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PLC Forum


Gestione riscaldamento elettrico


lupoalberto

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Buongiorno a tutti, dovrei gestire un riscaldamento in abitazione completamente elettrico. Sostanzialmente ci sono 3 ambienti ognuno equipaggiato con resistori da 3 Kw distribuiti sulle 3 fasi. I resistori sono comandati tramite una regolazione gestita da PLC e con l'ausilio di relè statici. Trattandosi di carichi importanti e considerando la contemporaneità potrei avere dei disturbi sull'impianto tipo affievolimento dell'illuminazione?

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Importante la qualità dei relè statici , zero crossing

 

Dipende molto dalle sezioni della linea , dalla disponibilità del gestire rete , da cosa hai a monte non solo del tuo impianto , ma della distribuzione  .

 

Se sei in una baita sperduta nei boschi , con qualche km di linea su palo,  di sezione inadeguata,  vedrai sicuramente il calo di tensione .

 

Se sei in un condominio,  e nelle cantine o nei pressi vi è una cabina enel con il trafo  , 3 kw sono un carico esiguo per quel tipo di linea

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Livio Orsini
22 minuti fa, lupoalberto ha scritto:

....e considerando la contemporaneità potrei avere dei disturbi sull'impianto tipo affievolimento dell'illuminazione?

 

Di informazioni ne dai poche, anzi quasi nessuna, per poterti dare un risposta esaustiva.

  1. Ogni gruppo di 3 resistori ha una sua liena di alimentazione indipendente?
  2. La potenza installata è maggiore della potenza totale dei 3 gruppi?
  3. I relè statici sono del tipo ad inserzione sul passaggio per lo zero volt?
  4. Tutte le altre utenze come illuminazione, elettrodomestici, etc. sono alimentati tramite liee separate da quelle del riscaldamento?

Se dai risposte alle 4 domande che ti ho rivolto è possibile darti una risposta certa.

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Adelino Rossi

Se fatte le opportune verifiche sul dimensionamento dell'impianto, a priori dovrai stabilire se il sistema regge la contemporaneità dei casi, nel caso che l'impianto sia dimensionato bene, per quanto riguarda le cadute di tensione, certamente ci saranno e dipenderanno da come funzioneranno i regolatori. Ho avuto esperienza di un sistema di regolazione di decine di resistenze di  riscaldamento dove i pid erano sincronizzati con lo stesso tempo sulla chiusura, era una regolazione di pid su plc. I pid, plc, chiamavano la chiusura contemporanea di tutti i regolatori, (quelli che dovevano riscaldare) e poi diversificavano l'apertura a seconda dei parametri. Posso assicurarti che la caduta di tensione si vedeva decisamente bene. Trattandosi di una grande macchina, il costruttore ha poi modificato il software in modo che le chiusure fossero ripartite su più timer, ossia non contemporanee. 

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Chiedo scusa per la mancanza...

1- ogni gruppo resistore è alimentato a 220v utilizzando una singola fase per poter distribuire uniformemente i carichi

2- la potenza installata è 11Kw

3. i relè sono dei GEFRAN GRP-H da 40A, zerocrossing e sono comandati tramite segnale analogico 0..10V

4- le ulteriori utenze sono allacciate sulla rispettiva fase di zona su cui è collegato il resistore.

 

 

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Livio Orsini
8 minuti fa, lupoalberto ha scritto:

4- le ulteriori utenze sono allacciate sulla rispettiva fase di zona su cui è collegato il resistore.

 

Questo può essere un problema, dipende dalla sezione della linea e dalla sua lunghezza.

Ad ogni inserzione del gruppo di riscaldamento ci sarà un incremento di assorbimento di 13A, anzi l'assorbimento iniziale potrà anche essere maggiore se il resistore è freddo.

Se la sezione della linea è al limite e la lunghezza non è trascurabile è possibile che ci sia una caduta di tensione significativa; essendoci altre utenze, luci comprese, sulla stessa linea questa cdt potrebbe notorasi.

La linea di alimentazione dei gruppi di riscaldamento, dal contatore al resistore, che sezione ha?

 

Avendo un carico prevalentemente resistivo, le resistenze da riscaldamento hanno sempre un po' di induttanza parassita, si può ipotizzare un cosphi molto vicino ad 1; l'inserzione avviene sullo zero di tensione, mentre lo spegnimento avviene in modo naturale sullo zero di corrente. Questo riduce praticamente a zero l'insorgenza di oscillazioni transitore, quindi di disturbi.

L'unico prblema è, come ho scritto in precedenza, il rilevante gradino di corrente assorbita all'inserzione.

 

La regolazione di temperatura, visto il tipo di azionamento, avviene in modalità "burst"; gli eventuali cali di tensione visibili saranno più probabili quando la temperatura avrà raggiunto un valore nell'intorno del valore prefissato, perchè in queste condizioni il sistema farà succedere delle serie di brevi "pacchetti" di potenza.

 

Modificato: da Livio Orsini
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1 minuto fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Questo può essere un problema, dipende dalla sezione della linea e dalla sua lunghezza.

Ad ogni inserzione del gruppo di riscaldamento ci sarà un incremento di assorbimento di 13A, anzi l'assorbimento iniziale potrà anche essere maggiore se il resistore è freddo.

La linea di alimentazione dei gruppi di riscaldamento dal contatore al resistore, che sezione ha?

 

Le linee sono da 10 mmq, in ogni caso le utenze accessorie riguardano tv, frigorifero, forno a micro onde ( ma in questo caso in cucina il resistore viene mantenuto mediamente al 50% della potenza visto che è l'ambiente più caldo della casa)

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