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Cercasi service alimentatore da banco italiano STAB AR25 più "analisi.."


x64

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Salve, cerco service manual di un alimentatorino STAB mod. AR25,

 

mi ritrovo quest' alimentatore, che da una prima accensione lo schermino che indica la regolazione sia di corrente che voltaggio, era molto ballerino, e anche agendo sui due trimmer la situazione era uguale, logicamente ho subito pensato ai potenziometri, dopo una disossidata ora funziona ed è stabile, anche se i potenziometri poi vanno cambiati perchè non chiudono perfettamente, ma comunque,

 

ho notato che i due finali dei 2N3055 sono di marca diversa uno Motorola l' altro ST.., volevo chiedervi se operano in sincronia perchè attaccando un carico fino ad 1A solo il motorola scalda.. sui 2A anche l' ST scalda.. ma sul Motorola non riesco a tenerci il dito, mentre l' ST è caldo, ma forse sui 20 gradi in meno.. Internamente non sembra manomesso anche se non ho guardato bene bene, forse in fase di montaggio montavano marchi differenti? 

 

avendo un service manual forse riuscivo a capire questo.. che prove posso fare secondo voi? grazie

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Pensa, ho chiesto all'AI e guarda cosa mi ha risposto:

"

Purtroppo non ho accesso diretto a specifici schemi elettrici di dispositivi come l'alimentatore **STAB mod. AR25**. Tuttavia, ci sono diverse strade che puoi provare per recuperarlo:

1. **Sito ufficiale STAB o del produttore**: Spesso i produttori forniscono documentazione tecnica, inclusi schemi elettrici, sui loro siti web. Puoi visitare il sito di **STAB** o del produttore dell'alimentatore e cercare il modello **AR25** nella sezione supporto o documentazione.

2. **Forum di elettronica e riparazioni**: Ci sono numerosi forum online dedicati all'elettronica e alle riparazioni, come **Elektroda**, **DIYaudio**, o **EEVblog**, dove appassionati e tecnici condividono documentazioni e schemi di vecchi dispositivi. Una ricerca su uno di questi forum potrebbe darti risultati utili.

3. **Richiedere direttamente a STAB o rivenditori**: Se non riesci a trovare lo schema online, puoi provare a contattare direttamente il supporto tecnico della STAB o di qualche rivenditore specializzato in apparecchiature elettroniche.

Se preferisci, posso aiutarti a cercare qualche risorsa online in modo più approfondito!

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Prova a misurare il guadagno dei due transistor, sicuramente sono diversi.

Per migliorare sempre che non siano in parallelo senza resistenza di emitter, cerchi due con guadagno uguale.

Ai tempi si faceva la selezione e si facevano le coppie selezionate soprattutto per fare amplificatori audio. 

La Davoli per esempio su tutti i transistor To3 scriveva il beta e faceva le coppie con guadagno elevato per i finali e bassi guadagno per gli alimentatori.

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11 ore fa, ALLUMY ha scritto:

Pensa, ho chiesto all'AI e guarda cosa mi ha risposto:

"

Purtroppo non ho accesso diretto a specifici schemi elettrici di dispositivi come l'alimentatore **STAB mod. AR25**. Tuttavia, ci sono diverse strade che puoi provare per recuperarlo:

1. **Sito ufficiale STAB o del produttore**: Spesso i produttori forniscono documentazione tecnica, inclusi schemi elettrici, sui loro siti web. Puoi visitare il sito di **STAB** o del produttore dell'alimentatore e cercare il modello **AR25** nella sezione supporto o documentazione.

2. **Forum di elettronica e riparazioni**: Ci sono numerosi forum online dedicati all'elettronica e alle riparazioni, come **Elektroda**, **DIYaudio**, o **EEVblog**, dove appassionati e tecnici condividono documentazioni e schemi di vecchi dispositivi. Una ricerca su uno di questi forum potrebbe darti risultati utili.

3. **Richiedere direttamente a STAB o rivenditori**: Se non riesci a trovare lo schema online, puoi provare a contattare direttamente il supporto tecnico della STAB o di qualche rivenditore specializzato in apparecchiature elettroniche.

Se preferisci, posso aiutarti a cercare qualche risorsa online in modo più approfondito!

Ciao, grazie per il tuo aiuto Allumy, ma non ho capito a chi hai chiesto il service, ho gia fatto delle ricerche di quel genere prima di postare con esito negativo, una discussione qui su PLC ne parlava ma non hanno postato lo schema, parlano di un "STAB AR 300" 30v 2.5A, credo che cambia il nome ma internamente sono uguali.. metto il link della discussione

 

 https://www.plcforum.it/f/topic/288112-alimentatore-stabilizzato-mod-stab-ar-300-3v-30v-25-amp/

 

 

 

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2 ore fa, max.bocca ha scritto:

Prova a misurare il guadagno dei due transistor, sicuramente sono diversi.

Per migliorare sempre che non siano in parallelo senza resistenza di emitter, cerchi due con guadagno uguale.

Ai tempi si faceva la selezione e si facevano le coppie selezionate soprattutto per fare amplificatori audio. 

La Davoli per esempio su tutti i transistor To3 scriveva il beta e faceva le coppie con guadagno elevato per i finali e bassi guadagno per gli alimentatori.

Grazie Max, si credo siano molto differenti, un altra prova semplice è scambiare di posto i due transistor e vedere come si comportano, può darsi anche che secondo me, su quello che scalda, il Motorola.. è quello originale e se non è stato mai rimpiazzato forse non ha più pasta termica a differenza dell' ST che sembra molto più nuovo come fattura..

 

stupide ipotesi.. bisogna smontare per forza per fare un controllo più accurato

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9 ore fa, max.bocca ha scritto:

Prova a misurare il guadagno dei due transistor, sicuramente sono diversi.

Per migliorare sempre che non siano in parallelo senza resistenza di emitter, cerchi due con guadagno uguale.

Ai tempi si faceva la selezione e si facevano le coppie selezionate soprattutto per fare amplificatori audio. 

La Davoli per esempio su tutti i transistor To3 scriveva il beta e faceva le coppie con guadagno elevato per i finali e bassi guadagno per gli alimentatori.

Ora ho guardato meglio.. sembrano in parallelo, ti mando le foto.. il Motorola Hfe 67 l' ST 125 praticamente uno lavora e l' altro guardaIMG_20240918_163550.thumb.jpg.933b99ec1290a7264e0310b9f2427532.jpg

IMG_20240918_163652.jpg

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52 minuti fa, Ctec ha scritto:

Quello della ST è del 2004, mentre il povero Motorola addirittura del 1972... Ha diritto di andare in pensione... Cambiali entrambi

Grazie Ctec, povero Motorola... ma quindi questo alimentatore è del 72? Come faccio a capire l' età di quei transistor?

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11 ore fa, x64 ha scritto:

Allumy, ma non ho capito a chi hai chiesto il service

A chatgpt

 

2 ore fa, x64 ha scritto:

Come faccio a capire l' età di quei transistor?

C'è stampigliato sopra. "0415" = 15^ settimana del 2004; "7252" = 52^ settimana del 1972 (buon natale! 😅)

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2 ore fa, x64 ha scritto:

ma quindi questo alimentatore è del 72?

Non te lo so dire, io sono nato dopo 😅, ma dalla fattura (ne avevo anch'io parecchi dove lavoro) può essere che sia di quegli anni lì. Ma può anche darsi che il tuo era già stato riparato con un transistor più vecchio dell'alimentatore.

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Quel tipo di materiale per gli stampati non era in uso negli anni '70. Anche come aspetto generale direi qualcosa tipo anni '90.

Penso piuttosto  che sia stato già riparato con il povero Motorola.

Il 2N3055 è a dir poco datato, avendo lo schema si potrebbe vedere di mettere qualcosa di più efficiente, anche dal punto dissipativo. Quel glorioso transistor guadagnava pochissimo e fungeva da stufetta, Ne ho ancora un po' nel mio cassettino magico alla Mary Poppins... Ficchi la mano dentro e non sai cosa ci trovi... Magari un lampadario.

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Vedendo le date degli altri integrati e il tipo di trimmer non può essere del 72...

 

Metti due Motorola nuovi ... Ora non sono più marchiati M come pure era ottimo gli RCA anch'essi non più marcati così .

Verifica anche il valore delle resistenze ceramiche 

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2 ore fa, Ctec ha scritto:

Quel tipo di materiale per gli stampati non era in uso negli anni '70. Anche come aspetto generale direi qualcosa tipo anni '90.

Penso piuttosto  che sia stato già riparato con il povero Motorola.

Il 2N3055 è a dir poco datato, avendo lo schema si potrebbe vedere di mettere qualcosa di più efficiente, anche dal punto dissipativo. Quel glorioso transistor guadagnava pochissimo e fungeva da stufetta, Ne ho ancora un po' nel mio cassettino magico alla Mary Poppins... Ficchi la mano dentro e non sai cosa ci trovi... Magari un lampadario.

Caro Ctec, si, era evidente non fosse di quegli anni, ma ora abbiamo la conferma, ho manuale e schema, e non di certo l' ho trovato su CHATGPT o roba simile, ma l' ho trovato alla vecchia maniera..

Invidio molto quel tuo cassetto..

Anche io pensavo a qualcosa di più solido, non ne ho sottomano e a comprare ora dei 2n3055 secondo me riceverò solo falsi e cineserie, cosa possiamo metterci?

grazie mille 

 

https://drive.google.com/file/d/1ROBo6k-yx_d2duMHHjnA5Y_05YKGzVrx/view?usp=drive_link

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Negli amplificatori audio, tempo fa lo sostituivo con il MJ802. Più corrente, tensione e potenza. Penso si trovino ancora bene, ora li fa la ON semiconductor.

Sembra una buona bestia anche per gli alimentatori.

Il cassetto sono anni e anni di hobby e poi lavoro.

Dallo schema è un consolidato alimentatore con il 723. Controlla anche le resistenze 0.15 ohm sugli emettitori

 

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Visto che lo stadio finale usa 2 x 2n3055 pilotatati da altri due transistori in darlington, potresti cogliere l'occasione per modernizzare un poco il sistema.

In luogo dei 2 x 2n3055 potresti usare 2 darlingt di eguale potenza, dato che oggi è possibile avere di questi dispositivi a costi più che accessibili, pilotatti da un solo transistor darlington di media potenza.

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42 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Visto che lo stadio finale usa 2 x 2n3055 pilotatati da altri due transistori in darlington, potresti cogliere l'occasione per modernizzare un poco il sistema.

In luogo dei 2 x 2n3055 potresti usare 2 darlingt di eguale potenza, dato che oggi è possibile avere di questi dispositivi a costi più che accessibili, pilotatti da un solo transistor darlington di media potenza.

Buongiorno Sig. Livio, non vorrei stravolgere altro in quella zona.. anche perchè quei due darlington sono due per motivi precisi.. più tosto meglio optare per qualche circuitino di protezione in uscita in caso di corto sui finali.. dato che pare che non ci sia nulla per questo.. che ne dice lei nello specifico? Magari lei ha in mente qualcosa di migliore di quello che penso

 

1 ora fa, Ctec ha scritto:

Negli amplificatori audio, tempo fa lo sostituivo con il MJ802. Più corrente, tensione e potenza. Penso si trovino ancora bene, ora li fa la ON semiconductor.

Sembra una buona bestia anche per gli alimentatori.

Il cassetto sono anni e anni di hobby e poi lavoro.

Dallo schema è un consolidato alimentatore con il 723. Controlla anche le resistenze 0.15 ohm sugli emettitori

 

 Ctec, credo che la strada più semplice sia questa procurarsi questi finali, anche per vedere come si comporta poi cosi con due finali nuovi, ho controllato le due resistenze di emitter, con strumentazione professionale, ma ho a entrambe lo stesso valore, 0.2 0.3 ballerino ma poi si stabilizza sui 0.2, considerando anche i puntali credo sono ok, ripeto ci vorrebbe qualcosa di più professionale per la misura..

 

    

 

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Le resistenze sono ok.

La protezione da corto circuito già c'è, è fatta dalla resistenza da 0,18 che misura la corrente, amplificata da LM393 e inviata al pin 13 del LM723, dove viene usato come spegnimento dei finali. Il limitatore interno (pin 2-3) è disattivato.

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31 minuti fa, x64 ha scritto:

 sono due per motivi precisi.. 

Esatto, che siano 1, 2 o 4 transistor non cambia nulla a livello di potenza totale da dissipare sottoforma di calore,

ma dissipare la stessa quantità di calore da 1 transistore e' molto più complicato che su 2 o 4.

A voler migliorare l'alimentatore, inserirei un circuito di controllo della temperatura e quando supera i 60/70 °C

attivare un cicalino e/o meglio attivare una ventola.

 

31 minuti fa, x64 ha scritto:

optare per qualche circuitino di protezione in uscita in caso di corto sui finali.

Concordo, non esistono alimentatori professionali senza questa protezione

P.S. per corto sui finali intendo se uno o più finali vanno in corto per fusione della giunzione.

 

Inoltre, non sottovalutare mai questo grafico:

image.png.6cf508fd685dd2793ed81ab1c7c75ce9.png

Modificato: da NovellinoXX
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11 minuti fa, Ctec ha scritto:

Le resistenze sono ok.

La protezione da corto circuito già c'è, è fatta dalla resistenza da 0,18 che misura la corrente, amplificata da LM393 e inviata al pin 13 del LM723, dove viene usato come spegnimento dei finali. Il limitatore interno (pin 2-3) è disattivato.

Io parlavo della protezione contro un corto della giunzione di un finale... non corto dell' uscita.. tipo collettore emettitore dei 2n3055

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1 ora fa, NovellinoXX ha scritto:

Esatto, che siano 1, 2 o 4 transistor non cambia nulla a livello di potenza totale da dissipare sottoforma di calore,

ma dissipare la stessa quantità di calore da 1 transistore e' molto più complicato che su 2 o 4.

A voler migliorare l'alimentatore, inserirei un circuito di controllo della temperatura e quando supera i 60/70 °C

attivare un cicalino e/o meglio attivare una ventola.

 

Concordo, non esistono alimentatori professionali senza questa protezione

P.S. per corto sui finali intendo se uno o più finali vanno in corto per fusione della giunzione.

 

Inoltre, non sottovalutare mai questo grafico:

image.png.6cf508fd685dd2793ed81ab1c7c75ce9.png

Grazie Novellinoxx, non avevo visto il tuo messaggio, le possibili cose da fare sono molteplici, iniziamo a cambiare i finali con quelli consigliati da Ctec, analizziamo, poi vediamo le altre possibili cose da fare, io avevo pensato a mettere anche dei dissipatori migliori ma poi vediamo se e quanto scalda

 

48 minuti fa, Ctec ha scritto:

Fusibile.

parli di un fusibile sul positivo?

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Il classico sistema Crowbar, semplificato qui sotto

image.png.81e769dd043e530877a6afef9111577b.png

Se il transistor va in corto, l'uscita si porta alla tensione in ingresso. impostata una soglia mediante ZD1/R1, siccome la si supera lo SCR1 si innesca mettendo in corto circuito l'uscita del fusibile, che quindi brucerà proteggendo dall'incendio. Credo che qui nel forum ci siano esempi dettagliati. Scusa ma non ho il tempo di cercare

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3 ore fa, x64 ha scritto:

non vorrei stravolgere altro in quella zona.. anche perchè quei due darlington sono due per motivi precisi..

 

Guarda che non stravolgeresti alcunchè. Optando per due finali darlington aumenti il guadagno di corrente, che per il 2N3055 è veramente infimo, la corrente di base richiesta sarà circa 100 volte inferiore, quindi puoi pilotare direttamente con un unico transistore di media potenza. Inoltre con un maggior guadagno in corrente migliori anche il bilanciamento della ripartizione di corrente tra i due, visto che è affidato esclusivamente alla controreazione di corrente di serie, data alla resistenza in serie all'emettitore, resistenza che potrebbe essere ridotta in valore.

 

Poi, come sempre, essendo non un mio problema ma un tuo problema, la scelta la puoi e la devi fare solo tu.

Modificato: da Livio Orsini
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4 ore fa, Ctec ha scritto:

Il classico sistema Crowbar, semplificato qui sotto

image.png.81e769dd043e530877a6afef9111577b.png

Se il transistor va in corto, l'uscita si porta alla tensione in ingresso. impostata una soglia mediante ZD1/R1, siccome la si supera lo SCR1 si innesca mettendo in corto circuito l'uscita del fusibile, che quindi brucerà proteggendo dall'incendio. Credo che qui nel forum ci siano esempi dettagliati. Scusa ma non ho il tempo di cercare

si io avevo in mente qualcosa con relè ma poi vediamo se ci riusciamo e come vanno quei transistor, comunque si ci sono tanti esempi..

 

 

 

 

4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Guarda che non stravolgeresti alcunchè. Optando per due finali darlington aumenti il guadagno di corrente, che per il 2N3055 è veramente infimo, la corrente di base richiesta sarà circa 100 volte inferiore, quindi puoi pilotare direttamente con un unico transistore di media potenza. Inoltre con un maggior guadagno in corrente migliori anche il bilanciamento della ripartizione di corrente tra i due, visto che è affidato esclusivamente alla controreazione di corrente di serie, data alla resistenza in serie all'emettitore, resistenza che potrebbe essere ridotta in valore.

 

Poi, come sempre, essendo non un mio problema ma un tuo problema, la scelta la puoi e la devi fare solo tu.

Si Livio la tua è un ottima idea, a che transistor pensavi? così facendo la spesa su quei siti con un minimo d' ordine, inserisco anche quelli che consigli tu, magari provo anche quelli e diamo anche ai lettori qualche nozione e spunto in più tramite la vostra esperienza 

 

 

 

3 ore fa, max.bocca ha scritto:

I 2N3055 buoni ci sono su RS ma anche gli MJ 15015 e seguenti .... Il costo però 7,50€ 

 

mi sembra che la STAB sui succesivi modelli abbia montato proprio dei mJ15015 magari prendo un paio anche di quelli, possono sempre servire 

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