Runnergold Inserito: 10 ottobre 2024 Segnala Inserito: 10 ottobre 2024 Ciao a tutti, ho costruito una scheda in cui ho inserito un fotoaccoppiatore (TLP620-2) che rivela la presenza della tensione di rete, il circuito è nella foto allegata e svolge il suo lavoro, mi trovo però a domandare come mai scaldi tantissimo la resistenza da 15k-10W quando la tensione è presente, posso in qualche modo evitare questo riscaldamento? I fotoaccoppiatori già pronti sugli store online hanno resistenze da molti meno W e presuppongo che scaldino anche di meno… Grazie!
ALLUMY Inserita: 10 ottobre 2024 Segnala Inserita: 10 ottobre 2024 Se fai il calcolo della potenza attiva ottieni 3,5W che viene dissipata dal resistore, sufficiente per scottarti un dito. Se vuoi un "riduttore di tensione" più fresco, meglio utilizzare un condensatore, perché la potenza reattiva non produce effetto Joule. Nel tuo caso ti conviene progettare un riduttore di tensione con R e C in serie. Ma i calcoli li devi fare tu 😁
Dumah Brazorf Inserita: 10 ottobre 2024 Segnala Inserita: 10 ottobre 2024 Probabilmente non ti serve tutta quella corrente al led per avere una risposta sufficiente dall'altra parte. Potresti fare una prova con alimentatore da banco e breadboard, vedi quanti mA sul led ti servono perchè l'esp riceva 3.3V (non 5 anche se poi se li fa andar bene ma sarebbe il caso facessi un partitore di tensione...)
Claudio F Inserita: 10 ottobre 2024 Segnala Inserita: 10 ottobre 2024 Questo è come io leggo la rete con gli ESP. Le resistenze dissipano appena 0.14 W. Sono da 1 W per sicurezza e massima tensione sopportabile.
Livio Orsini Inserita: 11 ottobre 2024 Segnala Inserita: 11 ottobre 2024 Puoi anche diminuire la dissipazione dei resistori tramite un condensatore in serie, sempre se non hai problemi di fase.
patatino59 Inserita: 11 ottobre 2024 Segnala Inserita: 11 ottobre 2024 Bastano due mA per attivare il fotodiodo. Io ne realizzai uno alimentato da un condensatore in serie alla AC da 0,15 uF 400 volt
Runnergold Inserita: 11 ottobre 2024 Autore Segnala Inserita: 11 ottobre 2024 (modificato) Buongiorno a tutti, vi ringrazio per le risposte Ho controllato da datasheet e ho verificato che la corrente supportata dal led del TLP620-2 arriva fino a 20mA (attualmente con resistore da 15K ne ha 15) e in effetti si, secondo i calcoli il resistore attuale da 10W è abbondante dato che il circuito dissipa solo 3W ma scalda veramente molto, questa mattina ho misurato 135°C tramite termometro laser, secondo voi la temperatura è nella norma? non mi fido molto a lasciarla costantemente alimentata se raggiunge queste temperature. Non ho la possibilità di modificare questo circuito ma sicuramente per i prossimi magari utilizzerò un RC al posto del singolo resistore oppure anche due resistori in serie così da permettere una dissipazione suddivisa tra i due; un'alternativa molto sicura sarebbe utilizzare un rele220V che chiude un contatto pulito 3v3. Modificato: 11 ottobre 2024 da Runnergold
Livio Orsini Inserita: 11 ottobre 2024 Segnala Inserita: 11 ottobre 2024 135°C sono un pochino troppi; anche 20mA sono tanti, bastano 10mA per assicurare un funzionamento adeguato all'orto isolatre
Nik-nak Inserita: 11 ottobre 2024 Segnala Inserita: 11 ottobre 2024 QUESTO è il circuito che utilizzo per monitorare la presenza della tensione di rete a casa, e per rilevare quando suonano al campanello del pianerottolo, il tutto gestito tramite Home assistant e due GPIO del raspberry, e questo è il circuito, dove la resistenza è un 3W di potenza:
NovellinoXX Inserita: 11 ottobre 2024 Segnala Inserita: 11 ottobre 2024 (modificato) A che serve raddrizzare le due semionde quando basta raddrizzane solo una, dimezzando così già a monte la potenza da dissipare, come avviene nel circuito di Claudio F. ??? Al limite se e' un problema il lampeggiare del foto-diodo per la singola semionda si fa come segue: Modificato: 11 ottobre 2024 da NovellinoXX
Claudio F Inserita: 12 ottobre 2024 Segnala Inserita: 12 ottobre 2024 20 hours ago, Runnergold said: (attualmente con resistore da 15K ne ha 15) 15 medi, ma 22 di picco ( )
NovellinoXX Inserita: 12 ottobre 2024 Segnala Inserita: 12 ottobre 2024 (modificato) 3 ore fa, Claudio F ha scritto: Il 11/10/2024 alle 11:04 , Runnergold ha scritto: (attualmente con resistore da 15K ne ha 15) 15 medi, ma 22 di picco ( ) Quel circuito e' orripilante, non si e' mai vista una resistenza da 10W per alimentare un Led o un foto-diodo. Modificato: 12 ottobre 2024 da NovellinoXX
Claudio F Inserita: 12 ottobre 2024 Segnala Inserita: 12 ottobre 2024 E comunque si, è normale che con quella dissipazione (in uno spazio così piccolo) la temperatura sia oltre i 120 gradi. Quelle resistenze sono previste per lavorare fino a 350 gradi (quando dissipano il massimo della potenza permessa). Il problema è che in pratica non si deve arrivare a quelle temperature, quindi la dissipazione reale deve essere molto più piccola della massima ammessa dal componente. In questo caso non più di 1W. Con due resistenze in serie la dissipazione si suddivide (e si raddoppia la tensione massima sopportabile dalla serie). Aggiungendo anche un diodo la dissipazione dimezza ulteriormente, e arriviamo a un quarto rispetto alla singola resistenza e onda intera. Poi a software si può leggere tranquillamente l'onda quadra trasformandola in una variabile stabile "ac_presente" true o false.
Runnergold Inserita: 14 ottobre 2024 Autore Segnala Inserita: 14 ottobre 2024 Il 12/10/2024 alle 12:33 , Claudio F ha scritto: E comunque si, è normale che con quella dissipazione (in uno spazio così piccolo) la temperatura sia oltre i 120 gradi. Quelle resistenze sono previste per lavorare fino a 350 gradi (quando dissipano il massimo della potenza permessa). Il problema è che in pratica non si deve arrivare a quelle temperature, quindi la dissipazione reale deve essere molto più piccola della massima ammessa dal componente. In questo caso non più di 1W. Con due resistenze in serie la dissipazione si suddivide (e si raddoppia la tensione massima sopportabile dalla serie). Aggiungendo anche un diodo la dissipazione dimezza ulteriormente, e arriviamo a un quarto rispetto alla singola resistenza e onda intera. Poi a software si può leggere tranquillamente l'onda quadra trasformandola in una variabile stabile "ac_presente" true o false. Grazie mille, seguirò questi consigli per la prossima progettazione!
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