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dimensionamento protezioni elettriche saldatrice TIG


Marco_C_AM

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Avrò fatto confusione perchè l'ho citata a memoria e son cose che non uso certo tutti i giorni(e nemmeno tutti i masi🙂).

Comunque la dicitura "accompagnamento motori" è chiara ed inequivocabilie!

Era che si trattava di un lapsus, però per non saper leggere e scrivere ho voluto chiedere lo stesso caso mai avessero cambiato le sigle,...😉😉

Ciao e buon fine settimana...

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Livio Orsini
1 ora fa, Marco_C_AM ha scritto:

Non esiste un modo di risparmiare qualcosina sul differenziale ?

 

L'unico modo per risparmiare è cercare tra i prodotti certifica CE (non cina export) un prodotto che è venduto ha prezzo più basso; soprattutto la seleziene è da farsi a livello rivenditore perchè alcuni prticano ricarticarichi più contenuti.

Oppure non si mette differenziale, così il risparmio è certo.😉

 

1 ora fa, Marco_C_AM ha scritto:

Se non sbaglio aM sono per cortocircuiti e gM per protezione dal sovraccarico, è giusto ?

 

lo dicono le lettere. M significa "accompagnamento motore"; mentre la prima lettera se è "a" svolge la funzione di un protettore magnetico e deve essere abbinata ad un protettore termico, mentre "g" svolge la funzione equivalente a a quella di un protettore magnetotermico con curva adatta a sopportare correnti di sovraccarico istantaneo molto maggiori della corrente nominale, quindi adatto per sopportare la corrente di carica iniziale o la corrente di avviamento di un motore.

Potrest anche usare la combinazione della terna di fusibili di tipo "aM" con a valle un interruttore protettore termico per motori. È più costosa ma più elegante.

 

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Il 04/10/2024 alle 16:29 , Marco_C_AM ha scritto:

Riporto la scheda tecnica allegata all'inizio della discussione e provo a fare un sunto dei ragionamenti fatti per comodità e leggibilità.

 

Tensione di rete:                                        400 V 50/60Hz (3ph + PE)

Tolleranza/Fusibile di rete (nota 1)                  dal -25% al +20% / 3 x 32A

max. Potenza di collegamento (S1)         30,6 kVA

cos phi                                                      0.99

Protezione differenziale                            consigliato tipo B

 

Il macchinario in questione ha una potenza apparente di 30.6kVA (Quando la potenza viene espressa in kVA, in essa e' già considerato il cos phi).

La corrente massima che la macchina può assorbire in condizioni nominali è 32A per fase.

La protezione differenziale consigliata è di tipo B e cioè con sensibilità anche alle correnti continue ed una corrente nominale di 32A.

La protezione magnetotermica consigliata è con curva d'intervento C e corrente nominale 32A.

 

Essendo la potenza apparente pari a 30.6kVA ed avendo un cos phi di 0.99 

P app. =  P + Q  =  30294 W + 306 VAr = 30.6 kVA

la corrente attiva risulta:

Iatt = P/(3  V cos φ ) = 30294/(3  400 cos 0.99)   43.7 A

la corrente reattiva risulta: 

Ireattiva = Q/(√3  V sin φ ) =  306/(3  400 sin 0.99)    4.3 A

La corrente apparente risulta:

I app.   48 A

 

 

A valle di tutti questi ragionamenti ho parlato al telefono con il tecnico che mi ha fornito il datasheet mi ha detto che il valore di 30kVA è da considerare solo come picco massimo all'avvio della macchina che ha al suo interno un generatore ad inverter, di conseguenza le protezioni vanno dimensionate sui 32A dichiarati e non sugli Ampere calcolati sul picco di potenza apparente.

 

Grazie a tutti per la cura nelle risposte

Grazie

Non per stare a pettinare le bambole.... ma da dove ti escono fuori questi 48 ampere, quale calcolo hai fatto per avere questo risultato? Ne sei proprio sicuro??...

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15 minuti fa, eliop ha scritto:

Non per stare a pettinare le bambole.... ma da dove ti escono fuori questi 48 ampere, quale calcolo hai fatto per avere questo risultato? Ne sei proprio sicuro??...

I calcoli sono indicati sopra e con tutti i passaggi, se ho fatto delle valutazioni errate potresti dirmi dove, grazie mille per la partecipazione al thread. 

 

Marco 

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

lo dicono le lettere. M significa "accompagnamento motore"; mentre la prima lettera se è "a" svolge la funzione di un protettore magnetico e deve essere abbinata ad un protettore termico, mentre "g" svolge la funzione equivalente a a quella di un protettore magnetotermico con curva adatta a sopportare correnti di sovraccarico istantaneo molto maggiori della corrente nominale, quindi adatto per sopportare la corrente di carica iniziale o la corrente di avviamento di un motore.

Potrest anche usare la combinazione della terna di fusibili di tipo "aM" con a valle un interruttore protettore termico per motori. È più costosa ma più elegante.

 

Una soluzione di questo tipo:

 

Protezione da cortocircuito (magnetica) eseguita da fusibile aM 

Protezione da sovraccarico (termica) eseguita da fusibile gM

 

Cosa ne pensi, rispetto alle altre soluzioni cosa resta scoperto dalle protezioni ?

 

Marco

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Livio Orsini

Che è voler buttar via i soldi. Se usi i fusibili metti solo i gM; non è un motore ma un inverter. Il fusibile esterno serve principalmente a proteggere la linea di alimentazione.

La componentisti interna alla saldatrice non è protetta dai fusibili esterni, se non intervengono le protezioni e limitazioni elettroniche interne, i componenti muoiono con o senza fusibile esterno

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4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Che è voler buttar via i soldi. Se usi i fusibili metti solo i gM; non è un motore ma un inverter. Il fusibile esterno serve principalmente a proteggere la linea di alimentazione.

La componentisti interna alla saldatrice non è protetta dai fusibili esterni, se non intervengono le protezioni e limitazioni elettroniche interne, i componenti muoiono con o senza fusibile esterno

D'accordo, allora è come pensavo, volevo togliermi l'ultimo dubbio.

Grazie

Marco

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