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microfono che aziona relè quando sente certe frequenze


Robroy

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Buon giorno a tutti

ho un videocitofono Vimar nuovo di zecca che sfortunatamente non permette di attivare una uscita ausiliaria quando chiamano dal posto esterno.

Potrebbe essere utile per attivare una luce in caso di persone non udenti oppure, come nel mio caso, per attivare suonerie a distanza (la casa è grande e su 2 piani + un seminterrato).

Avrei bisogno di una scheda con microfono che fa scattare un relè quando sente determinate frequenze.

La suoneria di default, infatti, genera 2 toni (il classico din-don) che a mio avviso corrispondono all'incirca alle note Fa# e Re, le cui frequenze sono rispettivamente 727 e 577 Hz.

Chiaramente il suono ha anche altre armoniche.

Secondo voi è possibile trovare una scheda simile oppure potete suggerire un circuito da montare?
Mettere le mani sulla scheda del videocitofono è fuori discussione.

Grazie in anticipo

Roberto

Modificato: da Robroy
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L'anno scorso ho comprato questo https://www.amazon.it/BITIWEND-estensione-campanelli-convertitore-trasmettitore/dp/B0BRC7NGJH

La schedina stazione la colleghi in parallelo al campanello, come suona manda un impulso radio che viene captato dalla suoneria satellite. Ha una buona portata. Se la casa è grande potresti volere quello con 2 suonerie.

Vedo che hanno anche aggiunto un nuovo modello che si collega a internet e ti avvisa su app, non c'era l'anno scorso. 

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Ma scusa, tutti i videocitofono che conosco hanno la possibilità di aggiungere uno o più postazioni interne, magari si tratta solo di comprare una scheda di estensione. Prima di fare accrocchi strani controllerei sul sito di Vimar quel modello cosa consente

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6 ore fa, camp1 ha scritto:

Ma scusa, tutti i videocitofono che conosco hanno la possibilità di aggiungere uno o più postazioni interne, magari si tratta solo di comprare una scheda di estensione. Prima di fare accrocchi strani controllerei sul sito di Vimar quel modello cosa consente

ciao camp1

un conto e avere un'altra postazione, ma a me ne servirebbero almeno 5 e inoltre non mi interessa avere il video, mi interessa avere solamente la suoneria.

ho già chiesto alla Vimar e purtroppo mi hanno detto che quel modello non ha la possibilità di attivare suonerie/campanelli esterni

Modificato: da Robroy
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8 ore fa, Robroy ha scritto:

determinate frequenze.

Cioè?

 

Intanto cerca in rete "relè fonico", ci sono vari schemi anche molto semplici.

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7 ore fa, Dumah Brazorf ha scritto:

L'anno scorso ho comprato questo https://www.amazon.it/BITIWEND-estensione-campanelli-convertitore-trasmettitore/dp/B0BRC7NGJH

La schedina stazione la colleghi in parallelo al campanello, come suona manda un impulso radio che viene captato dalla suoneria satellite. Ha una buona portata. Se la casa è grande potresti volere quello con 2 suonerie.

Vedo che hanno anche aggiunto un nuovo modello che si collega a internet e ti avvisa su app, non c'era l'anno scorso. 

ciao Dumah

grazie della segnalazione, ho visto il prodotto, richiede un contatto che è proprio quello che il videocitofono non fornisce

Io pensavo più ad una scheda con un microfono che faccia esattamente quello che hai descritto.

In precedenza, col citofono tradizionale, avevo preso la tensione del buzzer, raddrizzata, livellata e con quella azionavo un relè che dava corrente ad uno di quei dispositivi di campanello remoto con 2 ricevitori e andava benissimo, ma il vecchio citofono Urmet si poteva aprire senza problemi 🙂

Andrò sul sito che mi segnali e vedrò, comunque grazie

Modificato: da Robroy
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In questo momento, ALLUMY ha scritto:

Cioè?

 

Intanto cerca in rete "relè fonico", ci sono vari schemi anche molto semplici.

ciao Allumy

il din-don del videocitofono corrisponde approssimativamente alle note Fa# Re che a loro volta sono rispettivamente (se non mi sbaglio) 727 Hz e 577 Hz

grazie dell'informazione, cercherò 

 

 

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Comunque per discriminare due note del genere occorrerebbe un sistema un pochino più sofisticato di un semplice microfono che "comanda" un transistor ecc.

Come minimo occorre un uC e una buona conoscenza di acustica, elettronica analogica, digitale, programmazione.

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41 minuti fa, Robroy ha scritto:

richiede un contatto che è proprio quello che il videocitofono non fornisce

Secondo me non è così., nel senso che nel disegno viene rappresentato, erroneamente, come un contatto, in realtà il contatto rappresenta il campanello.

Nel tuo caso potrebbe potrebbe essere il buzzer del citofono .Nelle specifiche del trasmettitore, si parla di tensione di alimentazione da 3 a 24V.

Riferito a questa versione:

image.thumb.jpeg.eca988db5ddc224c06ba22482a99a8c4.jpeg

 

Altrimenti come lo alimenti il trasmettitore?

Inserisci il modello preciso di videocitofono, ed eventualmente una foto della morsettiera.

Modificato: da Nik-nak
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28 minuti fa, ALLUMY ha scritto:

Comunque per discriminare due note del genere occorrerebbe un sistema un pochino più sofisticato di un semplice microfono che "comanda" un transistor ecc.

Come minimo occorre un uC e una buona conoscenza di acustica, elettronica analogica, digitale, programmazione.

concordo con te
speravo che con un filtro passa banda tarato sulla prima frequenza, con il microfono attaccato al VC e regolando la sensibilità al minimo potesse funzionare.

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18 minuti fa, Nik-nak ha scritto:

Secondo me non è così., nel senso che nel disegno viene rappresentato, erroneamente, come un contatto, in realtà il contatto rappresenta il campanello.

Nel tuo caso potrebbe potrebbe essere il buzzer del citofono .Nelle specifiche del trasmettitore, si parla di tensione di alimentazione da 3 a 24V.

Riferito a questa versione:

image.thumb.jpeg.eca988db5ddc224c06ba22482a99a8c4.jpeg

 

Altrimenti come lo alimenti il trasmettitore?

Inserisci il modello preciso di videocitofono, ed eventualmente una foto della morsettiera.

ciao Nik-nak
il videocitofono è un Vimar K40910 con collegamento a 2 fili, la morsettiera prevede solo 4 morsetti, l'alimentazione e i 2 fili di segnale, nient'altro
non voglio smontare il VC, è nuovo di zecca e mi farebbe scadere la garanzia
 

Modificato: da Robroy
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Puoi provare con una scheda tipo QUESTA (se cerchi in rete, ne trovi diversi tipi), verificando se puoi comandare il relay in modo monostabile

Oppure un oggetto tipo QUESTO, dove nelle recensioni, un utente dice di averlo utilizzato per ripetere una suoneria, come nel tuo caso.

Con il relay piloti il trasmettitore radio, ed i ricevitori li posizioni dove vuoi.

 

Modificato: da Nik-nak
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1 ora fa, Nik-nak ha scritto:

Puoi provare con una scheda tipo QUESTA (se cerchi in rete, ne trovi diversi tipi), verificando se puoi comandare il relay in modo monostabile

Oppure un oggetto tipo QUESTO, dove nelle recensioni, un utente dice di averlo utilizzato per ripetere una suoneria, come nel tuo caso.

Con il relay piloti il trasmettitore radio, ed i ricevitori li posizioni dove vuoi.

 

grazie Nik-nak, proverò a dare un'occhiata

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Purtroppo con i sistemi a bus non è banale giocarci, io inizierei con l'aggiunta di un altro posto interno che è espressamente previsto, è vero che non ti serve il video, ma almeno suona e forse ti costa di meno che comprare acrocchi vari dalla dubbia affidabilità.

Poi se vuoi provare a giocare un'idea potrebbe essere quella di unire un sensore sonoro come quelli che ti hanno proposto ad uno ottico, con un fotoresistore piazzato tra le fessure retrostanti per beccare la retroilluminazione dello schermo interno. Mettere in serie i due contatti potrebbe aumentare l'affidabilità della suoneria e limitare false attivazioni, che comunque dovrai attenderti.

Per inciso, viste le tue esigenze, quel sistema che hai preso è del tutto inadatto, tenuto conto che ci sono in commercio soluzioni idonee

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4 ore fa, camp1 ha scritto:

Purtroppo con i sistemi a bus non è banale giocarci, io inizierei con l'aggiunta di un altro posto interno che è espressamente previsto, è vero che non ti serve il video, ma almeno suona e forse ti costa di meno che comprare acrocchi vari dalla dubbia affidabilità.

Poi se vuoi provare a giocare un'idea potrebbe essere quella di unire un sensore sonoro come quelli che ti hanno proposto ad uno ottico, con un fotoresistore piazzato tra le fessure retrostanti per beccare la retroilluminazione dello schermo interno. Mettere in serie i due contatti potrebbe aumentare l'affidabilità della suoneria e limitare false attivazioni, che comunque dovrai attenderti.

Per inciso, viste le tue esigenze, quel sistema che hai preso è del tutto inadatto, tenuto conto che ci sono in commercio soluzioni idonee

ciao Camp1

Si, non avendo esperienza ho dato per scontato che ci fosse quel tipo di uscita e invece...

Purtroppo il secondo posto non mi servirebbe più di tanto, la conformazione della casa è tale che mi servono almeno 5 suonerie ausiliarie.

Con il citofono tradizionale, tramite il buzzer alimentavo un relè che azionava il classico pulsante-telecomando con due suonerie remote. 

L'idea dell'accoppiamento acustico-ottico è interessante anche se spero che un filtro passa-banda e una sensibilità molto ridotta con il microfono posto a contatto con il videocitofono sia sufficiente.

Purtroppo le mie conoscenze di elettronica sono ormai sfumate, ormai sono orientato da anni all'informatica 🙂

Vedrò anche le proposte di Nik-nak

Grazie a tutti

   

Modificato: da Robroy
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Per rilevare i toni emessi si possono usare gli LM567 e semplice logica che se arriva il din ed entro x tempo il don vuol dire che è una chiamata da ripetere.

Con questi sistemi negli anni settanta si leggevano i fine cassette dei programmi audio per inserire le pubblicità nelle radio libere ...  

Per non fare ascoltare i toni si usano frequenze inferiori ai 30Hz che non venivano inviate al modulatore perché c'era nel mixer un filtro passa alto tarato oltre 40Hz

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Il 27/09/2024 alle 20:52 , max.bocca ha scritto:

Per rilevare i toni emessi si possono usare gli LM567 e semplice logica che se arriva il din ed entro x tempo il don vuol dire che è una chiamata da ripetere.

Con questi sistemi negli anni settanta si leggevano i fine cassette dei programmi audio per inserire le pubblicità nelle radio libere ...  

Per non fare ascoltare i toni si usano frequenze inferiori ai 30Hz che non venivano inviate al modulatore perché c'era nel mixer un filtro passa alto tarato oltre 40Hz

ciao max

grazie dell'input, provo a passare l'info ad una persona che lavora nel campo.

Non è che per caso hai uno schemino sottomano, proverei anche solo a decodificare una delle 2 frequenze, direttamente da un microfono e poi ad azionare un relè, in questo caso potrei farlo pure io

Saluti

Modificato: da Robroy
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25 minuti fa, Robroy ha scritto:

Non è che per caso hai uno schemino sottomano, proverei anche solo a decodificare una delle 2 frequenze

Prendi questo pre-assemblato, ero sicuro di averlo visto anche su Amazon ma non lo trovo più.

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Qui hai un elenco di vari moduli, con relativi prezzi, che effettuano la funzione che ti serve. Con poco più di dieci euro ti danno moduli con 4 frequenze decodificate e 4 relècon uscita con contatto pulito in scambio.

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I moduli di @NovellinoXX sono bastati proprio sul 567 che dicevo io.

Attenzione da non confondere i moduli 4+4 frequenze che decodificano la coppia di toni standard della DTMF.

 

Lo schema per utilizzare il Lm567 lo trovi sul datasheet del componente, ci sono le formule per dimensionare la frequenza da intercettare.

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Il 30/09/2024 alle 15:20 , Livio Orsini ha scritto:

Qui hai un elenco di vari moduli, con relativi prezzi, che effettuano la funzione che ti serve. Con poco più di dieci euro ti danno moduli con 4 frequenze decodificate e 4 relècon uscita con contatto pulito in scambio.

ciao Livio

grazie della risposta

i 2 toni emessi non mi pare siano quelli DTMF ma posso sbagliarmi, sono un Fa# e un Re come specificato all'inizio

Comunque cerco di informarmi a riguardo

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Il 26/09/2024 alle 14:01 , Robroy ha scritto:

La suoneria di default, infatti, genera 2 toni (il classico din-don

 

22 minuti fa, Robroy ha scritto:

i 2 toni emessi non mi pare siano quelli DTMF ma posso sbagliarmi, sono un Fa# e un Re come specificato all'inizio

 

12 ore fa, max.bocca ha scritto:

Attenzione da non confondere i moduli 4+4 frequenze che decodificano la coppia di toni standard della DTMF.

Segui il consiglio di Max.bocca;

Il din-don sono due frequenze distinte, separate e in sequenza.

I toni DTMF sono due frequenze distinte contemporanee e sovrapposte.

Modificato: da NovellinoXX
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