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Presidio alla Beko (ex Whirlpool): i sindacati temono la chiusura di Cassinetta


Ganimede77

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Presentato l'aggiornamento del piano industriale, ma l'attuale proprietà turca sembra voler dismettere i settori lavaggio e refrigerazione presenti nel varesotto e in altre due fabbriche nelle Marche e in Toscana 

Dalle 6 di questa mattina tutto il sito Beko Europe di Cassinetta a Biandronno (Varese) è fermo. All'indomani dell'incontro al ministero a Roma che non ha dato le risposte sperate, i lavoratori si sono mobilitati con un presidio che durerà fino al pomeriggio, al termine di un'assemblea sindacale. 

Critici e molto duri i sindacati. "Nel corso dell'incontro di aggiornamento del piano industriale di Beko Europe Italia, società nata dopo l’acquisizione di Whirlpool Europa da parte dei turchi di Arçelik - dicono - l'azienda ha presentato la strategia negli stabilimenti italiani, alludendo alle chiusure delle filiere del lavaggio e della refrigerazione, che riguarderebbero gli stabilimenti di Comunanza (Ascoli Piceno), di Siena e di Cassinetta (Varese)". "Le lavoratrici e i lavoratori pretendono rispetto", aggiungono, "dal momento che sono informazioni che già circolano da diversi giorni. L'azienda prospetta chiusure annunciate di fatto negli scorsi mesi, a causa della riduzione del 50% dei volumi produttivi per la concorrenza con il mercato asiatico, di perdite consistenti di utili anche nel 2024 e dell'utilizzo di meno del 40% della capacità installata degli stabilimenti italiani". A rischio ci sarebbero almeno 1.000 posti di lavoro. 

 

 

https://www.rainews.it/tgr/lombardia/articoli/2024/11/beko-ex-whirpool-i-sindacati-temono-la-chiusura-di-cassinetta--12ad6446-c2d9-484b-ad60-b9947fde2d8a.html

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Livio Orsini

Che notizia perfida!

 

Io sono figlio di un ex lavoratore Ignis, che ricevette anche la medaglia per i suoi 25 anni di lavoro.

Mio padre lavorava ai frigoriferi nella fabbrica di Gavirate, quando venne acquisito il primo fabbricato degli stabilimenti di Cassinetta di Biandronno. Mio padre, che era un elettromeccanico, terminata la stagione estiva dove si producevano i frigoriferi, venne inviato in quello stabilimento per lavorare al rifacimento degli impianti. Era una ex fabbrica di conserve alimentari, fallita le cui proprietà immobiliari vennero acqyuistate dai Borghi.

Attraverso mio padre segui le varie fasi di crescita dello stabilimento, le prime catene di montaggio dei frigoriferi a cui, poi, si aggiunsero le lavatrici.

In casa teniamo ancora, come scorta d'emergenza, una Superautomaticqa della seconda metà degòli anni '60; funziona ancora regolarmente anche se dovrebbo sostituire i cuscinetti che fischiano un po' in centrifuga e gli ammortizzatori completamente scarichi. Però dopo 60 anni lava ancora ed anche bene.

 

Sentire notizie simili mi rattrista moltissimo!

È l'ennesimo indicatore della continua e progressiva decadenza industriale del nostro paese.

Mi fermo qui perchè non volglio rattristarmi oltre.

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