beefheart Inserito: 9 dicembre 2008 Segnala Inserito: 9 dicembre 2008 salve ... Alcuni anni fa lavoravo come elettricista e, quindi, l'impianto elettrico del mio appartamento (peraltro un impianto semplicisimo) me lo sono fatto da solo. Appunto per questo sorge un problema ... per la dichiarazione di chiusura dei lavori di ristrutturazione mi occorre la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico.Ecco il quesito:Esiste un modo (regolare, pagando il tecnico) per farsi dichiarare la confromità dell'impianto (che altro non è che poco più della mera elencazione dei materiali utilizzati e della loro conformità)? certamente il tecnico potrà effettuare le misurazioni di terra, controllare gli attacchi e la sezione dei cavi .....H E L P - grazie
Del_user_23717 Inserita: 9 dicembre 2008 Segnala Inserita: 9 dicembre 2008 per farsi dichiarare la confromità dell'impianto (che altro non è che poco più della mera elencazione dei materiali utilizzati e della loro conformità)?Sei sicuro che la dichiarazione di conformità si limiti a quello che hai scritto??? ------------------------------------------------------------------------------Vabbè, forse in realtà se voleva essere una provocazione, hai colto nel segno... PS: siamo pieni di impianti per i quali la ddc è stata firmata e rilasciata da terzi che l'impianto in questione magari non l'hanno nemmeno visto...
lucaboetto Inserita: 9 dicembre 2008 Segnala Inserita: 9 dicembre 2008 altro non è che poco più della mera elencazione dei materiali utilizzati e della loro conformità per me una di.co. è ben altro di quello che hai scritto, non firmerei mai un lavoro che non ho mai fatto per nessuna cifra!PS: siamo pieni di impianti per i quali la ddc è stata firmata e rilasciata da terzi che l'impianto in questione magari non l'hanno nemmeno visto...Io sarei dell'idea di avere un organismo di controllo campione per quanto riguarda le di.co. e i lavori eseguiti
ivano65 Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Inserita: 10 dicembre 2008 dovresti avere un amico elettricista, altrimenti dubito che qualcuno firmi in casi simili.altrimenti puoi rivolgerti ad un ingegnere abilitato , il quale ovviamente avra' una sua tariffa.ivano65
vispaccio Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Inserita: 10 dicembre 2008 Ciao a tutti, con il nuovo decreto è stata introdotta la dichiarazione di rispondenza, percui un tecnico abilitato che svolge l'attività di elettricista da almeno 5 anni può venire a casa tua fare i dovuti controlli e rilasciarti la dichiarazione di rispondenza.Ciao
beefheart Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Inserita: 10 dicembre 2008 ringrazio tutti per la collaborazione. Io non cerco una "firma" ad occhi chiusi ma una d.co. a seguito di una seria (e non capziosa) ispezione dell'impianto. Pagando la cifra giusta (nella quale certamente non dovrebbero rientrare i mancati guadagni derivanti dal fatto che l'impianto è già cablato).X VISPACCIO: potresti postarmi gli estremi del decreto che hai citato, in base al quale l'elettricista può rilasciare la dichiarazione di rispondenza?nuovamente grazie
mzara Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Inserita: 10 dicembre 2008 Allora: quando si parla di dichiarazione di conformità, ci sono tanti pareri, e tutti discordanti:siamo pieni di impianti per i quali la ddc è stata firmata e rilasciata da terzi che l'impianto in questione magari non l'hanno nemmeno visto...non firmerei mai un lavoro che non ho mai fatto per nessuna cifra!un organismo di controllo campione per quanto riguarda le di.co. e i lavori eseguitiè stata introdotta la dichiarazione di rispondenzaI casi sono estremamente vasti e le realtà moooolto ristrette: l'impiantista abilitato, DEVE rilasciare la dichiarazione per i lavori da lui eseguiti, quindi per rilasciare la dichiarazione DEVE effettuare dei lavori, alla fine dei lavori, l'impiantista DEVE richiedere un compenso per il lavoro eseguito e quindi DEVE rilasciare regolare fattura........Stiamo avvicinandoci alla fine dell'anno, tra qualche giorno inizierà la corsa alla ricerca di....."hai bisogno di fatture......" oppure di ".......non è che mi fai qualche fattura", ma noi, o almeno i nostri politici non sono a conoscenza di queste cose, stanno ancora decidendo a che affidare l'incarico di analizzare la regolare realizzazione degli impianti elettrici ad esclusione di edifici destinati ad usi particolari.L'unica cosa che ci lega le mani, è il fatto che le dichiarazioni vanno consegnate in Camera di Commercio e che questi signori possono, in ogni momento, controllare se ad ogni dichiarazione corrisponde regolare fattura per la realizzazione del lavoro.Ma come ho sempre sostenuto, sfido qualsiasi CamCom a ritrovare una dichiarazione dopo un mesetto dalla consegna.Per quanto riguarda la rispondenza........è un'escamotage del legislatore per cercare di mettere fine a quello di cui stiamo discutendo (prima che io andassi un po' fuori tema )Io la penso così.
mingo72 Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Inserita: 10 dicembre 2008 Comunque la dichiarazione di rispondenza viene rilasciata nel caso in cui manchi una dichiarazione di conformità per lavori effettuati prima dell'entrata in vigore del decreto 37/08, ma non dopo. Nel tuo caso se c'è una DIA per i lavori di ristrutturazione fa fede tale data.
vispaccio Inserita: 11 dicembre 2008 Segnala Inserita: 11 dicembre 2008 Ciao a tutti, le dichiarazioni di conformità non vanno più portate alla camera di commercio bensi nel comune dove viene eseguito l'impianto, questo ha poi generato un mare di perplessità nei vari comuni, alcuni non sapevano nemmeno dove mandarti.Per quanto riquarda la dichiarazione di rispondenza, questa viene rilasciata in quegli stabili costruiti fino all'entrata in vigore del D.M 37/08, non può essere rilasciata per gli impianti eseguiti in costruzioni nuove successive a tale data.La dichiarazione di rispondenza è entrata in vigore solo con questo decreto ma c'era allo studio al cei già da qualche tempo.Comunque chi redige tale dichiarazione deve essere responsabile tecnico da almeno 5 anni, e quindi non tutti la possono rilasciare , poi comunque deve essere rilasciata solo dopo tutta una serie di controlli, dal dimensionamento dei conduttori dalla verifica del coordinamento delle protezioni ecc ecc...
mingo72 Inserita: 11 dicembre 2008 Segnala Inserita: 11 dicembre 2008 questo ha poi generato un mare di perplessità nei vari comuni, alcuni non sapevano nemmeno dove mandarti.saprei io dove mandarli !!!
mzara Inserita: 11 dicembre 2008 Segnala Inserita: 11 dicembre 2008 L'art. 11. del D.M. 37/08 al comma 3, dice:"Lo sportello unico di cui all’articolo 5 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, inoltra copia della dichiarazione di conformità alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura nella cui circoscrizione ha sede l’impresa esecutrice dell’impianto, che provvede ai conseguenti riscontri con le risultanze del registro delle imprese o dell’albo provinciale delle imprese artigiane, alle contestazioni e notificazioni, a norma dell’articolo 14 della legge 24 novembre 1981........"Come al solito, c'è scritto chiaro e tondo.......ma nessuno sa come comportarsi........decine e decine di dichiarazioni, sono state emesse con data antecedente l'entrata in vigore del D.M. 37/08 proprio per evitare casini di sorta.
vispaccio Inserita: 11 dicembre 2008 Segnala Inserita: 11 dicembre 2008 Infatti è lo sportello unico che inoltra la pratica, non potevano lasciare che lo portassimo noi?Prima perdevi pochi minuti per lasciare la pratica in camera di commercio, ora ti devi recare allo sportello unico per l'edilizia dove se ti va bene e hai eseguito l'impianto in un paesino te la cavi con poco, ma se sei a Milano piuttosto che a Roma Torino o città simili ti parte una giornata.A complicare le cose facili sono bravi.Ciao
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