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Dichiarazione Di Conformità - come siamo messi?


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Inserito:

Ciao a tutti.

Scusatemi se apro l'ennesima discussione sulla dichiarazione di conformità, ma non ci capisco più niente!!

Premetto che ne faccio davvero poche, (l'ultima risale all'anno scorso) e che tutte quelle che ho fatto fino ad ora, le controfirmava il mio responsabile tecnico, visto che non ho ancora i requisiti per poterla fare autonomamente. (Devono passare circa 2 anni per aquisirli).

comunque...siccome girano voci controverse sulla nuova certificazione, ne ho sentitedavvero di tutte!! C'è chi dice addirittura che si è abrogata la legge di quest'anno e che non si devono fare le dichiarazioni di rispondenza. Allora chiedo una volta per tutte: in data attuale, qual'è la situazione riguardo la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico a regola d'arte?

Nella mia situazione, cioè di impresa istallatrice con responsabile tecnico esterno, è cambiato qualcosa?

Grazie.

E scusate ancora......


Inserita:

Ah, bene!

Stavo ripassando il nuovo decreto, e c'è un comma che mi inquieta alquanto:

Articolo 3 comma 2:

Il responsabile tecnico di cui al comma 1 svolge tale funzione per una sola impresa e la qualifica é incompatibile con ogni altra attività continuativa

Che cosa vuol dire? Il mio responsabile tecnico è un artigiano...rientra con "l'attività continuativa"?

Inserita:

ti mando in PM una cosa che ti può interessare...

la figura del responsabile tecnico unica è riferita al lavoro dipendente.

non ho capito il discorso del "tuo responsabile tecnico"

chi è in possesso della partita IVA e possiede i requisiti per installare un impianto rilascia la DIchiarazione di COnformità del lavoro che ha fatto

se una persona diversa di chi ha fatto l'impianto deve certificare il tutto allora esegue una DIchiarazione di RIspondenza, questa però ha molti vincoli sulla data di realizzazione dell'impianto

Inserita:

Ciao e grazie per la risposta.

Ti spiego.

In sostanza, anch'io sono artigiano (con regolare partita iva) , ma non sono abilitato a rilasciare certificazioni. Purtroppo, quando ero operaio dipendente, mi sono messo in proprio pensando di avere maturato il giusto periodo per poter certificare. Ma invece...SORPRESA!!! La camera di commercio respinge la mia abilitazione perchè la ditta in cui ero assunto (da molti anni) non era abilitata alla 46/90.... e il mio capo neanche me l'aveva detto!!! Eppure eravamo una ditta medio-grande che faceva solo impianti elettrici!! Ma era iscritta come una ditta edile (o roba del genere)..quindi sono rimasto fregato.

Però il mio commercialista ha trovato il modo di farmi prendere l'abilitazione con un altra escamotage. Praticamente con una associazione in conpartecipazione con una persona abilitata alla 46/90 che mi fa da responsabile tecnico, dopo 2 anni dovrei "assorbire" la sua stessa abilitazione...e quindi rilasciare anch'io certificazioni a norma.

Quindi, le certificazioni che ho fatto fino adesso, erano praticamente rilasciate dalla mia ditta. Solo che la firma di responsabile tecnico è del mio associato in partecipazione.

Tutto qui!

;-)

Inserita:

un'altra scappatoia visto che si è in periodo di cambiamenti di legge.

Se hai fatto impiantistica che non era soggetta (alla 46/90) ma ora si (alla 37/08) tipo industriale o allarme in ambito industriale, o ancora antincendio non in civile, portando prova dell'esecuzione dei lavori (fatture) la camera di commercio deve riconoscere che hai operato correttamente e quindi dovresti ottenere l'abilitazione

dopo 2 anni dovrei "assorbire" la sua stessa abilitazione...e quindi rilasciare anch'io certificazioni a norma.

controlla bene perchè per nel DL 37/08 si parla di 6 anni per acquisire l'abilitazione del socio o collaboratore

Inserita:

Si, ho fatto (anche in conto terzi) impiantistica di tipo industriale e anche antifurto.

Quindi dici che se porto la fattura in camera di commercio mi danno l'abilitazione? Vuol dire che escono fuori e controllano l'impianto, oppure me la danno "sulla fiducia"?

controlla bene perchè per nel DL 37/08 si parla di 6 anni per acquisire l'abilitazione del socio o collaboratore

Ma anche se la mia assocaizione è partita prima di tale norma?

Poi, mi viene in mente un altro quesito.

Se dovessi fare una dichiarazione su un impianto non fatto da me, dovrei fare una dichiarazione di rispondenza o normale conformità? No, perchè a volte capita elettricisti di mia conoscenza, mi chiedano il favore di certificare impianti fatti da loro. Ovviamente è una cosa che faccio uscendo di persona e controllando (eseguo personalmente anche i test di resistenza di terra, ecc...)

Grazie ancora del tuo aiuto (e di chiunque vorrà aggiungersi alla conversazione).

  • 1 month later...

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