Fox2008 Inserito: 24 febbraio 2009 Segnala Inserito: 24 febbraio 2009 Salve ragazzi... spero di essere nel forum giusto...Questa sera mi devo vedere con un assicuratore per assicurare delle opere d'arte contenute in varie chiese e in una pinacoteca.L'assicuratore mi chiedeva se vi sono impianti antifurto ed eventuale certificazione.Beh, allora:1) una chiesa non lo ha ma praticamente non c'è nulla da assicurare;2) la chiesa principale lo ha, realizzato da un'elettricista certificato qualche anno, oggi in pensione ma non abbiamo la certificazione dell'impianto di allarme (basta quella dell'impianto elettrico?, credo di no... ma ditemi voi...);3) il museo ha un impianto, ottimo e sicuramente a norma, realizzato da un'anno ma solito discorso siamo senza certificazione e all'elettricista che la montato non lo possimo più chiedere (è morto prima che ci rilasciasse la certificazione stessa.........);Premesso che l'assicuratore assicura anche in assenza di impianto (ovviamente il costo della polizza è più alto) mi chiedevo se anche per mettersi in regola è possibile far certificare questi impianti da esempio un ingegnere? Se si, quale sono le procedure da fare? Quanto ci può costare?Spero in una vostra pronta risposta....Grazie di tuttoFox2008
PaoloB76 Inserita: 24 febbraio 2009 Segnala Inserita: 24 febbraio 2009 Ciaola chiesa principale lo ha, realizzato da un'elettricista certificato qualche anno, oggi in pensione ma non abbiamo la certificazione dell'impianto di allarme (basta quella dell'impianto elettrico?, credo di no... ma ditemi voi...);La conformita' alla regola d'arte di un impianto allarme deve essere rilasciata da istallatore abilitato a farlo( iscritto e abilitato dalla camera di commercio per la lettera B ovvero per gli impianti elettronici) Nella sezione antintrusione trovi molte discussioni in meritoil museo ha un impianto, ottimo e sicuramente a norma, realizzato da un'anno ma solito discorso siamo senza certificazione e all'elettricista che la montato non lo possimo più chiedere (è morto prima che ci rilasciasse la certificazione stessa.........)Il DM 37/08 per situazioni del genere (impianto precende al Marzo 2008/ impossibilita' di reperire- fornire dichiarazione di conformita' ) prevede che la stessa possa essere sostituita da Dichiarazione di rispondenza (del tutto equivalente).Tale dichiarazione puo' essere rilasciata da Ingegneri operanti nel settore, tecnici abilitati etc etc (sui chi puo' farla trovi una marea di riferimenti basta cercare Dichiarazione Rispondenza)chiedevo se anche per mettersi in regola è possibile far certificare questi impianti da esempio un ingegnere?Ovviamnete SiSe si, quale sono le procedure da fare?Incaricare un Ingegnere /tecnico abilitato a farlo che dopo verifica, misurazioni ispezioni varie dell'impianto ti rilascera' la Dichiarazione di Rispondenza ai sensi del DM 37/08Quanto ci può costare?Dipende da diversi fattori: Superficie stabile, potenza disponibile,destinazione d'uso edificio, complessita delle verifiche da effettuare, Onesta' dell 'Ingegnere/Tecnico del caso Ciao Paolo
Fox2008 Inserita: 24 febbraio 2009 Autore Segnala Inserita: 24 febbraio 2009 Grazie per la pronta risposta...Molto molto utile...Con tutta onestà l'impianto del museo è ad hoc e finito di realizzare a ottobre 2008 iniziato a settembre, quindi dopo il marzo 2008, ma a parte io e altre due persone non lo sa nessuno....Come mi posso comportare con l'ingegnere? Gli dico che era prima di marzo 2008 o gli dico la verità? Se non l'ingegnere non lo può certificare perchè è successivo al marzo 2008 a chi mi posso rivolgere?Grazie ancora
PaoloB76 Inserita: 24 febbraio 2009 Segnala Inserita: 24 febbraio 2009 attenzione perche' se si tratta di un museo realizzato nel 2008 con molte probabilita' ricade anche nelle strutture con obbligo di progetto. (che va' fatto prima , non dopo). Dovresti dare piu' dati in merito a superficie stabile e Potenza impegnataCiao
Benny Pascucci Inserita: 24 febbraio 2009 Segnala Inserita: 24 febbraio 2009 se si tratta di un museo realizzato nel 2008 con molte probabilita' ricade anche nelle strutture con obbligo di progetto.Lo penso anche io, se è un museo dovrebbe ricadere nella Norma CEI 64 - 15 "Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica" Dovresti dare piu' dati in merito a superficie stabile e Potenza impegnataPer quanto detto sopra si prescinde dalla potenza installata e dalla superficie.
PaoloB76 Inserita: 25 febbraio 2009 Segnala Inserita: 25 febbraio 2009 CiaoGiustissime le precisazioni comunque superficie e potenza impegnata credo siano necessarie per avere gli ordini di grandezza di cosa stiamo parlando visto che FOx chiedeva <<quanto potra' costarmi?>>CiaoPaolo
Fox2008 Inserita: 25 febbraio 2009 Autore Segnala Inserita: 25 febbraio 2009 Il museo è diviso in due stabili non comunicati di circa 50 mq l'uno e 130 l'altro....L'impianto elettrico è stato realizzato dietro progetto di un ingegnere e certificato, quindi siamo a posto....L'impianto d'allarme non è stato progettato (non era richiesto) e è stato installato ma il povero elettricista non ha fatto in tempo a darci la certificazioen (ve la darò tanto che fretta c'è.... diceva....).Quindi attualmente ci troviamo da gennaio con un impianto a norma e ottimamente funzionante ma senza certificazione.... come detto per l'assicurazione non è un problema solo che la polizza ci costa un 15-20% in più, quindi si diceva di farlo certificare....L'impianto è costituito da centrale, sirene, combinatore, sensori doppia tecnologia, sensori perimetrali, sensori antisfondamento, il tutto di livello imq 2. In totale questi sensori sono 25-30....Quanto mi potrebbe chiedere un ingegnere o una ditta per la Dichiarazione di rispondenza? Esempio 100 euro, 1000, 5000Datemi qualche idea... devo vedere anche se ci conviene perchè supponiamo che la polizza ci costa (200-300 euro l'anno in più e la certificazione 2000 euro vuol dire che per ammortizzarla ci vogliono 10 anni, in più una o due volte l'anno se non erro, per legge la ditta deve fare il controllo dell'impianto quindi altre spese quindi....Ditemi voi...Grazie ancora
del_user_56966 Inserita: 25 febbraio 2009 Segnala Inserita: 25 febbraio 2009 Quanto mi potrebbe chiedere un ingegnere o una ditta per la Dichiarazione di rispondenza? Esempio 100 euro, 1000, 5000penso dipenda da più fattori, un prezzo detto qui non mi sembra la soluzione adatta, il tecnico dovrà fare un sopralluogo ecc..poi dipende dalla zona non tutte le zone d' Italia hanno gli stessi prezzi..
PaoloB76 Inserita: 25 febbraio 2009 Segnala Inserita: 25 febbraio 2009 penso dipenda da più fattori, un prezzo detto qui non mi sembra la soluzione adatta, il tecnico dovrà fare un sopralluogo ecc.. poi dipende dalla zona non tutte le zone d' Italia hanno gli stessi prezzi..Giustissimo anche perche' vedi un professionista serio dovra' anche allegare un relazione su misure e verifiche effettuate. Per cui in base alla complessita' che riscontra in fase di sopralluogo potra' fornirti una stima costi.Per tua informazione la certificazione di rispondenza/conformita' credo ti serva non solo per questioni assicurative; Immagino che si configuri come luogo di lavoro (ci sara' almeno un dipendente) andrebbero fatte denunce all'ISPESL etc etc e le manutenzioni periodiche annotate su registri etc se qualcuno dovesse farsi male sarebbe bene che prendessi visione del DM 20/05/92 n.569, art.10Ciao
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