Mirco Broccoletti Inserito: 20 settembre Segnala Share Inserito: 20 settembre Salve a tutti, avevo fatto un impianto di illuminazione di 13 lampioni intorno casa circa 10 anni orsono. Ora non posso piu accendere perché salta automatico. Ovviamente ho capito dove ho sbagliato.... ho steso un cavo intubato da 3x1.5 comune e non uno specifico da interrare e nei relativi pozzetti le connessioni non erano protette da umidita tanto è vero che i capicorda sono tutti arrugginiti. Ora sto facendo le relative modifiche acquistando un cavo dedicato FG7OR16, ma mi chiedo se sia sufficiente un 3x1.5 oppure devo prendere il 3x2.5. Il lampione piu lontano dista circa 30 metri ed ogni lampione ha una lampada di basso wattaggio led. Un altra domanda che mi sorge è visto che alla lampada non collego la massa, mi chiedo se può essere sufficiente la stesura di un cavo a 2 fili sempre ovviamente FG7OR16. Il tutto a monte protetto da un magnetotermico da 10 A subito posto a valle del contatore. Grazie a tutti per le risposte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 20 settembre Segnala Share Inserita: 20 settembre 2 ore fa, Mirco Broccoletti ha scritto: tutto a monte protetto da un magnetotermico da 10 A Se c'è solo un magnetotermico non può essere dispersione, è difficile che sia sovraccarico e, molto facilmente è un bel corto. 2 ore fa, Mirco Broccoletti ha scritto: i capicorda sono tutti arrugginiti. MAI mettere capocorda o morsetti in un pozzetto! Alla stregua è meglio un bel giro di nastro... 2 ore fa, Mirco Broccoletti ha scritto: devo prendere il 3x2.5. Sono convinto che l'1,5 sia più che sufficiente se protetto da un automatico da 10, magari anche da 6, magari anche differenziale, magari anche da 300mA. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirco Broccoletti Inserita: 21 settembre Autore Segnala Share Inserita: 21 settembre 4 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto: Se c'è solo un magnetotermico non può essere dispersione, è difficile che sia sovraccarico e, molto facilmente è un bel corto. MAI mettere capocorda o morsetti in un pozzetto! Alla stregua è meglio un bel giro di nastro... Sono convinto che l'1,5 sia più che sufficiente se protetto da un automatico da 10, magari anche da 6, magari anche differenziale, magari anche da 300mA. Grazie, comunque i capicorda erano ben innastrati ma la ruggine ha prevalso.... ma per quanto riguarda il cavo? usare un tre fili quindi con la massa oppure basta 2 fili? e per quanto riguarda il presunto corto, no perché verificato con il tester. Per ultimo non ho capito cosa intende per "protetto da un automatico da 10 da 6 o 300ma, quindi niente magneto? semplice differenziale? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 21 settembre Segnala Share Inserita: 21 settembre 4 ore fa, Mirco Broccoletti ha scritto: non ho capito cosa intende per "protetto da un automatico Per "automatico", noi di una certa età intendiamo un apparecchio che interviene automaticamente in caso di cortocircuito, sovraccarico e dispersione. Tecnicamente si chiama magneto-termico differenziale, la sciura Luisa lo chiama salvavita. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirco Broccoletti Inserita: 21 settembre Autore Segnala Share Inserita: 21 settembre 11 ore fa, Mirco Broccoletti ha scritto: Grazie, comunque i capicorda erano ben innastrati ma la ruggine ha prevalso.... ma per quanto riguarda il cavo? usare un tre fili quindi con la massa oppure basta 2 fili? e per quanto riguarda il presunto corto, no perché verificato con il tester. Per ultimo non ho capito cosa intende per "protetto da un automatico da 10 da 6 o 300ma, quindi niente magneto? semplice differenziale? Grazie Aggiungo che il tutto è collegato ad un magnetotermico come in foto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 21 settembre Segnala Share Inserita: 21 settembre Quello in foto è un magneto-termico differenziale. Protegge il circuito da sovraccarico, corto circuito e dispersioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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