Vai al contenuto
PLC Forum


Decreto Sostitivo 46/90 - Decreto 22 gennaio 2008 n. 37


Bdm

Messaggi consigliati

quello che devi fornire tu si chiama "attestazione di conformità alla regola dell'arte", in quanto mi pare di capire che fornisci non l'intera macchina ma una parte (infatti non fornisci la meccanica che credo sia a carico del costruttore della macchina, nonchè il tuo cliente) stilata in relazione alle norme appilcabili ed in particolare alla EN 60204-1 (EQUIPAGGIAMENTI ELETTRICI DELLE MACCHINE-SICUREZZA DEL MACCHINARIO) e alla En 60439-1 (APPARECCHIATURE DI BASSA TENSIONE)

ogni completamento è ben gradito :)

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 81
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • settepertre

    9

  • Pedro_fe

    7

  • Bdm

    4

  • roby977

    4

Naviagando e cercando "attestazione di conformità alla regola dell'arte" non ho trovato niente che mi aiuti.

Sapete dirmi dove posso trovare documentazione o "demo"?

Grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

ma si ma il form di esempio non te lo darà mai nessuno

ti metti li con word con la tua carta intestata e scrivi a manina che attesti che hai fatto tutto alla regola dell'arte in base alle sopra dette norme e specifichi tutti i dati indentificativi della macchina con nr matricola etc etc

:rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti

è vero che con la nuova 46/90 le dichiarazioni di conformità deve essere solo data al committente e consegnata allo sportello unico del comune e non più alla camera di commercio in quanto sarà il comune a inviarle alla camera di commercio. e bisogna anche consegnare in comune gli allegati obbligatori.

se le cose stanno così sarà l'installatore o il committente a dover consegnare la copia della dichiarazuione in comune con gli allegati?

Link al commento
Condividi su altri siti

1. Per il rifacimento o l'installazione di nuovi impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettere a), B ), c), d),

e), g) ed h), relativi ad edifici per i quali è già stato rilasciato il certificato di agibilità, fermi restando gli

obblighi di acquisizione di atti di assenso comunque denominati, l'impresa installatrice deposita,

entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori, presso lo sportello unico per l'edilizia, di cui all'articolo 5

del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 del comune ove ha sede

l'impianto, la dichiarazione di conformità ed il progetto redatto ai sensi dell'articolo 5, o il certificato di

collaudo degli impianti installati, ove previsto dalle norme vigenti.

2. Per le opere di installazione, di trasformazione e di ampliamento di impianti che sono connesse ad

interventi edilizi subordinati a permesso di costruire ovvero a denuncia di inizio di attività, di cui al

decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, il soggetto titolare del permesso di

costruire o il oggetto che ha presentato la denuncia di inizio di attività deposita il progetto degli

impianti da realizzare presso lo sportello unico per l'edilizia del comune ove deve essere realizzato

l'intervento, contestualmente al progetto edilizio.

3. Lo sportello unico di cui all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n.

380, inoltra copia della dichiarazione di conformità alla Camera di commercio industria artigianato e

agricoltura nella cui circoscrizione ha sede l'impresa esecutrice dell'impianto, che provvede ai

conseguenti riscontri con le risultanze del registro delle imprese o dell'albo provinciale delle imprese

artigiane, alle contestazioni e notificazioni, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1981, n.

689, e successive modificazioni, delle eventuali violazioni accertate, ed alla irrogazione delle

sanzioni pecuniarie ai sensi degli articoli 20, comma 1, e 42, comma 1, del decreto legislativo 31

marzo 1998, n. 112.

Modificato: da settepertre
Link al commento
Condividi su altri siti

Con la nuova legge che và a sostituire la 46/90, vi risulta che ci siano delle modifiche alla modulistica da compilare e/o da destinare ai vari enti preposti? Attendo Vs. cortese charimenti. Grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non sono sicuro di essere nella sezione giusta... e non sono neanche sicuro che gli addetti ai lavori non abbiano gia' trattato questo tema su questo forum...

comunque questa e' la mia domanda:

In un giornale della scorsa settimana ho trovato un trafiletto che parla di una fantomatica dischiarazione di conformita' degli impianti elettrici rilasciata non so da chi e che va presentata non so a chi entro la fine di questo mese pena multe multi-milionarie..... la cosa riguarderebbe tutti gli edifici anche quelli "vecchi" per i quali a suo tempo non sia stata rilasciata alcuna dichiarazione. Chi e' del settore potrebbe chiarirmi questa faccenda??

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho aiutato il mio suocero a trasformare l'impianto di casa sua che ha recentemente acquistato, manca però tutta la modulistica di chi ha fatto l'impianto precedentemente (10 anni fà) che modulistica si deve compilare e allegare oltre alla dichiarazione di conformità? Attendo Vs. delucidazioni e Vi ringrazio per la disponibilità.

Link al commento
Condividi su altri siti

Se non hai la dichiarazione di chi ha fatto l'impianto originariamente ci sono 2 possibilità:

Trovi chi ha realizzato l'impianto una decina d'anni fa e gli fai redigere la dichiarazione di conformità (mooooolto difficile)

Ti rivolgi ad un'installatore che verifica l'impianto elettrico, apporta le modifiche del caso e redige la dichiarazione di conformità (mooooolto difficile)

Noterai che in entrambi i casi è........(mooooolto difficile) non sto parlando a sproposito, ma non ci sono moduli o documenti che possono risolvere il tuo problema.

Link al commento
Condividi su altri siti

quindi se ho interpretato bene devo chiamare un elettricista e chiedergli il rilascio della dichiarazione.... che poi consegno a chi?

Inoltre non vorrei fare la figura di chi ragiona.... diciamo all'Italiana... ma c'e' qualcuno che sta applicando sta cosa o sono i soliti bei discorsi che rimangono solo sulla carta?? Parlandone un po' in giro (anche con un tecnico comunale...) nessuno sembra saperne nulla, ovvero nessuno sta facendo nulla!

N.B. Ovviamente non sto parlando di immobili nuovi, ma nello specifico mi riferisco a due appartamenti costruiti nei primi anni '70 il primo e all'inizio del '900 il secondo. Entrambe le case hanno i magnetotermici generali prese/luce e l'impianto di terra.... ma ovviamente parlare di rispondenza alle norme forse va un po dura...

Link al commento
Condividi su altri siti

la cosa riguarderebbe tutti gli edifici anche quelli "vecchi" per i quali a suo tempo non sia stata rilasciata alcuna dichiarazione

Il problema è che anche la 46/90 riguardava tutti gli edifici anche quelli vecchi, la cosa scandalosa è che dopo 18 anni dall'uscita della 46/90 ancora ci siano edifici vecchi senza dichiarazione di conformità.

comunque la dichiarazione di conformità o la dichiarazione di rispondenza deve essere presentata al comune.....all'ufficio protocollo, poi ci pensono loro a girarlo allo sportello unico.

:rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti

Save,scusate l'indroduzione,ma volevo capire una cosa ha me molto importante,io sono posessore di una qualifica professionale(tecnico esperto della sicurezza degli impianti ) e contemporaneamente un perito elettotecnico,ma apparte quei pocchi anni lavorati alle dipendenze di una ditta di impianti elettrici,(che però non posso dimostrare causa mancato inquadramento),ho sempre svolto manutenzioni,ampliamenti,modifiche,ecc, presso una nota industria italiana,con la mansione di elettricista,posso fare richiesta dei requisiti per le varie dichiarazioni di conformità?grazie del aiuto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il 27/03/2008 si è svolta una "tavola rotonda" presso la facoltà di Ingegneria di Roma La Sapienza, organizzata e moderata dal prof. ing. Parise,

Ad ogni modo gli atti dell'incontro sono qui per chi interessasse

http://labduee.ing.uniroma1.it/AEIT/2008/D...onda27marzo.htm

Sul sito http://labduee.ing.uniroma1.it troverete anche le dfate di altri incontri per il mese corrente e successivi sull'evoluzione degli impianti elettrici, anche alla luce del nuovo DM 37/08

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

L'allegato I al D.M. nr. 37 ( Ministero Sviluppo economico ) del 22/01/08 come è noto è entrato in vigore il 27/03/08.

In qualità di committente di un lavoro di realizzazione nuovo impianto elettrico di civile abitazione mi sorge il dubbio se la Ditta installatrice oltre che citare la norma CEI 64 - 8 con la quale ha fatto riferimento nel realizzare l'impianto elettrico, deve anche consegnarmi il progetto dell'impianto ?.

Nell'allegato I al DM in oggetto sotto la voce DICHIARA vi è da sbarrare o meno " rispettato il progetto redatto ai sensi dell'art. 5 vedasi punto 2 note - avvertenzeallegate al DM nr. 37 pubblicato su G.U. serie generale nr. 61 del 12/03/08.

L'art. 5 del D.M. afferma al comma 1 che per l'impianto elettrico è redatto un progetto.

Ma poi al comma 2, riprende i concetti già noti con la Legge nr. 46/90 e relativo regolamento di attuazione DPR nr. 447/91 che fà scattare l'obbligo per potenza > 6 Kw e superfice > 400 mq. nel caso mio la superfice è inferiore ai 120 mq. e la potenza è superiore ai 3 Kw ma inferiore ai 6 Kw. cortesemente chiedo di sapere se tra gli allegati obbligatori mi deve consegnare il progetto. Ringrazio anticipatamente.

Link al commento
Condividi su altri siti

dovrei rilasciare la dichiarazione di conformità per un' abitazione di cica 240 mq. Se ho capito bene dovrei allegare lo schema dell'impianto e non il progetto. Dovrei farmi rilasciare la planimetria dell'abitazione e in base a questa disegnare lo schema elettrico dell'impianto realizzato. Quale era il termine di consegna della documentazione in base alla legge 46/90? 30gg?

grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Non mi è chiarissimo un passaggio (in realtà non uno solo :P) del nuovo decreto.

L'Art. 6 par. 3 cita:

"Gli impianti elettrici nelle unità ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA"

Alla luce di questo mi viene da pensare che l'inserimento a monte dell'impianto di un adeguato quadro di protezione renda a norma tutto quello che sta a valle dello stesso. Nel caso si operi in questo modo, come installatore dovrei rilasciare la Dichiarazione di conformità del quadretto che realizzo o una Dichiarazione di rispondenza di tutto l'impianto?

Se si trattasse del secondo caso (Dichiarazione di Rispondenza) io posso redarre tale Dichiarazione? Sono il tecnico della mia ditta in quanto artigiano ma la mia ditta ho meno di due di età e quindi non credo di avere i requisiti specificati dal decreto:

Art.7 par. 6

"...dichiarazione di rispondenza, resa... ... da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di responsabile tecnico di un'impresa abilitata..."

Grazie in anticipo per la pazienza e scusate se ho eventualmente sbagliato sezione o discussione del forum :(

Link al commento
Condividi su altri siti

Alla luce di questo mi viene da pensare che l'inserimento a monte dell'impianto di un adeguato quadro di protezione renda a norma tutto quello che sta a valle dello stesso. Nel caso si operi in questo modo, come installatore dovrei rilasciare la Dichiarazione di conformità del quadretto che realizzo o una Dichiarazione di rispondenza di tutto l'impianto?

l'impianto è a posto (a norma) se è stato tutto fatto prima dell'entrata del decreto, se tu metti ora il differenziale puoi solo certificare la posa del differenziale..

certo è meglio poco che nulla, ma meglio dichiarare che il lavoro richiesto lo hai fatto, ma BISOGNA cambiare ciò che non è a posto.

Se ti prendi la briga di certificare il lavoro degli altri, prendi tante grane gratuite

Link al commento
Condividi su altri siti

Ne approfitto della discussione per chiedere un chiarimento. (ho molti dubbi, ma iniziamo col primo)

L'art 7 al punto 4 dice:

"4. La dichiarazione di conformita' e' rilasciata anche dai

responsabili degli uffici tecnici interni delle imprese non

installatrici di cui all'articolo 3, comma 3, secondo il modello di

cui all'allegato II del presente decreto."

Ma chi sono le imprese non installatrici? e perchè il certificato di conformità lo dovrebbe rilasciare questa entità e non l'impresa installatrice?

saluti

Fabio

Link al commento
Condividi su altri siti

"Settepertre"+-->
CITAZIONE("Settepertre")

Quindi in questo caso in dichiarazione metteresti adeguamento come tipo di opera eseguita e specificheresti in relazione quello che ho realmente fatto, cioè solo la realizzazione del centralino?

Link al commento
Condividi su altri siti

per spiegarmi meglio

l'impianto è a posto (a norma) se è stato tutto fatto prima dell'entrata del decreto

compreso il differenziale.

Se tu lo posi in un vecchio impianto, l'impianto non è a norma perché visto che metti una nuova protezione sei soggetto alle nuove norme, stessa cosa per la Dichiara ione di Rispondenza, cosa fai se ti trovi in un impianto e ti accorgi che a metà impianto manca il conduttore di protezione GV? la fai specificando che le parti A,B,C sono a posto, ma D non va bene e si sollecita la messa a norma della stessa, quando sarà rifatta D a essa sarà allegata una Dichiarazione di conformità.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo/a...