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Salviamo una caldaia vintage (Vaillant Tecnoblock VCW 240 EH)


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Inserito:

Ciao a tutti

Ho comprato la mia prima casa che è venuta assieme ad una fantastica Tecnoblock del 1992 e da appassionato di mezzi vintage ho accettato la sfida di dargli una nuova vita invece si sostituirla. 

Dopo una bella ripulita e controllata l'ho provata e devo dire che quando parte fa ancora il suo dovere da bravo trattorino, ma il mio problema sta proprio con la partenza: specialmente con ACS fa fatica a far partire la fiamma.

Mi spiego meglio: quando apro il rubinetto la caldaia sente subito la richiesta e fa partire il circolatore, ma passano diversi minuti prima che faccia partire i piezo, i quali spesso danno una sola scarica qua e là invece del treno di impulsi con cui parte la fiamma.

Ogni tanto però ce la fa' a mandare gli impulsi e la fiamma parte perfettamente, ma possono volerci parecchi tentativi..

 

Cercando di capire cosa possa essere mi solo procurato un "donatore" di organi da cui rubare le schede di controllo ma anche sostituendo il comando mi fa lo stesso identico scherzo, a qualcuno è mai successo qualcosa del genere?

 

Grazie mille a chiunque si sia preso la briga anche solo di leggere, buona serata!


Inserita:

Ma è a camera aperta o stagna ?

Inserita: (modificato)

Se la scintilla non scocca prova a fissare e a pulire bene i vari elettrodi sul bruciatore.

Se il problema persiste  o la scheda di accensione o il trasformatore di accensione è difettoso (per capre quale controllare la tensione ai terminali del trasformatore di accensione).

 

P.S. Ovviamente do per scontato che sia in acs che in riscaldamento i tre micro coinvolti si posizionino correttamente.

Modificato: da adrobe
Inserita:
Quote

Ma è a camera aperta o stagna ?

 

240 indica camera aperta, se fosse stagna sarebbe 242

Inserita:

Sarebbe gradito un feedback riguardo il problema. Grazie

  • 2 months later...
Inserita:

Ciao Adrobe e ciao Stefano
Vi ringrazio molto per le risposte tempestive e la pazienza, scusatemi lo hiatus.
Ho finalmente terminato il resto della ristrutturazione e posso tornare a dedicarmi alla cara vecchia Vaillant.

Per prima cosa rispondo alle vostre domande:
- come ha detto Adrobe è a camera aperta, senza nemmeno aspirazione dei fumi
- gli elettrodi li ho puliti senza miglioramenti.
- in ACS i due micro della 3vie si aprivano mentre il micro del commutatore idraulico si chiudeva ma aveva qualcosa che non andava. Faceva il "click", partiva la pompa ma non partivano scintille a meno che muovevo a mano la leva del commutatore fino a trovare l'angolo giusto, che non era fisso. L'ho sostituito e l'ACS non ha più avuto problemi, quindi se mai qualcuno dovesse incappare nel mio stesso problema provate a regolare o sostituire il micro.

Un mesetto fa' però ho ricollegato l'impianto di riscaldamento ed è cominciato un calvario con la 3vie: alla richiesta di ACS la slitta si sposta verso destra, mentre alla richiesta del termostato la pompa parte e la slitta si sposta di pochissimo verso sinistra. Così poco che non riesce a chiudere il micro superiore, a meno che non la aiuto spingendo la slitta a sinistra. Una volta spinta poi la slitta rimane in posizione e il riscaldamento parte.

Ho provato a sostituire la 3vie con quella della caldaia di scorta e la situazione è migliorata, riesce a malapena a chiudere il micro da sola ma se c'è richiesta di ACS la slitta parte verso destra e a richiesta finita non riesce più a rientrare verso sinistra. Quindi la pompa gira per ore ma la caldaia non accende la fiamma finché non la si aiuta spingendo la slitta verso sinistra.

Allora per provare a risolvere ho smontato tutto e ripulito i vari tubetti di rame con fil di ferro e compressore, pulito e poi sostituito il commutatore idraulico con quello di scorta, comprato e sostituito il premistoppa interno e la membrana della 3vie ma niente da fare.
Entrambe le 3vie che ho non hanno problemi a spingere verso destra ma verso sinistra sono molto dure. Anche a banco non è facile vincere la forza della molla della valvola, devo aiutarmi con qualcosa di duro altrimenti il pistoncino mi fora il dito. È normale?

Ad ogni modo arrivato a questo punto non so più che santi invocare se non voi.

Grazie infinite per la pazienza

Inserita:

io farei un bel regalo al tuo portafogli e all'ambiente e cambierei caldaia.

Inserita:

Anzitutto devi essere sicuro che non ci sia aria nel circuito, e che alla richiesta del termostato il micro del commutatore NON sia premuto.

Corretto verificare la pulizia interna di TUTTI i tubicini di rame e mettere una membrana nuova nella tre vie.

Se entrambe le valvole a tre vie  hanno difficoltà a spostarsi - anche spingendo manualmente - verso sinistra, ho il sospetto che hai invertito il posizionamento dei due piattelli interni.

Se ho ragione non devi invocare i santi, ma pagarmi una cena!

Inserita: (modificato)

Allora, per quanto riguarda la presenza di aria non son riuscito a trovare altro oltre al fantastico tutorial di Dade68 quindi se c'è altro da fare oltre allo sfiato vicino allo scambiatore primario sono tutto orecchi.

Per il micro del commutatore dovrei essere apposto, si chiude soltanto quando c'è richiesta di ACS e poi si sente di nuovo il click quando la leva del commutatore torna indietro quindi direi che si apre.

I tubicini sono tutti puliti (ho controllato anche quello della pompetta)

I piattelli interni della 3vie mi sembra impossibile invertirli, quello verso la valvola (sx) è tutto metallo mentre quello verso la slitta (dx) è in plastica con delle nervature e con lo stelo metallico..

Ho verificato anche con l'esploso, sembra tutto in ordine eppure non ha abbastanza forza per spingere verso sx. 

Potrebbe essere che la molla della 3vie si sia indurita? 

Oppure che la pompa non crea abbastanza pressione?

O che malgrado il premistoppa nuovo passi comunque dell'acqua dalla valvola alla camera di sx e quindi ci sia più resistenza?

O che succeda una cosa del genere nel commutatore?

Misteri della fede..

 

Cena pagata in ogni caso

Modificato: da lupoarts
typo
Inserita:
4 hours ago, xblitz said:

io farei un bel regalo al tuo portafogli e all'ambiente e cambierei caldaia.

Invece per quanto riguarda l'efficienza e l'efficacia delle caldaie moderne rispetto a quelle tradizionali non ho ancora sentito di un vantaggio tale da giustificare la rottamazione di una caldaia funzionante per la cui costruzione son state utilizzate una quantità non indifferente di materie prime, energia e maestranze che non verrebbero sfruttate al massimo della loro potenzialità nel caso di un prepensionamento.

Detto questo devo però aggiungere che:

1 non sono di sicuro un esperto in materia, anzi

2 nel mio caso specifico puntavo a mantenere il vecchio impianto ancora per 4/5 anni per poi investire in una ristrutturazione completa dell'appartamento e passare al riscaldamento a pavimento con la tecnologia che si rileverà più adatta dopo questi anni di transizione ecologica.

Può avere senso?

Inserita:

Se hai l'esploso intendevo inversione tra n. 8 e n. 10.

Al banco per spostare a sinistra si deve spingere un pò, ma non in maniera esagerata. Se non ci riesci, controlla la molla, effettivamente potrebbe essersi irrigidita oltremodo.

Anche la pompa col tempo invecchia e si infiacchisce ma magari sono le incrostazioni e il calcare dentro le tubazioni che limitano portata e pressione.

Direi di provare prima la valvola al banco , e poi  verificare pompa/circuito.

Inserita:

#8 e #10 non si riescono ad invertire, mentre la membrana.. ho avuto il dubbio anche di quella ed ho provato pure ad invertirla, peggiora soltanto.

Ho verificato le molle di entrambe le 3vie e mi sembrano dure uguali, perciò mi sembra strano che si induriscano allo stesso modo.

Provo con la pompa di riserva, incrociamo le dita

Inserita: (modificato)
Quote

#8 e #10 non si riescono ad invertire

Qui ti devo contraddire, perchè è una situazione che ho già riscontrato in passato. Non è detto però che sia il tuo caso. Magari la molla (3) non è centrata col disco di ottone (4), oppure è quest'ultimo ad essere inserito nel senso sbagliato. Poi va messo del grasso lubrificante sugli steli di entrambi i piattelli.

valvola tre vie.jpg

Modificato: da adrobe
Inserita: (modificato)
Il 06/03/2025 alle 17:49 , lupoarts ha scritto:

Invece per quanto riguarda l'efficienza e l'efficacia delle caldaie moderne rispetto a quelle tradizionali non ho ancora sentito di un vantaggio tale da giustificare la rottamazione di una caldaia funzionante per la cui costruzione son state utilizzate una quantità non indifferente di materie prime, energia e maestranze che non verrebbero sfruttate al massimo della loro potenzialità nel caso di un prepensionamento.

se vuoi ti faccio vedere lo storico dei consumi del gas l'anno prima e l'anno dopo quando ho cambiato una immergas "normale" del '98 con una a condensazione sempre immergas.

 

Il 06/03/2025 alle 17:49 , lupoarts ha scritto:

Può avere senso?

 


Immagiono che tu in quella casa ci abiti ora e tra 5 anni. Una ristrutturazione per impianto di riscaldamento è una palla allucinante, presumo quindi che la tua sia una scelta obbligata. In circostanze normali ti direi che 5 anni sono troppi: non la sai l'affidabilità di questa caldaia. Però mi sa che, per cause di forza maggiore, non hai tante altre scelte quindi

 

Modificato: da xblitz

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