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Certificazione impianto con Shelly esterno.


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Buonasera a tutti, 

Mi scuso in anticipo se la discussione non è nella sezione giusta. 

 

Sono un consulente tecnologico e un mio cliente vorrebbe installare negli appartamenti che gestisce degli strumenti per ridurre i consumi. Premetto che ne io né lui abbiamo esperienza con le normative vigenti.

 

La cosa che abbiamo pensato insieme è la seguente:

Mettiamo uno Shelly plus 1 Ed uno Shelly addon (su cui montare i sensori) in un case stampato in 3D e lo alimentiamo collegandolo ad una presa tramite alimentatore a 12v oppure con un semplice cavo con una spina da 10a. Questo poi comunicherà con altre prese smart esterne messe in punti sensibili della casa.

 

Quali normative devo rispettare con questa configurazione? (Alimentazione a 12v e 220v) Deve installarla un tecnico certificato che deve rilasciare una certificazione? 

 

Precedentemente avevo in mente di creare un sistema personalizzato da mettere in un case stampato in 3D con una scheda wifi programmabile(tipo Arduino) e dei sensori (tutto alimentato dalla 5v connessa alla scheda). In questo caso che norme devo rispettare? Devo certificare questo sistema? Deve installarlo un tecnico certificato che deve rilasciare una certificazione? Devo certificare questo sistema come se fosse un dispositivo nuovo?

 

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1 ora fa, Sergio20 ha scritto:

Questo poi comunicherà con altre prese smart esterne messe in punti sensibili della casa.

 

Quali normative devo rispettare con questa configurazione?

Se non manometti l'impianto o il quadro elettrico, usi prese esistenti già installate e alimentatori certificati dal proprio costruttore non c'è nessuna normativa da rispettare.

 

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Il 06/10/2024 alle 18:13 , patatino59 ha scritto:

Se non manometti l'impianto o il quadro elettrico, usi prese esistenti già installate e alimentatori certificati dal proprio costruttore non c'è nessuna normativa da rispettare.

 

Grazie per la disponibilità,

 

il mio unico dubbio è sull'alimentazione dello Shelly, se lo collego ad una presa esterna tramite una spina, il collegamento tra il cavo e lo Shelly lo devo fare io dato che lo Shelly ha dei morsetti con la 220v. Mi sembra strano che il legislatore non faccia storie per una configurazione del genere, in caso buon per me. Altrimenti se così rischio di essere fuori norma lo alimento con la 12v tramite un alimentatore certificato.

 

Cosa mi conviene fare? 

 

Per quanto riguarda una scheda personalizzata? Vale lo stesso discorso? Nel senso che se utilizzo componenti certificati e non tocco l'impianto ed il quadro non mi occorrono certificazioni?

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Pietà @Sergio20.....ogni volta che usi il termine certificare , è una pugnalata al cuore 🤣

 

Io confermo la risposta di @patatino59

Qualunque  cosa collegata esternamente all impianto , coerente con il tipo di impianto,  è una cosa a sé stante , che nulla ha a vedere con la dichiarazione di conformità,  rilasciata da un tecnico abilitato  . 

 

Faccio un paragone , senza sminuire le tue intenzioni .

 

In commercio,  anni fa avevano preso piede alcune prese radiocomandate , utili se si aggiungevano lampade a pavimento,  e le si volevano fare accendere da una persona , esempio con mobilità  ridotta .  Sono cose esterne all'impianto .   Se per assurdo  , questo radio comando  , venisse installato , dentro una doccia.....esempio assurdo , nulla ne può chi ha rilasciato la dichiarazione  di conformità 

 

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17 ore fa, luigi69 ha scritto:

Pietà @Sergio20.....ogni volta che usi il termine certificare , è una pugnalata al cuore 🤣

 

Io confermo la risposta di @patatino59

Qualunque  cosa collegata esternamente all impianto , coerente con il tipo di impianto,  è una cosa a sé stante , che nulla ha a vedere con la dichiarazione di conformità,  rilasciata da un tecnico abilitato  . 

 

Faccio un paragone , senza sminuire le tue intenzioni .

 

In commercio,  anni fa avevano preso piede alcune prese radiocomandate , utili se si aggiungevano lampade a pavimento,  e le si volevano fare accendere da una persona , esempio con mobilità  ridotta .  Sono cose esterne all'impianto .   Se per assurdo  , questo radio comando  , venisse installato , dentro una doccia.....esempio assurdo , nulla ne può chi ha rilasciato la dichiarazione  di conformità 

 

Grazie, tutto chiarissimo.

In sostanza la dichiarazione di conformità non mi riguarda dato che non tocco l'impianto.

 

Ci sono altri documenti che devo produrre in questo caso? Di base sto "creando" un sistema (insieme di dispositivi e sensori) che non è certificato (CE ecc...) nella sua interezza ma sono certificati i singoli componenti (Shelly, sensori, cavi, spine). Non vorrei partire con le installazioni per poi scoprire che devo produrre documentazioni costose per renderlo a norma.

 

Dalla mia esperienza mi risulta che se dovessi proporre il sistema come un circuito stampato già completo dovrei certificarlo CE per essere in regola mentre, da quanto mi sembra di capire qui e online in generale, se utilizzo componenti "sfusi" che poi verranno assemblati da un manutentore che eseguirà l'installazione. Ne io ne il manutentore siamo obbligati a produrre documentazioni. Corretto? 

 

Grazie mille ancora per la disponibilità. 

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2 ore fa, Sergio20 ha scritto:

Dalla mia esperienza mi risulta che se dovessi proporre il sistema come un circuito stampato già completo dovrei certificarlo CE per essere in regola mentre, da quanto mi sembra di capire qui e online in generale, se utilizzo componenti "sfusi" che poi verranno assemblati da un manutentore che eseguirà l'installazione. Ne io ne il manutentore siamo obbligati a produrre documentazioni. Corretto? 

 

la questione è complessa , non ho capito se  è una cosa per te , o vuoi proporlo in vendita come sistema completo ed innovativo per il risparmi e la gestione dei carichi

 

se è per te, a casa tua, fai cosa vuoi

 

se  è da installare per il tuo cliente , la cosa cambia

2 ore fa, Sergio20 ha scritto:

Ne io ne il manutentore siamo obbligati a produrre documentazioni. Corretto? 

questo no...

ti faccio un esempio

 

 cavo cordina unipolare FS  è a norma ?  si..ma quale norma ?   quella che regola per i costruttori il materiale con cui realizzarlo : nelle istruzioni ,il costruttore ti dice : posa per interno protetta

 

se tu lo installi in un cavidotto all'esterno , per assurdo , non è piu a norma

 

l'installatore che collega vari dispositivi , e li installa, vendendoli , è lui responsabile , basando si poi lui sulla documentazione del fornitore 

 

premesso che non conosco shelly , tu vuoi assemblare un circuito stampato , installarlo , meterlo in comunicazione, ecc, ecc...  ma chi te lo garantisce immune ai disturbi ?

 

qualunque cosa immesso sul mercato , deve essere marcato CE , intendo , un quadro elettrico , un insieme di attuatori , un circuito in generale

 

Non puoi utilizzare qualche cosa che nasce cosi gia pronto ? qualche cosa di gia esistente per questo scopo  ?

mi chiedo , con il massimo rispetto..ma mettendo qualche presa comandata con dispositivi esterni , sei sicuro di riuscire a fare risparmiare ?

come monitori i consumi ?  andrebbero installati dei trasduttori di corrente sulle linee principali

tu scrivevi prima, installando un sistema WI fi...chi ti garantisce che le emissioni siano entro un certo limite ?  arduino non è nato per questo , Arduino è un gioco , per niente immune ai disturbi

 

concludendo..casa tua fai come vuoi

venderlo ad un cliente , io lascerei perdere

 

 

 

 

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