Bayern Inserito: 9 luglio 2008 Segnala Inserito: 9 luglio 2008 In uno schema elettrico di una macchina ho : l'alimentazione di una scheda driver per motore passo-passo ricavata da trasformatore (di tipo normale) e pontr raddrizzatore/condens.L'uscita dell'alimentatore (50VAC ) e del ponte+condensatore ( tensione raddrizzata) sono protetti da fusibili senza nessun colegamento a massa lato secondario.che soluzioni possiamo adottare ai fini della protezione dai contatti indiretti ?A) Va bene le cose come stanno in quanto 50Vac e 50*radice(2)Vdc rientano nei limiti delle tensioni limite di sicurezza. (I fusibili proteggano da eventuali sovraccarichi ma non da guasti di isolamento a terra in quanto il sistema è isolato e la tensione di 50V sulle masse non viene interrotta - ART. 413.1.1.1 recita che fino a 50V non è necessario l'interruzzione aut. dell'aliment. in tempi prestabiliti ..... ) essendo 50V proprio il valore di tensione limite di sicurezza ( che potrebbe essere superato dalle tolleranze caratt. trasf.) --> collego l'uscita un polo del secondario del trasf . a massa in modo che se abbiamo un guasto di isolamento nel breve tratto tra il secondario del trasf. e l'ingresso del raddrizzatore faccio interrompere tramite il fusibile l'alimentaz. entro 5s.( la polarità negativa all'uscita del trasf. non la posso collegare anch'essa a massa in quanto verrebbe cortocircuitato un diodo del ponte... ma siamo ben al di sotto del limite di sicurzza in DC ovvero pari a 125V e non è neanche necessario che lo faccio ai fini del problema degli avviamenti involontari EN 60204 in quanto non alimenta un circuito di comando bensi'un driver)Cosa ne pensate ?
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