Corto circuito linea 10 mmq 6 kW

[Semolas]

Buonasera a tutti, chiedo pareri per quanto segue.

Durante la ristrutturazione di casa, per una manovra sconsiderata è stata “strappata” la linea 10 mmq sotto contatore 6 kW dal quadro, facendo corto circuito fase con neutro.

Chi era presente, non so come (quando l’ho saputo ho sudato freddo) ha isolato i due cavi con del nastro ed ha continuato a lavorare. Mi è stato riportato che i cavi hanno sfiammato ma l’interruttore del contatore non è scattato.

 

La linea ha una lunghezza di circa 10 metri dal contatore (posata in modo temporaneo, andava protetta, lo so…) e prima del punto in cui è avvenuto il corto circuito alimenta un altro quadro, che non sembra aver subito danni e continua a erogare al resto dell’impianto.

Mi sarei aspettato l’apertura del contatore, o alla peggio la fusione del cavo in qualche punto. Se ha fatto corto circuito, possibile che i conduttori si siano staccati e non siano rimasti incollati bruciando? O posso aspettarmi si sia interrotta da qualche altra parte lungo la linea?

 

E’ possibile che in qualche punto la linea o qualche giunzione si sia danneggiata?

E’ ragionevole ricollegare la linea al quadro (aggiungendo stavolta opportuna protezione a monte) oppure è il caso di approfondire? Che verifiche si possono fare senza riaprire tutto l’impianto? 
 

grazie. 

[Maurizio Colombi]

Questo è il mio parere:

 

6 minuti fa, Semolas ha scritto:

posso aspettarmi si sia interrotta da qualche altra parte lungo la linea?

Assolutamente no!

Un corto circuito causato da 

7 minuti fa, Semolas ha scritto:

una manovra sconsiderata

che potrebbe essere la foratura di un parete, la demolizione con martello pneumatico, o qualsiasi cosa che recide di netto i conduttori, non potrebbe causare danni amonte se questi conduttori non rimangono "attaccati" tra di loro per molto tempo. Questo è il corto circuito permanente dove le correnti in gioco assumono valori infiniti e dove, in mancanza di protezioni, ci sarebbe il cedimento (per fusione) del punto più debole del circuito.

La mancanza di protezioni magnetiche (in questo caso) o termiche, ha il compito di prevenire queste fusioni, ma credimi, un corto secco in distanze così brevi e con conduttori abbondanti come nel tuo caso, avrebbe sicuramente provocato il distacco del limitatore del fornitore.

 

L'operatore che ha causato il guasto, sembra un paradosso, ma è stato più veloce della luce ed il guasto causato non è stato talmente importante da compromettere la linea.

Ovviamente, quando si producono danni anche minimi, causando il contatto tra due conduttori attivi, il botto è evidente, pauroso e dannoso, se ci fossero state le protezioni il tutto sarebbe stato limitato. Invece non è stato così.

 

24 minuti fa, Semolas ha scritto:

ha isolato i due cavi con del nastro ed ha continuato a lavorare.

Questo rinforza le mie convinzioni sull'entità del danno, ma anche sulla facoltà di sottovalutare il pericolo che i muratori hanno nel DNA.

 

P.S. Sarebbe bello avere un'immagine del danno...

[reka]

a volte con questi corti causati da danni meccanici succede che i trefoli strappati si fondano istantaneamente svolgendo la funzione del fusibile.

 

io aprirei il nastro e verificherei lo stato del cavo 

[mrgianfranco]

13 ore fa, Semolas ha scritto:

andava protetta

appunto perchè

13 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

facoltà di sottovalutare il pericolo che i muratori hanno nel DNA

e non solo loro!,,,poi ovviamente la tratta danneggiata dovrai sostiruirla e li ti ricorderai delle protezioni!...o come dovrebbe essere un quadro da cantiere certificato..

[Semolas]

Grazie a tutti per le risposte. 
Nel fine settimana mi prenderò il tempo per mettere mano e vedere lo stato dei cavi: non mancherò di postare qui una foto. Buona serata!

[Semolas]

Torno per darvi l'ultimo commento; in realtà dopo aver tolto il nastro ai cavi non ho trovato nessun segno di danneggiamento o bruciatura, e nemmeno ricollegando il cavo ed utilizzandolo sotto carico ho notato alcun malfunzionamento. Grazie ancora! :)