Cavi E Norme - Comportamento dei cavi alla fiamma

[Safetyman]

Ciao a tutti,

vi pongo il mio quesito.

Premetto che quanto scrivo (tratto da internet) potrebbe anche non essere corretto o incompleto in quanto non dispongo delle norme di seguito citate.

I cavi a norme CEI 20-35 vengono definiti "non propaganti la fiamma".

Questo tipo di cavo se sottoposto a fiamma non deve propagare la fiamma stessa per più di 55cm.

Questo tipo di cavo però se montato in fascio non è più autoestinguente, perchè quando è incendiato innesca l'incendio di quello adiacente.

I cavi a norme CEI 20-22 vengono definiti "non propaganti l'incendio".

Questo tipo di cavo è, al contrario del precedente, autoestinguente anche quando posto in fascio.

Questo cavo però quando sottoposto alla fiamma può incendiarsi per una lunghezza di 2,5 m.

Le macchine che realizziamo contengono cavi (posati in fascio) a norme CEI 20-22 ma la lunghezza di questi non supera certo i 2,5 m.

Che senso ha montare cavi a norme CEI 20-22 sulle nostre macchine, quando questi, se sottoposti a fiamma, si incendierebbero comunque completamente ?

A questo punto non posso usare direttamente i cavi a norme CEI 20-35 ?

Grazie a tutti.

Ciao,

Safetyman

[settepertre]

specifico solamente che cavi antiincendio cioè che non bruciano mai non esistono.

le norme quindi sono indicative sulla durata dei conduttori. Un cavo resistente alla fiamma è meno duraturo di un cavo non propagante l'incendio.

i fasci di cavi sono specificate nelle norme, ma maggiore è il fascio, più sono i cavi, minore sarà la durata in caso di incendio (temperatura più alta)