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Impianto Misto PDC e Idrostufa, consigli progetto


piolo77

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Salve, sono alla prese con la modifica di un infelice impianto di riscaldamento che mi ha portato l'anno scorso a scollegare l'unica la PDC per spostarla e rinnovare tutto il sistema..

 

In sintesi, sfortunato possessore di una PDC Accorroni mini hub 7  che sembra un trattore e me la avevano installata sul muro al 2'piano e mi faceva tremare meza casa..

La suddetta PDC da sola avrebbe dovuto fornire ACS a 3 piani e acqua di riscaldamento per lo meno al piano 1 (giorno) e 2 (notte)

Radiatori installati:  battiscopa radianti prodotti da una azienda locale installati su tutto il perimetro di ogni stanza del primo e secondo piano,,, visto il funzionamento al piano 2 ho deciso da anni di tenere scollegati i radiatori del piano 1 e quindi ho l'inverno in cucina.

Ho comprato e installato un quadretto con due circolatori esterni e uno scambiatore perchè il sistema con solo PDC era totalmente inefficiente incontrollabile... in primis esiste una sola regolazione di temperatura per l'acqua che dovevo impostare a 70gradi per avere l'ACS prodotta in diretta dal serpentino nel accumulo interno da 80 lt,, ma 70 gradi ai radiatori non potevano essere mandati per cui mi trovavo con impostazione a 50 gradi per i radiatori e ACS che non supportava nemmeno una doccia di una persona...

Il quadretto acquistato è provvisto di uno scambiatore e due circolatori,  i circolatori mi permettono di manare in circolo l'acqua calda per riscaldamento ai due piani in modo indipendente regolando la temperatura di invio con miscelazione tra mandata e ritorno,  lo scambiatore mi permette di mantenere accesa la parte dei circolatori in modo indipendente dalla PDC che prima si spegneva appena raggiungeva la T ambiente di 21' ma per l'inerzia termica della mia abitazione poco coibentata mi trovavo poi a dover aspettare ore per tornare a scaldare...

Primo inverno tre anni orsono caldaia sempre in tiro , radiatori tiepidi, doccia infattibile, (la PDC non ha nemmeno un controllo per dare priorita' alla ACS), dovrebbe farlo ma nemmeno i tecnici del costruttore sono riusciti a farla funzionare...

Dopo l'inserimento del quadretto descritto sopra sono riuscito per due anni ad avere quantomeno al piano 2 una Temperatura vivibile ma la doccia andava coordinata con lo spegnimento del riscaldamento...

 

Scusate il prologo...

 

Ora da due anni ho acquistato una Idrostufa extraflame 2.0 , dovrebbe essere una 19kw con resa 15kw acqua 4kw aria... 

La mia idea sarebbe di usare la PDC nelle mezze stagioni e ACS e integrare con l'inverno con la stufa idro che scalderebbe il piano terra su cui sto installando dei termosifoni e gioverebbe anche al resto dell'immobile,,,,  prima scaldavo i battiscopa ma i pavimenti sottili  erano ghiacciati dai piani sottostanti (vecchio casale con travi e tavelle, mezza gettata per un totale di 15cm)..

 

Dalle info trovata in rete ho capito che la idrostufa va collegata ad un puffer anche perchè con quella potenza scaldo i termo in poco tempo e poi mi va in protezione o si spegne...

 

Ora si aprono diverse teorie/progetti consigliati dagli esperti di zona , alcuni hanno visitato la casa e l'impianto e altri no...

 

Cercavo di capire quale fosse la soluzione migliore per mettere tutto insieme in un unico sistema ottimizzato senza spendere una follia...

 

Da qui le mie ipotesi e domande...

 

- La stufa è meglio collegarla direttamente al puffer e poi con un circolatore autonomo realizzare un circuito chiuso per i termosifoni? oppure posso mettere in parallelo termosifoni e puffer?

 

- Una volta definito il circuito termosifoni/puffer come conviene integrare PDC ?     circuito PDC che entra ed esce da una serpentina del puffer? oppure uno scambiatore in cui entrare sia con la PDC che con il ricircolo della IDRO?

 

Se faccio passare la PDC nel puffer che è dimensionato per la idrostufa non rischio di perdere 2gg a scaldarlo?  

 

Eventuali quadretti di controllo li posso tranquillamente progettare io facendo il programmatore di mestiere per cui per elettronica/controllo/ e programmazione sarei in grado di risolvere una volta capito come risolvere i problemi a livello termico e come deve funzionare; purtroppo i tecnici in zona o non hanno tempo o vogliono prendere in mano il progetto da zero e cambiarmi tutto ma non posso permettermelo , e non vorrei partire a testa bassa come ho fatto in passato e poi rifare le cose due/tre volte.

 

Ringrazio a chuinque abbia voglia e tempo da dedicarmi... ho letto e continuo a leggere altri post di integrazione PDC e STUFE ma ovviamente capisco che ogni situazione è diversa e quindi vada analizzata singolarmente, tra l'altro non ho trovato un CASO analizzato con PDC , STUFA , termo ad alta temperatura e radiatori a bassa temperatura...

 

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