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alimentatore da banco in kit


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Inserito:

Ciao a tutti 

 

qualche mese fa un amico mi ha regalato l'elettronica di un alimentatore da banco in kit, doppia uscita con 2 basette distinte, io gli ho costruito intorno il case in 3d e preso alcune parti mancanti, tipo lcd, sostituiti i potenziometri, aggiunta ventola etc..

 

Lo sto mettendo in funzione per testarlo in questi giorni ma ho alcune difficoltà.

 

La prima e più importante è dovuta al settaggio della corrente in uscita che non posso stabilire a priori con la apposita manopola, ma va insieme al voltaggio in un comportamento che per me è strano. Cerco di spiegarmi meglio.

 

Se ruoto la manopola del V la tensione cambia, esempio la porto a 12V e fino a qui è normale.

Se poi ruoto la manopola della corrente il valore non sale, quindi non posso impostare i due valori in modo autonomo. Anzi la tensione inizia a diminuire...

In sostanza se volessi ad es. impostare 12V e 0,2A devo continuamente muovere le manopole fino a trovare la "combinazione" giusta.

Tutto questo solo se ho collegato un assorbimento, es. una ventola di un pc

Quindi senza aver collegato nulla in uscita l'unica cosa che si muove è il V

 

Oltre a questo, quando c'è un assorbimento (es. carico esterno), anche sulla ventola interna si nota un abbassamento di prestazione, un assorbimento interno.

 

E' normale un comportamento del genere?

 

Allego foto della basetta e del case ma se serve altro più specifico fatemi sapere.

 

Non ho lo schema e non so di che qualità sia tutto il circuito, ma prima di metterlo da parte vorrei fare un tentativo per capire se lo posso usare oppure acquistarne uno già pronto all'uso...

 

Grz.

 

 

 

 

 

 

alto alimentatore.jpg

basetta alimentatore.jpg


Inserita:

Metti dei riferimenti del kit, per esempio marca e modello. O una foto dove si leggano. Anche una foto superiore che permetta di leggere le sigle degli integrati.

 

Dalla descrizione è un alimentatore con limitazione di corrente, e parrebbe funzionare. Cerco di spiegare.

Nel normale uso come regolatore di tensione, si mette la regolazione di corrente al massimo, poi si regola la tensione. A questo punto, l'alimentatore funziona fino al limite di corrente erogando la tensione voluta. Al raggiungimento del limite, abbasserà la tensione per mantenere la corrente in uscita. Se si abbassa il limite di corrente, l'abbassamento della tensione avverrà prima.

Se si intende usarlo come regolatore di corrente, si mette la corrente al minimo e la tensione al massimo, poi si alza la corrente al valore voluto.

 

Inserita:

Sembra un kit cinese da auto-montare; spesso forniscono anche lo schema elettrico.

Con il link dove e' stato acquistato forse riusciamo a recuperarlo.

Inserita:
4 ore fa, Ctec ha scritto:

Metti dei riferimenti del kit, per esempio marca e modello. O una foto dove si leggano. Anche una foto superiore che permetta di leggere le sigle degli integrati.

 

Dalla descrizione è un alimentatore con limitazione di corrente, e parrebbe funzionare. Cerco di spiegare.

Nel normale uso come regolatore di tensione, si mette la regolazione di corrente al massimo, poi si regola la tensione. A questo punto, l'alimentatore funziona fino al limite di corrente erogando la tensione voluta. Al raggiungimento del limite, abbasserà la tensione per mantenere la corrente in uscita. Se si abbassa il limite di corrente, l'abbassamento della tensione avverrà prima.

Se si intende usarlo come regolatore di corrente, si mette la corrente al minimo e la tensione al massimo, poi si alza la corrente al valore voluto.

 

Forse ho capito che intendi, infatti se metto la tensione al max e poi regolo la corrente inizia a salire la I e scende la V, fi.no a che la porto io al valore che mi serve, es. 12v. La corrente risultante è 0,29A come in foto. Vabè anche cosi mi va bene.

 

Io diciamo che intendevo avere la possibilità di impostare "a priori" i due valori senza avere il carico inserito.

Dico questo sia perché ho visto che solitamente gli alimentatori moderni lo possono fare, sia perché mettiamo che ho il carico, metto al max la V, e inizio a regolare la corrente.

Suona il citofono, mi distraggo un attimo e ... mi scivola la manopola al massimo! A quel punto adios quello che c'è attaccato!!

 

Giusto?

 

Ma forse questo circuito non lo può fare, vabè ripeto no problem, al massimo stacco il citofono quando lo uso hehehe 🙂

comunque non mi sembrano proprio stabilissimi i valori, mentre scrivo da circa 2-3 minuti sono saliti a 12.9V e 0.30A ma forse ci sta come tolleranza, che dite?

 

Oltretutto cosi facendo non noto più nemmeno l'assorbimento sulla ventola interna...mmmm bene! Si inizia a ragionare...

 

Per NovellinoXX, purtroppo il circuito mi è stato regalato da un'amico di cui ho perso i contatti e non riesco a risalirci.

L'unica cosa che ho la allego, un codice scritto sul pcb

 

Ps. Non fate caso a quelle A e V scritte a pennarello, sono solo per le prove poi sistemerò meglio

 

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Inserita: (modificato)

Trovato: Link

Schema:

 

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Modificato: da NovellinoXX
Inserita:

La corrente la imposti generalmente alta in modo che in caso di corto circuito venga limitata a tale valore. Non importa "andargli dietro" con il potenziometro.

Casomai ti farai poi una scala graduata al potenziometro con indicate le correnti alle varie posizioni, giusto per riferimento.

A vedere lo schema di NovellinoXX, quando il limitatore interviene si dovrebbe accendere il led D12. Quindi la limitazione di corrente è solo per protezione, lavorando come un comparatore, non come generatore di corrente costante.

Inserita:

Quel kit èmolto diffuso e in rete si trovano, oltre allo schema elettrico ed all'elenco materiale, anche istruzioni di montaggio e relazioni di prove e verifiche.

3 anni fa circa ne ho acquistato uno, montato provato ed usato dopo qualche modifica.

Le prestazioni sono discrete anche se molto ottimistiche. Con quel dissipatore non si riesce certo ad ottenere la corrente dichiarata che, se ricordo bene a menmoria, è di 3A, Specilamente con tensioni di uscita che necessitano di una discreta cdt sul regolatore serie.

Io ho sostituito il dissipatore con altro con coefficiente di temperatura molto più basso e si riese a raggiungere, su quasi tutta la gamma di tensione la massima corrente di uscita senza arrostire il finale.

 

La ventola è alimentata in cc con apposita uscita non regolata, quindi è normale che risenta della corrente assorbita dal carico.

 

Se trovo la versione PDF delle istruzioni di montaggio e taratura le pubblico sul forum.

Inserita: (modificato)
5 ore fa, Ctec ha scritto:

La corrente la imposti generalmente alta in modo che in caso di corto circuito venga limitata a tale valore

 

a quale valore? 

5 ore fa, Ctec ha scritto:

A vedere lo schema di NovellinoXX, quando il limitatore interviene si dovrebbe accendere il led D12

c'è un led collegato con due fili ma non si accende, pensavo fosse rotto e non "dipendente" da questo limitatore. Ma comunque non si accende lo stesso anche sotto carico. lo verificherò e semmai cambierò.

 

Lo schema non lo capisco, sto ancora a caro amico, ieri ho visto per la prima volta un video sugli ampli operazionali, almeno per capire di che si tratta. Non sono arrivato alla fine...ma ci tornerò prima o poi!!

 

vabè per il momento va bene anche solo capire il funzionamento e i limiti, tarature etc, come dice Livio si sarebbe utile il manuale. Vedo se riesco a trovare altre info in rete anche io nel mentre e semmai le posto qui

 

ah dimenticavo...

 

Se avete 2 minuti di orologio, cosi a grandi linee, se qualcuno mi spiega che fa questo circuito. Tipo schema a blocchi, o una cosa simile

Modificato: da liloeconnie
Inserita:
4 minuti fa, liloeconnie ha scritto:

a quale valore? 

a quello che ti ho descritto di ricavare:

5 ore fa, Ctec ha scritto:

Casomai ti farai poi una scala graduata al potenziometro con indicate le correnti alle varie posizioni, giusto per riferimento.

 

Non è digitale, quindi l'impostazione la vedi, ti devi fare il cosiddetto sinottico.

 

 

Inserita:

Per descrizione, a cazzotto:

- area D1-D4, C1, raddrizzatore e livellatore della tensione alternata

- area D5-D6, C2-C3, R3-D7, generatore corrente continua negativa circa -5V (serve ad alimentare gli operazionali in modo che si possa regolare l'uscita anche a 0V)

- area U3, Q3, P2, limitatore di corrente, fatto come comparatore che se la tensione su R7 (proporzionale alla corrente di uscita), quindi pin 2 di U3, è maggiore di quanto impostato tramite P2 al pin 3 di U3, porta l'uscita 6 di U3 al negativo, accendendo il led e spegnendo (più o meno) l'uscita mediante D9

- area U1, generatore di tensione di riferimento a circa 5V

- area U2 e P1, regolatore di tensione di uscita, fa in modo che la tensione di uscita dell'alimentatore, riportata al pin 2, sia uguale a quella impostata al pin 3

- area Q2-4, booster di corrente perché il TL081 più di qualche decina di mA non può erogare

Inserita:
2 ore fa, liloeconnie ha scritto:

e avete 2 minuti di orologio, cosi a grandi linee, se qualcuno mi spiega che fa questo circuito. Tipo schema a blocchi, o una cosa simile

 

Faccio di più, ti metto il link alla documentazione.

Link

 

Io ho usato questa relazione qunado ho cercato di reperire schema ed elencomateriali; ho trovato utili notizie scritte da chi l'aveva assiemato e provato in modo esaustivo.

Inserita: (modificato)
2 hours ago, Ctec said:

area U1, generatore di tensione di riferimento a circa 5V

 

Ci ero cascato anch'io 😇 Il riferimento generato è 10,2 V.

Che poi torna con l'amplificazione x3 di U2, per arrivare ai mitici 30 V in uscita.

Mitici perché è più un mito che una realtà possibile.

Anzi a questo proposito, con 24 Vac di alimentazione (33..42 V raddrizzati più i -5) gli operazionali sono a forte rischio di schioppo. Per me in quel circuito non si deve entrare con più di 20 Vac.

 

Sono molto perplesso dalla funzione di Q1, o meglio a come faccia Q1 a non causare una (non desiderata) limitazione di corrente a meno di 1A 🤔

 

 

 

.

Modificato: da Claudio F
Inserita:
22 minuti fa, Claudio F ha scritto:

Sono molto perplesso dalla funzione di Q1 🤔

Leggi la descrizione di cui ho messo il link. L'ho verificata in pratica passo per passo quando ho testato il mio kit e corrisponde perfettamente.

Il mio kit è funzionante da qualche anno, solo che ce l'ho ancora assiemato alla meno peggio, tipo gatto selvaggio, perchè son sempre in attesa di reperire un contetinore adatto a prezzo decente.😉

Inserita:
1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Faccio di più, ti metto il link alla documentazione.

Link

 

Io ho usato questa relazione qunado ho cercato di reperire schema ed elencomateriali; ho trovato utili notizie scritte da chi l'aveva assiemato e provato in modo esaustivo.

 

ok l'ho scaricato, cercherò di capirci qualcosa e sicuramente farò delle domande. 

 

 

Inserita: (modificato)
3 hours ago, Livio Orsini said:

Leggi la descrizione di cui ho messo il link

 

Letta, e avevo intuito che era un circuito di "blanking". Ho capito l'errore da cui nasceva la mia perplessità. Vedevo l'emettitore scendere di tensione all'aumentare della corrente, invece di veder salire il riferimento degli operazionali. Sale la tensione a destra di R7, non scende quella a sinistra, e tra base ed emettitore di Q1 rimane la stessa tensione.

 

Però se la raddrizzata supera i 39 V Q1 sarebbe lo stesso sempre in conduzione, bisognerebbe rivedere il partitore.

 

Per i contenitori mi sono rassegnato allo stile case western... solo la facciata e dietro niente 😉 Tanto non devo né vendere né costruire per altri.

 

 

Modificato: da Claudio F
Inserita:
11 ore fa, Claudio F ha scritto:

Però se la raddrizzata supera i 39 V Q1 sarebbe lo stesso sempre in conduzione, bisognerebbe rivedere il partitore.

 

 

A vuoto il trasformatore dovrebbe dare più di 27Vrms; infatti 27*1.41 = 38,07 - 1,4 = 36,66V. Con un trasformatore da 24V nominali non raggiungi mai i 39V, anche a vuoto

Inserita:

chiedo venia! ma vorrei fare un passo indietro...devo essere sincero soprattutto con chi mi sta aiutando, perchè spende del tempo e sentimento altruistico.

 

Mi sto rendendo conto che non riesco a stare dietro a questo livello di discussioni, come sapete, per mancanza di conoscenze.

 

Per farvela breve rispetto a quello che ha detto Ctec, sono fermo al punto 1: "- area D1-D4, C1, raddrizzatore e livellatore della tensione alternata". Poi l'oscurità.

 

Nel senso che questo alimentatore prima di capire come è fatto devo finire di montarlo, verificare i led, mettere i portabatterie 9v per i display..etc. vedere se funziona bene, stabile.

Poi appena riesco dovrò provare a leggere (pure in inglese sic!!) il pdf dove spiega (spero) un po di logica di funzionamento, ma ci saranno dei buchi neri dal mio punto di vista, anche li.

Dovrò mettere la foto della basetta a confronto e vedere le corrispondenze tra il circuito reale e lo schema...capirai, ci sono pure delle modifiche mi sembra di aver capito, e andrò ancora più in palla...

 

Il mio problema è che sto ancora cercando di capire cosa fanno i vari componenti + semplici...e non è nemmeno semplice, transitor diodi resistenze..figuriamoci inseriti in un circuito, e poi la logica di funzionamento del tutto.

Cioè i punti descritti da Ctec, come sono collegati tra loro? perchè devono fare quelle cose? etc etc...da dove si parte per arrivare dove?

Io avrei ridotto e raddrizzato la corrente a 30v per es. e messo un potenziometro per alzarla/abbassarla...figuriamoci come ragiono.

 

Si parla di correnti negative!! non ho idea di che vuol dire. Vanno al contrario? cioè gli elettroni corrono in senso opposto? motivo? problemi correlati? e soprattutto, perchè?

 

Rischio l'esaurimento se non faccio i miei passi pian piano, ci vorranno anni (tra le altre cose che ho da fare)...ma va anche bene, non ho fretta.

 

Ma voi continuate pure a discutere tranquillamente se può essere uno spunto per ragionare etc...io mi devo fermare altrimenti non ne chiudo una di queste discussioni che apro, e rischio di fare figuracce, come minimo.

 

Volevo solo avvisarvi, per correttezza.

 

 

 

 

 

Inserita:
2 ore fa, liloeconnie ha scritto:

i parla di correnti negative!! non ho idea di che vuol dire. Vanno al contrario? cioè gli elettroni corrono in senso opposto? motivo? problemi correlati? e soprattutto, perchè?

 

Ma no!🙂

 

Le correnti elettriche sono elettrini in movimento, gli elettroni hanno carica negativa quindi si muovono sempre verso il potenziale positivo. Per dirla in modo più usuale la corrente circola sempre dal negativo al positivo. Quando si parla di corrente negativa si intende come verso di misura, ovvero se, ad esempio, misuri 20 mA se inverti i puntali dell'amperometro misurerai -20mA. Questo non significa che la corrente va in senso opposto, ma che è stato cambiato il riferimento di misura.

 

3 ore fa, liloeconnie ha scritto:

Dovrò mettere la foto della basetta a confronto e vedere le corrispondenze tra il circuito reale e lo schema...capirai, ci sono pure delle modifiche mi sembra di aver capito, e andrò ancora più in palla...

 

Guarda il documento che ho messo, oltre allo schema ed all'elenco materiali, c'è anche una foto del cs con i valori dei componenti. Nella parte finale trovi anche le foto del montaggio, con il disispatore adatto a non far arrostire il transistor finale e lo schema di inserzione e cablaggio del voltmentro-amperometro.

Non capisco perchè vuoi mettere una batteria per alimentare il display

Inserita:
10 hours ago, Livio Orsini said:

Con un trasformatore da 24V nominali non raggiungi mai i 39V, anche a vuoto

 

Si, se è un buon trasformatore. Il mio primo "progetto" (per modo di dire) quasi 45 anni fa, era appunto un semplice alimentatore regolabile con integrato L200. Ma il trasformatore GBC da 24 Vac era un po' troppo esuberante. Dopo due L200 scoppiati, per motivi allora per me incomprensibili, avevo riposto il progetto in attesa di "illuminazione". Che è arrivata quando ho potuto permettermi, da studentello senza una lira, un ICE680R di seconda mano (tuttora in servizio). Lì ho ripreso quel trasformatore e ho scoperto che la raddrizzata superava i 40 V.

Inserita: (modificato)
4 hours ago, liloeconnie said:

Io avrei ridotto e raddrizzato la corrente a 30v

 

4 hours ago, liloeconnie said:

Si parla di correnti negative!!

 

Tensioni! Non correnti 😉 È fondamentale dare alle grandezze i nomi appropriati. Ok capisco il termine discorsivo "corrente" in senso lato, come dire "elettricità", ma iniziando a studiare i circuiti, le grandezze non possono essere confuse. Legge di Ohm fondamentale.

 

Ok, Ctec ha detto "generatore corrente continua negativa", ma seguita da "5V", e in ogni caso come ha premesso è una "descrizione a cazzotto" 😄

 

I punti elencati sono le macrofunzioni che singoli gruppi di componenti realizzano. Perché servono quelle macrofunzioni? Per avere stabilità, regolazione di tensione, limitazione di corrente, elevata corrente in uscita. Tutte cose che col solo potenziometro non ci sarebbero.

 

 

 

Modificato: da Claudio F
Inserita:

Consiglio: non partire a cercare di capire come può funzionare un circuito piuttosto complicato come quello. Ci sono parecchi blocchi e molto interconnessi, ciascuno agisce su un altro.

Per analizzare un circuito, parti da roba semplice. La base, come dice Claudio F, sta nella legge di Ohm. Da li comincia tutto. Circuiti semplici con resistenze, partitori, come si "sommano" e "sottraggono" tensioni e correnti. come si misurano, ecc. Prima di poter vedere come funziona un circuito retroazionato secondo me prima ci vuole un po' di fondamenta. Prima circuiti in continua e poi in alternata.

Io da ragazzo prima di capire come funzionava una supereterodina ce ne ho messo. Ma come si dice, con lo sputo e la pazienza, l'elefante...

Inserita:
30 minuti fa, Ctec ha scritto:

Consiglio: non partire a cercare di capire come può funzionare un circuito piuttosto complicato come quello. Ci sono parecchi blocchi e molto interconnessi, ciascuno agisce su un altro.

 

Se non altro per poter capire come funziona bosogna prima conoscere come lavorano gli amplificatori operazionali. Non è difficile, ma è già un pochino più avanti delle conoscenze di base.

Inserita: (modificato)
17 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Ma no!🙂

grazie del conforto! mi da sicuramente motivazione 💪

17 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Le correnti elettriche sono elettrini in movimento, gli elettroni hanno carica negativa quindi si muovono sempre verso il potenziale positivo. Per dirla in modo più usuale la corrente circola sempre dal negativo al positivo

ok, ma allora perchè si usa "la convenzione" che la corrente circola nel senso dal + al - nei circuiti? come al solito ci si complica la vita?

 

Potenziale positivo che vuol dire che li c'è un accumulo di cariche, di elettroni?

Potenziale negativo = 0 cariche?

 

Da qui la differenza di potenziale?

 

Altro dubbio, la corrente circola a flusso continuo, cioè come l'acqua dentro un tubo chiuso? Da dove parte ad esempio? immagino da dove è accumulata, cioè dal polo + e va verso il polo -, non si ferma e continua il giro...quindi il potenziale fa muovere questo flusso di cariche (che è appunto la corrente). In base a quale forza?

 

Corrente alternata, quindi si parla di corrente non di tensione (220v). Cioè i valori sono in Ampere e vanno da un massimo positivo ad un minimo negativo, con una certa frequenza es. 50hz. Giusto?

 

I valori negativi, la semionda sotto lo 0, che significa? Non riguarda il discorso di prima, cioè il verso di circolazione giusto?

 

intanto cerco di capire alcuni dubbi basic

 

PS: stavo pensando se fosse utile una sezione DIDATTICA nel forum, per questo genere di questioni...no so potrebbe essere un'idea

 

 

 

 

 

 

 

 

Modificato: da liloeconnie
Inserita:
17 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Guarda il documento che ho messo, oltre allo schema ed all'elenco materiali, c'è anche una foto del cs con i valori dei componenti. Nella parte finale trovi anche le foto del montaggio, con il disispatore adatto a non far arrostire il transistor finale e lo schema di inserzione e cablaggio del voltmentro-amperometro.

ok giusto poi lo guarderò con calma appena risolvo un paio di questioni aperte

 

17 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Non capisco perchè vuoi mettere una batteria per alimentare il display

la 9v la uso perchè i display se alimentati dalla basetta non visualizzano valori sotto i 5v e non mi piace molto, vorrei che partissero da zero. Prima non la usavo, adesso mettendola mi trovo meglio.

 

 

Inserita:
16 ore fa, Claudio F ha scritto:

Tensioni! Non correnti 😉 È fondamentale dare alle grandezze i nomi appropriati.

vedi...potrebbe non essere un problema di nome, ma di confusione

 

16 ore fa, Claudio F ha scritto:

Si parla di correnti negative!!

esistono correnti negative? forse mi ricollego al post precedente, i valori sotto lo 0 della semionda dell'alternata sono negativi, in questo caso come si chiamano?

 

 

 

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