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Completamento impianto radiante.


Positronico86

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Positronico86

Buongiorno a tutti,

chiedo un consiglio su come completare un impianto a pavimento che mi è stato installato. Cerco di essere chiaro, ma non sono un tecnico.

 

Appartemento in fase di ristrutturazione, quindi ben isolato, quasi 170mq.

Le linee convergono su due collettori, da schema di posa portata di 1600 + 900 l/h. Totale 2500 l/h.

 

Come generatore devo prendere una caldaia a condensazione, ma recandomi da rivenditore ho ricevuto indicazioni diverse ad ogni contatto:

- solo caldaia (prima TERA v2 28 + Poi EXTRA 32)

- caldaia + DIM a due zone immergas

- caldaia + separatore idraulico con collettore integrato e circorlatori di altro marchio (l'impianto è sbilanciato e sulla linea da 1600 l/h la pompa del DIM fatica)

- come sopra ma separatore idraulico e collettori distinti

- caldaia + kit (separatore idraulico, collettore, circolatori e miscelatori modulanti elettronici)

 

Il tecnico che ha posato l'impiqanto ad ogni soluzione dice sempre che va bene, quindi non mi tasmette molta sicurezza. Se basta la sola caldaia perchè dovrei aumentare la complessità dell'impianto?

 

Dal mio punto di vista qualcosa che doveva essere relativamente semplice sta diventando un'astronave,

A vostro parere si sta un po' esagerando o effettivamente è questa la soluzione corretta per gestire l'impianto?

 

 

 

 

 

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Alessio Menditto

Il 98% di quello che vogliono montare lo butterei in discarica .

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tutto su 1 piano?

le 2 zone sono la zona giorno (1600) e la zona notte(900) ?

i collettori hanno i flussostati ?

ci sono delle elettrovalvole?

Modificato: da drn5
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non ho capito, l'impianto chi l'ha progettato? non ha detto come andava fatto? o è fatto a occhio?

 

a me sembra fin grande una 28kW con un impianto radiante 

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Positronico86
Inserita: (modificato)
30 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Il 98% di quello che vogliono montare lo butterei in discarica .

Lei cosa userebbe?

 

Mi sono informato parecchio prima di scrivere, ma non sono comuqnue arrivato ad una soluzione.

 

Effettivamente da specifiche delle caldaie i circolatori integrati si fermano a 1500-1600 l/h e questo può spiegare la soluzione con disgiuntore e circolatori di rilancio.


Se il circuito primario forniscone 1500l/h e i secondari ne prendono 2500 la differenza viene presa dal ritorno dei circuiti secondari, quindi il separatore idraulico fa da miscleatore passivo.

In partica la temperatura di mandata che arriva al collettore potrebbe essere più bassa rispetto a quella fornita dal generatore e questo potrebbe essere il motivo per installare i miscelatori.

Mi chiedo se la miscleazione effettuata dal disgiuntore è talmente rilevante da richiedere un ulteriore miscelatore elettronico.

 

 

Modificato: da Positronico86
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Positronico86
Inserita: (modificato)
26 minuti fa, drn5 ha scritto:

tutto su 1 piano?

le 2 zone sono la zona giorno (1600) e la zona notte(900) ?

i collettori hanno i flussostati ?

ci sono delle elettrovalvole?

 

Si tutto al pian terreno.

Grosso modo si, in realtà una stanza della zona giorno è stata messa sul collettore della zona notte. Il collettore zona giorno è da 6 linee (900 l/h), quello della zona notte 12 (1600 l/h).

Si, collettori con flussostati e elettrovalvole.

 

18 minuti fa, reka ha scritto:

non ho capito, l'impianto chi l'ha progettato? non ha detto come andava fatto? o è fatto a occhio?

 

a me sembra fin grande una 28kW con un impianto radiante 

Da quel che ho capito la progettazione è stata fatta dalla ditta che produce il materiale (LOEX), ma si ferma alle specifiche della parte radiante.

Il tecnico ha fatto solo posa delle tubazioni, flussostati ed elettrovalvole. quindi ho solo i tubi che mi escono dal muro, devo far collegare il generatore.

Per la potenza la risposta è stata che sovradimensionare non è un problema finchè si lavora con caldaie a Gas.

Modificato: da Positronico86
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Alessio Menditto
1 ora fa, Positronico86 ha scritto:

Lei cosa userebbe?

Deontologia vuole che non si critichi a prescindere il tecnico progettista, ognuno fa come pensa sia giusto (certo che tutti Quei gingilli portano su la fattura…), detto questo, spero di no per te, se tutta quella astronave di Star Trek all’ atto pratico non funziona bene, torna pure in Forum e ti dico tutto quello che devi buttare via.

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Positronico86
3 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Deontologia vuole che non si critichi a prescindere il tecnico progettista, ognuno fa come pensa sia giusto (certo che tutti Quei gingilli portano su la fattura…), detto questo, spero di no per te, se tutta quella astronave di Star Trek all’ atto pratico non funziona bene, torna pure in Forum e ti dico tutto quello che devi buttare via.

 

La deontologia la metterei da parte in quanto non si tratta di andare contro a quanto deciso dal tecnico progettista... lui non si esprime.

Per le diverse configurazioni da me proposte (con il supporto del venditore) dice sempre che vanno bene, non trova mai qualcosa da aggiungere o qualcosa di troppo.

 

Chiedo solo qualche parere, in modo da valutare meglio la situazione e fare un acquisto più tranquillo, visto che il preventivo inizia a ballare intorno ai 4.000.

 

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Il minimo sindacale ce l'hai e non serve altro, che alza solo la fattura finale senza produrre benefici.

Con i flussostati puoi regolarti la temperatura dei vari locali per avere il comfort che piace a te. Con le elettrovalvole (quante sono?) puoi escludere volendo delle zone che non usi (inutile pensare di gestire il pavimento radiante come i termosifoni).

Quindi ti serve solo la caldaia.

Strano che il progettista dei "tubi" non sappia che potenza serve..

Considerazioni come il centro assistenza vicino sono quasi scontate...

Se fai le foto dei collettori ne capiamo di più.

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Positronico86
11 minuti fa, drn5 ha scritto:

Il minimo sindacale ce l'hai e non serve altro, che alza solo la fattura finale senza produrre benefici.

Allego le foto dei collettori.

Centri assistenza in zona ce ne sono tre, quindi dovrei star tranquillo.

IMG_20241122_180703.jpg

IMG_20241122_180657.jpg

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Alessio Menditto

Il fatto è che ci sono tanti modi per fare andare questo impianti, meno controlli hanno meglio vanno, più controlli hanno peggio vanno, ma se tu lo fai fare ad un tecnico lui sicuramente penserà a farlo andare bene.

Il punto è che se nasce male, come si legge un giorno si e uno no, che è difficile farlo funzionare bene con tutti i controlli che lo bloccano, quindi è completamente inutile che io ti dica come lo farei quando il tecnico sta già pensando a fare lo Shuttle, non ha senso.

Il mio parere te l’ho dato, caldaia a condensazione, collettore con detentore e collettore non con flussimetri ma quelli che non si vedono mai con termometri su ogni ritorno (li ho visti solo una volta della Giacomini), perché ovviamente le uniche cose utili smettono di montarle, nessun cronotermostato, a malincuore termostati in ogni stanza che immediatamente si dovranno ponticellare, nessun scalda salviette, nessun circuito di miscelazione, e vai sereno.

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Positronico86

Ok, i cronotermostati li avevo previsti ma dopo essermi informato un po' li avevo già tolti dalla lista in favore di normali termostati da utilizzare come interruttori on-off.

Per il discorso di differenza tra portata richieste dall'impianto e portata fornita dal generatore non sono quindi necessari separatore idraulico e pompa di rilancio?

 

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Alessio Menditto
1 ora fa, Positronico86 ha scritto:

lista in favore di normali termostati da utilizzare come interruttori on-off.

Ma il fatto è che un impianto radiante, è fatto per andare praticamente 24/24, al minimo del minimo del minimo possibile ma non si deve interrompere la circolazione di acqua, a meno che non hai stanze disabitate oppure nelle mezze stagioni (se ci sono ancora), ma anche lì non ha tanto senso, cioè non puoi trattarlo come i termosifoni, sono due impianti che più lontani di così non possono essere.

Per quello già i termostati ambienti sono quasi di troppo, poi se serve una pompa in più perché quella della caldaia non ce la fa si mette, ma a che servono i separatori idraulici, i collettori distinti se sostanzialmente l’acqua deve girare in tutti i tubi?

Che poi la cosa più importante, e dove casca sempre l’asino, è la cosa che non si può fare con tutta la tecnologia del mondo, cioè la taratura dell’impianto, tu puoi fare l’impianto che vuoi ma se non è bilanciato non funzionerà mai bene, e non ho nemmeno capito cosa vuol dire 

5 ore fa, Positronico86 ha scritto:

l'impianto è sbilanciato e sulla linea da 1600 l/h la pompa del DIM fatica)

se è sbilanciato si bilancia.

Boh.

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Positronico86
2 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Per quello già i termostati ambienti sono quasi di troppo, poi se serve una pompa in più perché quella della caldaia non ce la fa si mette, ma a che servono i separatori idraulici, i collettori distinti se sostanzialmente l’acqua deve girare in tutti i tubi?

Da quel che ho capito il separatore idraulico non ferma dell'acqua, serve solo per rendere indipendente il lavoro dei circolatori.

Se uno spinge 1500 l/h e l'altro aspira 2500 l/h si potrebbe bruciare quello meno performante.

I collettori distinti sono obbligati, la ditta li produce fino a 14 linee, ma nell'impianto di linee ce ne sono 18.

 

Quando parlo di impianto sbilanciato intendo che i due collettori non sono similari, uno ha 6 linee e uno 12 quindi con portate molto differenti.

 

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Con tutti questi dubbi forse forse ti conviene rivolgerti ad uno specialista..

Modificato: da drn5
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Alessio Menditto

Ah quindi oltre al collettore della foto da 12 ne hai uno da 6?

Ma scusa ormai l’impianto mi sembra già fatto…vedo tutto posato, chilometri di cavo per comandare valvole di chiusura, ma cosa vuoi far modificare?

Se servono le cose che il tecnico ha detto bisogna che le metta, è lui il responsabile e che garantisce l’impianto, noi qui facciamo solo chiacchiere ma mica abbiamo responsabilità, e torno quindi al mio secondo intervento, SE l’impianto non funzionasse e il tecnico non lo riuscisse a far andare bene (e non ho motivo di pensarlo), torni qui e ne discutiamo, perché fasciarsi la testa prima di rompersela?

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