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Verifica Periodica Impianto Di Terra - Centro estetico in stabile condominale


Messaggi consigliati

Inserito:

Da un po' di tempo frequento questo interessante forum e mi e' stato molto utile professionalmente.

Vedi di esporvi il dubbio che ho avuto in questi giorni nella speranza di qulche indicazione utile.

Qualche anno fa, ho realizzato l'impianto elettrico per un centro estetico, che si trova al piano terra di un condominio.

In questi giorni sono stato contattato dal titolare che ha bisogno del certificato che attesti la verifica della idoneita' dell'impianto di terra (ogni 5 anni in questo caso).

Non essendo la mia azienda abilitata per tali verifiche, per assistere al meglio il cliente mi sono comunque informato su chi potesse fare questa verifica.

Il problema che mi pongo e' il seguente: essendo l'impianto di terra condominiale a chi spetta questa verifica? Al condominio, oppure al titolare dell'attivita'?

Essendo l'impianto di terra unico (ovviamente) io propenderei per il condominio, ma volevo il parere di qualcun'altro. :unsure:


Inserita:

La verifica non si limita alla misura della resistenza di terra ma a tutto il sistema di protezione contro i contatti indiretti, (differenziali ecc) per cui ognuno fa fare la sua verifica sia il centro estetico, sia il condominio se ha lavoratori assunti alle sue dirette dipendenze.

Inoltre se non sbaglio il centro estetico essendo equiparato ai locali ad uso medico, dovrebbe fare la verifica non ogni 5 anni ma ogni 2.

Benny Pascucci
Inserita:

Cerchiamo di specificare un po' meglio.... :rolleyes:

La verifica non si limita alla misura della resistenza di terra ma a tutto il sistema di protezione contro i contatti indiretti, (differenziali ecc)
E' giusto, infatti, essendo il centro estetico equiparato a un locale medico, per esso le condizioni di coordinamento terra-differenziale sono più restrittive di quelle di un condominio.

Basti pensare che mentre in un condominio le tensioni di contatto non devono eccedere i 50 V, in un centro estetico esse non possono eccedere la metà, ossia 25 V. Ciò comporta che una terra idonea per il condominio potrebbe non esserlo per il centro estetico.

Quindi ognuno fa fare le sue verifiche, come ti è stato giustamente detto.

Va da se che, se le verifiche per il centro estetico hanno esito positivo, potrà dirsi, anche in assenze di verifiche per il condominio che tali verifiche sono positive.

Inoltre se non sbaglio il centro estetico essendo equiparato ai locali ad uso medico, dovrebbe fare la verifica non ogni 5 anni ma ogni 2.
Non sbagli.... :rolleyes:
Non essendo la mia azienda abilitata per tali verifiche, per assistere al meglio il cliente mi sono comunque informato su chi potesse fare questa verifica.
Non sei abilitato a fare la misura della resistenza di terra, infatti ci vuole un organismo notificato, ti può essere utile questo mio documento, alla fine trovi il link a tutti gli organismi notificati.
Inserita:

Grazie per le risposte, non avevo dubbi che avrei trovato un parere competente.

Molto interessante il documento linkato.

Per l'organismo di certificazione pensavo di contattare l'ARPA veneto.

Inserita:

Visto che questa mattina avevo un po' di tempo ho studiato meglio la questione: necessitavo effettivamente di un ripasso sullargomento, visto che ignoravo ormai certe norme.

l'impianto che avevo realizzato "qualche" anno fa risale al... 1997 :blink: La memoria non e' il mio forte.

A quel tempo non solo non valeva la norma attuale 64-8/7... ma nemmeno la precedente 64-4.

Ho fatto presente al cliente che sarebbe meglio rivedere tutto l'impianto, per adeguarlo alle disposizioni piú recenti visto che sono passati anche 12 anni.

Purtroppo l'investimento da fare é rilevante e mi ha chiesto se possiamo posticipare il tutto alla fine dell'anno in concomitanza dei lavori di ristrutturazione che intende fare.

Secondo voi, l'organismo di certificazione considererá valida la dichiarazione del 1997? Io nutro qualche dubbio... :unsure:

Inserita:
Secondo voi, l'organismo di certificazione considererá valida la dichiarazione del 1997?

Si, certamente. Nel 1997 andava tutto bene ed era a norma; ma adesso....... Ci pensa il verificatore a dire se adesso (a distanza di 12 anni) va tutto bene.

Il fatto è che quando chiami un verificatore, quest' ultimo controlla tutto l' impianto di terra, i tempi e le soglie di intervento dei differenziali eccetera.

Se ci sono delle non conformità, ti indica quali sono i lavori da fare e come fare per la messa a norma dell' impianto (ad esempio sostituire il differenziale X perchè i tempi di intervento non vanno bene, controllare la terra alla presa Y perchè manca la continuità e via dicendo).

Ti metti d' accordo con il proprietario dell' impianto ed esegui i lavori che ti sono stati indicati.

Una volta che tutti i lavori sono stati ultimati, richiami il verificatore che controllerà la corretta esecuzione e rilascerà i certificati del caso.

Dal momento che (a quanto dici) sono previsti dei lavori di ristrutturazione, anch'io aspetterei a chiamare i verificatori.

Sempre che non ci siano lettere di ingiunzione da parte di Enel, impianti elettrici stile "Famiglia Addams" o ristrutturazioni rimandate a data da definire.

Senza contare che, a seconda della ristrutturazione, potresti dover nuovamente certificare l' impianto di terra.

Saluti magoxax

  • 3 weeks later...
Inserita:

Siamo sicuri che un'installatore abilitato non può effetuare le verifiche periodiche sugli impianti nei locali di lavoro?

Anche io ho realizzato un centro estetico alcuni anni fa ed il progettista all'epoca mi disse che potevo eseguire io tutte le verifiche, mi procurò i rapporti di verifica da compilare, ed eseguii personalmente tali prove in un paio di occasioni... a breve dovrei rifarlo ma leggendo questo post sembra che serva l'organismo notificato. E' tassativamente così? O è cambiato qualcosa negli ultimi 2 anni?...

Benny Pascucci
Inserita:
leggendo questo post sembra che serva l'organismo notificato
Puoi effettuare tutte le verifiche sull'impianto, eccetto la misura della resistenza di terra, per quella occorre o un organismo notificato o un ispettore dell'ASL o dell'ARPA.
Inserita:

Aaaaah è vero! Adesso ricordo che mi disse che la terra potevo misurarla solo la prima volta ai fini della dichiarazione di conformità!

C'è da dire una cosa comunque, l'impianto è stato ovviamente denunciato, ogni 2 anni gli faccio le verifiche degli equipotenziali e dell'eficenza dei differenziali, e mentre ci sono gli misuro la terra e annoto pure quello nel rapporto... ad oggi, son 5-6 anni, e non s'è mai visto nessuno a verificare ufficiamente il dispersore, io lo faccio e teoricamente non sarebbe mia competenza... però lo faccio.

Non capisco ste cose, perchè la prova di equipotenziali e differenziali si ma la misura di terra no, almeno venissero periodicamente dopo aver denunciato un'impianto... invece nulla.

Si lo so mi dirai che è il datore di lavoro a doverli chiamare, ma sta cosa mi sembra assurda, l'ispesl è un ente di prevenzione infortuni e dopo aver denunciato un'impianto dovrebbero metterti in una "lista nera" e venire autonomamente ogni 2 anni...

Mi spiego?

Adelino Rossi
Inserita:

E' obbligo dell'utente essere in regola con tutti i tipi di controlli e verifiche previste per l'attività

e mantenere i documenti aggiornati e renderli disponibili agli enti di controllo.

Inserita:

Eh infatti... infatti è per questo che ci sono così tanti infortuni sul lavoro, perchè l'utente vedendo che raramente lo controllano se ne frega.

I controlli poi quando ci sono sono superficili, tempo fa son stato in uno studio dentistico dove il titolare ha fatto aggiungere delle prese da non so chi, ovviamente senza aggiornare il progetto e certificazioni, ovviamente l'installazione era fuorilegge con le terre in collana da una presa all'altra ecc... il progetto poi non aveva comunque alcun valore, non era firmato! :blink:

Eppure era in quelle condizioni da 5-6 anni... dopo tanti anni il verificatore si è accorto di queste anomalie, prima non le aveva viste???... mah...

Per non parlare di alberghi dove sono stato a fare degli adeguamenti... uno era completamente privo di una dichiarazione di conformità e progetto, aveva solo 5-6 dichiarazioni relative ad interventi successivi su alcune parti di impianto, ovviamente prive di qualsiasi allegato. Lo stato degli impianti era da paura, se io avessi un albergo in simili condizioni non dormirei la notte, c'era davvero rischio di incendi e folgorazioni, linee da 2,5 mmq che protette da magnetotermici da 32 alimentavano 7-8 camere per piano! :blink: Impianto di terra assurdo, nessun impianto antiincendio, nessun piano di evacuazione, nessuna prescrizione antiincendio rispettata, nessuna porta antiincendio installata, piattine che giravano qua e la, cavi scoperti dietro le testate dei letti a diretto contatto col legno....

Le verifiche le subiva, anno dopo anno, dai vigili del fuoco, dall'ispesl... guardavano quelle "certificazioni", uno sguardo intorno, e via.... poi anche li ad un certo punto si sono accorti che non era a norma, ma và? :D L'ingegnere che venne a fare un sopralluogo rimase a bocca aperta e disse "ma come hanno fatto a non farvi chiudere fino ad oggi???" ed il titolare è caduto dalle nuvole "perchè????" :lol:

Non si può pretendere che gente così si metta in regola e chiami i verificatori, gente così bisogna andare e fargli chiudere l'attività... altrimenti non ci si stupisca di tutti sti incidenti.

Benny Pascucci
Inserita: (modificato)
E' obbligo dell'utente essere in regola con tutti i tipi di controlli e verifiche previste per l'attività

e mantenere i documenti aggiornati e renderli disponibili agli enti di controllo.

E' proprio così.... :thumb_yello:

La novità apportata dal 462/01 rispetto alla 547/55 riguarda proprio questo.

In base al vecchio decreto legge il datore di lavoro a ogni scadenza della verifica mandava richiesta all'ASL per l'effettuazione di una nuova verifica e, indipendentemente dal fatto che questa fosse effettuata o meno, stava a posto. Aggiungi a questo che le ASL sono oberate di lavoro e non riescono a stare a posto con le verifiche, ne desumi che il 547 era diventato una sorta di lasciapassare per non effettuare queste verifiche.

Il 462, invece, impone all'utente l'effettuazione delle verifiche a ogni scadenza, nel senso che: l'ASL non viene perchè oberata di lavoro, bene, chiami l'ARPA, neanche questa viene, bene, chiami uno degli organismi notificati e quelli stai certo che vengono, sono soggetti privati e se non si muovono non guadagnano. :rolleyes:

Modificato: da Benny Pascucci
  • 10 months later...
Inserita:

Approfitto della discussione per raccontarvi una mia esperienza recente.

Mi chiama un cliente che vuole aprire un centro estetico in un locale dove prima c'era una banca.

Il committente richiede il preventivo all'elettricista per modificare l'impianto elettrico in base alle sue esigenze, ma non in base alle normative vigenti; infatti lui non vuole far fare un progetto da un tecnico abilitato, non vuole installare emergenze, nodi equipotenziali e differenziali tipo A ecc, nei locali estetici ricadenti negli ambienti medici di tipo 1.... la sua motivazione?? Finchè non esce nessuno a controllare io sto a posto, quando uscirà l'ASL (se uscirà) allora avrò tempo 60 giorni per sistemarmi, tanto mica ti danno la multa!!! Io sono Basito!!! In teoria il comune stesso non dovrebbe richiedere il progetto elettrico per un'attività di questo tipo?

  • 1 year later...
Filippo.Corazza
Inserita:

Ragazzi, quindi mi confermate che un centro estetico anche con superficie inferiore ai 200 mq e contatore inferiore ai 6 Kw, ha l'obbligo del progetto di un professionista abilitato esattamente come uno studio medico?

Per un centro di manicure e pedicure secondo voi vale lo stesso? Cioè, qual'è la discriminante? Cosa fa scattare la equivalenza allo studio medico in un centro estetico?

Grazie mille in anticipo!

Inserita:

Dico la mia, suscitando la veemenza di qualcuno.Il problema dell'italia è L'Italia.Secondo il mio punto di vista,ci sono troppi enti inutili che forniscono poltrone.Per ovviare al problema delle verifiche basta fare una semplice legge: chi non rispetta le norme rischia la chiusura del locale e\o attività per un anno.

Io credo che sia un ottimo deterrente per far eseguire i lavori a regola d'arte.

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