Inserita: 19 marzo 2008 Segnala Inserita: 19 marzo 2008 In alternativa, se vuoi dimenticare l'accaduto, installa dei relè statici, costano qualche cosa in più ma................ ti dimentichi di loro.Ciao,Virginio
spence Inserita: 19 marzo 2008 Autore Segnala Inserita: 19 marzo 2008 Ciao Virginio come sarebbe il circuitino di controllo che mi hai suggerito?? (hai uno schemino?)non conosco i relè statici. Che cos'hanno di speciale?Grazie milleAndrea
Scavir Inserita: 19 marzo 2008 Segnala Inserita: 19 marzo 2008 Spiegarti un circuitino a parole???Proviamoci e vediamo:allora il tuo teleruttore la bobina funziona a 220 V immagino, quindi dai tensione quando devi azionere le resistenze OK???Il problema è che, se NON c'è tensione sulla bobina NON ci deve essere tensione in nessuna delle 3 resistenze GIUSTO???Questo circuito è spartano ma serve per capire:Metti in parallelo alla bobina del teleruttore un relè con almeno uno scambio Normalmente chiuso, collega il neutro ad un contatto di esso.ora collega tre relè a 220V uno su ogni uscita dal teleruttore collega insieme l'altro polo delle bobine insieme e portalo sul contatto che ti è rimasto libero del precedente relè.Ora se non c'è tensione sul teleruttore il contatto del relè che hai montato porterà tramite il suo contatto NC il neutro alle tre bobine dei tre relè che hai collegato di ogni singola bobina il contatto che ti avanza sarà connesso ogniuno al'uscita del tuo contattore ora se si incollano i contatti ti troverai una tensione in 1 o 2 o 3 dei relè OK???di questi tre relè hai a dispsizione dei contatti e li puoi utilizzare per pilotare uno SGANCIATORE di tensione che toglie l'alimentazione alle resistenze.Non so se sono stato chiaro, lo spero.I relè statici, conducono come se fosse un Transistor, quindi non c'è un contatto fisico, capisci?Ciao,Virginio
spence Inserita: 19 marzo 2008 Autore Segnala Inserita: 19 marzo 2008 (modificato) Ciao Virginio, questa è la mia mail: a****[at]****.it. se vuoi darmi la tua ti invio lo schemino che ho buttato giù altrimenti se vuoi mandarlo tu a me!grazie infinite per l'aiuto.Andrea***************Email rimossa in quanto non conforme al regolamentoFrancesco Modificato: 22 marzo 2008 da NULL
franco701 Inserita: 26 marzo 2008 Segnala Inserita: 26 marzo 2008 io monterei un contattore a monte del contattore delle resistenze e un termostato e andrei ad azionare il tutto con un rele montato sulla bobina del contattore delle resistenze in modo da staccare il contattore quando le resistenze rimangono inserite
FabrizioVA Inserita: 31 marzo 2008 Segnala Inserita: 31 marzo 2008 Dato che le resistenze hanno potenza oltre i 2 Kw ogniuna le collegherei all' alimentazione trifase tramite il contattore elettromeccanico, l'altra polarita' al neutro, non mi fiderei di collegarle a stella isolata dal neutro perche' in caso di interruzione di una o due resistenze il sistema si squilibra. Se i danni al banco frigo possono essere rilevanti e' sensato mettere un secondo contattore coi contatti di potenza in serie al circuito e la bobina asservita ad un termostato di sicurezza montato sulla superficie da controllarsi. Il termostato potrebbe agire tramite un rele' che interrompa gli ausiliari ad entrambe le bobine dei contattori e dia al contempo una segnalazione di allarme. E' opportuno congegnare il circuito di modo che in condizioni normali il rele' asservito al contatto NC del termostato sia eccitato e dia consenso alle bobine dei contattori tramite uno/piu' contatti NO.Io non userei un rele' statico trifase (o tre monofase con zero crossing) dato il numero di manovre esiguo ed il fatto che forse abbia statisticamente la possibilita' di avere contatti in corto, quindi di ricreare la stessa situazione di "contatti incollati" lamentata. Poi non vorrei che il problema sia stato creato dalla resistenza: pare si tratti di quelle tubolari, a volte accade che al loro interno il filo "si saldi" e quindi cambi il valore ohmico e di conseguenza la corrente assorbita, senza che per questo vadano a massa. Il sistema e' provvisto di protezioni (interruttori automatici termici/ fusibili gL) per sovracorrente ?Ciao
Del_user_23717 Inserita: 31 marzo 2008 Segnala Inserita: 31 marzo 2008 le collegherei all' alimentazione trifase tramite il contattore elettromeccanicoNon credo che voglia modificare il tipo di alimentazione e collegamento delle resistenze, se vedi qualche post addietro, lui le sta facendo lavorare in monofase, quindi tutto il carico grava su un unica fase.
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