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Fine Ciclo - ... devo tagliare gli azionamenti?


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Inserito:

salve

ho una macchina con ciclo di lavoro di pochi secondi (circa 300 cicli all'ora)

ogni ciclo viene avviato con comando a due mani

la macchina si ferma da sola alla fine di ogni ciclo

la macchina è equipaggiata con motori brushless

per scongiurare avvii indesiderati (potenzialmente pericolosi) legati ad eventuali guasti e malfunzionamenti dell'elettronica di controllo devo tagliare i motori alla fine di ogni ciclo?

in caso affermativo rischio di perdere quella velocità e continuità tra un ciclo e l'altro che invece ho tenendo i motori sempre in tensione

cosa ne pensate?

potete aiutarmi?

grazie


Livio Orsini
Inserita:

Scegli un driver per brushless con blocco di scurezza certificato. Sono un poco più costosi, ma così non sei obbligato a tagliare i motori con dispositivi elettromeccanici.

Gianmario Pedrani
Inserita:

Un bel plc di sicurezza failsafe con anche il controllo a 2 mani, ed un azionamento che accetta ingressi sicuri certificati, per fare l'arresto e sei apposto!!!

Inserita:
Un bel plc di sicurezza failsafe con anche il controllo a 2 mani, ed un azionamento che accetta ingressi sicuri certificati, per fare l'arresto e sei apposto!!!

A meno che non ria richiesto la sicurezza classe 4 che sei costretto a tagliare la potenza.

Ciao

Inserita:

Concordo con bele,

la condizione di arresto è diversa dalla situazione di emergenza, secondo me gli azionamenti possono restare alimentati anche dopo il fine ciclo.

Se no saremmo costretti a tagliare l'alimentazione ad inverter ed azionamenti in ogni caso di stop e alimentarli solo in caso di start. Non credo sia molto valido per questioni di parametrizzazione etc.

Inserita:
la condizione di arresto è diversa dalla situazione di emergenza, secondo me gli azionamenti possono restare alimentati anche dopo il fine ciclo.

Pure io la penso cosi:l'unica cosa che andrei ad installare è un modulo di sicurezza che mi verifichi che entrambi i pulsanti siano premuti .. in poche parole che impediscano all'operatore di ponticellare un comando di start ed usare una sola mano per avviare il ciclo.

Poi la sicurezza, intesa come arresto di emergenza, lo gestisci nella maniera corretta

ciao

Inserita:

scusate ma la direttiva macchine dice

Requisito 1.2.4. Dispositivo di arresto

Arresto normale

.......

Ottenuto l’arresto della macchina o dei suoi elementi pericolosi, si deve interrompere l’alimentazione degli azionatori.

Questo non significa staccare gli azionatori alla fine di ogni ciclo?

Inserita:
Pure io la penso cosi:l'unica cosa che andrei ad installare è un modulo di sicurezza che mi verifichi che entrambi i pulsanti siano premuti .. in poche parole che impediscano all'operatore di ponticellare un comando di start ed usare una sola mano per avviare il ciclo.

Ma in tal caso la macchina è manomessa!

Ottenuto l’arresto della macchina o dei suoi elementi pericolosi, si deve interrompere l’alimentazione degli azionatori.

Se togli il comando di run agli azionamenti, i motori, siano essi asincroni, brusheless etc questi non sono alimentati.

Livio Orsini
Inserita:
Se togli il comando di run agli azionamenti, i motori, siano essi asincroni, brusheless etc questi non sono alimentati.

NO!

Se il convertitore non ha il comando di arresto ceritificato non è assolutamente così.

Inserita:

Forse allora ho fatto una gaf, ne ero convinto perchè in tal caso è possibile muovere i motori a mano.

Quindi anche secondo te Livio in stato di stop gli inverter ad esempio devono avere il contattore a monte staccato?

E con le parametrizzazioni e controlli come si fa???

Inserita:

Gli azionamenti con arresto certificato sono in classe di sicurezza 3, per ottenere la classe 4 è obbligatorio tagliare la potenza, ovviamente bisogna distinguere l'arresto per fine ciclo, e l' arresto d' emergenza.

Livio Orsini
Inserita:
per ottenere la classe 4 è obbligatorio tagliare la potenza

rfraboni non lo dice espicitamente se alla macchina necessiti la classe 4 o sia sufficiente la 3.

Il fatto che sia necessario il comando a due mani è indice di una macchina non priva di rischi. Se la classe 3 non è sufficiente allora conviene tagliare la potenza a valle dell'azionamento. Quest'operazione è più veloce perchè non necessita il tempo di attesa che si ha per la ricarica del dc bus ed i test dell'inverter.

QUando si toglie alimentazione i condensatori del dc bus si scaricano. Ridando potenza all'inverter ci si trova in due condizioni possibili:

1 - la tensione sul dc bus è inferiore alla soglia prevista per l'intervento del limitatore della corrente di carica. I condensatori saranno caricati con limitazione della corrente con l'inserimento di un resistore in serie se inverter di taglia medio piccola; opure carica attraverso diodi controllati per inverter di taglie grosse. Il tutto presuppone un tempo non zero.

2 - la tensione non è inferiore alla soglia, però sarà comunque abbastanza vicina ad essa. Il dc bus viene caricato direttamente, senza limitare la corrente di carica. Questo causa un ulteriore stress ai condenzatori diminuendone la vita prevista. Comunque c'è sempre un tempo di attesa perchè il ciclo di self test parte al di sopra di una tensione minima.

Tagliando la potenza a valle dell'inverter si ottempera alla direttive stabilte dalla normativa, però i tempi d'intervento sono notevolmente inferiori e non si causano stress anomali al dc bus. I cicli di carica dei condensatori sono la causa maggiore del degrado degli stessi.

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