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Consiglio caldaia


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Inserito: (modificato)

Ciao,

devo scegliere una caldaia a condensazione murale per un appartamento di circa 160 mq, soffitti 3,4 m.

Antico edificio in pietra con muri perimetrali da 70 cm. Infissi piuttosto recenti.

Pavimenti in pietra.

Due bagni ma una sola doccia.

Caloriferi piccoli rispetto agli ambienti.

 

Mi pare di capire che 30 kW potrebbero andare bene (non sono freddoloso!).

 

Non sono molto esperto di caldaie e quindi vi chiederei consiglio sulle caratteristiche della caldaia da selezionare. Vedo infatti che i prezzi variano moltissimo tra un modello ed un altro, a parità di potenza.

Da persona con formazione scientifica, ma non esperto di caldaie, per quanto mi riguarda ho solo un requisito che vorrei fosse soddisfatto: la capacità di scaldare correttamente l'acqua sanitaria anche con una portata piccola. Ho avuto infatti esperienze di caldaie che con il rubinetto poco aperto, oppure abbastanza aperto ma appena tiepido, rimanessero spente per portata insufficiente. Non capisco perché sia complicato consentire alla caldaia di modulare con una fiammella piccola. Fra l'altro mi pare assurdo che ultimamente si dia grande importanza al risparmio energetico (chiedendo magari di spegnere anche 0,5 W di elettrodomenstico in standby) e poi sia necessario utilizzare una portata d'acqua magari doppia di quello che serve perché altrimenti la caldaia non ce la fa. Altro che 0,5 W sprecati....

In questo caso il microaccumulo potrebbe aiutare? Illuminatemi!

 

Non credo di aver bisogno di particolari doti "smart": credo che il controllo remoto si possa realizzare con un buon termostato smart, lasciando la caldaia "stupida". Dico bene?

 

So che le preferenze di marca portano spesso a "tifoserie" di uno o dell'altro brand. Ad ogni modo, vorrei stare su qualcosa di collaudato, senza particolari esoterismi. Qualcuno mi consiglia Baxi, dicendo che abbiano un buon rapporto qualità/prezzo e affidabilità. Cosa dite?

 

Dimentico di tenere in considerazione qualcosa di utile?

Vi ringrazio anticipatamente!

Modificato: da davide_m

Inserita:

E' una casa grande.

30 KW potrebbero anche essere un pochino tanti. Italia nord,centro,sud ?

I bagni sono vicini alla caldaia ? Le tubazioni dell'acqua calda ai sanitari sono in plastica e coibentati o in ferro vecchia maniera ?

Inserita:

Nord ma clima mite sul mare.

Bagni vicino alla caldaia.

Tubazioni nuove (quindi direi plastica coibentata).

Inserita:

ma adesso cosa c'è come potenza?

potresti anche fare un calcolo degli elementi presenti per capire se davvero sono piccoli e quanto rendono.

se hai un locale tecnico io valuterei anche un accumulo separato dalla caldaia per l'acqua calda.

 

termostati e regolazioni dipendono molto da come si vive la casa.

Inserita:

Non dici nulla relativamente ai tuoi consumi di acqua calda, però come ha detto Reka, se hai dove alloggiarla all'interno di un locale, una caldaia con accumulo ti potrà dare soddisfazioni con i prelievi di acqua calda.

Personalmente ho sempre avuto caldaie con accumulo e mi sono sempre trovato bene. L'unico caso in cui sento lo sbalzo di temperatura è quando sono sotto la doccia e un familiare apre un altro rubinetto dell'acqua calda, cosa a cui potrei ovviare montando un miscelatore termostatico nella doccia e che magari farò nella nuova abitazione che sto realizzando.

Ci sono anche caldaie murali con accumulo integrato e boiler in acciaio inox tipo le Viessmann o le Immergas, avendo il posto dove poterle installare, a mio avviso, potrebbero essere delle buone soluzioni.

Inserita:

Innanzitutto vi ringrazio per le risposte!

Devo dire che non sarebbe collocata in maniera da avere un accumulo grande. Dovrebbe rimanere una murale di dimensioni tradizionali.

Per questo pensavo ad un microaccumulo in modo da fare da inerzia e soprattutto speravo così di avere buona funzionalità anche con portata piccola. Ha senso?

 

Riguardo alle caratteristiche e marca, avete indicazioni? Vedo che i prezzi sono molto diversi, a parità di potenza...

Inserita:

per la marca meglio indagare sulle assistenze ufficiali che hai in zona e fare un'elenco di marchi tra cui scegliere.

o anche sentire due o tre installatori per capire che ti propongono.

 

 

 

Inserita:

Studiando un po', vedo che una cosa utile è un ampio intervallo di modulazione. Domanda: la modulazione aiuta solo il mantenimento di temperature basse e costanti per il riscaldamento degli ambienti (specialmente per chi ha un efficiente riscaldamento a pavimento) oppure è utile anche per l'acqua calda sanitaria? Ovvero mi aiuta a poter avere acqua calda anche con piccola portata?

Il micro-accumulo è comunque utile, vero?

Inserita:

La modulazione lavora in entrambi i casi, riscaldamento e acqua calda. La portata minima in ACS è comunque un dato che dovresti trovare sulle caratteristiche della maggior parte delle caldaie.

 

Negli anni ho avuto una caldaia con l'accumulo (una Baxi) che stava circa 10mt lontana dal primo bagno. Non ho onestamente notato la differenza con quella dopo che non aveva l'accumulo.

Inserita:

Io ho una hermann istantanea che riesce a modulare perfettamente anche con piccole portate

Inserita:

Per quanto riguarda il vado d'espansione, ci sono particolari necessità?
Vedo che le caldaie hanno vasi d'espansione di 8-9-10 L. Non molta differenza.
Mi pare di capire che per un impianto grande, è consigliabile avere un vado esterno, ma non ne ho quasi mai visti anche in appartamenti molto grandi.
Boh.

Anche caldaie con accumulo di 40 L hanno comunque vasi d'espansione piccini.

Studiando un po', vedo che una cosa utile è un ampio intervallo di modulazione. Domanda: la modulazione aiuta solo il mantenimento di temperature basse e costanti per il riscaldamento degli ambienti (specialmente per chi ha un efficiente riscaldamento a pavimento) oppure è utile anche per l'acqua calda sanitaria? Ovvero mi aiuta a poter avere acqua calda anche con piccola portata?

Il micro-accumulo è comunque utile, vero?

Inserita: (modificato)

Il vaso di espansione riguarda solamente il circuito del riscaldamento, non quello dell'acqua sanitaria e serve a compensare la variazione di volume di un impianto a circuito chiuso, quando l'acqua si scalda. Talvolta viene montato un vaso di espansione aggiuntivo sul circuito dell'acqua sanitaria, ma solo se si presentano problemi. 

Il boiler di accumulo dell'acqua sanitaria è una cosa diversa e dovrebbe essere valutato in relazione ai propri consumi, inoltre c'è  da tenere presente che cambia proprio il modo di produrre l'acqua calda.

In genere sulle caldaie a passaggio diretto ho visto montati scambiatori di calore a piastre con tubicini davvero micro, mentre nei boiler c'è una serpentina di tutt'altre dimensioni.

Un'ultima nota riguarda il fatto che in caso di prelievi consistenti di acqua calda, il circuito del riscaldamento viene momentaneamente inibito e tutta la potenza disponibile viene dirottata sulla produzione di acqua calda.

Modificato: da rrriga
Inserita:
16 minuti fa, rrriga ha scritto:

il circuito del riscaldamento viene momentaneamente inibito

sapevo che viene inibito, indipendentemente dalla quantità di acqua richiesta

Inserita:
10 ore fa, drn5 ha scritto:

sapevo che viene inibito, indipendentemente dalla quantità di acqua richiesta

Hai ragione, non so se le caldaie con accumulo abbiano lo stesso funzionamento, probabilmente è così. Comunque io noto l'abbassamento della temperatura dei radiatori solo quando si consuma una notevole quantità di acqua calda.

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