click0 Inserita: 16 ottobre Segnala Share Inserita: 16 ottobre 1 minuto fa, Alessio Menditto ha scritto: Ma quindi alla fine conviene o no? certamente se non paghi l'impianto e non paghi il pellet Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 16 ottobre Segnala Share Inserita: 16 ottobre Ecco… Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 16 ottobre Segnala Share Inserita: 16 ottobre 😖 si scherzava è un "investimento" che nel caso specifico richiede un 6/7 anni per andare in "attivo" ( ipotetici si intende ) è un po' "misera" (come convenienza) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drn5 Inserita: 16 ottobre Segnala Share Inserita: 16 ottobre Ed è proprio qui che viene fuori la forza dell'isolamento. Si fanno tanti conti senza l'oste, il pellet aumenterà da qui a 3/4 anni ? E il gas ? E quanto costerà alla fine il cambio del generatore da metano a pellet ? E gli imprevisti di manutenzione ? Isolare è un investimento che non si deteriora, non cala di prestazioni, non aumenta di prezzo e funziona sia col gas che col pellets che con le pompe di calore, coi radiatori o a pavimento.... Ah.. se ci sai fare te lo fai quasi tutto in proprio.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
spiker Inserita: 17 ottobre Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre Grazie per le risposte. Sicuramente il discorso dell'isolamento è l'unica alternativa valida per risparmiare. Ma se, non avendo approfittato dei vari bonus, l'isolamento non è stato fatto ed ora diventa improponibile anche perchè si parla di un'abitazione unifamiliare aperta su quattro lati di svariati metri quadri. Devo trovare una soluzione per evitare bollette da 2500 euro l'anno. Considerando che la casa è di fine anni 60 ed i muri perimetrali hanno comunque un buon intercapedine d'aria abbastanza grande, considerando che tutti gli infissi sono nuovi, questo è l'isolamento attuale. Tornando al risparmio nella fattispecie del mio caso non vedo molte strade percorribili. 1) Lascio il metano ed abbasso di un grado la temperatura, quanto potrà far risparmiare ?!? Considerando, che dopo svariate prove, con i termosifoni in ghisa originali, conviene sempre avere l'impianto in temperatura con una temperatura statica tranne per la notte, anche se comunque di notte non conviene abbassare tanto altrimenti la mattina dovrà metterci più tempo per riportare l'impianto in temperatura e si traduce in troppo consumo. Potrei provare a tenere una temperatura unica sia giorno e notte. 2) Spengo tutto e stiamo in casa con 3 o 4 maglie. 3) Passo al biomassa ed aspetto gli anni per recuperare. 4) vendo tutto e mi faccio un prefabbricato di legno. Inutile dire che propenderei più per il punto 1 o 2. 14 ore fa, Alessio Menditto ha scritto: Ti riferisci a questo? È sommare tutte queste approssimazioni unite alle approssimazioni dei rendimenti dei diversi generatori che (sempre pensiero mio) rende tutto molto complicato da comprendere, già c’è gente che pensava di risparmiare un botto con i pannelli a pavimento poi si sono resi conto che una caldaia che va 24/24 seppur al minimo consuma praticamente come una attaccata ai termosifoni che va ogni tanto, per non parlare delle pdc. La verità è che si cerca sempre la via più semplice per risolvere un problema più complesso, ossia a prescindere dai generatori il vero risparmio è non fare uscire il caldo, non cercare mezzi per produrlo più economicamente. Praticamente una caldaia a condensazione nuova con termosifoni in ghisa consuma quanto una che funziona con pannelli a pavimento o come una caldaia a pompa di calore ?!? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 17 ottobre Segnala Share Inserita: 17 ottobre I watt che devi fornire sono sempre quelli, è un po’ come dire pesa più un chilo di ferro o un chilo di piume? Cambia come dicevo prima la “forma” in cui si cede, vuoi termosifoni a 80 gradi con tutto quello che ne consegue, tipo aria secca che ti prosciuga i polmoni e polvere che gira come una trottola? oppure un tepore come una copertina di lana che ci faceva la nonna e ci coccola come col pavimento radiante? Oppure uno spiffero di aria calda che esce (quando esce) da uno Split? Oppure l’aria che esce da una stufa a pellet con la vista insuperabile e ancestrale del fuoco che ci riporta ai primordi dell uomo delle caverne? Oppure un misto di tutto con la pdc che fa quel che può con i limiti fisici di usare un frigorifero per scaldare, che già solo questo fa spanciarsi dalle risate? Oppure una stufetta elettrica che fa girare vorticosamente il contatore della luce? Per quello dicevo che non sono paragonabili queste fonti di calore, e non è vero che non puoi isolare, io ho isolato DENTRO casa con perlinato di abete da 2 cm, e in mezzo isolante sintetico con pochissima spesa, con un po’ di manualità ci riesce chiunque, e ti assicuro che il caldo fatica ad uscire, e il risparmio è assicurato con qualsiasi forma di calore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 17 ottobre Segnala Share Inserita: 17 ottobre lasciare il metano e passare ad una caldaia moderna e magari pensare bene alla termoregolazione in base alle tue abitudini no? adesso che finisce la bolla degli incentivi magari trovi prezzi onesti. hai il manuale della tua attuale? che rendimento ha? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
spiker Inserita: 17 ottobre Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre Questo ?!? Considerare che la caldaia è del 2006, quindi, anche seppur mantenuta efficiente e pulita, avrà perso qualcosa in rendimento, credo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 17 ottobre Segnala Share Inserita: 17 ottobre se non sbaglio nella prova fumi risulta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 17 ottobre Segnala Share Inserita: 17 ottobre comunque con una moderna secondo me un 15% di risparmio lo hai a prescindere da come e quanto sfrutteresti la condensazione. tieni conto che secondo me probabilmente 35kW è grossina e magari con una più piccola e una buona modulazione potresti risparmiare parecchio e avere una regolazione migliore. però son tutte valutazioni da fare con almeno un paio di preventivi di spesa su cui ragionare per capire la convenienza Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
spiker Inserita: 17 ottobre Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre Ma la condensazione per il fatto di utilizzarla con radiatore in ghisa, alla fine non funziona ugualmente ad alte temperature quindi come quella che ho adesso ?!? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 17 ottobre Segnala Share Inserita: 17 ottobre La caldaia a condensazione rende sempre di più di una tradizionale, ma più la temperatura dell’ acqua è alta meno calore recuperi, il problema è che se non, semplifico molto, aumenti la superficie dei termosifoni, non puoi abbassare troppo la temperatura di mandata altrimenti hai freddo, insomma come fai sbagli. La caldaia a condensazione dà il suo meglio negli impianti a pavimento dove la temperatura di mandata è incredibilmente bassa, e il calore che salirebbe sul camino, se ce la facesse ma non ce la fa senza una ventola, a scaldare i piccioni viene recuperato e dato al pavimento. Con mandata classica dei termosifoni recuperi poco, però l’efficienza del bruciatore è più alta delle vecchie caldaie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dumah Brazorf Inserita: 17 ottobre Segnala Share Inserita: 17 ottobre (modificato) Con la condensazione puoi regolare la temperaruta di mandata in base alla temperatura esterna quindi nelle mezze stagioni farla lavorare con 40-50°C che sembrano pochi ma lavorando per più tempo passi la stessa quantità di energia e la caldaia riesce a sfruttare la condensazione dei fumi cosa che con la tua attuale occorre evitare. Poi di notte invece di totalmente spento puoi far lavorare la caldaia a bassa temperatura invece di far gelare i termosifoni. Noi si hanno i termosifoni e una condensazione da 20anni. Prima avevamo una caldaia a basamento ed il risparmio c'è stato ma il paragone con la tua è differente. Argomento a parte mi pare che consumi troppo di acqua calda. Hai un puffer? Che temperatura e con che fasce orarie lo scaldi? Non mi dirai che lo tieni scaldato di notte... Modificato: 17 ottobre da Dumah Brazorf Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 17 ottobre Segnala Share Inserita: 17 ottobre se la casa "mangia" sempre la stessa energia ( e questo significa che uno non chiude magari qualche termosifone, non cambia temperature interne, non ha stagioni calde fredde ecc ecc, ecc ) l'energia consumata (termica) resta sempre uguale... di quanto si può sperare di ottenere, massimo, come variazione di consumo ?! l'energia consumata è sempre: combustibile x potere calorifico del combustibile x rendimento di combustione se il combustibile non cambia, il potere calorifico resta uguale da cui, un semplice rapporto tra i due rendimenti... passare da 86% a 109% (rendimenti di caldaia) porta a massimo >> 0.86 / 1.09 >> 0.78 ( che forse è la massima variazione attendibile) da cui da un consumo di 2200 si passa a 1716 (e questo nella migliore ipotesi possibile) 500 mc a 1.086 = 543 euro che per ammortizzare il costo caldaia (2k euro) 4 anni... 😃😃😃 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 17 ottobre Segnala Share Inserita: 17 ottobre io parlo per esperienza proprio con termosifoni in ghisa. se la casa è abitata molto si decide di far andare più ore la caldaia con sonda esterna e lei da sola si troverà la minima temperatura di mandata necessaria e quindi se è possibile condenserà, soprattutto nelle stagioni intermedie renderà molto meglio della tradizionale. quando la mia era regolata così vedevo la maggior parte del tempo temeprature d'acqua sui 50 gradi e modulazione del bruciatore sempre bassa. L'unico problema era spiegare ai miei che non sentivano i caloriferi scottare che comunque in casa c'erano 19 gradi 😀 adesso che non ci sono più i miei e viviamo la casa poche ore con orari pure sballati tra un locale e un altro sono passato ad un sistema smart, temperatura di mandata 70 fissa e accensioni di poche ore alla volta differenziata tra locale e locale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
spiker Inserita: 17 ottobre Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre 43 minuti fa, Dumah Brazorf ha scritto: Con la condensazione puoi regolare la temperaruta di mandata in base alla temperatura esterna quindi nelle mezze stagioni farla lavorare con 40-50°C che sembrano pochi ma lavorando per più tempo passi la stessa quantità di energia e la caldaia riesce a sfruttare la condensazione dei fumi cosa che con la tua attuale occorre evitare. Poi di notte invece di totalmente spento puoi far lavorare la caldaia a bassa temperatura invece di far gelare i termosifoni. Noi si hanno i termosifoni e una condensazione da 20anni. Prima avevamo una caldaia a basamento ed il risparmio c'è stato ma il paragone con la tua è differente. Argomento a parte mi pare che consumi troppo di acqua calda. Hai un puffer? Che temperatura e con che fasce orarie lo scaldi? Non mi dirai che lo tieni scaldato di notte... No. Non ho un puffer. Il "puffer" è dato da chi fa docce tutte le sere e si lava le mani sempre con acqua calda. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
spiker Inserita: 28 ottobre Autore Segnala Share Inserita: 28 ottobre Eventualmente quali sono le marche più utilizzate di caldaie a pellet ?!? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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