Dichiarazione Conformità Vecchio Impianto

[gorello]

Nel 2007 ho fatto un impianto elettrico in un due appartamenti adibiti ad affittacamere il contatore è 220v 10Kw con regolare dichiarazione di conformità.

Ora il cliente ha il permesso di fare un locale adibito a semplice rimessa agricola che deve essere attaccato allo stesso contatore, ora io mi chiedo ma in questo caso prima di fare l'impianto ho bisogno di un progetto fatto da un ingegnere (dato che con le nuove normative se si ha un contatore con portata superiore a 6Kw bisogna avere il progetto fatto da un ingegnere), o visto che il contatore è già usato con il vecchio impianto con la sua certificazione non c'è bisogno di nessun progetto ma di uno schema elettrico fatto da un geometra?

[Livio Orsini]

...ma di uno schema elettrico fatto da un geometra?

Non credo proprio che un geometra si possa occupare di impianti elettrici

[m.santam]

Lo schema elettrico lo fa l’ingegnere elettrotecnico o il perito elettrico ( regolarmente abilitati). Consiste in uno schema elettrico unifilare dell'impianto con indicate caratteristiche di condutture e protezioni, più uno schema planimetrico con localizzazione componenti. La certificazione di conformità in base alla legge 37/08 la puoi fare solo se hai il progetto in quanto hai un contatore superiore a 6 kw, e poi stai facendo un nuovo impianto che deve essere attaccato allo stesso contatore, ma e sempre un nuovo impianto, almeno io la interpreto così, ma aspettiamo gli esperti che ne sanno più di mè.

[gorello]

Normalmente su impianti inferiori a 6 kw è il geometra che mi da il disegno e poi io con il programma della ticino tripla3.3 (ma cisono in commercio una marea di programi simili) inserisco i simboli dell'impianto elettrico .

[mzara]

.....ma quello che stai dicendo, non mi sembra un progetto.......

O NO!

[Benny Pascucci]

Facciamo un po' di chiarezza:

Lo schema elettrico lo fa l’ingegnere elettrotecnico o il perito elettrico ( regolarmente abilitati). Consiste in uno schema elettrico unifilare dell'impianto con indicate caratteristiche di condutture e protezioni, più uno schema planimetrico con localizzazione componenti.

Non deve essere necessariamente un ingegnere elettrotecnico! Se è un laureato in ingegneria del vecchio ordinamento potrebbe essere anche un ingegnere aeronautico, basta che sia un ingegnere e in più non deve essere abilitato, ma poi abilitato a cosa. L'unico requisisto è che sia iscritto a un albo professionale.La stessa cosa vale per il perito elettrotecnico, basta che sia iscritto all'albo dei periti.

Entrambi sono abilitati a redigere un progetto e la documentazione minima, in termini di relazione, schemi, elaborati, si può facilmente desumere dalla norma CEI 0-2.

Normalmente su impianti inferiori a 6 kw è il geometra che mi da il disegno e poi io con il programma della ticino tripla3.3 (ma cisono in commercio una marea di programi simili) inserisco i simboli dell'impianto elettrico.

Bene, questo è quello che prima si chiamava schema di impianto, ora la nuova 37/08 lo chiama "progetto", ma, a parte il termine incorretto, nulla è cambiato rispetto alla vecchia 46/90.

Poichè la potenza dell'impianto eccede i 6 kW, come ti è stato già detto, occorre un progetto redatto da un professionista (ingegnere o perito) iscritto all'albo.

Tu seguirai tutte le indicazioni in esso riportato e alla fine lo allegherai alla tua dichiarazione di conformità.

Tutto qui....

[m.santam]

Caro Benny per abilitato io intendevo "iscritto a un albo professionale", sai uno può essere ingegnere laureato o perito E. ma senza iscrizione a l'albo professionale e quindi non è abilitato a fare nessun progetto, sbaglio.....

[Benny Pascucci]

per abilitato io intendevo "iscritto a un albo professionale", sai uno può essere ingegnere laureato o perito E. ma senza iscrizione a l'albo professionale e quindi non è abilitato a fare nessun progetto, sbaglio.....

No, è quasi giusto... .

La laurea in ingegneri conferisce il titolo di dottore in ingegneria, successivamente, previo superamento di un esame di Stato per l'esercizio della professione di ingegnere si consegue l'abilitazione a redarre progetti, ma ciò può essere fatto solo se sei iscritto ad un albo professionale. Quindi è l'esame di Stato che abilita, non l'iscrizione all'albo degli ingegneri, seppure, per essere iscritto all'albo necessariamente devi essere abilitato....

[gianpy74]

Vorrei solo specificare,che l'ingegnere,anche se iscritto ad un albo,comunque deve avere esperienza lavorativa in ambito progettuale di almeno 5 anni,se no,non può redigere nulla.

[FANT]

Da dove salta fuori questa ?

Il giorno dopo l'abilitazione posso andare a fare danni dove voglio.

E' solo per le DIRI che devo avere 5 annid i "esperienza" nel settore.

Mandi

[Pax8]

Concordo con FANT.

Mi sembra inoltre che anche senza abilitazione (iscrizione all'albo) un ingegnere possa aprire una sua impresa artigiana (o anche non artigiana) e rilasciare la DI.CO. anche senza un periodo di esperienza presso una ditta del settore.

E conoscendo alcuni ingegneri, non mi sembra cosa buona

[Nino1001]

OT: Ma non sarebbe più giusto che gli impianti li facciano chi capita prima e che UN VERO INGEGNRERE del comune esperto in edilizia dia l'abitabilità dopo una SERIA ISPEZIONE (pagando ovviamnete i diritti comunali). E che magari si porti via una scheggia di cemento di un pilastro da mandare in laboratorio e che tuitta la documentazione (redatta quindi da un terzo) possa servirmi ad effettuare una seria assicurazione contro i rischi come il terremoto?

Doppio OT: almeno teopricamente: perchè dovrei aiutare a ricostruire le case di coloro che hanno fatto il fai da te? Che dopo il progetto inziale, tanto chi se ne frega c'è la sanatoria, hanno fatto un piano in più?

Triplo OT: Quando impareremo che il governo attua la politica emanata dal parlamento (leggi tutte le costituzioni democratiche)

e che è bene sia composta da tecnici mentre il Parlamento sia espressione politica dei cittadini?

[mzara]

OT: Ma non sarebbe.......

Doppio OT: almeno teopricamente: perchè..........

Triplo OT: Quando impareremo che .........

Nino, ma porca miseria, hai vissuto su Marte per gli ultimi 100 anni?