lupo_cattivo Inserito: 19 novembre Segnala Share Inserito: 19 novembre Buongiorno a tutti. Vi espongo il mio problema. In un impianto di una decina di anni fa il cliente segnala che sporadicamente (circa una volta al mese) l'intervento della parte differenziale degli interruttori automatici che alimentano un impianto. L'impiano è un sistema refrigerante per il raffreddamento di 5 celle. Ci sono due interruttori automatici magnetotermici differenziali in cabina che alimentano due gruppi di utenze. Il primo interruttore alimenta i quadri di centrale (Pompe, compressori, ventilatori, ecc.) Il secondo interruttore aimenta i quadri celle (Pompe, valvole, ventole, ecc.) In entrambi i casi sono presenti degli inverter e dei soft start. I due interruttori non intervengono in contemporanea e quello delle celle pare intervenire con frequenza maggiore. Pare pure che gli interventi aumentino d'estate e con clima secco, il che ci ha fatto pensare ad un problema di resistenza di terra. Ora il progettista dell'impianto elettrico ci ha fatto due richieste: 1) Fornire la corrente differenziale che possono causare i nostri quadri; 2) Scollegare tutti i punti in cui il neutro e la terra vengono collegati. Per il primo punto, oltre alla corrente differenziale che possono creare gli inverter alla loro messa in tensione non so che altro potrei valutare. Per il secondo punto: l'unico caso in cui il neutro e la terra sono collegati è sul neutro a valle dei trasformatori per la generazione di 115VAC e 24VAC. E non mi piace l'idea di togliere questa equipotenzialità. Qualcuno ha dei suggerimenti? Grazie per il vostro tempo. Valerio Gallo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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