giargio Inserito: 3 dicembre 2008 Segnala Inserito: 3 dicembre 2008 In un locale a maggior rischio in caso di incendio, posso utilizzare le condutture che vengono considerate dalla Norma CEI 64-8/7 ai seguenti punti:- 751.04.2.6 modo a1) – condutture di qualsiasi tipo incassate in strutture non combustibili- 751.04.2.6 modo c3) – condutture in cavo unipolare o multipolare contenuti in tubi protettivi o involucri costruiti con materiali isolanti, installati in vista e con grado di protezione non inferiore ad IP4X.Per quanto riguarda la propagazione dell’incendio lungo le condutture l'art. 751.04.2.8 afferma che per le condutture di tipo e c) possono essere adotatti determinati provvedimenti; in particolare il punto afferma che possono essere utilizzati cavi “non propaganti l’incendio” in conformità con la Norma CEI EN 50266 (CEI 20-22 cat. II e/o cat. III). Qualora i cavi siano installati in quantità tale da superare il volume unitario di materiale non metallico stabilito dalla Norma CEI EN 50266 per le prove, verranno presi opportuni adottando gli sbarramenti tagliafiamma menzionati al punto c) dell’art. 751.04.2.8 della Norma CEI 64-8/7.E' corretto interpretare che l'attraversamento di compartimenti antincendio di condutture incassate o realizzate nel modo c3) (tubo in PVC e cavi rispondenti alla Norma CEI 20-22) non necessita anche di barriere tagliafiamma?Sapete indicarmi qualcosa a proposito del volume unitario di materiale non metallico stabilito dalla Norma CEI EN 50266?Grazie.
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