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Quadro Con Inverter Uscita Con Presa .


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Inserito:

buongiornio a tutti, domanda in un quadro contenente inverter 3 kw e necessario il sezionatore?tenendo conto che l'alimentazione avviene tramite cavo con spina.,l'uscita e una presa sul pannello,deve essere interbloccata?


Inserita:

Non ricordo bene ma il sezionatore dovrebbe essere necessario quando la potenza del quadro eccede 1 KW, quindi anche nel tuo caso. Per quanto riguarda l'uscita non credo sia necessaria la presa interbloccata....

Inserita:
..domanda in un quadro contenente inverter 3 kw e necessario il sezionatore?tenendo conto che l'alimentazione avviene tramite cavo con spina.,l'uscita e una presa sul pannello,deve essere interbloccata?

Devi comunque prevedere la protezione della linea di alimentazione tramite fusibili o MT. Poi tieni presente altre due cose, come ho già scritto inquesta discussione. Per tua comodità ricopio i due punti.

1 - Su tutte le macchine è obbligatoria almeno la fermata di emergenza di tipo 0, ottenuta tramite disalimentazione e fermata per inerzia. Quindi ci dovrà essere un pulsante di emergenza che agisce sull'interruttore generale a monte del quadretto.

2 - Quando togli la spina che collega l'inverter al quadro generale non ci deve essere tensione alla presa. Tra l'altro l'operazione di inserimento-rimozione della spina nella presa è causa, quasi sempre, di "trilli" :) . Questo non gioverebbe alla salute dell'inverter. Assicuriti che questa operazione si possa compiere esclusivamente a presa disalimentata.

Inserita:

L'arresto di emergenza non è obbligatorio che sia in categoria " 0 " : la scelta della categoria deve essere determinata dalla valutazione dei rischi della macchina e può funzionare o come categoria di arresto "0" o come categoria di arresto "1" ( come da norma EN 60204-1 : 2006 cap. 9.2.5.4.2 ).

Ciao

Inserita: (modificato)
L'arresto di emergenza non è obbligatorio che sia in categoria " 0 " : la scelta della categoria deve essere determinata dalla valutazione dei rischi della macchina e può funzionare o come categoria di arresto "0" o come categoria di arresto "1"

Di seguito riporto un estratto della norma.

".....occorre ricordare anche la Norma EN 60204 -1, "Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettrico delle macchine", che si occupa degli arresti d'emergenza delle parti in movimento e per i quali fornisce alcune specifiche prescrizioni. La Norma opera una fondamentale classificazione relativa alla modalità d'arresto degli attuatori prevedendo 3 categorie funzionali d'arresto:

  1. Categoria 0 (arresto non controllato): arresto mediante sospensione immediata dell'alimentazione di potenza agli attuatori di macchina;
  2. Categoria 1(arresto controllato ): si mantengono alimentati gli attuatori fino all'arresto della macchina e si toglie l'alimentazione di potenza solo ad arresto avvenuto ( un arresto controllato richiede l'impiego di apparecchiature in grado di frenare il motore, freni elettromagnetici, inverter, ecc.., e di un dispositivo di controllo che comandi l'intervento del contattore di potenza solo ad arresto avvenuto);
  3. Categoria 2 (arresto controllato ): si tratta di un arresto controllato mantenendo alimentati gli attuatori della macchina.
Ogni macchina deve essere equipaggiata con un arresto di Categoria 0. Quelli di Categoria 1 e/o 2 devono essere presenti se richiesti da specifiche necessità di sicurezza funzionali e comunque se si ritengono necessari in relazione al particolare funzionamento della macchina. Gli arresti di Categoria 0 e di Categoria 1 devono operare autonomamente rispetto alle modalità di funzionamento e all'arresto di Categoria 0 deve avere sempre la precedenza. L'arresto d'emergenza deve interrompere l'alimentazione del circuito controllato e deve avere la priorità rispetto alle relative funzioni d'avviamento. ...."

A parte l'obbligatorietà dell'aresto di categoria "0", è facile comprendere come l'arresto di categoria "1" sia solo un insieme superiore che comprende anche la categoria "0". Tant'è che nella pratica corrente si usa sganciare comunque il contattore di potenza con un temporizzatore che interviene anche se non c'è stato arresto controllato, ottenendo così anche la categoria "0"

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Ciao Livio, il punto che hai riportato si riferisce alla vecchia norma 60204-1 (punto 9.2.1). Nella nuova norma edizione 2006 al punto che prima ho riportato riporta quanto ho scritto. In ogni caso il sezionatore generale opera in categoria "0" ed è accettato. Quando si aziona l'emergenza , come obiettivo prioritario da raggiungere è quello dell'arresto del movimento pericoloso nel più breve tempo possibile che spesso può essre ottenuto solo con un arresto in categoria"1" cioè controllato (esempio per evitare movimenti dovute ad inerzie).

Ciao

Inserita: (modificato)

Rimane il fatto che l'arresto di categoria "1" preveda comunque il taglio dell'alimentazione.

In effetti, come ho scritto nel messaggio precedente, eseguendo un arresto di tipo "1" si esegue anche un arresto di tipo "0".

L'aggiornamento della norma, prevedendo o l'arresto di tipo "0" o di tipo "1", è puramente formale visto che il sezionamento della potenza è sempre richiesto.

Questo è comunque il minimo richiesto. Poi l'analisi del rischio può richiedere arresti più complessi e con gradi di sicurezza d'intervento maggiori, oppuri con sequenze particolari.

Ad esempio, per alcune calandre, è richiesto un arresto di emergenza con il "rendimano", brutto termine ma che rende perfettamente l'idea. In pratica si effettua un arresto di tipo "1" o "2", però a fermata ottentuta i cilindri compiono una controrotazione di 270o meccanici prima di sezionare la potenza.

Modificato: da Livio Orsini

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