pareri robustezza e durata nel tempo marche asciugatrici

[filippo75pg]

Salve a tutti, mi sono convinto ad acquistare una asciugatrice, al momento la scelta è tra una "beko edr927a" ed una "hisense dh3s902bw3", a parte i modelli che hanno caratteristiche e funzioni in più o in meno che poco mi interessano (tanto alla fine tutti e due fanno lo stesso lavoro) vorrei dei pareri sul confronto robustezza e durata nel tempo delle asciugatrici in genere prodotte dalle due case è ovvio che nessuno ha la palla di cristallo per sapere la durata esatta di un elettrodomestico ma nell'ambiente di questi due marchi cosa si dice a riguardo??

 

Grazie Filippo

[Ganimede77]

Sono due brand che si rivolgono al low-end market. Sono in genere poco durevoli, pieni di gadget unitili, led e funzioni che si guastano in breve. Ovviamente, in relazione la prezzo sono dignitosi prodotti e miracolosi progetti. Se vuoi una asciugatrice che dura nel tempo, il consiglio sono i brand, in primis e solo per le asciugatrici alla data, Miele e poi Asko. Il budget è sui 900 euro, poco meno se trovi qualche offerta. I due brand che hai citato tu, hanno una vita media, con tutte le eccezioni, di 5 anni circa. Miele ed Asko, almeno 10 anni se non di più.

Se il budget non te lo permette e se proprio dovessi scegliere, io, preferirei una Hisense D901GE. Perché, per prima cosa è priva di fronzoli e gadget come wifi, programmi inutili che alla fine son tutti derivati dal sintetici. Seconda cosa, la meccanica e logica è di derivazione Asko (brand, che costruisce ottimi prodotti, in primis lavatrici, hi-end di proprietà del gruppo Hisense) ma con materiali più poveri, ad esempio tamburo in lamiera zincata anziché di acciaio come su Asko, ecc. Una una eccezione nel catalogo Hisense, forse dovevano creare un prodotto in fretta e hanno "riutilizzato" il lavoro (ed in parte materiali) degli ingegneri Svedesi.

 

Altra cosa, se è la tua prima asciugatrice, immagino che i commessi non ti diranno che:

 

- le asciugatrici a pompa di calore, temono le vibrazioni. Non installarla a colonna sulla lavatrice a meno di usare un mobile/tavolo/scaffale in modo da tenerle disaccoppiate, senza contatto tra loro. Le vibrazioni fanno rompere le saldature del circuito del gas, cosa economicamente non riparabile --> Si butta l'intera macchina.

 

- le asciugatrici a pompa di calore, temono il freddo. In locali non riscaldati, già a 15°, fanno un super lavoro, usurandosi in fretta e con risultati scadenti, più il programma durerà e più sgualciti saranno i panni... la morte della lenzuola, poi ti serve un drago per stirarle (ps: la Hisense che ti ho suggerito ha un programma specifico per la biancheria da letto che riduce)

 

- nel medio periodo, evaporatore/condensatore della asciugatrice a pompa di calore, si intaserà a tal punto che non funzionerà più. Serve smontare la macchina e pulirla da cima a fondo, a meno di essere abile servirà rivolgersi al centro assistenza, mediamente chiedono 200-300 euro per il servizio. Le vecchie asciugatrici a resistenza, invece, erano completamente manutenibili dall'utente.

 

Se non poi fare diversamente, ovvero, installare a colonna e/o in locale freddo. Meglio una asciugatrice a resistenza, qualche Kwh in più non incede sulla bolletta ed avrai un asciugatrice molto durevole e più rapida delle pompe di calore, che stropiccia meno, ecc. Purtroppo in Italia sono molto rare. C'è il mercato dell'usato dove si possono fare affari o rivolgersi a Candy che ha tre modelli, non proprio il massimo dell'affidabilità ma costano pochissimo: 250-300 euro. Sicuramente vivono di più dei due modelli che hai citato.

 

Bye.

[Claudio Twok]

Ciao Ganimede77, mi intrometto nella discussione per dirti che trovo sempre utilissimi i tuoi post, infatti il mio smartphone è pieno di screenshot delle tue risposte in modo da ricordarmele. 
Trovo utilissima la tua dritta sull’asciugatrice che hai consigliato all’altro utente, HiSense D901GE, che parte del “cuore” di una costosa Asko. 
Facendo una ricerca sul web di questo modello si trova solo un operatore economico che la vende, ne disconosco il motivo. Ti chiedo, visto che entro il prossimo inverno mi dovrò munire di una asciugatrice, oltre questo specifico modello c’è ne sono altre che … nella fretta …  hanno utilizzato buona parte delle componentistiche di una Asko? 

grazie

[Narcisuss]

Anche io mi inserisco nella discussione ho un'asciugatrice bosch serie 6(con condensatore autopulente)con r290 come gas. Attualmente è installata in uno stanzino abbastanza piccolo su un mobile con i propri piedi e sotto la lavatrice. Visto che il locale sta facendo muffa stavo pensando di spostarla sulla terrazza all'esterno pensando ingenuamente che all'esterno lo scambio termico del gas fosse migliore e magari anche l'aria in ingresso fosse migliore per il benessere dell'elettrodomestico a quanto leggo mi sbagliavo alla grande. Quindi è meglio che la lascio in casa in quel locale magari mettendo una sorta di ventola che fa uscire l'aria verso l'esterno?

[Alessio Menditto]

1 ora fa, Claudio Twok ha scritto:

per dirti che trovo sempre utilissimi i tuoi post,

Claudio e non hai mai letto un intervento mio i dei colleghi che diciamo penso tutti i giorni che non ci si può accodare a discussioni di altri ?

Narcisuss il regolamento lo hai letto?

[filippo75pg]

4 ore fa, Ganimede77 ha scritto:

Sono due brand che si rivolgono al low-end market. Sono in genere poco durevoli, pieni di gadget unitili, led e funzioni che si guastano in breve. Ovviamente, in relazione la prezzo sono dignitosi prodotti e miracolosi progetti. Se vuoi una asciugatrice che dura nel tempo, il consiglio sono i brand, in primis e solo per le asciugatrici alla data, Miele e poi Asko. Il budget è sui 900 euro, poco meno se trovi qualche offerta. I due brand che hai citato tu, hanno una vita media, con tutte le eccezioni, di 5 anni circa. Miele ed Asko, almeno 10 anni se non di più.

Se il budget non te lo permette e se proprio dovessi scegliere, io, preferirei una Hisense D901GE. Perché, per prima cosa è priva di fronzoli e gadget come wifi, programmi inutili che alla fine son tutti derivati dal sintetici. Seconda cosa, la meccanica e logica è di derivazione Asko (brand, che costruisce ottimi prodotti, in primis lavatrici, hi-end di proprietà del gruppo Hisense) ma con materiali più poveri, ad esempio tamburo in lamiera zincata anziché di acciaio come su Asko, ecc. Una una eccezione nel catalogo Hisense, forse dovevano creare un prodotto in fretta e hanno "riutilizzato" il lavoro (ed in parte materiali) degli ingegneri Svedesi.

 

Altra cosa, se è la tua prima asciugatrice, immagino che i commessi non ti diranno che:

 

- le asciugatrici a pompa di calore, temono le vibrazioni. Non installarla a colonna sulla lavatrice a meno di usare un mobile/tavolo/scaffale in modo da tenerle disaccoppiate, senza contatto tra loro. Le vibrazioni fanno rompere le saldature del circuito del gas, cosa economicamente non riparabile --> Si butta l'intera macchina.

 

- le asciugatrici a pompa di calore, temono il freddo. In locali non riscaldati, già a 15°, fanno un super lavoro, usurandosi in fretta e con risultati scadenti, più il programma durerà e più sgualciti saranno i panni... la morte della lenzuola, poi ti serve un drago per stirarle (ps: la Hisense che ti ho suggerito ha un programma specifico per la biancheria da letto che riduce)

 

- nel medio periodo, evaporatore/condensatore della asciugatrice a pompa di calore, si intaserà a tal punto che non funzionerà più. Serve smontare la macchina e pulirla da cima a fondo, a meno di essere abile servirà rivolgersi al centro assistenza, mediamente chiedono 200-300 euro per il servizio. Le vecchie asciugatrici a resistenza, invece, erano completamente manutenibili dall'utente.

 

Se non poi fare diversamente, ovvero, installare a colonna e/o in locale freddo. Meglio una asciugatrice a resistenza, qualche Kwh in più non incede sulla bolletta ed avrai un asciugatrice molto durevole e più rapida delle pompe di calore, che stropiccia meno, ecc. Purtroppo in Italia sono molto rare. C'è il mercato dell'usato dove si possono fare affari o rivolgersi a Candy che ha tre modelli, non proprio il massimo dell'affidabilità ma costano pochissimo: 250-300 euro. Sicuramente vivono di più dei due modelli che hai citato.

 

Bye.

non potevi essere più chiaro ed esaudiente su quello che effettivamente volevo sapere, grazie mille

[bakasana]

Concordo anch'io che la cosa migliore per un uso di frequenza normale sarebbe una lavatrice a resistenza. Come già detto, le Candy a resistenza non sono il massimo della qualità ma costano poco.... e apprezzerai la durata più corta dei cicli, la possibilità di posarla direttamente sulla lavatrice o in cantina senza che faccia tante storie,  e la manutenzione ordinaria più semplice

[Alessio Menditto]

Ganimede ho nascosto le tue risposte su due accodamenti che sai benissimo non si possono fare, oltretutto dopo che li ho richiamati all’ ordine, facendo fare ad un Moderatore la figura di un addetto all’ ortofrutticolo.

Non ne convieni?

Non siete a casa vostra che fate quello che vi pare qui ci sono regole da rispettare.

Modificato: 29 settembre da Alessio Menditto

[Claudio Twok]

 

Il 28/09/2024 alle 15:28 , Alessio Menditto ha scritto:

Claudio e non hai mai letto un intervento mio i dei colleghi che diciamo penso tutti i giorni che non ci si può accodare a discussioni di altri ?

Narcisuss il regolamento lo hai letto?

Chiedo scusa. Aprirò una discussione ad hoc. 

Modificato: 29 settembre da Claudio Twok

[Alessio Menditto]

Scuse accettate ma non è possibile che lettori assidui del forum, oltre a non avere letto come il 98% dei casi il Regolamento che si deve approvare in fase di iscrizione, non leggano i nostri continui appelli a non accodarsi.